Team 5 vs Team 4

« Older   Newer »
  Share  
† Violent Suicide †
view post Posted on 14/8/2008, 15:54




~ Waking The Demon ~



«Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue

salite dalla terra, dimenticate i padri:

le loro tombe affondano nella cenere,

gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.»

[Uomo del mio Tempo, Salvatore Quasimodo.]



Omicidio.
Alcuni autorevoli criminologi attuali, insieme ad altrettanti psicologi e psichiatri, hanno studiato la psiche di alcuni neo assassini, nei momenti immediatamente successivi alla cattura, spesso anche subito dopo aver compiuto il delitto. Cioè, hanno preferito analizzare assassini che sono stati presi subito dopo aver commesso il fattaccio. Questo perchè quando una persona ne uccide un'altra, o anche più di una, per la prima volta, scatta qualcosa dentro di essa, che ne segna un netto cambiamento. Sostanzialmente il cambiamento può essere diviso, come tutto del resto, in due categoria. Cambiamento passivo o attivo. Per il bene della società, è preferibile aspettarsi un cambiamento passivo da parte dell'assassino. Il cambiamento passivo, consiste in un possibile shock, nel sentirsi pentiti nel profondo dell'anima, nel voler cambiare le cose per non rifare tale gesto e tutte le altre patologie che comunque, portano il soggetto a rinnegare l'omicidio. Spesso questo cambiamento avviene alle persone che hanno ucciso, perchè portate all'esasperazione dalla vittima, oppure perchè in preda di raptus d'ira o, cose affini a ciò. Ma parliamo di ciò che forse possiamo trovare più interessante, il cambiamento attivo. Esso è il più distruttivo e pericoloso, quello che accade meno frequentemente, ma è comunque dannoso. Questo cambiamento, fa sbloccare un qualcosa nella mente dell'omicida. Appena compiuto l'assassinio, il soggetto in questione, trova quel gesto positivo, non si pente e anzi, capisce di provare un certo godimento nel compiere tale azione, l'uccidere. Praticamente tutti i serial killer subiscono questo effetto nella loro psiche, dopo il primo omicidio. Iniziano a sentire un certo bisogno di ripetere quel gesto che tanto li ha fatti sentire vivi, molti fanno attenzione a non farsi scoprire, altri, più golosi, sempre se possiamo definirlo così, se ne sbattono di prendere preoccupazioni e, come bestie affamate, continuano con la propria personale scia di sangue. Praticamente, ogni cervello umano reagisce in maniera diversa ad un fatto grave e traumatico come l'omicidio. C'è a chi piace e sente il pressante bisogno di rifarlo e chi, viene divorato dai sensi di colpa e dal pentimento.

Ryuzaki da parte sua, aveva sempre condannato gli assassini, indipendentemente dal perchè compissero i loro gesti. Nulla per lui, poteva anche giustificare un gesto di tale portata. Ma ragionandoci sopra, durante una pallosa giornata invernale, aveva capito che anche lui avrebbe potuto uccidere, ma solo per un motivo, la vendetta verso qualcuno, o più di uno, che gli aveva fatto qualcosa di veramente brutto e irreparabile. Ad esempio, lui avrebbe ucciso senza pensarci due volte, gli Uchiha che avevano impedito a sua madre, di tenerlo solo perchè mezzo Hatake, privandolo così della presenza della madre, cosa fondamentale per la crescita di un bambino. Quei bastardi Uchiha. Il nostro ragazzo, aveva provato a capire i sentimenti di Itachi, e forse per un qualche momento li aveva anche condivisi. Lui sì che aveva capito davvero come giravano le cose all'interno di quel clan, il quale riusciva ad annientare col tempo la volontà personale di ogni membro, portando così tutti a seguire la volontà della massa. E quell'Uchiha, che era anche stato il suo maestro in accademia, doveva essersi stufato di quel clima, del doversi sempre preoccupare di ciò che la gente pensasse, di dover sempre dimostrare a tutti di essere all'altezza, di vedersi limitare in continuazione, forse aveva anche capito che stava buttando la sua vita nel cesso restando con loro. E così, aveva preso tutto e se n'era andato. Ma Ryuzaki non poteva fare così. Lui era solo un Genin mentre Itachi era uno Special Jounin, membro della squadra Anbu, mica roba da poco. Poi il suo vero obbiettivo, era forse quello contrario rispetto a ciò che desiderava il sensei. Lui voleva venire accettato dal clan Uchiha, benchè fosse limitativo e tutto il resto. Non gli importava, voleva solo sentirsi parte della realtà materna. Anzi, egli trovava anche positivo il fatto di avere sia sangue Uchiha che Hatake nelle sue vene. Il clan del padre, benchè non avesse peculiari abilità come quello materno, aveva comunque sfornato ottimi guerrieri, da diverse generazioni.
Lui era un bastardo, lui era un ibrido, lui era un figlio di nessuno, un errore, un futuro dio.

† Chissà che faccia farebbero quei bastardi del clan, se mi vedessero con lo Sharingan! Non potrebbero negare che io sia uno di loro a tutti gli effetti, se riuscissi a sbloccare quella peculiare abilità che tanto li contraddistingue dagli altri shinobi. Ma da solo non ce la faccio dannazione! Quante volte ho provato, a quanti faticosi allenamenti mi sono sotto posto eh? Dovrei riuscire a trovare un aiuto esterno. Mio padre è escluso in quanto Hatake...Itachi sarebbe stato un ottimo senpai, ma è sparito nel nulla. Proprio non lo so, dannazione! †



La decisione per lui era ormai presa.
Una volta terminati quei dannatissimi esami per la promozione al grado Chunin, nel caso non fosse morto durante essi, avrebbe chiesto aiuto a qualcuno del villaggio, per guidarlo negli allenamenti che, se fossero andati in porto, lo avrebbero reso un ninja molto più potente di quanto non fosse mai stato. In accademia, Itachi aveva usato per ben due volte il Mangekyou Sharingan, il livello supremo di quell'abilità innata, contro uno studente particolarmente idiota e ottuso. Ryuzaki benchè poteva capire l'irritazione del sensei, non aveva condiviso l'utilizzio così spropositato di tecniche di tale livello e di indescrivibile potenza. Era comunque stata una cosa positiva per l'Hatake, in quanto aveva potuto ammirare da vicino l'inarrestabile potenza dello Sharingan. Poi chissà quale grande soddisfazione avrebbe donato a suo padre, mostrandosi all'altezza degli altri Uchiha, se non proprio superiore alla maggior parte di essi, ah, che tremenda gioia che ne avrebbe ricavato. Poi lo avrebbe fatto anche per sè stesso, per dare fondamento alla voce che lo spingeva ad andare avanti, incoraggiandolo sempre, spiegandogli che benchè non fosse nato avvantaggiato come altri, con l'impegno e la fatica, poteva equiparare anche i migliori. Erano anni che lui si spaccava il culo, sperando di riuscirci, ora c'era solo da vedere se tutto ciò, avrebbe portato o meno i suoi frutti. Sarebbe stata una sfida contro sè stesso, contro il fato avverso e contro ogni previsione, ma nel caso ce l'avesse fatta, nessuno sarebbe più riuscito a fermarlo, sopratutto se fosse anche divenuto Chunin. Un Chunin con lo Sharingan sarebbe stato il massimo che avesse potuto mai desiderare.

Ma la fortuna era stata buona con lui.
Oddio, è bene specificare che Ryuzaki aveva smesso di credere nella fortuna, riteneva infatti che ogni uomo si plasmava il proprio destino con le sue mani e, chi dava la colpa delle proprie disgrazie alla sfortuna, era solo un misero fallito che non sapeva prendersi le proprie responsabilità. Ma quel giorno, il destino, gli aveva sorriso. Aveva trasformato una situazione all'apparenza spiacevole, in qualcosa di assolutamente positivo. Avrebbe affrontato finalmente un tizio del clan Uchiha, il quale aveva anche sbloccato la sua abilità innata. Il suo nome corrispondeva a Naruto, un nome goffo, poco adatto alla fisionomia del ragazzo, un tipo spavaldo e presuntuoso, proprio come tutti gli Uchiha, anche se sembrava preso di tanto in tanto, da crisi infantili. Ad affiancarlo, vi era un certo Hinato Hyuga, dell'omonimo clan, mentre a combattere insieme a Ryuzaki, vi era un ragazzino di soli tredici anni, anche lui del clan Uchiha, il quale però, non aveva sbloccato lo Sharingan. Era una battaglia evidentemente impari, Sharingan e Byakugan contro due senza assolutamente nulla, ma non per questo, lo scopo dello scontro doveva essere scontato. Anzi, avrebbe portato molte sorprese, da entrambe le parti. Ad aprire lo scontro erano stati i loro avversari, sicuramente più carichi e sicuri dei due Uchiha sprovvisti di Sharingan. Casualmente, l'Uchiha nemico, decise di affrontare Ryuzaki, mentre il più timido Hyuga, il piccolo Yuroi, forse pensando che sarebbe stato meno pericoloso e insidioso di quanto avesse potuto rivelarsi l'Hatake. Entrambi erano partiti all'attacco con in diversivo, per poi tentare di colpire i nostri eroi con dei Taijutsu abbastanza conosciuti e prevedibili, tra i ninja della Foglia. Ma mettiamo da parte lo scontro tra Hinato e Yuroi, dato che per ora non ci interessa, ne riparleremo alla fine.
Ryuzaki con un abile movimento aveva però schivato le armi che gli venivano lanciate contro, ma si ritrovava a doversi difendere dalla ginocchiata portatagli contro dal suo nemico. Fortuntamente l'Hatake, era abbastanza furbo, da trasformare una situazione così in qualcosa di positivo. Perchè avrebbe dovuto semplicemente evitare l'attacco, quando avrebbe potuto trasformare la sua difesa, in un vero e proprio contrattacco? E così, proprio quando il colpo di Naruto stava per abbattersi contro il suo stomaco, egli aveva estratto due kunai "speciali" con i quali aveva ferito il nemico, frapponendoli tra il suo corpo e la gamba dell'Uchiha. Subito dopo, i due si erano scambiati due tecniche Katon, che si erano annullate a vicenda con un enorme esplosione. La Palla di Fuoco Suprema, contro altre dodici piccole sfere di fuoco. Quello però, era stato l'inizio della fine per il povero sbruffone della casata Uchiha. Nel frattempo gli altri due combattenti, procedevano nella loro lotta senza esclusione di colpi. Ryuzaki non poteva sapere in che condizioni fosse il suo compagno, sapeva che era un bravo ninja e che ce l'avrebbe fatta anche da solo, lui doveva affrontare il suo nemico, un tipo che di certo non lo avrebbe risparmiato, nel caso egli non fosse stato attento e concentrato. Solo pochi secondi di stallo, e l'attacco era ricominciato. Ma questa volta qualcosa era cambiato dentro il giovane portatore di Sharigan, qualcosa lo rendeva più eccitato, meno cauto, lo rendeva più imprudente. E così, decise di iniziare a giocare con le bombe, oggetti pericolosi. Boffonchiando alcune parole senza senso, aveva lanciato una cartabomba contro Ryuzaki, il quale aveva limitato il danno ad una sola lieve bruaciatura alla gamba, erigendo un efficace muro d'acqua, il quale si frappose fra lui e il centro della detonazione. Appena scomparso il muro, il ninja dai capelli argentei ebbe una nuova spiacevole sorprese. Vide non uno, ma ben sei Naruto, corrergli incontro. Aveva usato la Bushin no Jutsu. Grazie però all'emorraggia al ginocchio, il nostro prode guerriero, aveva capito quale fosse il vero nemico, ed aveva agito rapidamente, impedendogli di mettere in pratica una nuova offensiva, quello era il suo turno. Aveva così usato un Flash abbagliante che, fortunatamente, aveva preso alla sprovvista il ninja avversario, abbagliandolo. Ryuzaki aveva rilanciato ancora, i kunai usati proprio all'inizio, ma Naruto, con gli ultimi istanti di lucidità, benchè abbagliato, riuscì a proteggersi da essi, bloccandoli con i suoi guanti. Subito dopo, si sentì male. Il momento tragico per lui era giunto, ormai il suo destino era praticamente segnato. Ancora abbagliato, iniziò a vomitare con insistenza, probabilmente senza nemmeno essere a conoscenze del perchè di tutto ciò, chissà come doveva sentirsi. Dolori lancinanti allo stomaco, vista a puttane e la tremenda consapevolezza del sapersi inermi davanti ad un possibile attacco nemico. Proprio come voleva Ryuzaki, il suo piano stava andando in porto senza troppi intoppi. Era così piacevole il vedere piegato davanti a sè, un fottuto Uchiha, uno di coloro che lo avevano sempre coperto d'insulti, discriminato per colpe non sue, separato dalla madre, tutto per colpa loro. Accecato da quest'odio, che probabilmente incanalava tutto nella figura dell'inerme Naruto, continuò senza pensarci due volte il suo attacco. Sembrava quasi posseduto, non riusciva più a ragionare, agiva spinto solo dall'istinto, senza più distinguere il bene dal male, senza preoccuparsi delle conseguenze delle proprie azioni. Sembrava quasi un demonio, guidato solo dalla furia animalesca. E fu così infatti, che attaccò con un temibile Taijutsu, il povero Naruto. Scomaprve quasi dal suo campo visivo, per riapparirgli poco dopo, a pochissimi centimetri di distanza, colpendolo poi con un calcio, tirato dal basso verso l'alto, che colpì in pieno il ragazzo, scagliandolo in aria. Ma non soddisfatto, Ryuzaki aveva compiuto un terribile errore, gli aveva appiccicato anche una cartabomba addosso, pronto a farla detonare appena egli fosse abbastanza in alto, da non ferire Ryuzaki con la detonazione. Capelli argentati non aveva pensato alle conseguenze di quell'atto, voleva solo impedire all'Uchiha di continuare a combattere, in un modo o nell'altro. Troppo tardi, iniziò ad udire delle parole in lontananza. Poi solo un esplosione, una botta fragorosa sopra la testa dell'Hatake. L'esplosione era avvenuta come previsto, sul corpo dell'Uchiha, uccidendolo sicuramente. Le parole furono udite comunque da Ryuzaki, anche se in ritardo, nonostante l'esplosione. A circa sei metri da lui e dall'ormai deceduto Naruto, Hinato aveva intimato al ninja omicida, di liberare il suo compagno, se non avesse voluto veder morire Yuroi. La verità colpì Ryuzaki come un mattone in faccia, chiara e spietata. Era stato troppo avventato e lo aveva ucciso. Ora senza quella "merce di scambio", lo Hyuga avrebbe immediatamente fatto saltare in aria il ninja tredicenne. Questi pensieri, scatenarono immediatamente una reazione in Ryuzaki, il quale non pensò minimamente a ciò che aveva fatto, ancora non si rendeva conto di ciò, se ne sarebbe resto conto dopo, ora doveva solo salvare Yuroi, in un modo o nell'altro. Intanto, dietro di lui, i brandelli del corpo ormai senza vita di Naruto, giacevano.

† Noooooo! Yuroi io non ti lascierò morireeeeeeee! †



Ma fermiamoci un secondo.
Non abbiamo ancora spiegato cosa ha fregato Naruto Uchiha, cosa lo ha debilitato a tal punto da non riuscire più a difendersi, portandolo così alla morte. Già, Ryuzaki Uchiha Hatake, era riuscito ad avvelenare il suo nemico. Avete capito quando? No? Ora ve lo spiego io. Ricordate quando lo ha ferito con i due kunai? Ebbene, su ogni arma da taglio del ragazzo, vi è spalmato sopra del veleno, invisibile e con un odore a mala pena percettibile da un naso allenato. Aveva avuto effetto in poco tempo. Veleno basato sulla Cocaina, lo aveva prima fatto versare in uno stato eccitativo, per poi portargli dei terribili dolori allo stomaco con conseguente vomito. Un ninja ridotto in quello stato, era un ninja morto, proprio come era già stato dimostrato. Quella terribile arma, si chiamava "Aracno X" ed era esclusivo del clan Hatake. Ryuzaki solo poche settimane prima aveva imparato a produrlo, ma mai aveva pensato che gli sarebbe stato così tanto utile. Grazie ad esso, aveva sconfitto un Uchiha, per di più, uno con lo Sharingan già sviluppato. Con la parola Veleno, si intende una sostanza che, assunta da un organismo vivente, ha effetti dannosi temporanei o permanenti, fino a letali, attraverso un meccanismo chimico. Ovviamente, come tutti i Veleni, anche l'Aracno aveva un antidoto, benchè non fosse assolutamente letale. Grazie ad esso, Ryuzaki era riuscito a compensare il terribile svantaggio tecnico tra lui e l'Uchiha, eliminandolo infine.

Chissà come si sarebbe sentito quando tutto sarebbe finito.
L'adrenalina che gli scorreva a fiumi nel sangue e il pensiero della imminente morte di Yuroi, gli mettevano una tale agitazione che quasi non aveva fatto caso che era divenuto un assassino. Non c'era tempo per pensare a ciò, la vita del suo amico era appesa ad un filo. Un filo che lo Hyuga minacciava con delle forbici, pronte a recidere una vita. La sua coscienza lo avrebbe ucciso probabilmente, non sapeva come avrebbe fatto a tirare avanti con un omicidio a gravargli sulla coscienza, ciò che aveva fatto era un atto spregevole, nemmeno un Uchiha si meritava di morire durante i combattimenti per l'esame Chunin, eppure era successo.
Il publico sugli spalti, molto più simile a delle bestie che schiamazzavano e gridavano cercando di incitare i loro paladini, era ammutolito di colpo al momento dell'esplosione, quasi per magia. Anche i più accaniti, tacquero. Un secondo dopo però, si sentirono delle urla di dolore provenienti dagli spalti, probabilmente le donne della casata Uchiha, piangevano lacrime amare vedendo il loro rampollo, ormai morto. Insulti piovettero contro Ryuzaki, ma anche complimenti. Sì, gli Uchiha avevano molti nemici ed essi stessi, incoraggiavano il ragazzo, congratulandosi con lui, anche con ampi gesti delle mani, per il risulato ottenuto. Ma lui non importava, sapeva solo che doveva salvare Yuroi dalle mani dello Hyuga, non importava come, ce l'avrebbe fatta. Un morto sarebbe già stato sufficente per quel giorno, non avrebbe permesso che si versasse altro sangue, avrebbe impedito a Hinato di compiere l'estremo gesto, dando così la morte al suo compagno di squadra.

† Arrivo Yuroi! †



Mentre avrebbe pronunciato queste parole, alcune lacrime gli sarebbero involontariamente colate giù dagli occhi, ormai arrossati. Un osservatore attento avrebbe letto solo tristezza e determinazione negli occhi del ragazzo dagli argentei capelli. Sarebbero passati circa due secondi, anche meno, dal momento dell'esplosione, al momento in cui egli, si sarebbe lanciato di nuovo all'attacco per salvare il suo amico. Sarebbe avanzato di due metri, trovandosi così, a soli quattro metri da Hinato, il quale aveva vicino a lui il corpo a terra dolorante di Yuroi, circondato da alcuni cloni. Avrebbe capito che erano cloni, in quanto il vero Hyuga non si sarebbe mai messo così vicino all'esplosione. Comunque, una volta arrivato a quattro metri, procedeva frontalmente al ragazzo dai capelli viola, in modo tale da non entrare nel diametro della possibile esplosione, e lì, avrebbe composto alcuni seals che gli avrebbero permesso di compiere la Pioggia di Fuoco - Katon: Housenkano Jutsu. Avrebbe così avuto sotto il suo controllo, dodici piccole sfere di fuoco. Ne avrebbe fatte alzare in cielo, per poi riabbassarsi e colpire da dietro Hinato, quattro di esse, precludendogli così una possibile schivata all'indietro, mentre altre quattro sarebbero andate a colpire ad effetto, due allargandosi dapprima sulla sinistra per poi chiudersi contro Hinato, mentre le altre due avrebbero seguito la stessa traiettoria, ma sulla destra. Le restanti quattro, avrebbero tentato di colpire frontalmente il busto e il volto dello Hyuga. Ryuzaki però, non si sarebbe arrestato. Doveva tenere impegnato il nemico per evitare di fargli far esplodere Yuroi. Calcolando perfettamente i tempi, sia che le sfere avessero colpito o meno lo Hyuga, Ryuzaki avrebbe tentato di colpire ancora una volta il nemico con un Taijutsu, la Raffica della foglia - Konoha Reppuu. Nel caso lo avesse colpito, lo avrebbe scagliato lontano, avendo così la possibilità di poter soccorrere il suo amico e compagno di squadra. Ma c'era un'altra cosa.
Hinato era diverso da Ryuzaki. Vi era la possibilità che non fosse più riuscito a combattere dopo aver visto morire il suo amico, che si fosse arreso o che, più semplicemente, sarebbe rimasto sconvolto, bloccandosi quasi sul terreno. Nel caso avesse dimostrato di voler concludere il match, in un qualsiasi modo, manifestando la sua riluttanza a continuare, Ryuzaki avrebbe annullato ogni offensiva, voleva solo salvare la vita al suo amico...
L'odore di bruciato nell'aria era fortissimo, carne umana stava bruciando.


S t a t u s

»Nome: Ryuzaki

»Cognome: Uchiha Hatake

»Stato Mentale: Incredulo, scosso, impaurito, nervoso, carico.

»Condizioni Fisiche: Scottatura lieve sulla gamba sinistra.


»Chakra Totale: 130

»Chakra Usato: 25 + 5 = 30

»Chakra Restante: 100


»Tecniche Utilizzate:

~Pioggia di Fuoco - Katon: Housenka no Jutsu
Villaggio: Foglia
Posizioni Magiche: Topo, Tigre, Cane, Bue, Coniglio, Tigre.
Descrizione: Impastando una discreta quantità di chakra nella bocca, è possibile emettere parecchie sfere di fuoco (12) dalle dimensioni di due pugni uniti, che arrivano anche a venti metri dall'utilizzatore. Chi è colpito da questi proiettili riporta ustioni medio-leggere su tutte le parti interessate. All'inizio il difetto di questa tecnica è che la singola sfera non è in grado di danneggiare molto un avversario, e lanciarle tutte in un unico punto potrebbe vanificare completamente il jutsu. Dal grado di chunin però, il ninja è in grado di lanciare all'interno delle sfere fino a sei shuriken, che verranno quindi occultati completamente dalle fiamme: in questo modo il potere offensivo del singolo proiettile è almeno raddoppiato. Inoltre, dal grado jonin in su, l'utilizzatore può eseguire questo jutsu di counter, ad esempio appena dopo un salto atto a schivare una carica nemica.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo: Medio-Alto)

~Raffica della foglia - Konoha Reppuu
Posizioni Magiche: Nessuna
Villaggio: Foglia
Descrizione: Servendosi di questa tecnica il ninja, che durante l'esecuzione della stessa compirà un giro di 360° sull'asse frontale, tenta di portare a terra un'avversario in corpo a corpo. Nella sua interezza questo taijutsu si compone in un abbassamento del baricentro, una spazzata che mira ad entrambe le gambe avversarie, e una conseguente spinta verso l'esterno. Se colpito nel punto prescelto, l'avversario non solo finirà a terra, ma verrà anche scagliato lontano... da quell'effetto simile ad una raffica di vento che dà il nome alla tecnica.
Tipo: Taijutsu
(Livello: 5 / Consumo: Basso)


»Armi Utilizzate: Nessuna.




 
Top
GiacoTemari
view post Posted on 19/8/2008, 19:39




CITAZIONE
Narrato
«Parlato»

CITAZIONE
«Ryuzaki,ti conviene rinunciare a tutte le tue intenzioni,se non vuoi che faccia saltare per aria il tuo compagno!»

Tristezza.Insicurezza.Coraggio.Vigore.Erano tantissime le emozioni di Hinato in quel momento,anche se una di esse dominava tutte le altre:la paura.Questa era,forse,la situazione più spiacevole in cui si fosse mai trovato,in quanto un amico rischiava di lasciare per sempre questo mondo,tutto a causa di uno stupido combattimento per accedere alle fasi finali dell’Esame.Che cosa potevano mai rappresentare queste,per arrivare ad uccidere un’altra persona pur di raggiungerle?Sinceramente,per quanto ci provasse,non riusciva a darsi una risposta sensata,anche perchè non c’era:un passaggio di grado era davvero ottenibile solamente sconfiggendo ed umiliando l’avversario,lasciandolo nelle peggiori condizioni possibili?Assolutamente no,bastava dimostrare di avere abilità e saggezza nell’utilizzo delle proprie risorse,proprio come stava facendo il giovane Hyuuga.C’era chi gli ripeteva sempre che,in circostanze come queste,si dovesse combattere con lo scopo di uccidere e non di ferire semplicemente,tuttavia questo consiglio non penetrava nelle sue orecchie talmente a fondo da permettergli di prestargli attenzione:diffidava la guerra e gli spargimenti di sangue,non sarebbe mai e poi mai riuscito ad ammazzare per nessuna ragione,piuttosto avrebbe sacrificato se stesso pur di salvare un’altra vita;questo era ciò che gli dettavano i suoi ideali di pace a amore,a causa dei quali tutti gli sconsigliavano la vita del ninja,fatta proprio di continui trambusti ben peggiori di questi.Si poteva,dunque,intraprendere il mestiere di ninja senza dover obbligatoriamente combattere,con lo scopo di danneggiare qualcuno?Sì che si poteva,Hinato lo sapeva,ci credeva,e non gli importava nulla di ciò che dicevano gli altri;ma ora?Non poteva fare nulla,se non minacciare il nemico di smettere di attaccare il suo compagno.Chiunque lo conoscesse,non avrebbe avuto alcuna esitazione nel non considerare neppure il suo grido,in quanto,per il suo carattere,non avrebbe avuto fegato nemmeno di schiacciare una formica.Per fortuna,Ryuzaki non lo aveva mai visto prima d’ora,quindi c’era una minima speranza che cedesse al suo ricatto.Un brivido gli salì lungo la schiena:era accecato a causa di un Flash attivato poco prima,e per sentire che cosa stava accadendo attorno poteva basarsi esclusivamente sull’Udito,il quale,per quanto poteva essere potenziato,era indebolito dall’alta tensione:si mordeva le labbra e stringeva i pugni,tremando freneticamente,attendendo di poter acquisire nuovamente la vista;nel frattempo continuava a tempestarsi la mente di domande su quale fosse l’attuale stato dell’Uchiha amico,considerando che già prima di subire quest’attacco era messo maluccio,specialmente per colpa di un veleno di cui non conoscevano l’effetto ma che,a quanto pareva,incrementava sempre di più col passare del tempo.Che poteva fare adesso?Niente,solo aspettare,ed era terribile.I secondi parevano ore,ed ogni minimo rumore sembrava diventare migliaia di volte più grande e lungo di quanto lo fosse effettivamente.Deglutì e cercò di respirare profondamente.Percepiva ancora il corpo dolorante di Yuroi poco lontano da sé,però non sentiva che cosa stava accadendo un po’ di metri avanti a lui,e ciò lo faceva terribilmente preoccupare,non essendo a conoscenza dello stato del compagno.Poteva solo incrociare le dita,e tentare di concentrarsi sulle sue orecchie,così da percepire,almeno un poco,le azioni degli altri due combattenti.Chiuse gli occhi per un istante,ricercando la concentrazione più totale,ma non andò come previsto:il panico l’aveva ormai avvolto da capo a piedi,ed iniziava addirittura a perdere sensibilità in alcune parti del corpo;bastava vedergli le gambe,che tremavano di continuo,desiderando di trovare riposo a terra.Si rendeva sempre più conto di quanto le emozioni lo stessero coinvolgendo troppo,facendogli perdere quella sicurezza e quella decisione che aveva fatto tanta fatica a tirar fuori poco prima,e che,in qualche modo,lo rendevano abbastanza temibile.Forse era vero quel che dicevano gli altri:i ninja dovevano saper rimanere tranquilli e concentrati,mettendo la riuscita della missione/obiettivo prima di ogni altra cosa,lasciando da parte qualsiasi emotività.Per lui era troppo complicato,anzi,impossibile:come si poteva solo pensare di lasciar morire un compagno per soddisfare i propri scopi?Questa situazione non faceva parte di una missione,ma era molto simile,in quanto Naruto era in pericolo,e,volendo,Hinato avrebbe potuto mettere al tappeto entrambi gli avversari in men che non si dica;suo malgrado,non avrebbe mai potuto usare un’altra persona come esca,tantomeno se si trattava di un caro amico.Mandò giù quel poco di saliva che gli era rimasto in bocca,e si asciugò la fronte,grondante di sudore,poi respirò profondamente e smise di ballettare,giusto in tempo per udire il rumore di una fragorosa esplosione.

«C..C..C-Che s-succede?..N..N-non sarà c-che..»

Un brutto pensiero balenò nella mente dello Hyuuga,che preferì rimuoverlo completamente da qualsiasi possibilità.Ma allora che cosa era accaduto?Perchè?L’Udito era ancora abbastanza intorpidito,pertanto l’unica soluzione era tentare di aprire gli occhi,adesso che era passato un po’ di tempo da quando il Flash era stato attivato.Lentamente,prendendosela con calma per non ricevere troppe brutte sorprese di impatto,sbloccò le palpebre,tirandole su un poco per volta;ci vollero pochi secondi perchè la retina mettesse di nuovo a fuoco tutte le immagini in maniera abbastanza chiara:pochi metri avanti a lui,giaceva Yuroi,preda del dolore e della tensione,a causa della Bomba Carta appiccicata sul suo petto;ancora più avanti,c’era tanto fumo,e tra esso si intravedeva un’ombra.Ormai l’esito dell’offensiva pareva chiaro:uno dei due contendenti,per dirlo in maniera diretta,doveva averci rimesso le penne;rimaneva un unico problema:quale dei due?Ryuzaki o Naruto?Era scontato che cosa desiderasse il Genin dagli Occhi Bianchi,rimasto col fiato sospeso ad attendere che il fumo si dissolvesse,per rivelare l’identità della figura misteriosa.Il cuore iniziò a battergli a mille,ed il sudore a crescere sempre di più,accompagnato da continui gesti di nervosismo,quali lo stringersi i denti ed i pugni;rimaneva a tremare nella sua posizione,con gli occhi che non battevano ciglio,privato della capacità di frenare tutta questa ansia.Ancora una volta,il tempo sembrò distorcersi e rallentare in maniera incredibile,difatti il corpo,agli occhi degli altri,acquisiva lentamente i propri dettagli fisici.Hinato non ce la faceva più,in questi ultimi istanti era come se fosse stato nell’inferno e stesse subendo le pene più gravi che ci fossero,non si era mai ritrovato in queste condizioni prima d’ora.Provare a calmarsi e a serrare le palpebre non sarebbe servito a nulla,così come qualsiasi altro tentativo di riprendersi;aveva voglia di scappare e rinchiudersi da solo in una stanza buia,proprio lui,che aveva sempre odiato le tenebre e la solitudine.Era evidente che era eccessivamente scosso psicologicamente,aveva bisogno di riposo,di staccare un po’ da qualsiasi affare che riguardasse i ninja;iniziava addirittura a dubitare di voler continuare questo mestiere,dando ragione a tutte le persone contro cui fin’ora aveva lottato per farsi valere.Si fermò un attimo a riflettere:che cosa avrebbero fatto gli altri se fossero stati al suo posto?Ne prese uno ad esempio,colui che,secondo lo Hyuuga,incarnava meglio di chiunque altro il modello di ninja:Akira Uchiha,il capitano dell’ultima missione cui aveva preso parte.Quest’ultimo,senza ombra di dubbio,avrebbe mantenuto perfettamente la concentrazione,attendendo di osservare chi fosse sopravvissuto e di uccidere prontamente Yuroi,in caso il nemico avesse avuto la meglio;inoltre,avrebbe continuato a combattere fino alla fine,tirando fuori tutta la rabbia che aveva dentro,per vendicare l’amico ucciso.Lui sì che si poteva definire un perfetto Shinobi,nessuno lo metteva in dubbio sminuendo il suo talento,per questo lo invidiava e lo stimava tanto allo stesso tempo.Sorrise,ripensando ai giorni passati al suo servizio,a tutti i momenti di tensione e quelli tranquilli:sapeva sempre infondere coraggio ai compagni,oltre ad avere sempre una soluzione a portata di mano;gli sarebbe piaciuto lavorare ancora con lui,dato che lo faceva sentire in qualche modo importante,degno di essere al suo livello.Perchè non poteva essere come lui?Perchè lo stato di sottomissione in cui era nato,non gli permetteva di essere forte e coraggioso come avrebbe voluto?Sbuffò:queste riflessioni doveva farle proprio in un momento critico come questo?Fatto sta che l’avevano fatto un po’ tranquillizzare,consentendogli addirittura di respirare normalmente.Socchiuse le palpebre,tornando a fissare il punto in cui il velo di fumo si stava dissolvendo:i lucciconi iniziarono a comparire sul suo volto,non sapeva perchè,ma senz’altro avrebbe pianto,o di contentezza o di tristezza,lasciando prevalere i sentimenti all’impassibilità del ninja.Avrebbe fatto una pessima figura davanti a quell’immensa folla,però non gli importava più:chi avesse voluto,avrebbe capito benissimo un gesto del genere.Il momento era vicinissimo,e due cosa sarebbero potute accadere:in caso fosse sopravvissuto Naruto,il team 5 avrebbe vinto,in quanto Yuroi era praticamente con una pistola puntata alla tempia;al contrario,in caso fosse sopravvissuto Ryuzaki,Hinato si sarebbe arreso,permettendo a quest’ultimo di accedere alla fase successiva dell’esame.A dire la verità,non sarebbe stata questa la motivazione della resa,ma tanto non sarebbe importato a nessuno.Finalmente,dall’aspetto fisico,si potè riconoscere l’identità di Ryuzaki,accanto al quale,c’era molto sangue sparso qua e là,accompagnato da un copri fronte privo di possessore.Le lacrime iniziarono a scendere inesorabilmente lungo il suo volto,senza mai fermarsi,ma non diede cenno di rinuncia per il momento,tanto che il nemico sembrò partire all’attacco,nonostante poco dopo comprese subito le intenzioni dello Hyuuga,fermandosi.Rimase per qualche secondo a bocca aperta,a fissare quella scena terribile,dopodichè si fece coraggio,e formando sulla sua bocca un mezzo sorrisino,si asciugò le lacrime e parlò:

«Complimenti Ryuzaki,hai massacrato Naruto.Inoltre,vedo che non ti interessa molto della vita del tuo compagno.Eh..per tua fortuna hai scelto l’avversario più giusto per non cedere ai ricatti»

Dopo aver disattivato il Byakugan,a passo lento si avvicinò al Genin che era ancora a terra a pancia in su e,delicatamente,lo privò della Bomba Carta che aveva sul petto,risistemandola nella sua Sacca.Non lo guardò nemmeno,anzi,voltò le spalle ad entrambi gli avversari.

«Tranquillo Yuroi Uchiha:non sarò io ad ucciderti,non è giusto che tu paghi per un crimine commesso da un altro,anche se,con tutta probabilità,avresti fatto lo stesso del tuo amico.Sinceramente non vedo motivazione per continuare questo incontro,dato che più che una prova d’esame sta diventando una carneficina.Proprio per questo,se passare alla fase successiva significa uccidere gli avversari,non ci sto,specialmente se sono appartenenti al mio stesso villaggio.Credetemi un codardo,un vile,a me non interessa,perchè credo benissimo di poter essere un ninja anche con un carattere così.Buona fortuna ad entrambi per la fase finale,ci vediamo.»

Detto questo,si avviò verso la galleria dalla quale era entrato.Momentaneamente non sentiva nulla,né se la folla stava fischiando o gli stava urlando contro,tantomento ciò che i due sopravvissuti si stavano dicendo tra di loro.Erano solo futilità,nient’altro e lui era diverso da loro,così come da tutti gli altri.Un Akira Uchiha non si sarebbe mai comportato in tale maniera,in quanto,per vendetta,avrebbe ingerito quel Tonico Rosa,attaccato il nemico con un Entrata Dinamica dopo averlo confuso con qualche diversivo ed infine,una volta mandato a segno il Taijutsu,gli avrebbe scagliato una Bomba Carta senza alcuna pietà.Basta,non doveva più pensare a quello che era successo,gli sarebbe servito da lezione per il futuro;tuttavia non riuscì a smettere di piangere per un bel po’,ripensando al suo caro amico ormai defunto.

 
Top
» Kyubi ~
view post Posted on 19/8/2008, 22:05




CITAZIONE

Post del Giudice



Bene, annuncio che Uchiha Yuroi e Ryuzaki Uchiha Hatake passano alla terza prova dell'esame chunin. Passiamo ora al giudizio tecnico. Premetto che dopo tutto questo casino che avete combinato sono felice che tutto sia finito, ma ora passiamo a giudicarvi uno ad uno!.

* † Violent Suicide †: Complimenti per prova. Post lunghi, non tanto scorrevoli ma molto buoni nel contenuto. L'uccisione è stata ben elaborata nel contesto. Buon proseguo per la terza fase [ 85 exp & 370 ryo]
* GiacoTemari: I post sono buoni come al solito, ma non capirò mai il tuo pg °° Il ritiro non lo vedevo così vicino, questo mi ha deluso, volevo vederti anche nella terza fase. Nonostante tutto hai postato bene! [75 exp & 290 ryo]
* Nagato-Pain: Caro, poco da dire. Maluccio, molti errori, il passaggio del turno lo devi a Violent che ha fatto diciamo " il lavoro sporco" Nella terza fase mi aspetto il meglio da parte tua. [45 exp & 160 ryo]

Naruto essendo morto non lo giudicherò visto che non può mettersi i ryo ed exp. Ho solo una cosa da aggiungere.

Buona fortuna per la terza fase degli esami chunin. :gupat:

Chiudo



 
Top
17 replies since 5/6/2008, 14:19   661 views
  Share