Gruppo: KR-5, Sensei: Itachi Kaguya/corso portato a termine

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HyugaNeji
view post Posted on 7/1/2008, 22:49




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kiedo scusa a tutti per nn essere riuscito ad avvisarvi... ciauuu
 
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blacklion
view post Posted on 15/1/2008, 22:11




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Il sensei prima di lasciale la classe aveva fatto un discorsetto ai ragazzi, gran parte delle sue parole erano riferite verso l'unico Kaguya rimasto, che probabilmente non aveva capito come andava svolto l'esercizio del controllo del chakra, infatti si era limitato a provare solo una volta abbandonando lo svolgimento di esso, per Itachi questo era un errore non indifferente che però venne perdonato subito consideranto l'emozione e la poca esperienza che il ragazzo aveva; arrendersi mentre si sta cercando di imparare non è un comportamento adatto al carattere di un vero ninja, questo doveva essere insegnato in quanto una lezione del genere non si dimentica per il resto della vita, se si è deboli o si dimostra di essere tali non si va avanti e non si riusciranno mai a superare le difficoltà che ogni giorno si abbattono contro di noi, le parole emesse pochi istanti prima servivano a fare comprendere proprio questo, la resa è la peggior sconfitta per uno shinobi, ancora di più se appartiene al valoroso e fiero clan Kaguya. Non passò molto tempo, infatti appena tutti i compagni finirono le loro prove Kimi si alzò e dopo aver osservato gli errori e le minime particolarità dell'esercizio anche lui si preparava per ripetere quello che prima aveva fallito, adesso doveva aver capito il meccanismo, infatti senza alcuna difficoltà, l'aumentare a il successivo diminuire di chakra non gli diedero nessun problema, anche lui ci era riuscito, inoltre aveva imparato a non arrendersi e imparare dagli errori, cosa fondamentale per la tanto aspirata promozione. Ora tutti i componenti del 5° gruppo accademico di Kiri si stavano dirigendo verso il luogo della seconda prova il cui scopo era nuovamente il controllo del chakra, questa volta però sarebbe stato un tantino diverso e impagnativo. Arrivati nel piccolo boschetto munito anche di un lago non rimaneva altro che scegliere il punto esatto e spiegare la successiva prova facendo una piccola dimostrazione. Fatto ciò, con una certa sorpresa da parte del sensei, due dei tre ragazzi presenti davanti ai suoi occhi, stavano lasciando il corso per motivi del tutto sconosciuti; non avevano aperto bocca, fecero solo lo sforzo di ripercorrere la strada effettuata poco prima lasciando speranze e ambizioni in quei pochi metri in cui il corso stava per continuare, forse spaventati da ciò che stavano per affrontare o scoraggiati da non si sa che cosa, prima uno e poi l'altro abbandonarono la loro possibilità per essere promossi, almeno fino alla riapertura di una nuova classe che avrebbe riofferto loro la stessa possibilità. Itachi non fece nessuna reazione alla loro decisione, sbagliata o giusta che fosse era quasi sicuro che avevano le loro buoni ragioni, il loro allontanamento non gli interessava più di tanto, non poteva forzarli a rimanere e nemmeno poteva interrompere e non dare la possibilità all'unico giovane di apprendere le nozioni base per cresciere e migliorare...
Strano, sembravano ragazzi volenterosi di fare, pieni di ambizioni, ma adesso si sono dimostrati l'esatto opposto...Anche se ne è rimasto solo uno devo continuare ugualmente, non mi sembra giusto che per capricci dei compagni lui debba rinunciare, semmai verrà promosso è meglio che Kiri abbia ninja capaci che si sappiano prendere le proprie responsabilità, vediamo come se la cava ora...
Pochi istanti ancora e l'unico aspirante ninja di quella classe avrebbe incominciato la sua seconda prova basata sul controllo del chakra, la concentrazione acquisita prima non era l'unica cosa che questa volta sarebbe servita, adesso si doveva tirare fuori un pizzico di bravura che risultava fondamentale per andare avanti, un piccolo venticello soffiava in quello spazio non troppo grande, i rami degli alberi erano leggermente ondulati, mentre le foglie al di sopra compivano un moto molto disordinato che le portava in tutte le direzioni; dopo che Itachi fece vedere come andava svolta la salita del tronco, Kimi era pronto per eseguirla a sua volta...
La prima volta, come previsto, non andò a buon fine, il chakra impastato nei piedi non era sufficientemente denso e omogeneo per reggere il peso del suo corpo, quindi l'adesione con la corteccia risultò fragile, questa volta aveva capito che non poteva arrendersi subito, altrimenti sarebbe stato bocciato istantaneamente, la ramanzina di prima forse aveva fatto capire qualcosa al giovane Kaguya, che dopo una caduta seguita da un leggero tonfo si stava rialzando per riprovare nuovamente. La seconda volta il chakra accumulato nella pianta dei piedi era fin troppo e di conseguenza, anche se uno studente alle prime armi non ne possedeva molto, la corteccia si frantumava, non facendo trovare una base su cui poter camminare. La terza ed ultima volta, grazie agli errori precedenti, aveva dato esiti positivi, la giusta quantità di chakra era stata emessa, anche se ad alcuni metri di altezza c'erano stati dei problemi per via della stenchezza, la prova era stata superata, Kimi era arrivato in un ramo capace si sorregerlo.
Mi ricorda tanto me da piccolo, quattro anni fa anche io affrontavo la stessa prova, se non sbaglio mi ci sono volute 4 occasioni, il mio sensei era un uomo davvero bravo, severo ma allo stesso tempo comprensivo, grazie a lui oggi sono diventato quello che sono, spero di dare lo stesso aiuto anche a questo ragazzo e a tutti gli studenti che in futuro saranno miei allievi...Continuiamo con l'allenamento...
La stanchezza per un ragazzo della sua età e del suo livello influiva non poco, contando anche lo sforzo dell'esercizio fatto in precedenza, quello che stava per affrontare lo avrebbe sfinito del tutto, per esperienza personale, fatta da Itachi a suo tempo, quei 10 minuti di riposo avrebbero solo potuto fare del bene, per la prova successiva l'energia doveva essere non poca...Da sopra l'albero la visuale era molto ampia, il vento si era calmato, l'acqua del laghetto era ritornata una tavola, limpida e tranquilla, fra poco sarebbe stata proprio quest'ultima il centro della prova, per adesso era presto, ancora pochi minuti, senza muovere un muscolo, fissando il centro del lago di fronte a lui, Itachi cominciò a parlare con il suo studente che si trovava poco più in la
Kimi, riposati 10 minuti, riprenditi il più possibile, puoi stare anche sul ramo, appena ti do il segnale ricominciamo l'allenamento...
Furono solo queste poche parole a dare la conferma del lavoro svolto in precedenza, nessuna approvazione, nessun elogio, altro non era necessario, per adesso non doveva preoccuparsi. Per fare passare il tempo Itachi prese un kunai dalla tasca e lo conficcò con un movimento e una rapidità quasi monotona, per circa 10 minuti la mano destra era impegnata a scalfire la superfice del tronco in cui era seduto, alla fine si fece un solco abbastanza profondo, il suono che veniva emesso rilassava il sensei e faceva trascorrere melgio i minuti restanti...Il tempo stava passando, il kunai non venne riposto e con un piccolo salto che lo portò poco più avanti, Itachi balzò a terra e mentre scendeva la punta del coltello ninja fece una grande linea retta, poi l'arma venne riposata; sicuro che lo studente lo stesse ascoltando, Itachi cominciò a parlare
Bene, credo che ti sia riposato abbastanza, per questa prova devi usare tutta l'esperienza acquisita fino ad ora, anche se può sembrare simile, l'esercizio che stai per affrontare è molto diverso dai due precedenti, l'emissione del chakra era l'inizio, il controllo di esso su una base solida è la seconda fase, adesso la terza consiste nell'utilizzare la tua energia per camminare sopra l'acqua, per un ninja è una cosa base saper camminare su qualsiasi superfice, questi esercizi portavano ad un unico risultato, riesci in questo e il corso potrà andare avanti, ti ricordo che sbagliare non sarà un poblema e ti aiuterà solo a migliorare, osserva come faccio io, tu però ti dovrai fermare al centro del lago per circa un minuto, dopo arriva dall'altro lato della riva...
Non posso dire altro, dovrà cavarsela da solo, altrimenti non migliorerà mai...
Passo dopo passo Itachi si avvicinava alla riva, mise entrambi le mani in tasca e poggiò il piede destro sull'acqua, poi il sinistro, il chakra non si notava nemmeno, l'abitudine era tanta che nemmeno ci faceva caso, in pochi secondi la riva venne oltrepassata del tutto, Itachi si girò e guardò dritto negli occhi Kimi come per dirgli che adesso era il suo turno...


CITAZIONE
Come ti ho gia detto, scusami un mondo, il periodo non è stato dei migliori e quindi non ho potuto postare prima....Per questo post voglio un minimo di 100 righe da fare entro una settimana, hai molto da scrivere se ti impegni ne puoi fare molte di più. Se qualcosa non ti è chiaro chiedi pure ^^
Giudizio:
- ~Kimi: ok, puoi scrivere di più e andrà solo a vantaggio tuo.

 
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~Kimi
view post Posted on 16/1/2008, 21:18




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~On the water~



Kimi era giunto sul ramo e si guardava intorno per cercare i suoi due compagni di corso, di cui non c'era traccia nei dintorni.
Che strano...che fine avranno fatto? Si saranno ritirati?Non me ne sono neanche accorto tanto ero preso dall'esercizio.....però meglio così almeno,essendo l'ultimo rimasto, il sensei potrà dedicarmi più attenzione ed allenarmi al meglio.Anche se sarei curioso di capirne il motivo. Per me è importantissimo essere promosso e, da quello che ho capito durante le prove precedenti, lo erano anche per loro. Cosa li avrà spinti ad una scelta così drastica?
Decise di non pensarci più e dedicò l'attenzione ad Itachi, il suo maestro. Il sensei era su un ramo lì vicino e stava osservando attentamente il laghetto che si trovava poco oltre i piedi dell'albero. Lo osservava, e dalla sua espressione Kimi capì che stava ricordando degli eventi passati.
Sarà meglio lasciarlo in pa.....
D'improvviso questi parlò,facendolo quasi volare dall'albero per lo spavento. Come nulla fosse e senza guardarlo in viso.
CITAZIONE
Kimi, riposati 10 minuti, riprenditi il più possibile, puoi stare anche sul ramo, appena ti do il segnale ricominciamo l'allenamento...

Dopo aver parlato, il maestro afferrò un kunai nella mano destra ed iniziò a conficcarlo ripetutamente nel tronco dell'albero, per passare il tempo che mancava all'inizio della prova successiva. Il movimento ritmato sembrava renderlo più sereno e calmo.
Uff, meno male, sono stanchissimo, l'esercizio di prima mi ha portato via parecchio chakra. Chissà in cosa consisterà la prova.... se mi ha dato dei minuti per riposarmi sarà senz'altro impegnativa, altrimenti avremmo iniziato subito.
Intanto il battito ritmico del kunai contro il legno continuava imperterrito. Il buco sulla corteccia iniziava ad allargarsi.
Sarà, ma è meglio non pensarci. Per ora mi rilasso e basta per riacquistare tutte le energie possibili. Quel che sarà sarà! Non sono un veggente e intanto sapere cosa mi aspetterà non potrà essermi molto utile.
Kimi si sistemò sul ramo nella maniera più comoda possibile e chiuse gli occhi per poter ascoltare i rumori intorni a lui. Il sensei continuava nel suo lavoro di falegnameria, ma sotto di questo, il ragazzo sentiva i piccoli rumori del bosco che tanto amava. Gli uccelli cantavano piano, quà e là si sentivano piccole di terra frugata da qualche animaletto, e gli alberi frusciavano lievemente alla leggera brezza che era riapparsa. Quel luogo, in quella giornata era particolarmente bello.
Che pace! Si stà proprio bene! Il bosco è il luogo migliore per poter rilassarsi, lontano dal villaggio frenetico che tanto mi dà fastidio. Potrei suonare anche qualche cosa, ma non credo sia il caso.
Si frugò un'attimo tra i vestiti e recuperò il suo piccolo flauto, ricordo dei genitori. Da quando l'aveva ricevuto in regalo non se ne era mai separato per nessun motivo. Era il suo piccolo amuleto porta-fortuna
Finchè tu sarai con me, non avrò paura di affrontare nessuna prova.
Aprì gli occhi, ed osservò i brandelli di cielo che si scorgevano tra le fronde dell'albero. Ogni tanto una nuvola passava tranquilla ed oscurava un poco la luce del sole. La tranquillità del quel luogo era incredibile. Sembrava che in onore della piccola pausa il tempo avesse deciso di regalre una piccola perla di bellezza ai due shinobi di kiri. Il ragazzo continuava a tenere in mano il flauto ricevuto in eredità. Il suo disegno era molto particolare ed elaborato ed ad ogni estremità vi era inciso il simbolo del clan Kaguya. Era un oggetto abbastanza antico, ed era passato di mano in mano e di generazione in generazione fino a arrivare a lui, uno dei pochi kaguya rimasti nel villaggio insieme al suo maestro.
Oh, al diavolo, se suono piano non darò fastidio a nessuno!
Accostò il piccolo lauto traverso alle labbra ed iniziò a soffiarvi dentro, con poca pressione, per far uscirne un suono flebile che con tutta probabilità avrebbe avvertito solo lui. Anche se suonava piano, come al solito il suo piccolo amico dava il meglio e la melodia che fuoriusciva da essa era limpida e dolce. Per alcuni minuti suonò lasciandosi guidare dall'immaginazione e dalle sensazioni del momento, fino a che all'improvviso Kimi sentì un rumore di sfregamento prolungato e quando guardò, vide il sensei a terra mentre stava riponendo il kunai nella tasca apposita. La prova stava per avere inizio, di qualunque cosa si tratasse.
Ahhhh, finita la pacchia. Meglio raggiungerlo, altrimenti potrebbe arrabbiarsi con me.
Ripose il flauto nella tasca dei pantaloni, ma prima che potesse scendere dal ramo su cui si trovava il sensei iniziò a spiegare lo svolgimento dell'esercizio.
CITAZIONE
Bene, credo che ti sia riposato abbastanza, per questa prova devi usare tutta l'esperienza acquisita fino ad ora, anche se può sembrare simile, l'esercizio che stai per affrontare è molto diverso dai due precedenti, l'emissione del chakra era l'inizio, il controllo di esso su una base solida è la seconda fase, adesso la terza consiste nell'utilizzare la tua energia per camminare sopra l'acqua, per un ninja è una cosa base saper camminare su qualsiasi superficie, questi esercizi portavano ad un unico risultato, riesci in questo e il corso potrà andare avanti, ti ricordo che sbagliare non sarà un problema e ti aiuterà solo a migliorare, osserva come faccio io, tu però ti dovrai fermare al centro del lago per circa un minuto, dopo arriva dall'altro lato della riva...

Detto questo, con le mani in tasca, itachi mise prima un piede e poi l'altro sull'acqua e fece alcuni passi tranquilli sulla superficie. Dopo di chè si voltò e lo guardò negli occhi, invitandolo a fare anche lui lo stesso.Per lui. che era uno shinobi molto esperto, quell'esercizio non presentava alcuna difficoltà, ma per Kimi sarebbe stato arduo riuscirci.
Ok, innanzi tutto devo scendere.
Si mise in piedi e con un agile salto atterrò sulla soffice erba che c'era li sotto. Si avvicinò con aria un pò dubbiosa alla riva del piccolo lago che era l'oasi di tutte la rane lì intorno.
Questa prova sarà difficoltosa. Nell'esercizio precedente mi è bastato evocare la quantità necessaria di chakra per rimanere attaccato con il mio peso alla superficie dell'albero per riuscire ad arrivare sul ramo. Però questa volta mi è stato chiesto di camminare su un liquido, che non è stabile, ma che al contrario è in continuo movimento. Perciò devo riuscire ad espellere chakra sufficiente,che mi consenta di rimanere sul pelo, senza sprofondare.
Si vede che questa prova è di un livello nettamente superiore rispetto alle altre appena effettuate. Mi serviranno parecchi tentativi per riuscirci, ma alla fine arriverò dall'altra parte, ne sono certo! E adesso al lavoro!


Camminare su una superficie solida. Camminare su una superficie liquida.
image image

Kimi si avvicinò al lago. L'unico modo per riuscire ad eseguire la prova era tentare ed imparare dai propri errori. L'acqua tranquilla rifletteva il cielo e le nuvole sopra di lui. Richiamò a se il chakra concentrandolo su tutte e due le piante dei piedi in modo omogeneo. Fatto questo si rilassò e fece il primo passo. Appoggiò il piede destro, controllando che non sprofondasse. Questi per, pochi secondi, rimase sospeso ma poi sprofondò di parecchi centimetri nel limpido liquido.
Troppo poco, il chakra emesso non è sufficiente devo aumentarlo se voglio riuscire a camminare qui sopra.
Aumentò la quantità emessa e riprovò ad appoggiarsi delicatamente. Questa volta sembrava funzionare.
Bene proverò a fare qualche passo, speriamo di non fare un capitombolo.
Mise anche il piede sinistro in acqua e fece un passo incerto, ma a metà della falcata piombò in acqua come un sasso.
Ecco! Lo sapevo! Mi sono inzuppato come un cretino!
Tornò a riva e si spogliò dei vestiti completamente zuppi d'acqua, lasciandosi solo i pantaloni rigirati fino al ginocchio, che così non l'avrebbero intralciato nei movimenti. Raccolse la maglia, la maglietta ed i sandali e li mise stesi su un ramo basso dell'albero più vicino. Almeno mentre lui avrebbe cercato di eseguire la prova, i suoi poveri vestiti si sarebbero asciugati con il poco tepore che c'era in quel luogo.
Almeno così sarò più comodo. Allora, dove sbaglio? Per un passo la pressione mi ha retto però dopo sono affondato...probabilmente non sono riuscito a mantenere la quantità di chakra costante. E' molto più difficile riuscirci su una superficie come questa, ma devo tentare ugualmente! Anche se così fa un certo freddino.
Come nel precedente tentativo Kimi evocò il chakra e partì alla volta del centro del lago. Questa volta i passi prima della caduta furono quattro. Riemerse a pancia in su e stette un attimo in contemplazione delle nuvole che si spostavano con lentezza nel cielo.
Come sono invidioso di voi! Non avete problemi di sorta, ve ne state lì tutto il giorno senza fare altro che essere sospinte dal vento. Se potessi raggiungervi...ma ora come ora ho altre occupazioni..come concludere un esercizio che mi potrebbe aiutare a raggiungere i miei scopi futuri. Meglio muoversi!
Tornò a riva e si issò fuori dall'acqua Ostinato, il giovane ragazzo di kiri si ripiazzò nello stesso luogo di partenza. Come prima richiamò il chakra e iniziò a fare il primo passo verso il centro del laghetto. Questa volta era più concentrato, e i primi cinque passi gli riuscirono, anche se con qualche piccola difficoltà. Ondeggiava lievemente, ed alcune volte fu sul punto di sprofondare.
Bene, stò migliorando dai primi tentativi. Il segreto è mantenere l'emissione verso il basso costante senza mai interromperla, altrimenti ci si fà un bel tuffo.Già questo è difficile poi Il problema più grave sarà rimanere fermo per un minuto al centro del lago. Lì la pressione dovrà essere mantenuta per parecchio tempo, e visto che ormai ho poche energie non devo fare alcun errore.
Camminando era arrivato al centro del lago, poco distante dal sensei. Si fermò ed iniziò il conto alla rovescia di quel maledetto minuto. Il tempo sembrava rallentato, ed i secondi passavano con lentezza esasperante. Una ranocchia gracidava tranquilla nel silenzio di quel luogo. Kimi era molto agitato, troppo.
Manca poco ormai, manca poc......
Si fece fregare. Nonostante sapesse che la concentrazione era il fulcro dell'esercizio, si era distratto per l'euforia del momento e come prima cadde con un bello spruzzo nell'acqua del piccolo lago. Dopo avere un pò annaspato, iniziò a tornare a riva a nuoto, però con calma, per calmarsi dall'arrabbiatura per il fallimento riportato.
Sono proprio scemo......ho sprecato un sacco di energie per niente quando potevo tranquillamente finire l'esercizio dopo pochi tentativi. Il mio punto debole è la concentrazione, ma se voglio diventare un'abile shinobi devo annullare ogni mio difetto e perseverare. Riproviamo!
Si piazzò sulla riva, con risoluta determinatezza. Richiamò il chakra come nei precedenti tentativi,ma con maggior vigore e sicurezza ed iniziò la traversata. Arrivò senza problemi al centro del laghetto, e si piazzò li in attesa del minuto con gli occhi chiusi per non perdere la concentrazione. Escluse tutto ciò che aveva intorno a se e per quel minuto fù come se stesse in mezzo al nulla. Allo scadere del tempo, li riaprì ed inziò a camminare verso l'altra riva. Ormai le sue energie scarseggiavano.
Non posso fallire, non ho abbastanza chakra per riprovarci di nuovo. O ci riesco ora, o dovrò aspettare di aver recuperato le energie per riprovarci.
Ma per sua immensa fortuna ci riuscì seppur a pelo. Arrivò dall'altra parte ondeggiando lievemente ma non lasciando andare il flusso di energia ormai esaurito. Mise un piede a terra e si fece cadere sfinito tra l'erba fragrante e rigogliosa. Una mosca gli ronzava vicino all'orecchio ma ormai non aveva più neanche le forze per scacciarla.
Ce l'ho fatta! Ho concluso anche la terza prova!
Chiuse gli occhi ed attese il responso del sensei, che di sicuro sarebbe arrivato di li a poco. Sul suo viso comparve un bel sorriso pacifico, mentre ascoltava la ranocchia che aveva ripreso il suo gracidare. Era riuscito a portare a termine quell'arduo compito che finora era quello che più di tutti 'aveva messo in grave difficoltà. In quel momento pensò che se avesse voluto davvero qualche cosa, ma voluto intensamente e con tutto il cuore, sarebbe riuscito ad ottenerla. Qualunque cosa. Anche il suo sogno più segreto che di tanto in tanto e quando non se lo aspettava gli tornava alla mente come un promemoria, sbiadito dal passare degli anni ma sempre forte come non mai......Il vero scopo della sua vita, quel giorno, era un'impresa fattibile.




Edited by ~Kimi - 20/1/2008, 19:47
 
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blacklion
view post Posted on 6/2/2008, 21:47




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Itachi, dopo aver osservato le varie prove che alla fine riuscirono a far completare l'esercizio allo studente, adesso stava concedendo un'altro poco di tempo, giusto altri 5 minuti per farlo riposare, uno sforzo simile, per un ragazzo del suo livello era abbastanza faticoso...Il vento si era alzato nuovamente e alcune foglie si staccarono dagli alberi e adesso svolazzavano per aria con un movimento caotico e impreciso
Quest'aria fredda non deve fare proprio bene a Kimi, deve avere un pò di freddo e io purtroppo non lo posso aiutare in nessun modo, l'unica cosa che posso fare è riportarlo in accademia, lì sarà un po al riparo...
Bene Kimi, hai superato anche questa prova, adesso alzati e andiamo in accademia per la tua ultima prova, supera questa, completa la prova più impegnativa e la promozione a genin non sarà più una speranza.
Detto questo, con passo normale, sempre tenendo le mani in tasca, i due ripercorrevano la strada che portava in accademia, lì fra poco il giovane Kaguya avrebbe affrontato la sua ultima prova, questa volta la pratica non sarebbe servita, il cervello era l'unica cosa da mettere in moto.
Dopo 10 minuti circa, le imponenti porte dell'accademia si incominciarono a vedere, passo dopo passo l'entrata si faceva sempre più vicina; dopo essere entrati nell'aula 10 del piano terra Itahci disse a Kimi:
Ora puoi sederti e riposarti un paio di minuti, adesso è tempo di scrivere e di far funzionare il cervello, quindi risalassati e non pensare ad altro...
Itachi andò dietro la cattedra, aprì il cassetto alla sua destra, prese un foglio e una penna e dopo esseresi seduto sulla sedia incominciò a scrivere

CITAZIONE
Ti trovi in mezzo a una foresta nei pressi della del villaggio di konoha, non conosci la tua posizione esatta e nemmeno cosa ci fai li, sai solo che 2 ninja stanno venendo a prenderti e sono molto vicini a te; mancano giusto pochi istanti all'arrivo degli avversari...
Non sai se sono copie oppure sono i veri, con certezza sai anche che sono disposti a tutto pur di eliminarti. Hai a disposizione tutte le tue tecniche e tutto l'intero equipaggiamento durante questo esercizio...
La tua decisiona dovra essere semplice, che fai, combatti a viso aperto apettandoli lì, cerchi di trovare una buona strategia, o cerchi di scappare fuggendo via dalla foresta cercando di non farti notare...

Si alzò nuovamente e diede il foglio e la penna al ragazzo che aspettava con molta impazienza, quella era la prova decisiva, sapeva che era importante e sicuramente avrebbe dato il meglio come ha sempre dimostrato...
Leggi il contenuto con molta attenzione e fai del tuo meglio, non voglio metterti altre pressioni, so che c'e la puoi fare, quindi dai tutto te stesso....


CITAZIONE
Già su msn ne abbiamo parlato, cmq è giusto che mi scusi anche qui per ovvi motivi....innanzi tutto scusa nuovamente il ritardo, i motivi li conosci ^^, scusa anche il mio post abbastanza corto, purtroppo il tempo questa volta mi ha costretto a fare cosi...Come hai già letto, questa è l'ultima prova, se hai qulache dubbio non esitare a chiedere, puoi farlo qui come su msn, anche la cosa più futile, se ritieni che sia poco chiara, domanda senza problemi ^^
Hai una settimana di tempo, questa volta il minimo di righe è 80, buon lavoro!
Giudizio:
- ~Kimi: ok.

 
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~Kimi
view post Posted on 11/2/2008, 22:34




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-The last test-


Freddo. Una brezza insistente si era levata sul luogo della prova appena conclusa, che faceva letteralmente gelare il ragazzo bagnato fradicio e riparato solo dai suoi pantaloni. Erano passati alcuni minuti dalla conclusione dell'esercizio, ma il sensei non aveva ancora mosso un muscolo.
Credo che stia aspettando che mi riprenda dallo sforzo. Questa prova mi ha stremato davvero, non sono mai stato così stanco in tutta la mia vita. Spero che questa sia l'ultima prova fisica, altrimenti non credo di poter riuscire ad andare avanti...
Il suo sguardo si spostò verso il cielo, Il vento aveva portato da est brutte nuvole di colore grigiastro, che non promettevano nulla di buono. Probabilmente da li a poco sarebbe piovuto parecchio.
Mi devo rivestire altrimenti prenderò un malanno. Non posso permettermi di continuare l'esame con un raffreddore! Che figura farei con il sensei.
Con non poca fatica, riuscì a rialzarsi da terra. Le gambe minacciarono di cedergli, ma lui riuscì a rimanere in equilibrio. Con passo malfermo si diresse verso l'albero su cui aveva lasciato i suoi indumenti che,grazie al vento, erano ormai asciutti. Li indossò e subito si sentì un pò più al caldo. In quel momento il sensei parlò, dopo quella pausa concessagli per riposare.
CITAZIONE
Bene Kimi, hai superato anche questa prova, adesso alzati e andiamo in accademia per la tua ultima prova, supera questa, completa la prova più impegnativa e la promozione a genin non sarà più una speranza.

Le parole del sensei riscaldarono Kimi molto più dei vestiti appena indossati.
Evvai! Sono passato! Ed a quanto pare se supero la prossima il mio sogno si realizzerà! Andremo in accademia...Che tipo di prova mi farà fare lì? ..... meglio non darsi pensiero tra poco lo saprò.
Intanto Itachi, sempre con le mani nelle tasche, si incamminò con passo normale verso le porte del villaggio. Kimi si portò alle sue spalle, adattandosi alla sua andatura. Sul viso aveva un'espressione serena e quasi gli veniva voglia di fischiettare. Di li a poco ci sarebbe stata la prova decisiva, quella determinante per la sua promozione a genin. Ad ogni passo la sua eccitazione veniva incrementata ed il suo cuore accelerava di qualche battito.
Devo calmarmi! Come posso affrontare una prova così importante se sembro una donnetta? Gli shinobi devono contenere le emozioni, sono sicuro che il sensei tiene conto anche di questo.
Cercò di dare un contegno alla sua espressione felice ma senza particolare successo. Ai suoi fianchi gli alberi scorrevano senza fine. L'attrattiva che quelle piante esercitavano su di lui era incredibile. Per lui quella era come la famiglia che mai aveva avuto. Senza rendersene conto, sul viso di kimi era apparso un sorriso amaro, molto differente da quello di prima. La famiglia. Per lui quel termine era fonte di dolore e di niente altro. Il ricordo dei suoi genitori erano ormai sbiaditi nella sua mente e comunque non poteva affermare di averli veramente conosciuti. Sarebbe stato bello poter crescere con loro....Per la prima volta un desiderio di vendetta cresceva dentro il suo petto.
Sono morti a konoha, il villaggio più famoso e probabilmente più potente dei territori ninja. Perchè sono stati uccisi? Era davvero necessario? Potrei far provare a loro cosa significa crescere soli....
Con questi pensieri tetri, dopo dieci minuti buoni di cammino, arrivarono davanti alle imponenti porte dell'accademia ninja. Come al solito, le strade lì attorno erano deserte. Kimi seguì il sensei che lo ricondusse nella classe dove aveva affrontato le sue prime fatiche. Il cielo era sempre più scuro e tenebroso, sembrava quasi che si adattasse al suo stato d'animo del momento.D'improvviso Itachi prese parola, interrompendo il turbine interiore di Kimi.
CITAZIONE
Ora puoi sederti e riposarti un paio di minuti, adesso è tempo di scrivere e di far funzionare il cervello, quindi rilassati e non pensare ad altro...

Prova scritta a quanto pare. Per fortuna, anche se non sono mai stato bravissimo con la penna ed inoltre il mio umore non è dei più adatti. Però mi poteva andare peggio.
Il sensei si era messo dietro le cattedra e dal cassetto aveva prelevato un foglio ed una penna. Si accomodò sulla sua ampia sedia ed iniziò a scrivere. Come da lui previsto quando ancora erano al laghetto, si sentì un tuono e subito dopo i primi ticchettii della pioggia sul tetto iniziarono a propagarsi per tutta la stanza. Kimi si sistemò in un banco a caso attendendo che il maestro finisse di scrivere il test appositamente fatto per lui. Con fare svogliato guardava dalla finestra. Si vedeva ben poco, ormai la pioggia si era infittita. La penna si muoveva veloce sul foglio che veniva riempito sempre più di parole, che sembravano tante quante le gocce che cadevano all'esterno. Il tempo sembrava essersi rallentato, per rendere quel momento insopportabile.
Se devo aspettare ancora un pò, credo che diventerò scemo. Maestro, ti prego, sbrigati......
Finalmente e con enorme sollievo di Kimi, il sensei di fronte a lui si alzò e gli consegnò il foglio e la penna con poche parole di spiegazione.
CITAZIONE
Leggi il contenuto con molta attenzione e fai del tuo meglio, non voglio metterti altre pressioni, so che ce la puoi fare, quindi dai tutto te stesso....

Kimi, impaziente, iniziò immediatamente a leggere il contenuto dell'esercizio.
CITAZIONE
Ti trovi in mezzo a una foresta nei pressi della del villaggio di konoha, non conosci la tua posizione esatta e nemmeno cosa ci fai li, sai solo che 2 ninja stanno venendo a prenderti e sono molto vicini a te; mancano giusto pochi istanti all'arrivo degli avversari...
Non sai se sono copie oppure sono i veri, con certezza sai anche che sono disposti a tutto pur di eliminarti. Hai a disposizione tutte le tue tecniche e tutto l'intero equipaggiamento durante questo esercizio...
La tua decisione dovra essere semplice, che fai, combatti a viso aperto aspettandoli lì, cerchi di trovare una buona strategia, o cerchi di scappare fuggendo via dalla foresta cercando di non farti notare...

Cavoli, il sensei ci si è messo proprio d'impegno! Sarà difficile argomentare e descrivere in modo realistico la situazione, ma dovrei essere in grado di farlo. Non mi sono stati dati limiti di tempo, ma sarà meglio sbrigarsi. Non penso che voglia aspettare delle ore per la consegna.
E con ciò iniziò a scrivere, all'inizio in modo lento ed impacciato ma mano a mano in modo sempre più fluido e scorrevole. Ecco il test qui riportato.

CITAZIONE
Test Scritto
Alunno: Kimi Kaguya.
Gruppo: KR-5.
Sensei: Itachi Kaguya.

Stanno arrivando.
Con questa certezza Kimi iniziò ad elaborare un piano che avrebbe dovuto salvargli la vita.
Devo distrarli, in modo che io possa attaccarli dove la loro difesa è più scoperta. Per questo scopo posso affidarmi alla tecnica che forse mi riesce meglio di tutte...e devo anche ringraziare la fortuna che per una volta in tutta la mia vita mi è stata favorevole.
Infatti in quel preciso istante stava piovendo. Non una fortissima pioggia, ma quella che bastava per permettergli di usare le sue tecniche d'acqua. Numerosi rigagnoli si erano formati nell'erba lì a terra e negli avvallamenti le pozze erano numerose. In velocità compose i sigilli per la:

Tecnica della Moltiplicazione Acquatica (Mizu Bushin no Jutsu)

SPOILER (click to view)
Villaggio: Kiri (Orig. Cascata)
Posizioni Magiche: 3 (veloce)
Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se sfruttando l’acqua presente nella zona, almeno dieci litri entro dieci metri. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 25 metri, superata questa distanza ritornano acqua. La resistenza agli urti è bassa, e le copie si disfano appena subiscono una ferita lieve. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 8 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 5 turni. I cloni creati con questa tecnica possono attaccare, la loro velocità è però dimezzata rispetto all’originale, mentre la forza risulta ridotta del 90%. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche. Se toccati la loro consistenza è fisica. Solitamente non sono armati, ma con un ulteriore consumo Basso possono essere dotati di un’arma a scelta (che però deve essere presente nella scheda di chi utilizza la tecnica).
[Massimo copie: Studenti 2, Genin 3, Chunin 4, Jonin 6, Kage/Sannin 8, Sennin 10]
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 5 / Consumo: Medio-Basso per Copia)


Tutta l'umidità presente nell'aria intorno a lui, e tutta l'acqua rimasta fra le fronde delle piante e nei rigagnoli iniziò a condensarsi in due forme distinte ai suoi fianchi che in pochi attimi assunsero le sue fattezze. Con altro piccolo sforzo e consumo di chakra li armò, uno con un kunai e l'altro con uno shuriken.
Bene il diversivo è pronto. Al loro arrivo avranno una bella sorpresa. Lasciò la copia armata di kunai nella piccola radura, mentre l'altra andò a piazzarsi sull'albero sopra la sua gemella. Kimi , che nel frattempo si era armato anch'esso di kunai, andò invece a nascondersi poco distante tra le fronde di una vecchia quercia.
Passò molto poco tempo, e con un piccolo rumore di rami apparve un ninja. Solo. Appena vide la copia piazzata appositamente come esca, il nuovo venuto vi si diresse contro. Come da piano la copia a terra attaccò mentre quella sopra di essa attese una qualche contro mossa. Ma appena il corpo del nemico venne sfiorato questi svanì con una nuvola di fumo. Dalle fronde alla destra di Kimi partì un kunai con con precisione si andò ad impiantare nella schiena del suo alleato, facendolo disfare in uno scroscio d'acqua.
Era una copia a cui è stato ordinare semplicemente di correre, appena toccata si è difatta. A quanto pare non sono l'unico ad aver preparato un piano. Ma non ho giocato ancora tutte le mie carte. Lanciando il kunai ha rivelato la sua posizione, e questo sarà fatale per lui, è stato davvero un grossolano errore.
Con un suo cenno delle dita la copia tra le fronde uscì allo scoperto. Subito Kimi scattò nella direzione dai cui, con la coda dell'occhio, vide uscire un altro kunai che come il precedente si conficcò nella sua copia, distruggendola. Davanti a lui comparve il suo cacciatore che stava per diventare una preda. Questi non ebbe neanche il tempo di girarsi, che kimi con un calcio in pieno viso lo spedì dritto a terra. Immediatamente, con un rapido gesto, gli lanciò il kunai. Era a pochissimi metri e prenderlo fù molto facile. La sua arma gli si piantò in profondità nel collo e questi con un piccolo urlo gorgogliante, cadde a terra dove si agitò per alcuni secondi prima di morire.
Fuori uno, adesso devo trovare l'altr.....
Per fortuna, nonostante il momento di esaltazione non aveva perso l'attenzione. Vide un movimento furtivo alla sua sinistra, e questo gli permise di schivare in parte lo shuriken volante del nemico che gli fece solo un taglio non molto profondo sulla spalla. Digrignò i denti, ma senza perdere tempo si armò di un altro kunai e partì all'attacco. Il suo avversario gli lanciò contro un nuovo shuriken che Kimi deviò abilmente utilizzando l'arma nella mano e usando tutte le sue forze fece un grande balzo finendo rovinosamente addosso all'altro. Volarono entrambi giù dai rami, non facendosi nulla visto che l'altezza non era molta e l'erba era alta. Entrambi si rialzarono all'istante. Kimi aveva un sorriso perfido sulle labbra.
Ho giusto giusto una nuova tecnica che non ho mai usato da testare su di te. Sei davvero sfortunato carissimo!
Compose il più veloce possibile le posizioni richieste e richiamò la tecnica dei:

Servitori di Nebbia (Kasumi Jùsha no Jutsu)

SPOILER (click to view)
Villaggio: Kiri (Orig. Nebbia)
Posizioni Magiche: Ariete; Scimmia; Cinghiale; Scimmia; Serpente (medio)
Descrizione: Quest'arte illusoria genera un alto numero di cloni che si dispongono in un'area circolare con diametro di 30 metri. Le copie fingeranno quindi di attaccare l'avversario o gli avversari presenti nella loro area di effetto (un attacco da ogni clone a portata, una sola volta per turno). I danni subiti da tale tecnica non sono reali. Essendo un Genjutsu, gli evocatori della tecnica scompariranno davanti all'avversario che in balia della stessa si troverà solo con i cloni. L'evocatore della tecnica può inoltre far scomparire i compagni con un consumo aggiuntivo di un Bassissimo. L'utilizzatore e i suoi compagni possono attaccare di nascosto (solo a distanza) senza svelare dunque la propria posizione. I cloni imiteranno l'attacco a distanza del loro padrone come se fosse lui stesso a lanciare un attacco, facendo uscire eventualmente dai loro corpi di pece le armi utilizzate dal padrone per l'attacco. I cloni sono di colore nero, e quando vengono colpiti con attacchi fisici non scompaiono, rispondendo all'urto come fossero fatti di pece. Al termine dell'attacco avversario possono rigenerarsi o addirittura duplicarsi. Il numero di copie create dipende dal grado raggiunto dal ninja che esegue la tecnica. La tecnica dura fino all'esaurimento del chakra dell'utilizzatore o al rilascio della stessa. Per essere mantenuta ha bisogno di un consumo Basso per ogni turno escluso il primo.
L'unico modo per sfuggire a questa tecnica è utilizzare la tecnica del rilascio 1.
Tipo: Genjutsu
(Livello: 5 - Consumo: Medio-Basso)
[Massimo copie: Studenti 7, Genin 14, Chunin 21]


Intorno al mal capitato comparvero sette copie di Kimi. L'originale, con un balzò si portò tra dei cespugli li vicino. Essendo un'illusione, l'evocatore era invisibile e aveva libera scelta sugli attacchi a distanza da usare. Kimi lanciò il kunai che aveva in mano e altri sette kunai illusori partirono dalle copie, nascondendo quello vero che si conficcò profondamente nella gamba destra del ninja. Questi cadde in ginocchio con un lungo gemito. Kimi ripescò uno shuriken e come prima lo lanciò. Anche questi andò a segno ma nella spalla del mal capitato. Altre tre volte lanciò armi, e sempre queste andarono a segno.Ornai il suo avversario giaceva in terra in una piccola pozza di sangue ansimando per il dolore.
E' ora di finirla, ormai è inoffensivo, sarebbe crudele andare oltre.
Rilasciò la tecnica e sfilò un suo stesso kunai dalla schiena dello sconfitto.
Mi dispiace amico. Se tu non avessi tentato di attaccarmi probabilmente a quest'ora saresti a casa, ma non è andata così. Questo è il mestiere che tu ed io ci siamo scelti ed ogni giorno può essere buono per morire. Addio, ti assicuro che non lo farei se non fosse necessario.
Con un rapido gesto sollevò la testa dell'altro e gli recise la giugulare. Il taglio fu netto e la morte immediata. Un altra vita si era spenta in una battaglia fra ninja, sicuramente non la prima e nemmeno l'ultima.

Kimi rilesse per due volte quello che aveva appena scritto.
Non è male spero che al sensei vada bene. Io mi sogno impegnato e ho dato il mio massimo. A questo punto dipende tutto dal suo giudizio.
Con lentezza si alzò e consegnò il foglio compilato ad Itachi, incrociando le dita e sperando nella promozione.


Edited by ~Kimi - 12/2/2008, 14:13
 
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blacklion
view post Posted on 17/2/2008, 13:48




CITAZIONE
Scusa nuovamente il ritardo, i motivi sono sempre gli stessi, questo è il mio ultimo post, il tuo corso accademico finisce qui; dopo aver riletto con cura tutte le varie prove, posso assegnarti, con il proposito che andrai sempre a migliorare imparado dagli errori, il titolo di genin, con 34 exp e 60 ryo...
Anche se il tuo ultimo post non mi è particolarmente piaciuto, tutto sommato ritengo che la promozione debba essere assegnata; il fatto di uccidere nemici con armi da lancio non considrando i loro "riflessi" mi sembra un pò banale, gli avversari non hanno fatto tecniche e le loro azioni offensive sembrano troppo semplici e scarne, cmq come ho detto prima ti do fiducia, essenso la tua prima volta ti sei domostrato abbastanza in gamba, complimenti per il nuovo grado raggiunto!

 
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~Kimi
view post Posted on 17/2/2008, 20:29




CITAZIONE
Grazie black-sensei. Cercherò di ripagare la fiducia impegnandomi sempre più, ed ampliando i post e la loro accuratezza. So che l'ultimo post non è stato dei migliori, ma anche io quella settimana sono stato impegnatissimo e quello che è venuto fuori è stato un lavoro affrettato, anche se questo non mi giustifica per niente. Ancora grazie^^

 
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36 replies since 11/11/2007, 12:17   716 views
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