Gruppo: KR-5, Sensei: Itachi Kaguya/corso portato a termine

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Sandaime Kazekage
view post Posted on 22/11/2007, 17:44




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Neanche per me e buona fortuna!
 
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HyugaNeji
view post Posted on 22/11/2007, 17:52




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Capitolo I: L'arrivo all'Accademia

Era una mattina più fredda del solito a Kiri, sono appena le 6:00 e il sole comincia ad albeggiare. I raggi del sole attraversano la finestra totalmente spalancata e priva di tende di casa Mikawa, raggiungendo il volto di Katoshi che aprendo pian piano gli occhi e vedendo la luce del sole che attraversa la nebbia mattutina di Kiri, capisce che è il momento di preparasi. E' ormai passato un mese da quando è tornato al villaggio, ed è ancora incredulo che sta per iniziare l'accademia. Vuole migliorarsi per raggiungere il suo obbiettivo, ovvero raggiungere il pieno controllo della sua innata e far rinascere il suo clan, il grande clan Mikawa. Dopo essersi alzato dal letto si reca al bagno per svuotare la vescica, dopodichè lavandosi mani e denti, si reca verso la doccia per svegliarsi del tutto. Mentre Katoshi era sotto l'acqua ghiacciata della doccia fece un lungo respiro, e disse sottovoce:
Farò rinascere il clan fratello...
E' stato sempre il tuo obbiettivo, ed ora lo porterò a termine... Dovrò percorrere ancora un lungo cammino, prima di riuscire nel mio intento, ma ci riuscirò in nome del Clan Mikawa...
Dopo essere uscito dalla doccia, Katoshi andò nella sua stanza e si vesti indossando il suo equipaggiamento ninja appena lavato. Mentre si specchiava pensò:
Questo è lo stesso equipaggiamento di mio fratello, ne farò buon uso...
Dopo aver fatto colazione vide l'orario e notò che si erano fatte le 7:30, il suo corso incominciava alle 8:00 precise, così scese di casa, rimanendo come sempre le finestre aperte, e si avviò verso l'accademia...
Durante il cammino notò i vari commercianti aprire le proprie attività, così ne approfittò per andare al tabbacchino a comperare un paccheto di sigarette...
Entrato nel negozio disse al commerciante:
Marlboro Light 100's
Il commerciante rispose:
Ecco a lei, sono 4 RYO
Katoshi prese i soldi dalla tasca e li consegnò:
Tenga, arrivederci e buona giornata
Così Katoshi uscì dal negozio e si accese subito una sigaretta, continuando il proprio cammino verso l'accademia.
Arrivato all'entrata gettò la sigaretta e lesse sulla bacheca dove si teneva il corso KR-5 di Kiri...
CITAZIONE
Corso KR-5
Aula: 10
Piano: Terra
Sensei: Itachi Kaguya

Dunque... Aula 10, piano terra... Sensei Itachi Kaguya...
Katoshi si soffermò sul nome del sensei...
Kaguya, il clan dalla capacità di manipolare le propria ossa... Interessante...
Katoshi così si avviò verso l'aula 10... Arrivato fuori la porta non esitò ad entrare...
Quando aprì la porta noto che c'erano già il sensei e tre studenti, uno seduto lontano dagli altri...
Mah, chissà perchè è seduto così lontano, dall'aspetto assomiglia molto al sensei, sarà quasi sicuramente un altro Kaguya...
Gli altri due invece erano seduti in due banchi vicini...
Questi altri due non mi dicono niente... Sembrano abbastanza normali...
Dopo aver chiuso la porta dietro di se passò davanti la cattedra dove era seduto il sensei, si fermò e disse:
Buongiorno Sensei, io sono Katoshi Mikawa, lieto di fare la vostra conoscenza, spero possa imparare molto da lei...
Dopo aver inchinato leggermente il capo come gesto di saluto, Katoshi si recò verso un banco centrale per poi sedersi e attendere le indicazioni del sensei...
Sono Pronto!!!

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Capitolo II: Conoscenza

Dopo l'arrivo di Katoshi e un silenzio generale, il sensei si alzò dalla cattedra e si avvicinò agli alunni...
Vediamo che tipo è, non l'ho ancora sentito parlare... Speriamo bene...
Per poi dire:
CITAZIONE
Salve ragazzi, io sono Itachi Kaguya, Chunin e sensei del nostro caro e amato villaggio, sarò il vostro insegnante per tutto il resto del corso, che per alcuni potrebbe anche durare poco se non dimostrerete di dare ogni volta, durante l'assegnazione delle varie prove, il meglio di voi stessi impegnandovi sempre al 100%. Vi premetto che mi aspetto grandi cose da voi, voglio che raggiungiate tutte le caratteristiche adatte ad un buon genin, voi sarete i nuovi ninja di domani e per prepararvi al meglio, inseganndovi tutto quello che è necessario, io darò tutto me stesso, quindi non preoccupatevi o scoraggiatevi, ma sappiate trarre dei vantaggi dalle parole che vi dico.

Speriamo che ci sappa insegnare le cose fondamentali che dobbiamo apprendere... Anche se è giovane mi da la sensazione di avere una grande esperienza...
Il sensei prese un attimo di pausa per guardarci negli occhi, per poi osservare fuori la finestra la fitta nebbia presente a Kiri quella mattina, dopodichè continuò a parlare...
CITAZIONE
Per prima cosa voglio che vi alziate ad uno ad uno, rimanendo sempre sul posto, e mi diciate tutta sulla vostra vita privata, ovviamente questo non lo faccio per impicciarvi dei vostri affari, ma solo per cercare di conoscerci meglio facendomi un'idea su di voi e sul votro passato...Voglio inoltre che mi illustriate i vostri obbiettivi ninja o semplicemente le vostre ambizioni future, dopo potete nuovamente sedervi.

Il sensei dopo aver concluso il discorso, si andò a sedere sulla sedia dietro la cattedra aspettando che qualcuno incominciasse a parlare...
Nel frattempo Katoshi dopo la fine del discorso del sensei, fece un piccolo sbuffo interiore, che si poteva intuire dallo sguardo...
Che palle... Giustamente dobbiamo ancora conoscerci, ma non vedo l'ora di iniziare un po di pratica...
Il primo che iniziò a parlare fu l'alunno appartenente allo stesso clan del sensei...
Ecco il lecchino della classe, prima si va a sedere da solo e poi è il primo a parlare... Sentiamo un pò che pensa...
CITAZIONE
Io sono Kimi Kaguya e faccio parte del prestigioso e rispettato clan Kaguya. I miei genitori, Hidehira Kaguya e Akemi Kaguya, erano entrambi chuunin del villaggio di kiri ma purtroppo sono rimasti uccisi durante una missione di spionaggio nel villaggio di konoha. Io da quel momento sono rimasto solo visto che ,a parte loro ,non avevo altri parenti. Ho vissuto ,anche se non ne vado fiero, rubando dove potevo o con delle offerte che alcuni generosi cittadini mi facevano. Non ho mai avuto vestiti nuovi o cibi caldi da mangiare, ma sopratutto non ho mai avuto l'affetto di nessuno a parte quello dei ragazzi nelle mie stesse condizioni. Per questo motivo la mia ambizione è quella di diventare shinobi per poter mettere da parte qualche soldo con la riconpensa delle missioni portate a termine. In questo modo potrei donare i risparmi ottenuti ai ragazzi che ,come me, sono orfani e abbandonati che così potrebbero avere un'esistenza quasi normale. Ho sofferto molto durante la mia breve vita e vorrei evitare che succedesse ad altri quello che è successo a me. Inoltre vorrei dimostrare alla comunità del villaggio che anche un ladruncolo da mercato senza genitori ed abbandonato a se stesso può diventare ,con l'impegno, uno shinobi abile e rispettato. Questi sono i miei sogni e anche se a voi possono sembrare futili e banali per me sono veramente importanti. Con questa breve narrazione spero di averla soddifatta sensei. Ho cercato di essere il più preciso ed esauriente possibile per farle capire la mia situazione.

Katoshi dopo il discorso di Kimi sorrise sotto i baffi...
Ecco il poverino che non ha mai avuto affetto... Lo dobbiamo mandare a "C'è Posta Per Te"... Vuole guadagnare soldi per darli ragazzi orfani come lui... Non risolverebbe mai nulla, non si possono accontentare tutti gli orfani del pianeta... Che sciocchezza, questa storia se la poteva risparmiare... Poi tutti quello che uno shinobi desidera: essere un grande shinobi rispettato da tutti... Chi non lo vorrebbe?...
Dopo che il Kaguya si sedde, il ragazzo vicino all'altra ragazza si alzò, facendo un lieve rumore e prese la parola:
CITAZIONE
Buongiorno. Io sono Kevin, Del mio cognome preferirei non parlare, dato che non sò neanche quale è in verità; infatti il nome di mio padre mi è sconosciuto purtroppo. Il mio obiettivo è appunto ricollegato a questo: devo scoprire chi era mio padre, la figura che più di tutte venero ed ammiro. Spero di meritare di essere un suo discendente. Ma non è tutto qui: c'è un motivo più sincero e meno profondo di questo. Voglio avere potere per compiere la missione della mia vita: vendicare mio padre.

Errore... Inutile pensare alla vendetta... Lo doveva tenere per se... Chi si può fidare di una persona che come scopo personale ha solamente la vendetta? Io di certo non mi fiderei... Poi come fa ad ammirare e venerare il padre se non sa nemmeno chi è? Mah...
Dopo aver finito di parlare tutto d'un fiato Kevin concluse dicendo:
CITAZIONE
Sono convinto di riuscire in questo esame. Mi impegnerò al massimo, come ho fatto tutti gli anni della mia vita fino ad ora. Ho concluso.

Quest'ultima cosa se la poteva anche risparmiare...
Successivamente si sedette e Katoshi, dopo uno sguardo all'unica ragazza della classe, decise di alzarsi, con la solita calma che lo caratterizza, e prendere la parola...
E' solamente un piccolo discorso...
Il mio nome è Katoshi Mikawa, ho perso contatto con i miei genitori dopo la morte di mio fratello. Quest'ultimo era uno shinobi di Kiri morto per difendere il villaggio. Dopo la sua morte sono andato in giro per i vari villaggi a conoscere le diverse culture e conoscendo sempre più ninja. Incontrando questi ninja, mi rivenne in mente la passione di mio fratello che aveva per il villaggio e per il suo clan, così decisi di tornare a casa e dare un senso alla mia vita. Mi andai ad iscrivere subito all'accademia e attesi fino ad'oggi il giorno di apertura dei corsi. Io, come ogni shinobi, ho un obbiettivo, ansi due. Il primo è far ritornare il clan Mikawa il grande clan di un tempo diventandone il maggior esponente e farne diventare Kiri il luogo principale, però, per poter far ciò mi occore adiempere al mio secondo obbiettivo, ovvero diventare un grande Ninja per Kiri e per i suoi abitanti, scopo a cui puntano, o almeno credo tutti gli shinobi di qualsiasi villaggio.
Dopo aver parlato con grande calma, Katoshi si risedette e attese che l'ultimo allievo prendesse parola, ovvero la ragazza.

Edited by HyugaNeji - 23/11/2007, 17:06
 
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blacklion
view post Posted on 8/12/2007, 00:03




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~Rinoa Heartilly~ è BOCCIATA per non aver postato entro il tempo che le ho consentito.


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narrato
parlato
pensato
parlato d'altri


Test of Chakra:
Itachi era li, seduto sulla sedia, stava aspettando che ad uno ad uno i suoi tre studenti si alzassero e parlassero, esponendo tutto ciò che li riguardava nei minimi dettagli, voleva conoscerli meglio e voleva capire cosa li aveva spinti ad iscriversi in accademia, forse era la solita storia della forza e del diventare più forte, non sapeva con esattezza, però vedeva impressi nei volti dei ragazzi, storie lunghe, passati avversi e complicati, non ne era sicuro ma fra poco ne avrebbe avuto l'eventuale conferma...
Faceva un po freddo, nonostante le finestre fossero chiuse, l'aria gelida che si trovava fuori era arrivata anche in quella piccola e semplice aula occupata da poche persone; all'esercizio assegnato dal sensei rispose per primo il solo e unico esponente del suo famoso clan
Sentiamo cosa ha da dire...
Io sono Kimi Kaguya e faccio parte del prestigioso e rispettato clan Kaguya. I miei genitori, Hidehira Kaguya e Akemi Kaguya, erano entrambi chuunin del villaggio di kiri ma purtroppo sono rimasti uccisi durante una missione di spionaggio nel villaggio di konoha. Io da quel momento sono rimasto solo visto che ,a parte loro ,non avevo altri parenti. Ho vissuto ,anche se non ne vado fiero, rubando dove potevo o con delle offerte che alcuni generosi cittadini mi facevano. Non ho mai avuto vestiti nuovi o cibi caldi da mangiare, ma sopratutto non ho mai avuto l'affetto di nessuno a parte quello dei ragazzi nelle mie stesse condizioni. Per questo motivo la mia ambizione è quella di diventare shinobi per poter mettere da parte qualche soldo con la riconpensa delle missioni portate a termine. In questo modo potrei donare i risparmi ottenuti ai ragazzi che ,come me, sono orfani e abbandonati che così potrebbero avere un'esistenza quasi normale. Ho sofferto molto durante la mia breve vita e vorrei evitare che succedesse ad altri quello che è successo a me. Inoltre vorrei dimostrare alla comunità del villaggio che anche un ladruncolo da mercato senza genitori ed abbandonato a se stesso può diventare ,con l'impegno, uno shinobi abile e rispettato. Questi sono i miei sogni e anche se a voi possono sembrare futili e banali per me sono veramente importanti. Con questa breve narrazione spero di averla soddifatta sensei. Ho cercato di essere il più preciso ed esauriente possibile per farle capire la mia situazione.
Itachi non battè ciglio dopo aver sentito le affermazioni del ragazzo, l'espressione seria e tranquilla che aveva assunto dall'inizio non era mutata per niente, era la prima volta che un ragazzo gli parlava in quel modo, certamente aveva vissuto una vita difficile e strana come lo erano anche i suoi ideali e aspirazioni abbastanza differenti da quelle di un ordianrio ninja, ma a suo tempo le parole giuste lo avrebbero motivato ancora di più...Subito dopo di risedette nel suo posto isolato dal resto del gruppo, non pareva interessato alle altre discussioni, gli importava solo della sua impressione, adesso però era il turno di un'altro ragazzo, infatti uno dei due si alzò provocando un po di rumore causato dallo sfregamento del banco e disse:
Buongiorno. Io sono Kevin, Del mio cognome preferirei non parlare, dato che non sò neanche quale è in verità; infatti il nome di mio padre mi è sconosciuto purtroppo. Il mio obiettivo è appunto ricollegato a questo: devo scoprire chi era mio padre, la figura che più di tutte venero ed ammiro. Spero di meritare di essere un suo discendente. Ma non è tutto qui: c'è un motivo più sincero e meno profondo di questo. Voglio avere potere per compiere la missione della mia vita: vendicare mio padre.
Sono convinto di riuscire in questo esame. Mi impegnerò al massimo, come ho fatto tutti gli anni della mia vita fino ad ora. Ho concluso.

Neanche dopo queste parole il viso del sensei cambiò, ma nella sua mente si crearono pensieri riguardanti la corta e scarna presentazione dell'allievo...
Il fatto che non conosca il cognome di suo padre è piuttosto strano, all'inizio si era presentato con il nome di Kevin Hanatsu e aveva anche precisato che era il cognome di sua madre; ha detto inoltre che vuole scoprire tutto su suo padre e che lo ammira e venera tantissimo senza nemmeno conoscerne il passato, spero solo che una volta che lo avrà scoperto non ne rimarrà deluso, ma per adesso è meglio non affrontare questo argomento, comunque me lo aspettavo, il suo credo ninja si basa sulla vendetta, cosa che può risultare banale dopo una prima impressione, vedremo più in la se sarà proprio quella ad aiutarlo nei momenti difficili...
Adesso era il turno dell'ultimo studente che a differenza degli altri era stato più attento nel sentire le altre esposizioni e adesso si prestava a dare la sua:
Il mio nome è Katoshi Mikawa, ho perso contatto con i miei genitori dopo la morte di mio fratello. Quest'ultimo era uno shinobi di Kiri morto per difendere il villaggio. Dopo la sua morte sono andato in giro per i vari villaggi a conoscere le diverse culture e conoscendo sempre più ninja. Incontrando questi ninja, mi rivenne in mente la passione di mio fratello che aveva per il villaggio e per il suo clan, così decisi di tornare a casa e dare un senso alla mia vita. Mi andai ad iscrivere subito all'accademia e attesi fino ad'oggi il giorno di apertura dei corsi. Io, come ogni shinobi, ho un obbiettivo, ansi due. Il primo è far ritornare il clan Mikawa il grande clan di un tempo diventandone il maggior esponente e farne diventare Kiri il luogo principale, però, per poter far ciò mi occore adiempere al mio secondo obbiettivo, ovvero diventare un grande Ninja per Kiri e per i suoi abitanti, scopo a cui puntano, o almeno credo tutti gli shinobi di qualsiasi villaggio.
Ecco la terza storia, anche questa è molto particolare e strutturata. Bene caro Katoshi, tu mi sembri il più maturo tra i tre, le tue aprirazioni sono nobili ma attento a prometterti cose che in futuro potresti non riuscire a completare, ci vuole molto impegno, fatica e una grande forza di volontà che tu, come gli altri tuoi compagni state dimostrando di avere, almeno con le parole ci siamo...
Rimase a pensare pochi secondi sul da farsi, riflettè ancora un po sugli ultimi discorsi sentiti e diede un'occhiata veloce al cassetto in basso alla sua destra, credeva che era ancora presto per quella prova e subito si alzò dalla sedia spostandola all'indietro, fece un giro della cattedra e arrivato davanti si appoggiò su di essa e incominciò a parlare:
Dopo aver sentito i vostri discorsi, oltre al fatto di auguravi che i vostri intenti si avverino, vi dico che per raggiungere quello che ognuno di vuoi vuole, deve impegnarsi come non mai, sia per aiutare il prossimo, per vendetta e per riportare il proprio clan agli splendori deve dimostrare il massimo, in questo corso, come già anticipato, mi impegnerò più che posso per migliorarvi e prepararvi al meglio per il futuro, le basi che i buoni ninja devono avere verranno apprese qui, sotto i miei imsegnamenti. Non scoraggiatevi se fallirete e imparate anche dagli errori.
Dopo avervi anticipato questo, adesso sto per mostrarvi la seconda prova, è quella che mi farà valutare il vostro controllo del chakra e quindi le vostre potenzialità iniziali. Dovete per prima cosa concentrare il chakra in modo da formare una piccola aurea che dovrà materializzarsi intorno al vostro corpo, questa dovrà essere portata al massimo e tenuta per pochi istanti, poi dovrà essere portata al minimo e anche questa volta, tenuta per pochi istanti...Dopo la prova sarà finita e potete risedervi nuovamente.

Itachi dopo aver parlato aspettò un poco per lasciare il tempo di riflettere sul da farsi, dopo si staccò dalla cattedra, fece due passi in avanti avvicinandosi agli alunni, mise le mani nella posizione della pecora, guardò ad uno ad uno i ragazzi e aumentò il chakra più che poteva, i capelli si muovevano freneticamente, l'aria intorno al chunin si stava riscaldando e una strana aurea dal colore celestino stava diventando sempre più grande e più estesa; per fare capire bene il meccanismo, l'esercizio stava procedeno lentamente, alla fine, raggiunta la massima estensione, che confermava il vasto chakra posseduto dal diciassettenne, piano piano, il blu intenso ritornava celeste chiaro e si fermava poco più della superficie della pelle, compiuto ciò, il tutto scomparve ritornando alla normalità...Aggiustati i capelli e il coprifronte, tenuto nel braccio destro, la bocca del sensei ricominciò a muoversi...
Provate a farlo voi e ricordate le parole di prima, sbagliare vi farà solo migliorare...
Detto questo, rifece i due passi indietro e si rimise sul mobile di legno, aspettando gli alunni che avevano da poco visto l'esatto svolgimento della prova...

CITAZIONE
Per questo post voglio un minimo di 60 righe avete molto da scrivere, contando il fatto che siete studenti alle prime armi e sbagliare non sarà sicuramente un demerito, ma sarà solo a vantaggio vostro. Mi raccomando sempre la lunghezza, chiarezza, grammatica e buon senso; la scadenza è alle ore 20:00 di Martedì 11.
Ecco le brevi descrizioni sui vostri post:
- Sandaime Kazekage: va bene, migliora ancora come lunghezza, sarà solo a vantaggio tuo.
- Naruto___kun: ok
- HyugaNeji: cerca di andare a capo meno volte e allunga il contenuto con maggiori riefrimenti al carattere ambiete ecc...
Buon lavoro e scusate il ritardo ^^

 
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Sandaime Kazekage
view post Posted on 9/12/2007, 22:50




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narrato
pensato
parlato
parlato Kevin
parlato Katoshi
parlato Itachi-sensei


Dopo essersi riaccomodato al suo posto isolato, kimi iniziò a vagare con la mente senza prestare molta attenzione ai discorsi dei suoi compagni di corso.
Sinceramente non gli interessavano affatto, anche perchè per lui quelli erano solo compagni passegeri che, appena avrebbero finito il corso, avrebbero riniziato a ignorarlo e a disprezzarlo come il resto del villaggio.
Si accorse appena che un ragazzo si alzò dalla sua sedia per iniziare il discorso.
Buongiorno. Io sono Kevin, Del mio cognome preferirei non parlare, dato che .......devo scoprire chi era mio padre, la figura che più di tutte venero......la missione della mia vita: vendicare mio padre...bla,bla,bla.
Queste erano le uniche parole che kimi recepì.
Che noia. Discorsi banali di un ragazzo che non è mai stato davvero in difficoltà nella vita, che non ha mai dovuto combattere per procurarsi un pezzo di pane, un ragazzo che non ha mai dovuto dormire all'apperto in pieno inverno cercando di farsi caldo con le poche coperte stracciate che era riuscito a trovare in giro o che aveva rubato dal bucato steso davanti a qualche casa.
Non era mai stato sbeffeggiato da tutti i suoi coetanei, etichettato come straccione,ladro,delinquente e chi più ne ha più ne metta. Non era mai stato scacciato a pedate da degli adulti che si proclamavano magnanimi, gentili e di buona famiglia solo perchè gli era andato a chiedere un spicciolo per comprarsi qualche cosa da mangiare.
Non era mai stato........ Basta. Altrimenti continuerei all'infinito e non farei altro che arrabbiarmi sempre più. Non posso permettermelo. Adesso devo pensare solo al corso. Devo farlo per i ragazzi come me che meritano una vita normale. Inoltre non è colpa di Kevin se io sono stato costretto a vivere un'esistenza orribile fino a questo momento.
Intanto l'ultimo dei tre allievi si alzò ed iniziò la sua esposizione. A kimi sembrava che questi avesse una certa esperienza, gli sembravo che ,a differenza dell'altro, fosse temprato come lui dalle difficoltà della vita. Questo tipo gli ispirava una sensazione strana. Decise di ascoltare il suo discorso.
Il mio nome è Katoshi Mikawa, ho perso contatto con i miei genitori dopo la morte di mio fratello. Quest'ultimo era uno shinobi di Kiri morto per difendere il villaggio. Dopo la sua morte sono andato in giro per i vari villaggi a conoscere le diverse culture e conoscendo sempre più ninja. Incontrando questi ninja, mi rivenne in mente la passione di mio fratello che aveva per il villaggio e per il suo clan, così decisi di tornare a casa e dare un senso alla mia vita. Mi andai ad iscrivere subito all'accademia e attesi fino ad'oggi il giorno di apertura dei corsi. Io, come ogni shinobi, ho un obbiettivo, ansi due. Il primo è far ritornare il clan Mikawa il grande clan di un tempo diventandone il maggior esponente e farne diventare Kiri il luogo principale, però, per poter far ciò mi occore adiempere al mio secondo obbiettivo, ovvero diventare un grande Ninja per Kiri e per i suoi abitanti, scopo a cui puntano, o almeno credo tutti gli shinobi di qualsiasi villaggio.
Interessante. Un viaggiatore che ha visto tanti villaggi e che inoltre ha perso il fratello ed i contatti con la famiglia. Ecco perchè mi dava quella sensazione.La sua infanzia non è stata troppo diversa dalla mia in fondo. Comunque i suoi obbietivi sono superficiali come quelli dell'altro. Tutti pensano solo a se stessi, mai ad aiutare gli altri. Solo alla gloria personale e al proprio tornaconto.
Intanto il sensei Itachi si era alzato ed aveva iniziato a parlare.
Dopo aver sentito i vostri discorsi, oltre al fatto di auguravi che i vostri intenti si avverino, vi dico che per raggiungere quello che ognuno di vuoi vuole, deve impegnarsi come non mai, sia per aiutare il prossimo, per vendetta e per riportare il proprio clan agli splendori deve dimostrare il massimo, in questo corso, come già anticipato, mi impegnerò più che posso per migliorarvi e prepararvi al meglio per il futuro, le basi che i buoni ninja devono avere verranno apprese qui, sotto i miei imsegnamenti. Non scoraggiatevi se fallirete e imparate anche dagli errori.
Dopo avervi anticipato questo, adesso sto per mostrarvi la seconda prova, è quella che mi farà valutare il vostro controllo del chakra e quindi le vostre potenzialità iniziali. Dovete per prima cosa concentrare il chakra in modo da formare una piccola aurea che dovrà materializzarsi intorno al vostro corpo, questa dovrà essere portata al massimo e tenuta per pochi istanti, poi dovrà essere portata al minimo e anche questa volta, tenuta per pochi istanti...Dopo la prova sarà finita e potete risedervi nuovamente.

Ecco finalmente la prima vera prova che dovremmo affrontare durante il corso. Meglio che stia attento.
Il sensei itachi,dopo aver parlato, si portò davanti alla cattedra e diede loro una dimostrazione dell'esercizio. Mise le mani nella posizione della pecora ed all'improvviso i suoi capelli iniziarono a muoversi in modo frenetico e una strana aurea dal colore celestino si formò intorno al suo corpo ingrandendosi sempre più. Ad un certo punto l'allargarsi dell'aurea si arrestò ed iniziò a regredire lentamnete fino a fermarsi poco più sopra della superficie della pelle per poi scomparire. Dopo essersi aggiustati i capelli e il coprifronte, il sensei riniziò a parlare.
Provate a farlo voi e ricordate le parole di prima, sbagliare vi farà solo migliorare...
Detto ciò si risedette sulla cattedra attendendo che gli studenti facessero l'esercizio da lui chiesto. Kimi era inquieto.
E se non riuscissi a fare l'esercizio in modo corretto? Farei la figura dello sciocco davanti agli altri....Ma in fondo il sensei ha detto che sbagliare non è una cattiva cosa...vabbè andrò per primo così mi tolgo il pensiero. Speriamo bene. Da come l'ha fatto il sensei non sembrava molto difficile ma se lui era un maestro e loro gli allievi c'era sicuramente un motivo......
Kimi si alzò e si posizionò in piedi davanti al sensei.
Proverò io per primo l'esercizio.
Disse guardando in faccia il suo maestro. Detto questo si concentrò mettendo le mani nella posizione della capra. Il suo chakra iniziò a fluire ed intorno a lui si formò una piccola aurea di colore celeste chiaro.
Bene, fino ad ora nessun probblema andiamo avanti.
Kimi si sforzò al massimo e la nuvola intorno a lui aumentò un poco diventando di colore più scuro. Strinse i denti per trattenerla alcuni istanti.
Cavolo com' è difficcile, il sensei itachi non ha fatto una piega ma per me è ostico riuscire a mantenere il chakra in un flusso costante. Inoltre la sua aurea era molto più grande della mia....
Intanto stava rilasciando lentamente il chakra per portarlo al minimo come aveva detto itachi.
Vai così che va bene ci stò riuscendo davvero, ci sto riuscen...
Ma con suo disappunto, il flusso si interruppe bruscamente e la nuvola intorno a lui sparì di colpo.
Cavolo non ci sono riuscito..che figura da scemo..Ho perso il controllo del flusso quando ormai mancava poco per completare l'esercizio.
Con la testa bassa ed i pugni stretti rabbiosamente, tornò a sedersi senza dire una parola.
Come ho fatto a sbagliare un esercizio così semplice? Sono un incapace. Spero solo che il sensei non si incavoli troppo con me per il mio errore.
Arrabiato con se stesso, kimi, seduto al banco, rimuginava su quello che era appena succeso. Un pensiero gli arrivò alla mente dettato dalla rabbia del momento.
Spero che sbaglino anche loro almeno io non sarò l'unico a non esserci riuscito.
Se pentì subito di questo.
Se penso queste cose sono uguale alle persone che ho sempre odiato, quelle che mi maltrattavano insultandomi. Ma cosa mi è preso? è meglio che mi calmi, non sono mai stato così meschino in vita mia. La rabbia mi fa fare cose che non vorrei.
Per rilassarsi chiuse gli occhi e si appoggiò più comodamente sulla sedia, ascoltando il cinguettio dei passerotti fuori dalla finestra.
Adesso assisterò alla prova dei miei compagni e ,se loro ci riusciranno, potrò capire dove ho sbagliato. Non si augura mai il male altrui.
Si apprestò a seguire la prova dei suoi due compagni con lo spirito ormai rasserenato dalle nubi di rabbia precedenti, e con un bel sorriso sul suo giovane viso.

Edited by .:Kimimaro:. - 10/12/2007, 20:53
 
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HyugaNeji
view post Posted on 12/12/2007, 23:34




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CITAZIONE

Dopo il discorso di Katoshi, il sensei attese qualche secondo sul da farsi...
Diede di nascosto un'occhiata veloce sotto la cattedra, ma poi sembrò ripensarci... Dopodichè si alzò, facendo un lieve rumore con la sedia e si andò ad appoggiare con il sedere sulla cattedra e incominciò a parlare:

CITAZIONE

Dopo aver sentito i vostri discorsi, oltre al fatto di auguravi che i vostri intenti si avverino, vi dico che per raggiungere quello che ognuno di vuoi vuole, deve impegnarsi come non mai, sia per aiutare il prossimo, per vendetta e per riportare il proprio clan agli splendori deve dimostrare il massimo, in questo corso, come già anticipato, mi impegnerò più che posso per migliorarvi e prepararvi al meglio per il futuro, le basi che i buoni ninja devono avere verranno apprese qui, sotto i miei imsegnamenti. Non scoraggiatevi se fallirete e imparate anche dagli errori.
Dopo avervi anticipato questo, adesso sto per mostrarvi la seconda prova, è quella che mi farà valutare il vostro controllo del chakra e quindi le vostre potenzialità iniziali. Dovete per prima cosa concentrare il chakra in modo da formare una piccola aurea che dovrà materializzarsi intorno al vostro corpo, questa dovrà essere portata al massimo e tenuta per pochi istanti, poi dovrà essere portata al minimo e anche questa volta, tenuta per pochi istanti...Dopo la prova sarà finita e potete risedervi nuovamente.


Ecco finalmente una cosa interessante... Si incomincia con un po di pratica, e soprattutto con la cosa fondamentale per un ninja: Il controllo del chakra...
Dopo aver finito di parlare, il sensei aspettò qualche istante, fece due passi davanti alla cattedra, formò con le mani il sigillo della pecora, guardò ogni suo allievo nelle pupille degli occhi, e concentrò il chakra più che poteva intorno al suo corpo, andando a formare una strana aurea, dallo stesso colore di un cielo piatto e sereno privo di nuvole, che però emanava un piccola quantità di calore, e si poteva notare benissimo, che il chakra attorno al chunin cresceva man mano fino a raggiungere la massima ampiezza... A questo punto il colore del chakra diventò di un blu, però non troppo scuro... Dopodichè l'estensione dell'aurea diminuì man mano, e insieme ad essa cambiò anche il colore, ritornando più chiaro, come quello iniziale, fino a scomparire del tutto...
Katoshi dopo la prova del sensei rimase esterrefatto, ma riuscì a nascondere molto bene le sensazioni che provava in quel momento...
Magnifico... Quindi mi toccherà fare questo... Beh, il mio chakra è inferiore a quello del sensei... Non c'è dubbio, ma comunque non è detto che non riuscirò a controllarlo come fa lui... Con un po di esperienza, e col passare di qualche giorno riuscirò a controllarlo sicuramente come il sensei... Sentiamo ora che ci dice...
Dopo aver finito la dimostrazione, il sensei, aggiustati i capelli e il coprifonte situato sul braccio destro, ritornò a parlare:
CITAZIONE

Provate a farlo voi e ricordate le parole di prima, sbagliare vi farà solo migliorare...


Giusto... Ne terrò presente... Però dovrò cercare di sbagliare il meno possibile... Aspetterò prima la prova di qualcun'altro, poi ci proverò io...
Il sensei terminato il discorso e la dimostrazione, tornò ad appoggiarsi alla cattedra per assistere alla prova dei suoi allievi...
Non si alzava nessuno, Katoshi attendeva un suo compagno alzarsi ed incominciare la prova...
Poi notò che il giovane Kimi, appartenente come il sensei al clan Kaguya, si alzò dal suo posto, andò di fronte al sensei e disse:
CITAZIONE

Proverò io per primo l'esercizio.


Un sorrisetto apparve sul volto di Katoshi, voleva assolutamente assistere alla prova di qualcuno per poter capire come comportarsi nella sua...
Avanti Kimi... Fammi capire più cose possibili dai tuoi errori... E' impossibile essere perfetti alla prima esecuzione...
Il Mikawa osservava con molta attenzione la prova del suo compagno di classe, il quale si mise in posizione di concentramento, formando con le mani il sigillo della capra...
Avanti... Fammi vedere cosa sai fare...
Una piccola aurea di chakra, di un celestino chiaro, iniziò a fluire intornò al ragazzo... Successivamente si notò nel suo volto un grande sforzo, infatti il chakra intorno al suo corpo aumentò leggermente di volume e diventò di un colore leggermente più scuro di prima...
Deve essere abbastanza pesante trattenere il chakra e non dissolverlo...Soprattutto nel diminuirlo gradualmente... Anche se non sembra, si sta sforzando veramente tanto...
Dopo essere arrivato al limite, Kimi si concentrò per diminuire il chakra, ovvero portarlo al minimo... Ma mentre diminuiva il flusso, il chakra si dissolse improvvisamente...
Ecco... Basta solo che per una frazione di secondo si perda concentrazione e... Puff... Il chakra si dissolve... In quel passaggio devo stare attentissimo...
Dopo l'errore compiuto, il giovane Kaguya non ritentò una seconda volta e si andò a sedere carico di rabbia... Si poteva notare il suo nervosismo poichè non guardò nessuno in faccia, e dal modo di stringere i pugni, ovvero con grande forza...
Ma perchè si siede?... Che delusione... Si ferma al primo tentativo... E lui vorrebbe essere un grande ninja?... Ora gli faccio vedere che significa controllare il chakra...
Dopo essersi seduto Kimi cercò di calmarsi, chiudendo gli occhi e cercando la migliore posizione di rilassamento sulla sedia... Si poteva notare anche un leggero sorriso apparire sul suo volto...
Katoshi lo guardava con grande gioia, però mostrando agli altri sempre una grande indifferenza...
Ecco... Dopo l'errore non poteva calmarsi come sta facendo ora, e quindi riprovare una seconda volta?... E' stato molto sciocco... Beh, ora tocca a me
Il Mikawa, prima di alzarsi per eseguire l'esercizio, si rilassò osservando la nebbia attraverso le finestre dell'aula, e chiudendo gli occhi, cercò di ricordare quel bell'odore forte e freddo che proveniva dalla rugiada mattutina presente a Kiri... Il tempo per Katoshi si era fermato, doveva raggiungere una concentrazione perfetta prima di eseguire l'esercizio... Durante la meditazione gli venne in mente il fratello ed i suoi genitori...
Padre, Madre, Fratello... Da ora incomincerò il vero allenamento per uno shinobi, spero che gli allenamenti avuti sulla meditazione con te fratello, diano i suoi frutti... Rifonderò il clan! Lo giuro sul mio onore Ninja!
Il giovane allievo aprì di scattò gli occhi, si alzò con la sua solita maestria e calma, per poi avvicinarsi piano piano al centro della classe, con più precisione a 3 metri dalla cattedra, proprio di fronte al suo sensei... E disse:
Se non ci sono problemi, io sarò il prossimo
Mentre parlava Katoshi guardava diretto nelle pupille egli occhi del sensei con grande determinazione, fino a creare un leggero luccichio...
Dopo il suo solito sorriso, cioè il sorriso che da una sensazione di sicurezza agli occhi d'altri, formò il sigillo della tigre, per poter concentrare al meglio il chakra presente nel suo corpo...
Bene... Ora devo far fuoriuscire una piccola quantità di chakra attorno al corpo... Devo formare una specie di velo azzurrino che ricopre il corpo... Come ha fatto il sensei prima...
Katoshi si concentrò a tal punto da sentire solamente il suo respiro... Dopo un lungo sospiro, bloccò improvvisamente il respirò... Attorno al suo corpo si incminciò a formare una specie di velo di un azzurrino sporco, però ancora deforme...
Non ci siamo ancora... Devo dargli una forma più omogenea... Devo pensare all'aurea del sensei...
Dopo un altro sospiro, l'aurea attorno a Katoshi assunse una forma più omogenea e un colore più pulito...
Per ora ci siamo... Non devo perdere la concetrazione... Le mani devono essere sempre unite... Non devo allentare nessun muscolo del corpo, altrimenti il chakra si dissolverà come fosse polvere...
Il chakra attorno al suo corpo mantenne lo stesso spessore e colore per circa 30 secondi...
Passiamo alla fase due... Ora devo aumentare leggermente il chakra, fino ad arrivare al massimo spessore...
Improvvisamente il chakra aumentò bruscamente perdendo omogeneità, ed assumendo un colore di un blu scuro intenso, arrivando a spostare i lunghi capelli di Katoshi con grande foga...
Cavolo... Sto per perdere il controllo... Lo devo trattenere...
Il velo contorto di chakra attorno al corpo diminuì, ma con troppa velocità, riportando anche qualche danno a Katoshi, che infatti perse l'equilibrio dovendo appoggiarsi con un ginocchio a terra...
L'ho fatto uscire troppo velocemente... Sono stato sciocco... Il sensei, anche se è stato rapido ad espanderlo, è riuscito a controllarlo lo stesso... Io non posso già fare quelle cose, in fondo è la prima volta... Ci voglio riprovare...
Dopo aver rifiatato, Katoshi si rialzò e, disse al sensei con grande determinazione:
Ci voglio riprovare... Se non ci riuscirò mi potrà anche bocciare... Scherzo naturalmente... Comunque ci riuscirò, ne può stare certo...
Katoshi ricongiunse le mani andando a formare il sigillo della tigre... Poi si riconcentrò, però questa volta pensò bene di chiudere gli occhi, infatti quando perse il controllo del chakra, in quel momento a causa della vista del suo chakra, perse la dovuta concentrazione...
Bene... Questa volta chiuderò gli occhi... Incominciamo...
Dopo un lungo sospiro una fine velo di chakra di un colore azzurrino si andò a formare attorno a Katoshi... Dopo un attimo di pausa, l'allievo fece un altro sospiro e aumentò il flusso di chakra attorno al suo corpo, aggiungendone poco alla volta...
Poco alla volta... Quando arriverò al massimo, gli darò un po di sfogo, poi lo riconcetrerò e lo ritirerò fino a farlo scomparire...
Arrivato quasi al limite della sua aurea di chakra, e raggiunto un colore di un blu intenso, Katoshi fece un altro lungo sospiro...
Ora lasciamo sfogare un po il chakra per qualche istante...
L'allievo fece affluire il chakra in modo aggressivo, ma a differenza di prima, il chakra nonstante non fosse omogeneo, sembrava esser controllato abbastanza bene... Dopo qualche secondo richiamò il chakra, lo diminuì di volume e gli ridiede la giusta omogeneità...
Bene... Ora devo concentrarmi al massimo per concludere la prova... Non sbaglierò...
Un sorriso sicuro di sè apparve sul volto del ninja, che man mano richiamò il chakra attorno al suo corpo...
Esso man mano che diminuiva di spessore, diventava di un colore sempre più chiaro, ed inoltre il suo flusso era sempre più lento...
Ora richiamiamolo del tutto...
Dopo l'ennesimo sospiro, Katoshi richiamò l'ultima quantità di chakra presente attorno al suo corpo, anche se in modo brusco riuscì a controllarlo e a bloccare il flusso...
Madonna, ho rischiato tantissimo alla fine... Mi è andata bene...
Dopo aver concluso la prova Katoshi riaprì gli occhi, e notò il forte cinguettare degli uccellini fuori dalla finestra... Guardò di nuovo il sensei negli occhi e disse:
Io ho finito
Dopo aver pronunciato queste tre parole con grande soddisfazione, e con un bel sorriso di compiacimento, si riandò a sedere al suo posto e attese la prossima prova del suo compagno di classe.


 
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Naruto___kun
view post Posted on 14/12/2007, 16:13






CITAZIONE
Narrato
Pensato
Parlato sensei

Dopo aver ascoltato tutti i discorsi dei ragazzi, alcuni più banali e sinceri, altri più calcolati ed egocentrici, il sensei prese parola, rendendosi autore di una lunga introduzione al corso Genin.

CITAZIONE
Dopo aver sentito i vostri discorsi, oltre al fatto di auguravi che i vostri intenti si avverino, vi dico che per raggiungere quello che ognuno di vuoi vuole, deve impegnarsi come non mai, sia per aiutare il prossimo, per vendetta e per riportare il proprio clan agli splendori deve dimostrare il massimo, in questo corso, come già anticipato, mi impegnerò più che posso per migliorarvi e prepararvi al meglio per il futuro, le basi che i buoni ninja devono avere verranno apprese qui, sotto i miei imsegnamenti. Non scoraggiatevi se fallirete e imparate anche dagli errori.
Dopo avervi anticipato questo, adesso sto per mostrarvi la seconda prova, è quella che mi farà valutare il vostro controllo del chakra e quindi le vostre potenzialità iniziali. Dovete per prima cosa concentrare il chakra in modo da formare una piccola aurea che dovrà materializzarsi intorno al vostro corpo, questa dovrà essere portata al massimo e tenuta per pochi istanti, poi dovrà essere portata al minimo e anche questa volta, tenuta per pochi istanti...Dopo la prova sarà finita e potete risedervi nuovamente.

Kevin aveva osservato con attenzione tutti i mutamenti facciali che si rano andati dipingendo via via sul volto del giovane sensei, soprattutto durante il suo discorso di presentazione: era sembrato irritato, quasi spazientito dalla banalità delle parole del ragazzino, che leggermente mortificato, cominciò lentamente a corrodersi l'animo con futili autocommiserazioni:

Diamine...ho detto anche quello che non dovevo...e tutti mi guardano in questo modo...quasi già mi conoscessero...ma...non posso assolutamente farmi prendere dal panico, avere paura degli altri non mi aiuterà. Non parlerò mai più dei miei obiettivi, ma lotterò in silenzio per raggiungerli, e smentire tutti colo che adesso fanno facile ironia, credendo di aver detto chissà che di sorprendente...alla fine entrambi i miei compagni hanno obiettivi prevedibili...

Kevin perse definitivamente la sua aria cordiale e sorridente, chiudendosi in una cupa espressione atona e fredda, che non lasciava trapelare il minimo stato d'animo.
Dopo aver preso fiato, Itachi Kaguya, questo il nome del sensei, cominciò ad elucubrare dettagli riguardo quella che sarebbe stata la prima prova pratica del corso: concentrare il chakra attorno al proprio corpo, rendendolo visibile agli occhi, poi ridurne la portata al minimo e tenera la quantità costante.
Kevin rimase sbigottito, leggermente in disappunto riguardo alla richiesta appena inoltrata agli studenti da parte dell'insegnante.

A quanto mi pare di capire questo è un esercizio mirato ad insegnarci il controllo del chakra. E' chiaro che non è una cosa semplice poichè consta di varie parti a quanto ho compreso: prima di tutto è necessario precepire il flusso del chakra, l'energia psico-fisica che scorre nel sistema circolatorio del nostro corpo. Il chakra è un tipo di energia che proviene dal combinarsi di forza fisica e mentale che ha come luogo di orgine il tantien, una zona collocata leggermente più in basso rispetto all'ombelico. Durante tutta la mia giovane vita, ho provato diverse volte a direzionare il chakra, ma ciò è stato particolarmente complicato, in quanto richiede un notevole sforzo psicologico. Per fortuna nell'esercizio che dovremo affrontare non vi è la necessità di convogliare l'energia in un particolare punto del corpo...questo mi sarà d'aiuto senza dubbio...

Kevin conosceva una caterva di nozioni teoriche apprese studiando il libro scritto dal padre, ma dalla teoria all'applicazione pratica vi era una linea di confine chiamata impegno e allenamento che era stata un ostacolo insormontabile per il ragazzo dai capelli biondi sin a quel momento. Mentre le sue riflessioni procedevano a ritmo incalzante, gli altri studenti effettuarono l'esercizio riuscendo nell'impresa. Kevin non era assolutamente convinto della riuscita della sua prova e per questo cominciò ad avvertire l'incrementare della pressione e della tensione man a mano che il suo turno si avvicinava. Quando anche l'ultimo shinobi ebbe terminato, il giovane con gli occhi verdi come un osmeraldo si alzò con calma e divorato dalle sue paure, dal timore di fallire davanti a tutti ed essere deriso tentò di fare quanto prescritto dal sensei semplicemente cercando una esplosione d'energia istintiva. Questo tentativo si concluse con un nulla di fatto, e l'occasione sfumò. Il ragazzino si guardò rapidamente e con ansia intorno, cercando di scrutare le espressioni ilari o sdegnate dei presenti. Dilaniato dalla tensione, la concentrazione lo aveva abbandonato.

No...di questo passo non ci riuscirò mai...che cosa ho io di sbagliato per cui non posso riuscirvi al pari degli altri? Non posso demordere...dove andaranno a finire i miei obiettivi? Non ho intenzione di confermare le loro idee sul mio conto, a nessun costo.

Il ragazzino battè un pugno con vigore sul banco, la determinazione e la caparbietà avevano preso di colpo il sopravvento sul suo animo, che aveva relegato i precedenti sentimenti che vi albergavano in un luogo lontano e subito dopo si immerse in uno stato di concentrazione profonda, isolandosi dall'ambiente circostante: dapprima scomparvero le immagini, poi gli odori ed infine i suoni. Kevin era caduto quasi in uno stato di trans che lo aiutò a raccogliere le idee:

Allora lentamente...devo prima di tutto percepire il chakra...il suo fluire...scorrere...

Il flusso d'energia venne lentamente sentito dallo studente di Kiri che riamse immobile e continuò a meditare.

Bene...adesso...devo rilasciarlo all'esterno con gradualità, sono a raggiungere la massima quantità che sono in grado di produrre...

Il chakra cominciò ad uscire lento e fluido, da delle sottospecie di pori posti sul corpo del ragazzo: erano i punti di fuga del chakra, che permettevano ad esso di manifestarsi all'esterno. Aveva la forma tipica del fumo, che lento si spande nell'aria. Il chakra era dotato di un colore giallastro molto flebile, appena percepibile.
Ma sulle ali dell'entusiasmo Kevin perse il controllo della situazione, eccedendo i suoi limiti e dunque accumulando una quantità di chakra maggiore rispetto alle sue capacità e perdendone di conseguenza il controllo. Di colpo quell'energia accumulata con fatica sparì, insieme alle speranze di Kevin che ormai sembravano davvero attaccate ad un filo che era in procinto di cedere.
Il ragazzino di profuse in una smorfia di dolore ed amrezza, senza mai aprire gli occhi. Egli chinò il capo, i capelli coprivano ora completamente il suo volto. Il suo pugno destro si strinse fino a diventare livido e frustrazione del ragazzo cresceva ad ogni istante.

Ho fallito ancora...mi domando cosa direbbe papà di me se mi vedesse...si vergongnerebbe di sicuro...Non può finire così, devo provarci ancora.

Senza radicata convinzione il biondo ragazzino riprovò ancora ad eseguire l'esercizio: poteva sentire ancora il chakra scorregli nel sistema circolatorio apposito, e dunque provò direttamente a farlo fuoriuscire dai punti di fuga.
Anche in questo caso l'aura giallastra cominciò a fluire all'esterno. Sollevato, Kevin cominciò a credere in sè stesso, cercando di aggrapparsi alle motivazione pià convincenti che riusciva a trovare:

Se non credo in me stesso non ci riuscirò mai...ora devo solo amplificare l'energia, senza esagerare, la rilascerò lentamente...

Il piccolo dai capelli biondi rialsciò lentamente un ammontare sempre crescente di chakra, che andò a disporsi intorno al corpo del giovane shinobi, quasi tracciandone una sagoma gialla.
Nella sua mente, priva di ogni contatto con il mondo esterno, Kevin cominciò ad udire un ovattato rumore, come un leggero vento che gli scuoteva i vestiti, smuoveva i lisci capelli e ritenne di essere a metà dell'opera, ma non se ne rallegrò in quanto la metà non era contemplabile come riuscita.

Adesso...devo diminuire questa quantità semplicemnte disperdendo parte dell'energia gradualmente...una volta che avrò trovato la giusta dose, mi concentrerò al massimo cercando di mantenerla costante per qualche secondo...devo procedere con lentezza, senza fretta, nessuno mi sta alitando sul collo...

Kevin decrementò gradualmente la quantità di chakra che aleggiava intorno a lui. Prima diminuì quell'aura di molto poco, poi continuò a sottrarre energia, fino a che non sentì il flusso stabile. In quel momento strinse i pugni e cercò di rimanere concentrato il massimo possibile.
Dopo qualche secondo Kevin aprì lentamente gli occhi e notò con meraviglia il suo risultato: un'aura gialla lo illuminava, fluendo armonica ed elegante. Estasiato, il ragazzo rilasciò lentamente tutta l'energia, lasciandola scomparire.Sorrise poi con felicità incommensurabile, aveva vinto una importante competizione con sè stesso: era riuscito a sopraffare i timori causati dalla paura del giudizio altrui e ora poteva tornare a sedere.
Egli tirò un sospiro di sollievo lunghissimo, che servì anche a sbollire la tensione. Una goccia di sudore cadde acquosa sul banco, a testimonianza dell'elevata fatica profusa in quella prova.
Kevin era in preda all'eccitazione, curioso di vedere le reazioni dei compagni e del sensei, anche se perfettamente consapevole che tutti in quella stanza avrebbero potuto svolgere lo stesso esercizio con facilità disarmante.

La paura di sbagliare mi ha indotto ad essere diffidente nei loro confronti, persino del sensei. Ma infondo non è così...devo poterli conoscere prima di giudicarli...e forse dopo questa prova mi accetteranno di buon grado...


Sempre più entusiata il piccolo biondino attese con frenesia le parole del suo sensei.
 
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blacklion
view post Posted on 17/12/2007, 16:50




SPOILER (click to view)
Ragazzi scusate, ho postato perchè prima di tutto mi sembrava doveroso, sono passato un attimo sul forum visto che ho la febbre e mi gira molto la testa, neanche oggi credo di poter continuare, al più presto comincierò a lavorare...Scusatemi ancora, abbiate un'altro poco di pazienza...
 
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Sandaime Kazekage
view post Posted on 17/12/2007, 16:57




SPOILER (click to view)
Figurati black, posta quando puoi e sopratutto rimettiti presto! :ok.gif:
Buona guarigione! :12.gif:
 
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blacklion
view post Posted on 22/12/2007, 23:17




SPOILER (click to view)
narrato
parlato
pensato
parlato d'altri


Il sensei si era appogiato sulla cattredra, aveva appena finito di eseguire davanti agli occhi degli studenti il loro primo esercizio pratico, la loro dimostrazione avrebbe fatto capire ad Itachi quanto, bene o male, se la cavavano con il controllo del chakra, non era molto difficile come esercizio ma per ragazzi inesperti che non si erano mai cimentati in roba del genere, era la prova giusta per poter iniziare a capire le potenzialità che ognuno di loro potevano offrire. Era immobile e con lo sguardo vigile, prondo ad osservare le azioni altrui, aspettava lo scorrere del tempo, era questione di pochi istanti, il primo volontario si sarebbe fatto avanti cimentandosi nell'esercizio, infatti proprio il giovane Kaguya, il più distaccato dal gruppetto, si alzò e rivolgendosi alla classe disse:
Proverò io per primo l'esercizio.
Il chakra, che assumeva a poco a poco la forma di un aurea creata ai bordi del corpo, stava fuoriuscendo con un certo sforzo dopo il giusto segno formato dalle mani, prima cresceva sfiorando il limite dell'inesperto studente, fatto ciò per completare il tutto, quel celestino chiaro doveva ridursi al minimo che potesse fare, invece un errore, che Itachi poteva ben comprendere e capire, fece annullare il flusso...Doveva ricominciare capendo dove aveva sbagliato cercando di non commettere più lo stesso sbaglio, cosi avrebbe avuto la possibilità di migliorare, invece, non conoscendone il motivo, Itachi vide che Kimi si stava risedendo, sconsolato per il fallimento... Lì per li non volle dirgli niente, pensava che avrebbe riprovato subito, forse le parole del sensei non furono chiare, probabilmente pensava che gli era stata data solo un occasione, al contrario ne erano state date anche 100, purchè alla fine quella prova sarebbe stata supera con successo...
Adesso era il turno del secondo studente, che dopo aver osservato la prestazione del suo compagno, si alzò dalla sedia, fece pochi passi che lo portarono ad alcuni metri dal centro dell'aula e disse:
Se non ci sono problemi, io sarò il prossimo
Per eseguire correttamente la prova, la concentrazioen era l'elemento chiave, se non vi fosse stata quella, i fallimenti non sarebbero finiti. Katoshi rivolse gli occhi contro quelli del sensei, come per dirgli "io sto iniziando", un piccolo sorriso anticipò la formazione del seal che permetteva al giovane studente l'utilizzo del suo chrakra, prima una leggera aura non molto ben delineata si poteva notare ai bordi del suo corpo, piano piano prendeva forma e aumentava crescendo sempre di più portanosi al massimo che i suoi sforzi riuscivano a dare, poi, durante la fase in cui ci doveva essere la diminuzione del flusso e il mantenimento di esso, la concentrazione venne meno, influenzata anche dalla fatica, fecero annullare quel colore celestino che si era formato....Subito dopo il Mikawa cadde per terra appoggiando il ginocchio contro il pavimento, pensò pochi istanti, giusto il tempo di riflettere sugli errori e riprovò con più determinazione
Ci voglio riprovare... Se non ci riuscirò mi potrà anche bocciare... Scherzo naturalmente... Comunque ci riuscirò, ne può stare certo...
Il sensei non riflettè molto sulle parole sentite poco prima, voleva concentrarsi sul controllo del chakra dell'alunno, le chiacchere a dopo. Gli occhi del ragazzo si chiusero lentamente, il suo scopo era quello di eseguire la prova correttamente senza commettere l'errore precedente, la prima parte, fu identica alla precedente, il flusso aumentò fino ad arrivare al suo limite, questa volta, durante la diminuzione, la concentrazione rimase e la prova venne eseguita correttamente...
Io ho finito
Bene, adesso tocca all'ultimo ragazzo...
Kevin stava per affrontare la prova, era un pochino avvantaggiato sui compagni, poteva anche non aver visto le prestazioni precedenti e qeusto sarebbe andato solo a suo sfavore, in ogni caso adesso mancava lui, dopo, Itachi avrebbe avuto una prima idea sulle abilità di ogni singolo ragazzo, grandi o basse che fossero, dovevano arrivare a ciò che il Kaguya pretendeva dai possibili nuovi veri ninja del villaggio di Kiri. Anche l'ultima prova, dopo alcune volte, venne completata dal ragazzo che riuscì a mantenere il chakra prima alla massima fuoriuscita e poi alla minima emissione, tutti aveva provato e adesso delle parole da parte del sensei, erano più che doverose:
Bene ragazzi, tutti tranne uno, siete riusciti a completare l'esercizio, chi con più chi con meno volte, avete capito il meccanismo dell'emissione della vostra energia, questa prova non è stata fatta a caso, vi ho detto di procedere in un certo modo per introdurvi il prossimo esame che andremo a fare fuori di qui, anche quello consisterà in una prova pratica con il chakra ben più difficile della normale fuoriuscita di questo, adesso la mia spiegazione si limita qui, fra poco sarà continuata e conclusa...Prima di di andare però devo finire una cosa...Kimi, tu non hai completato ciò che io ho detto di fare, forse le mie parole precedenti non sono state abbastanza chiare e posso anche capire, quindi ti chiedo di rialzarti e riprovare adesso dopo che hai visto il tutto eseguito correttamente due volte, se avevi capito che avrei concesso solo un'opportunità nella prima prova, hai compreso male, a me non importa il singolo fallimento, ciò che dovrai sviluppare in questo corso, sono le tue doti ninja, quindi anche dopo 100 volte sarà la stessa cosa, alla fine predetendo che dai tuoi sbagli tu riesca a capire e completare qualsiasi prova a cui verrai sottoposto...Il discorso non è rivolto solo a lui in quanto ha sbalgiato, deve servire anche a voi come base...
Un sorriso venne rivolto contro il giovane Kaguya per dimostrare che non era un rimprovero, ma ben sì un discorso mirato solo al suo miglioramento, questo lo avrebbe aiutato un poco, la sua voglia di migliorarsi sempre di più, doveva accompagnarlo sempre in quel corso, forse ora non lo avrebbe più lasciato...Dopo che la prova venne terminata Itahci disse
Possiamo andare, seguitemi, lungo il tragitto vi riposerete un poco...
Detto ciò, molto lentamente, passo dopo passo, i componenti del gruppo si avviaarono verso il loro prossimo campo di allenamento, usciti dalla la porta, percorsero il breve corridoio che portava al grande portone di ingresso dell'accedemia, oltreppassato quest'ultimo, un tragitto di 5, 6 minuti stava per essere percorso...Il tempo era discreto, la nebbia per il momento non si era fatta viva e una venticello molto fastidioso avanzava per le vie grandi e desolate di Kiri, poteva essere anche peggiore, in quel villaggio, una giornata simile era da considerarsi bella e soleggiata per un'altro...In lontananza si poteva vedere quella che era l'uscita dal villaggio, il posto scelto dal sensei era un piccolo campo dove vi era un laghetto abbastanza grande, con intorno moltissimi alberi che ricoprivano tutto il terreno. Arrivato ai confini del villaggio, vi era uno shinobi conosciuto da Itachi, il suo nome era Zaraki e come suo solito faceva la guardia seduto gran parte del giorno.
Ciao Zaraki, porto fuori i ragazzi per un po, non dovrei tardare di molto...
Va bene, stai attento...
Anche lui era un forte chunin della Nebbia, oggi gli toccava stare li per molto tempo, per fortuna ad Itachi questo seccante e noioso compito non era mai stato assegnato...
Arrivati dentro il piccolo boschetto, il sensei guardò un po la zona circostante, vide tre alberi non molto lontani fra di loro e con una buona grandezza di tronco e si diresse verso di loro...Si girò verso i ragazzi e ricominciò a parlare:
Osservate questi alberi, sceglietene uno e cominciate ad affrontare la vostra seconda prova, ricordate il meccanismo precedente e utilizzare il controllo del chakra al meglio che potete, adesso dovrete scalare questi alberi con i soli piedi senza fare uso degli altri arti, è proibito. Questo è più difficile di quello precedente, state attenti e vedrete che riuscirete a fare ciò in cui credete....E' logico e scontato, non c'e ne andremo di qui finchè non riuscirete a salire su un ramo abbastanza grande posto a 10 metri di altezza.
Detto questo Itachi si diresse contro un'albero alla sua sinistra e fece vedere come andava svolto l'esercizio, come prima, procedeva piano e con calma per fare notare anche i piccoli e utili dettagli. Concentrò il chakra sotto le piante dei piedi e cominciò a salire prima mettendo un piede, poi l'altro, appoggiati tutti e due salì una decina di metri e si sedette su un ramo capace di sorreggerlo, da li aspettò il completamento della prova degli studenti osservandone ogni singola mossa...


CITAZIONE
Scusatemi infinitamente per tutto il tempo che vi ho fatto aspettare, come promesso appena ho potuto mi sono messo a postare, per via di vari impegni e malattie il momento era questo, scusate ancora, cercherò di non farvi attendere più....Per questo post voglio un minimo di 85 righe per via della prova diffcile e impegniativa che state per affrontare, lo ripeto ancora, siete studenti alle prime armi, se sbagliate 5, 6, 7 volte non fa niente, l'importante è che alla fine riusciate a completare l'esecizio. La scadenza è alle ore 20:00 di Venerdì 28.
Ecco le brevi descrizioni sui vostri post:
- .:Kimimaro:.: ok, visto che è la tua prima volta ci può stare, adesso sai che l'esercizio va svolto in ogni casa, prendi esempio dai post dei compagni e vedi che riflettendo sugli errori poi la prova viene svolta...
- Naruto___kun: ok, posta con più regolarità, non ci sarà un'altra azione di beneficenza...
- HyugaNeji: va bene.
Buon lavoro ^^

 
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Naruto___kun
view post Posted on 24/12/2007, 12:45




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Ragazzi, io vi annuncio che mi ritiro, il tempo purtroppo non mi concede di postare con regolarità come giustamente richiesto, quindi mi vedo costretto a lasciare. Buon proseguio.
 
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Sandaime Kazekage
view post Posted on 28/12/2007, 14:30




La seconda prova

SPOILER (click to view)
narrato
pensato
parlato
parlato Zaraki
parlato Katoshi
parlato Itachi-sensei


Kimi si apprestava ad osservare gli altri allievi che dovevano eseguire la prova. Voleva capire in che cosa avesse sbagliato e per quale motivo non fosse riuscito ad eseguire la prova correttamente.Dopo di lui si alzò l'altro alunno, Katoshi, che si piazzò con fare deciso davanti al sensei.
Se non ci sono problemi, io sarò il prossimo.
Bene avrò l'occasione di capire dove ho sbagliato. Così in futuro non commetterò più lo stesso errore.
Katoshi iniziò l'esercizio e lo esegui correttamente fino al rilascio graduale del chackra. Poi ,esattamente come lui aveva fatto prima, non riuscì a controllare il flusso che si estinse in un attimo. Il ragazzo cadde di colpo appoggiando il ginocchio a terra.
Neanche lui ci è riuscito. Quindi non sono il solo ad avere difficoltà con l'esercizio.
Intanto il ragazzo si era rialzato più determinato di prima.
Ci voglio riprovare... Se non ci riuscirò mi potrà anche bocciare... Scherzo naturalmente... Comunque ci riuscirò, ne può stare certo...
Cosa? Ci riprova? Ma allora se un'allievo non riesce al primo tentativo può riprovare?
La vergogna mista a rabbia salì nel petto a Kimi.
Ho fatto la figura dell' incompetente. Quando il sensei ci ha illustrato lo svolgimento dell'esercizio stavo già pensando a come svolgerlo e non gli ho prestato attenzione. Spero che questo errore non mi costi la bocciatura, non riuscirei mai a perdonarmelo.
Intanto Katoshi aveva ri-iniziato l'esercizio con più concentrazione e questa volta ci era riuscito senza un minimo errore.
Adesso ho capito dove ho sbagliato. Il segreto in questo esercizio è la concentrazione. Basta una piccola distrazione e si perde il controllo del flusso di chakra. Quando si esegue questo tipo di esercizio bisogna innanzi tutto liberare la mente da ogni pensiero e non lasciarsi condizionare da quello che ti avviene attorno. Se mi verrà concessa un'altra opportunità saprò come comportarmi.
L'ultimo allievo rimasto era Kevin. Anche lui dopo vari tentativi, riuscì a svolgere l'esercizio correttamente, ma con molta più fatica rispetto al suo predecessore Katoshi. L'unico a non averlo fatto era Kimi, che per questo si sentiva molto imbarazzato. A questo punto il sensei, che era rimasto fino a quel momento ad osservarli, prese parola per fare loro un discorsetto con le sue impressioni generali.
Bene ragazzi, tutti tranne uno, siete riusciti a completare l'esercizio, chi con più chi con meno volte, avete capito il meccanismo dell'emissione della vostra energia, questa prova non è stata fatta a caso, vi ho detto di procedere in un certo modo per introdurvi il prossimo esame che andremo a fare fuori di qui, anche quello consisterà in una prova pratica con il chakra ben più difficile della normale fuoriuscita di questo, adesso la mia spiegazione si limita qui, fra poco sarà continuata e conclusa...Prima di di andare però devo finire una cosa...Kimi, tu non hai completato ciò che io ho detto di fare, forse le mie parole precedenti non sono state abbastanza chiare e posso anche capire, quindi ti chiedo di rialzarti e riprovare adesso dopo che hai visto il tutto eseguito correttamente due volte, se avevi capito che avrei concesso solo un'opportunità nella prima prova, hai compreso male, a me non importa il singolo fallimento, ciò che dovrai sviluppare in questo corso, sono le tue doti ninja, quindi anche dopo 100 volte sarà la stessa cosa, alla fine pretendo che dai tuoi sbagli tu riesca a capire e completare qualsiasi prova a cui verrai sottoposto...Il discorso non è rivolto solo a lui in quanto ha sbagliato, deve servire anche a voi come base...
Il giovane sensei rivolse un sorriso incoraggiante verso Kimi.
Bene, sono fortunato, mi è stata concessa un'altra opportunità e questa volta non fallirò. Il sensei si è dimostrato una persona comprensiva e ha capito che non era mia intenzione fare quell'errore
Si rivolse a Itachi-sensei con rinnovato rispetto.
Mi scuso per il mio errore, ma per l'agitazione del momento avevo frainteso le sue parole. Ma adesso non fallirò, riproverò fino a che non sarò riuscito a portare a termine il compito.
Detto questo si piazzò davanti al sensei. Fece un lungo sospiro e si calmò svuotando la mente da tutti i pensieri. Attese finchè non fù sicuro di essere pronto. Gli tornava alla mente la figuraccia di prima, ma la scaccio prepotentemente. Non doveva pensarci.
Ok, sono pronto posso procedere con l'esercizio.
Si concentrò mettendo le mani nella posizione della capra. Il suo chakra iniziò a fluire ed intorno a lui si formò una piccola aurea di colore celeste chiaro. Kimi si sforzò al massimo , però mantenendo la calma, e la nuvola intorno a lui aumentò di grandezza e di intensità di colore. Sempre rimanendo concentrato la trattenne ,questa volta senza sforzo, ed iniziò a rilasciarla lentamente. Piano piano l'aurea tornò di colore chiaro e si assottigliò fino a scomparire. Aveva eseguito l'esercizio in maniera impeccabile.
Evvai ci sono riuscito! Mi è bastato mantenere la concentrazione! Devo ammettere, però, che mi è stato molto utile osservare gli errori dei miei compagni che ci sono riusciti prima di me.
Si rivolse al sensei, con un gran sorriso sulle labbra e con il morale risollevato, e disse.
Ho concluso.
Il sensei si incamminò.
Possiamo andare, seguitemi, lungo il tragitto vi riposerete un poco...
Kimi, con gli altri studenti, si apprestò a seguirlo. Questi li condusse prima fuori dall'accademia poi si diresse verso l'uscita del villaggio. Il tempo era abbastanza bello anche se c'era un venticello molto fastidioso che soffiava da est. Come al solito le vie di Kiri erano deserte e c'era un'atmosfera spettrale in tutto il paese.
Stiamo per uscire dal villaggio. Il sensei ha in mente qualche esercizio per testare nuovamente le nostre capacità.Spero non sia troppo difficile perchè mi ha già impegnato parecchio quello di prima.
Arrivati all'uscita, Itachi si fermò a salutare lo shinobi di guardia, un certo Zaraki, che se ne stava lì appoggiato di malavoglia. Sembrava che il sensei e questi si conoscessero.
Ciao Zaraki, porto fuori i ragazzi per un po, non dovrei tardare di molto...
Va bene, stai attento...
Il sensei li condusse all'esterno del villaggio in un piccolo boschetto. Arrivati qui si guardò un pò intorno adocchiando tre alberi abbastanza grandi e vicini tra loro. Si girò verso di loro ed iniziò a parlare.
Osservate questi alberi, sceglietene uno e cominciate ad affrontare la vostra seconda prova, ricordate il meccanismo precedente e utilizzare il controllo del chakra al meglio che potete, adesso dovrete scalare questi alberi con i soli piedi senza fare uso degli altri arti, è proibito. Questo è più difficile di quello precedente, state attenti e vedrete che riuscirete a fare ciò in cui credete....E' logico e scontato, non c'è ne andremo di qui finchè non riuscirete a salire su un ramo abbastanza grande posto a 10 metri di altezza.
Detto questo ,il sensei, si diresse contro un'albero alla sua sinistra e fece vedere come andava svolto l'esercizio con calma per farli capire bene. Salì una decina di metri e si sedette su un grosso ramo e da li iniziò a osservare i loro tentativi.
Bene questa volta ho ascoltato attentamente e non farò errori. Questa prova mostra maggiore difficoltà della prima. Innanzi tutto bisogna concentrare il chackra in un solo punto, i piedi, in secondo luogo bisogna trovare la quantità ideale da rilasciare per rimanere attaccati al tronco senza perdere la presa e volare di sotto. Comunque basteranno pochi tentativi, anche questo esercizio è fattibile. Bene all'opera.
Kimi si posizionò davanti a uno dei tre alberi. Liberò la mente da tutti i pensieri. Mise le mani nella posizione della capra ed evocò il chackra, che concentrò nelle piante dei piedi. Mise il piede sul tronco e verificò che facesse presa. Quando fù sicuro mise anche l'altro ed iniziò la risalita. Dopo alcuni passi però perse la presa e precipitò a terra con un bel tonfo.
A quanto pare devo impastare più chakra, questo non è sufficiente a sorreggermi fino in cima. Riproviamo!
Si riconcentrò e richiamò nuovamente il chakra questa volta in quantità maggiore rispetto alla prima. Si avvicinò all'alberò e provò con il piede. Appena lo accostò alla corteccia creò un foro nel tronco mandando briciole dappertutto.
Accidenti è troppo. Così non va bene, non faccio presa distruggo il tronco! Devo rilassarmi e trovare un compromesso tra i primi due tentativi. Devo impastare chakra a sufficienza per reggermi sul tronco, ma non troppo altrimenti lo distruggo. E' più difficoltoso di quanto pensassi all'inizio, ma non mi dò per vinto!
Per la terza volta si mise in posizione e richiamò il chakra. Con fare sicuro si avvicinò all'albero.
Questa è la volta buona.
Mise prima il piede destro e poi il sinistro. Verificata la presa iniziò ,un passo dopo l'altro, a salire. Non ebbe problemi fino a pochi passi dal grosso ramo che era più o meni a 10 metri da terra. Il piede destro perse di colpo la presa. Prima di cadere Kimi riuscì a concentrare più chakra in quello sinistro e , per fortuna rimase appeso per quello.
Uff, mi è andata bene! Sono riuscito a salvarmi per miracolo, ancora un'attimo di esitazione e sarei caduto. Ora devo finire la risalita con calma sennò rischio di nuovo!
Concentrò nuovamente il Chakra in modo uguale a prima nelle piante dei piedi e con un pò di fatica concluse la prova salendo sul ramo.
Ce l'ho fatta! Questa volta non ho fatto la figura dello sciocco. Ora guardiamo a che punto sono gli altri.....
Detto questò si girò ed iniziò ad osservare i suoi compagni di accademia.


Edited by .:Kimimaro:. - 28/12/2007, 15:25
 
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HyugaNeji
view post Posted on 30/12/2007, 21:51




SPOILER (click to view)
raga posto sta settimana.. scusate ho avuto da fare... in fondo è capodanno... auguri a tutti!!!
 
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Sandaime Kazekage
view post Posted on 30/12/2007, 22:24




SPOILER (click to view)
Fai con calma :ok.gif: e auguri anche a te!
 
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blacklion
view post Posted on 7/1/2008, 20:36




CITAZIONE
HyugaNeji è Bocciato per non aver postato entro il tempo da me concesso, nonostante fosse stato prolungato...
~Kimi tu continuerai da solo con me, al più presto provvederò a postare (questa è una settimana di fuoco a scuola xD)

 
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Sandaime Kazekage
view post Posted on 7/1/2008, 20:47




SPOILER (click to view)
Non ti preoccupare anche per me è così domani ho già una verifica!
 
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36 replies since 11/11/2007, 12:17   716 views
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