CITAZIONE
narrato
"parlato"
§:pensato:§
Misato era soddisfatta di se stessa. L’obiettivo che aveva raggiunto sicuramente non era una grande conquista, ma era un passo in avanti per far si che la sua promessa si realizzasse e prendesse forma. Quando Misato era ancora piccola il padre e la madre furono chiamati in prima linea per difendere il villaggio. A Misato, la madre aveva sempre raccontato le sue missioni, le battaglie combattute…ma Misato non capiva il perché di quelle azioni..di quell’essere sempre pronto a sacrificarsi. Forse era solo troppo piccola, ma le sembrava assurdo che la madre fosse pronta a morire per gente che non conosceva, così come lo era per il padre. Tutto però le fu chiaro il giorno in cui la madre sull’uscio della porta di casa la stava salutando prima di partire per andare a combattere una guerra di cui la piccolina non capiva il significato. Misato sentì che delle parole venivano sussuratele all’orecchio. Era la dolce voce che aveva sentito così tante volte, che l’avrebbe potuta riconoscere in qualsiasi circostanza. La madre infatti le spiegava per la prima volta il motivo delle sue azioni. Le diceva che lo faceva per la gente che abitava quel villaggio, che lo faceva per il futuro di tutte quelle vite che lo abitavano…ma soprattutto per la sua famiglia, per le persone a cui voleva bene,….Ma Misato replicò dicendo che se proprio voleva fare qualcosa per le persone che amava, sarebbe dovuta rimanere a casa e non andare a morire. Quel piccolo scontro, e quel pò di odio che Misato provò in quel momento costituirono gli ultimi momenti passati con colei che la amava più della sua stessa vita. Per fortuna comunque la madre riuscì a strapparle una promessa appena prima di partire: quando Misato avesse capito le motivazioni della madre, avrebbe dovuto fare qualunque cosa per poter rendere la madre fiera di lei. Misato promise senza capire la sua promessa. Solo col passare del tempo tutto le fu chiaro, e nel preciso momento in cui capì tutto si andò ad iscrivere in Accademia per tener fede alla sua parola.
A Misato poco importava di tutti gli allenamenti, esercizi e cadute avrebbe dovuto sopportare, non erano niente..lei aveva un solo obiettivo, ed era determinata a raggiungerlo…Quindi non le interessò molto quanto fosse difficile e impegnativo il nuovo esercizio assegnato alla classe dal sensei. Si sarebbe limitata a eseguirlo e metterci tutta se stessa per riuscirci.
Da quanto aveva sentito e capito della spiegazione del sensei, il nuovo compito era più complesso del precdente, e articolato in più fasi. Avrebbe infatti, dovuto comminare sull’acqua, trasformarsi in qualcuno, lanciare uno shuriken verso una copia del sensei, e tornare al suo aspetto originale. La vera parte impegnativa era la trasformazione mentre su trovava no sull’acqua. Misato comunque era sicura che almeno una volta sarebbe caduta in acqua.
§: Cominciamo! Con calma…non hai fretta…ogni cosa a suo tempo…te lo ripete sempre papà…piano, con calma… :§Tutta la classe, col sensei, si avvicinò al lago che si trovava nel campo. Quando Misato dovette cominciare l’esercizio, si tolse solo le scarpe rimanendo comunque vestita, e camminando verso il lago nei piedi concentrò una certa quantità di chakra che dopo qualche passo sull’acqua, si rivelò quella giusta per lei. Giunta alla distanza dalla riva , indicata dal sensei, cioè circa nove metri, Misato cominciò con la prima fase dell’esercizio: cercare di trasformarsi senza cadere in acqua. Infatti come aveva detto il sensei mentre si componevano i sigilli ci sarbbe potuto essere un calo di concentrazione, che avrebbe portato a togliere la giusta quantità di chakra dai piedi, e a cadere nel lago.
§: ….mmh se mi concentro abbastanza su entrambe le cose dovrei riuscirci…..:§Appena si sentì pronta, li sulla superficie dell’acqua cercò di trasformarsi.
Tecnica della Trasformazione – Henge no JutsuVillaggio: Tutti
Posizioni Magiche: 1
Descrizione: Il ninja che pratica questa tecnica è capace di cambiare il proprio aspetto. Se la sua scelta ricade su qualcosa di diverso da un altro essere umano, per esempio un oggetto o un animale, questo deve essere compreso entro questi parametri: da 1/3 del proprio peso e volume (minimo) a +33% del proprio peso e volume (massimo). Il consumo Bassissimo va sottratto dalla propria riserva all'inizio di ogni turno di chi ha effettuato la tecnica.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo)
Cercò di trasformarsi nel padre. Inizialmente credeva di esserci riuscita, ma appena terminò la trasformazione si sentì uno SPLASH. La tecnica di trasformazione si sciolse, il chakra concentrato nei piedi si annulò d’un tratto, e Misato sprofondò in acqua. Mentre era ancora nella fredda acqua del lago pensò che per tornate sulla superficie senza dover raggiungere la riva e poi ritornare nel punto in cui si sarebbe dovuta ritrasformare al centro del lago, se il chakra nei piedi le permetteva di camminare sull’acqua, l’avrebbe potuto concentrare anche in altre parti del corpo ed ottenere lo stesso risultato. Quindi concentrò il chakra prima nei palmi delle mani che posò sulla superficie dell’acqua per tirarsi su; poi nelle ginocchia che portò fuori poggiò sull’acqua; e poi in fine nei piedi che dopo aver portato fuori da sotto l’acqua poggiò, e si mise in piedi. Quindi Misato ora si ritrovava nuovamente fuori dall’acqua, e bagnata dalla testa ai piedi con la maglia che le aderiva al corpo e i pantaloncini che erano zuppi, soddisfatta di sé stessa per la sua ultima scoperta personale,decise di riprovare l’esercizio.
§: Allora…serve maggiore concentrazione e impegno. Mentre compio la tecnica devo continuare a concentrarmi sul chakra nei piedi, in modo da non cadre di nuovo nell’acqua.Sono già abbastanza bagnata... :§Si sciolse la coda di cavallo che le teneva i capelli legati all’indietro, in modo che non le arrecassero fastidio, e se li lasciò sciolti lungo le spalle, in modo che si potessero asciugar più velocemente alla luce e al calore del sole che riscaldava quella giornata. Poi prese un angolo della maglietta e lo strizzò...Si rimise in posizione e appena fu pronta si cimentò nell'esercizio assegnatole.
§: E’ il momento di riprovarci! :§Questa volta Misato fu molto attenta a non distogliere la concentrazione dal chakra nei piedi mentre utilizzava la tecnica della trasformazione. L'essere concentrata su entrambe le cose contemporaneamnte. Il tutto le risultò abbastanza diffcile, ma fu proprio grazie a questa accortezza che Misato riuscì a non cadere nuovamente in acqua.
Dopo essere finalmente riuscita a trasformarsi nel padre con una trasformazione perfetta, prese uno shuriken dalla sua sacchetta porta armi con la mano destra. Misato aveva un ottima mira: si era esercitata molto sia col padre sia da sola nel lancio di shuriken e kunai. Quindi per lei quella era la parte più semplice dell’esercizio. Persa la mira verso una copia del sensei lanciò lo shuriken che attraversò la copia proprio li dove ci sarebbe dovuto essere il cuore. Il finto sensei si dissolse in una nuvola di fumo, e la ragazza riprese la sua forma originale. Quindi Misato andò a recuperare lo shuriken che aveva lanciato, e camminando sull’acqua come se si trovasse su una passerella tornò a riva. Si mise proprio in mezzo ai suoi compagni che avevano già terminato l‘esercizio. Sapeva, e aveva visto che tutti si erano impegnati al massimo, e pensò che tutti loro dovessero avere delle ottime e valide motivazioni per voler diventare ninja…soprattutto dopo aver visto quell’Hinato….
§: Credo che valga la pena di diventare loro amica…non credo siano stupidi o cose simili. Anzi….!!! :§Quindi Misato ancora con la maglietta bagnata e i capelli sciolti, si rivolse ai ragazzi del gruppo, gli sorrise e disse con tono amichevole e gentile:
“Ce l’abbiamo fatta tutti!! Complimenti ragazzi! Siete proprio bravi!!!”§: Instaurare rapporti col proprio gruppo…ci deve essere fiducia etc…tienilo a mente..:§Poi dopo aver sforgiato un altro sorriso smagliate ai suoi compagni, gli diede le spalle e si girò verso il sensei al quale chiese un giudizio sul suo operato. Misato era stranamente ansiosa riguardo quel giudizio, e non ne capiva il perché...n fondo non le era mai importato molto del giudizio degli altri...facva quasi sempr di testa sua senza preoccuparsi dei giiudizi altrui...ma in quella situazione era diverso..
“Sensei….scondo lei com’è andato questo esercizio??”§: Speriamo mi dia un giudizio positivo….:§