| ...:::Namikaze Minato:::... |
| | Narrato "Parlato" 'Pensato' +Chapter One ˜Starting the match
Sembrò che avessi totalmente scosso il povero ninjia dal suo pensare, eppure sembrò come felice di vedermi. Sembrava anche lui aspirasse a qualcosa di più che ad un semplice allenamento; anche lui cercava l’emozione di un duello, e le sue parole non fecero che testimoniare ed approvare il mio pensiero. Ben sapevo che, come me, molti ninjia amavano il duello, perché era un modo per confrontarsi, capire i propri difetti e migliorali, sviluppando ed applicando nuove strategie, che avrebbero potuto elevare lo shinobi a gradi più alti, o farlo degenerare in qualcosa di più debole ed effimero.
Con voce forte e calma, scusata, il ninjia disse “Mi stavo riposando fino ad ora e sono capitato qui per puro caso, non era mia intenzione rovinarti la vita venendo a riposare qui. Comunque mi chiamo Kanemori Kaitos, e sono uno shinobi di Oto.”
Sorrisi. Nelle parole era velata una battuta un po’ satirica e la presi come un complimento “ Non ti preoccupare” dissi con voce calma e tranquilla, oltre che amichevole “ la mia vita va ben oltre questa piana erbosa, Kaitos. Comunque piacere di conoscerti. Spero che il nostro incontro sia leale e giusto, oltre che appassionante.”
Mentre prendevamo la posizione iniziale di 5m, la mia mente già febbrilmente concentrata, ragionava a tutto spiano su quelli che erano i pro e i contro di un avversario come Kaitos, shinobi Oto. ‘ Oto è il paese del suono, da quel che so. Le tecniche che si tramandano in quel paese sfruttano la forza del suono, e quindi credo che possa usare attacchi anche da media distanza, oltre che ravvicinati. La differenza sta nel fatto che lui non ha bisogno di acqua, mentre io sì, anche se non del tutto. Posso sempre trascinarlo in furioso combattimento corpo a corpo, evitando di fargli usare i suoi jutsu. Resta il fatto che possa possedere un innata, a differenza di me che ancora non sono in grado di far appello alla mia…’ mi ritrovai a pensare , mentre assumevo la mia solita posizione di combattimento, tipica del mio stile di lotta, il Jeet Kune Do. Gambe divaricate di 180°, con gamba sinistra avanti, piegata al ginocchio di 90°, mentre la destra indietro, leggermente più flessa, in modo da poter scattare di velocità. Il braccio sinistro piegato di 90° davanti al busto e al volto, allineato con il ginocchio sinistro, e infine il braccio destro dietro la schiena. Anche lui sembrava stesse pensando, mentre osservava il kunai che teneva tra le mani. Attendevo immobile, i riflessi pronti. Il mio avversario scattò rapido, lanciandomi uno shuriken diretto al petto, che deviai verso destra con il doppio della velocità con il braccio destro, afferrando un kunai dalla sacca porta oggetti dietro la schiena, portandolo verso l’alto in un movimento parabolico.
Intanto Kaitos si era portato verso di me, sferrando un calcio ruotato diretto alla caviglia. Feci forza sulla gamba sinistra saltando verso l’alto quel tanto che bastava a schivare il calcio, e contemporaneamente, ruotando il corpo da destra verso sinistra, portai con la gamba destra, che era indietro, un calcio ruotato orizzontale diretto alla faccia del mio avversario da destra verso sinistra. Avrei tenuto il kunai pronto a qualsesi evenienza, mentre portavo il calcio, in modo da poter difendermi contro qualunque attacco...
CITAZIONE Chakra: 100 Chakra rimanente: 100/100 Stato fisico: Illeso Stato Mentale: Concentrato Armi: Kunai [x3] Shuriken [x4] Edited by ...:::Namikaze Minato:::... - 28/10/2007, 22:37
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