Prima prova-Team2, Team di Oto

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Shadow alkemist
view post Posted on 2/4/2008, 14:22




Qui si svolgerà la prima prova dell'esame chunin per il Team 2,composto da:

CITAZIONE

Killua Zaoldyeck († Killua †)
Sasame Fuuma (SakurinaChan)
Takashi Kinchou (Png- Shadow Alkemist)



Le regole della prova sono scritte nel topic apposito: Click here
In questo topic dovrà esserci solamente lo svolgimento effettivo della prova,non dovranno esserci proteste Ot,che potrete scriverle in un topic esterno ed apposito.
L'ordine dei post è a vostra discrezione e verrà mantenuto durante tutta la prima prova,con l'unica eccezione che dovrà essere il Capogruppo a postare per primo.

Good luck ^^
 
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† Killua †
view post Posted on 5/4/2008, 14:07




SPOILER (click to view)
Narrato
«Parlato»
{Pensato}
CITAZIONE
Citato


Grade x Chunin x Team



Un fioco respiro, una luce tenue...quella di una candela accesa nel buio, e quella della luna, che filtrava a sprazzi dalla finestra aperta, quando le nuvole non vi passavano avanti...

CITAZIONE
La magia astrale sfrutta i corpi sottili dell'uomo con diverse finalità, prima tra tutte quella di far viaggiare il corpo astrale e di generare proiezioni astrali.
Secondo alcuni testi, al termine di ogni sogno il corpo astrale esce dalla testa e parte inconsciamente per un viaggio astrale, durante il quale può visitare luoghi nel mondo reale senza essere visto. La capacità di viaggiare è accertata attraverso studi molti approfonditi, compiuti nel Villaggio dell’Otogakure a scopi spionistici. Infatti, a differenza di altri paesi, che vietano questo tipo di esperimenti, nell’Otogakure No Sato c’è la possibilità, invece di compierli. Approfittando di ciò, vari Ninja molto potenti, di cui non posso fare nome dal momento che io stesso non ho mai avuto il piacere di conoscerli, sono riusciti a sviluppare una tecnica che permettesse di teletrasportarsi in qualsiasi luogo, spostando prima il corpo astrale e poi richiamando con una evocazione il corpo fisico…

Alla luce della tenue candela, Killua , sdraiato su una branda a pancia in su in pantaloncini e canotta, girò un’altra pagina del libro su cui era riuscito a mettere le mani qualche giorno prima, con una piccola diversione nella Biblioteca di Villaggio. Nella stanza il silenzio era dominante, così come l’oscurità, che era tenuta a bada dalla flebile luce della candela, la cui cera colava dallo stoppino in fiamme fin sul tavolino a cui era affiancata la branda. Il respiro del ragazzo era regolare, ma ciò che sorprendeva era la sua assoluta dedizione al testo che aveva di fronte. Le pagine sgualcite e leggermente giallognole faceva intuire l’antichità dell’oggetto e cosa ancor più evidente era sicuramente la copertina su cui comparivano varie rune dall’aspetto macabro.

CITAZIONE

Il principio è stato saldamente sfruttato, insieme a quello della reincarnazione, per dar vita a quella che tutti gli shinobi definiscono come Tecnica Proibita, la cui formula è segreta. Solo pochissimi shinobi, e tutti fedeli all’Otogakure, ne conoscono l’essenza. Da quello che ho potuto evincere, la mente dell’esecutore esegue un viaggio astrale e lega a sé l’anima di un morto, che poi richiama e lega ad un corpo fisico precedentemente preparato. Ipotesi più azzardate pensano che se si sviluppasse la tecnica, grazie alla natura del chakra, quale fonte di vita, si potrebbe addirittura evocare direttamente i morti senza necessitare di una struttura biologica, ma creandone una spirituale- ectoplasmatica….


Lo sguardo del ragazzo correva da una riga all’altra, dalla finestra aperta proveniva un vento fresco, leggermente umido, ma l’aria del paese delle risaie era sempre umida, in tutte le stagioni, tranne quella estiva nei mesi centrali in cui il caldo colpiva impietoso. Un fruscio di vento più forte tuttavia spense la tenue fiammella della candela. Killua seppe subito il perché. Fece scivolare il libro sul pavimento ed afferrò un kunai, e contemporaneamente fece una capriola all’indietro, saltando poi dalla testa del letto al muro ed arrampicandosi come un ragno, usando il chakra, concentrato opportunamente nelle piante dei piedi e trasformato affinché assumesse proprietà adesive. Restò in posizione difensiva, osservando la sagoma dell’uomo appena entrato dalla finestra e seduto al davanzale. Sembrava portasse un rotolo nella mano destra, almeno da ciò che si riusciva a capire, visto che la luce della luna fuori permetteva un certo limite di visione. C’era di dire che il ragazzo era tecnicamente preparato a scrutare nel buio, molto più di un semplice umano, ma i suoi sensi non andavano troppo oltre…non ancora almeno. Lo shinobi schioccò le dita e la fiamma della candela si riaccese. La luce rossastra della candela illuminò un uomo interamente vestito di nero, che lo scrutava torvo.

CITAZIONE

Ehy moccioso, questa è per te. L’esame Chunin si terrà a breve. Vedi di partecipare e portare qui la pelle di più Fogliosi che puoi, capito?!O sarà la tua pelle a fare una brutta fine…


L’uomo avanzò di qualche passò verso il ragazzo…una piccola risatina gli sfuggì dalle labbra.

CITAZIONE

Mi hai capito, idiota?


Un Kunai uscì dall’ombra, poggiandosi vicino alla carotide dell’uomo. Lo sguardo del ragazzo era oscurato dalle tenebre, da cui il suo braccio si protendeva quasi come quello di un demone.
La sua voce era quasi un sussurro, ma sembrava rimbombare tra quelle pareti. La copia sul muro, un semplice bushin, svanì.

«Si, ho capito. Ora sparisci di qui, se non vuoi che sia la tua pelle a farmi da scendiletto…»



Un colpo, portato con la mano a taglio, fendette l’aria e spedì verso il davanzale l’uomo, che ne approfittò per svanire nella notte.

{Odio questo genere di persone….sarebbe stato meglio un duello…}



Chiuse la finestra, e prese il rotolo lasciato dall’uomo. Era piuttosto consistente. Ruppe il sigillo dell’Amministrazione d’Accademia e lo aprì.

CITAZIONE

Killua Zaoldyeck, Otogakure no Genin, parteciperai agli imminenti Esami Chunin in sede Esterna al Villaggio previa concessione del Kokage. L’esame è da sempre luogo di scontri, tenga alto l’onore del Villaggio e porti a termine le prove. La informiamo che è possibile perdere la vita durante l’esaminazione, quindi non ci riteniamo responsabili di alcuna lamentela. Se la cavi da solo e non ci rompa. Tanto per rimanere in tema, la informiamo che vi saranno prove da svolgersi in gruppo. Per questo è stato assegnato ad un team, di cui lei sarà caposquadra. L’appuntamento all’esame è alle ore 11. 00 del giorno…


E continuava per un'altra decina di righe con vari ammonimenti o punizioni. A chiudere vi era il timbro e la firma del redattore della lettera. Killua sbuffò , leggermente disgustato da quella grafia pessima e ancor di più dal contenuto…

{Una squadra? Questa sì che è buona….io lavoro da solo…}



Tuttavia , almeno dalla lettera, si evinceva che per partecipare bisognava andare in squadra, e non poteva certo lasciarsi sfuggire l’occasione di passare di grado così in fretta. Era diventato Genin da poco, e voleva approfittare per far subito carriera e raggiungere un livello nettamente superiore.

{In fondo sono capogruppo…ho un certo potere sugli altri membri, chiunque essi siano…forse potrei accettare }



L’idea cominciò ad infiltrarsi nella sua volontà ferrea e la assediò fino ad espugnarla. Sì, avrebbe accettato il ruolo di caposquadra ed avrebbe portato anche a termine l’esame!
Prese dei fogli di carta cominciò a scrivere due lettere che avrebbe indirizzato agli altri due partecipanti.

CITAZIONE

Otogakure No Genin,
come ben sai sei stato accettato a partecipare agli imminenti esami Chunin. Dal momento che ho poco tempo, ti invio questa lettera comunicandoti di trovarti al luogo ed al tempo prestabilito per l’esame. Mi incontrerai lì.



Cordialmente tuo,
Il Capitano “ Zap Brannigan” Zaoldyeck


Fece una piccola risatina divertita, poi arrotolò i fogli di pergamena e li legò ai piccioni viaggiatori che teneva in gabbia. Senza esitare li liberò verso il luogo in cui avrebbero dovuto recarsi.

{Non credo che tarderanno. Tuttavia sarà meglio che mi trovi già lì al loro arrivo.}



Guardò la sua stanza, poi la finestra e oltre di essa la luce della luna. Poi tornò a fissare la stanza e infine il libro che aveva posato prima. Si avvicinò e lo raccolse, tenendolo per il verso giusto. Lo guardò per un attimo, poi si avviò verso l’armadio, aprì un anta all’interno e lo ripose al sicuro.

{Quando tornerò, scoprirò tuoi segreti…}



Si stese sul letto, le braccia spalancate, e sospirò. Poi lentamente il sonno lo vinse.

[…]




Il giorno dopo la partenza fu veloce. Preparò rapidamente il suo arsenale da battaglia, mettendo tutto nello zaino che portava sempre con sé. Prese il suo pantalone, il suo maglione dolcevita a collo alto. Fece rapidamente colazione, e poi si avviò verso il luogo deciso per l’Esame.
Il Villaggio di Oto era probabilmente il luogo più vicino al Castello, che si trovava fuori da tutti i paesi. Un luogo neutrale per l’esame, che si andava a svolgere. L’edificio si presentò…anzi meglio dire che per kilometri non si presentò. Furono prima le sue mura a fare l’apparizione, e dopo di esse, attraverso un lungo sentiero sterrato, contornato da boschetti e giardini, si iniziarono a vedere le enormi guglie che sorgevano dalle torri e dai pilastri uscenti. Era uno spettacolo mozzafiato, un’opera dedicata agli dei, dal momento che sembrava toccare il cielo. Quasi quel castello fosse un ponte verso il paradiso. Di sicuro il proprietario non aveva badato a spese. Killua però non ne fu molto impressionato, il suo stupore si mantenne soltanto alle forme angeliche, alle effigi diaboliche ed ai rosoni particolari che contornavano l’edificio, creando un effetto di enormità e sacralità.
Camminando si avvicinò sempre più all’enorme scalinata , che portava ad un antro molto ampio, in cui si trovavano shinobi di tutte le nazionalità a giudicare dai coprifronte. Da quel che notò vi era una squadra di Kiri, una di Suna e quasi tutte dalla Foglia. E tra tutti i partecipanti lui sembrava essere il più piccolo…i suoi dieci anni si dimostravano tutti in quel frangente. Eppure non ci badò affatto, in quanto con aria superba si avviò verso un muro laterale, e vi si appoggiò incurante, tenendo bene in vista, legato al braccio destro, il coprifronte dell’Otogakure, a dimostrare la sua provenienza e quindi la fama che la precedeva, fosse essa positiva o negativa.
I suoi membri l’avrebbero scorto subito essendo l’unico arrivato dal Villaggio Del Suono. Quando lo avrebbero raggiunto, avrebbe dato loro un saluto parco di emozioni, quasi freddo, lasciando intendere la sua intenzione di collaborare, ma solo a scopo strettamente professionale. Erano una ragazza ed un ragazzo, mai visti né conosciuti.

«Otogakure No Genin, benarrivati. Mi presento. Sono Killua Zaoldyeck, il vostro caposquadra. Eseguirete i miei ordini in ogni caso, perché l’obiettivo è di superare l’esame, e non mi aspetto, né tanto meno voglio, fallimenti. Date il vostro meglio, o farete una brutta fine. Qui c’è in gioco anche la vostra vita. »



Incrociò le braccia al petto ed attese. Vari ninja dall’aspetto autorevole, provenienti da vari villaggi e facenti parti dell’organizzazione dell’Accademia, iniziarono a spiegare la prima prova. Dissero che dovevano semplicemente percorrere un corridoio partendo da una delle stanze a cui li avrebbero condotti. Separatamente. Ogni squadra sarebbe stata all’oscuro di ciò che facevano le altre, senza possibilità di confronto.

{Vogliono spaventarci? Credono davvero che non andremo in quel buco in cui ci porteranno? E credono davvero che siamo così sciocchi da non sapere cosa potrebbe capitarci?Mi aspettavo qualcosa di più da questo esame.}



A seguito, furono condotti nella stanza da cui dovevano partire, con un corridoio lunghissimo e di cui non si vedeva la fine. Killua si voltò verso i compagni:

«Formazione a fila indiana, e restiamo a mezzo metro l’uno dall’altro. Io proseguirò per primo. Fate attenzione a dove mettete i piedi.»



Detto questo, la mano destra in tasca, si avviò con passo lento lungo il corridoio…


CITAZIONE
Bios: [K.Z.]
Chakra: 100
Consumi: 0
Slot Azione: //
Status Mentale: Calmo, analitico
Status Fisico: Perfetto
Bonus: //
Malus: //
Armi:

CITAZIONE
Kunai[x5]
Shuriken[x6]
Bomba Carta[x1]
Fumogeno[x1]
Accendino
Tonico Azzurro[x3]


 
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SakurinaChan
view post Posted on 5/4/2008, 23:51




1° Post



CITAZIONE
Narrato
*Pensato*
“Parlato”

Era trascorso ormai un certo periodo di tempo da quando la promettente Sasame Fuuma era riuscita ad acquisire il grado Genin in accademia,ottenendo un discreto successo tra la media dei ninja che erano presenti nel villaggio di Oto;tra poco inoltre si sarebbe cimentata in una prova molto famosa,che era solita svolgersi due volte all’anno,e che accoglieva come iscritti solamente i ninja e le kunoichi più promettenti dei maggiori villaggi:l’esame per diventare Chunin.Secondo una leggenda del passato,esso era stato creato quando venne raggiunta la pace dopo un lungo periodo di ostilità tra le numerose terre,le quali si combattevano tra di loro con tutte le forze per affermare la propria egemonia;i libri citavano molti particolari a riguardo,e a quanto illustravano,il suo scopo era quello di mantenere una certa armonia tra i vari abitanti dei diversi luoghi,ma sotto sotto c’era l’ancora più motivata causa del mantenimento della prosperità:ad assistere,sempre presenti all’ultima fase,erano i grandi signori feudali,provenienti dappertutto,che,osservando dalle tribune chi fosse meglio e chi peggio,prendevano nota del villaggio di appartenenza di coloro che spiccavano maggiormente,per favorirlo.A lei non interessava nulla degli affari di Oto,tanto ormai non c’era più motivo di pensare ad un futuro felice per esso,bensì il suo obiettivo primario sarebbe stato soddisfare se stessa,stupendo gli altri,certo,ma soprattutto farsi valere in mezzo a quella moltitudine di altri ragazzi e ragazze che ci sarebbero stati.Durante i giorni precedenti aveva ricevuto la domanda d’iscrizione,e l’aveva compilata senza troppi indugi,in quanto aveva una fortissima voglia di migliorare e confrontarsi con persone del suo livello,o persino superiore,sarebbe stato lo stesso,anzi la forza d’animo che bruciava dentro di lei avrebbe acquisito ancora più carburante per far scorrere l’adrenalina nelle sue vene.Ce l’avrebbe fatta,se lo sentiva,non aveva mai avuto così tanta determinazione nella sua vita.Si svegliò bene,stiracchiandosi mentre si alzava.
*Wow,non posso credere che questo giorno sia arrivato così presto,ma sono contenta ugualmente:sono pronta e carica,potrei mettere al tappeto chiunque solo con un attacco!Non vedo l’ora di arrivare in quel castello,chissà come deve essere,e soprattutto quanta gente ci sarà già dentro..Un momento ma che ore sono?No è presto,posso prendermi tutto molto con calma,tanto sulla lettera c’era scritto di trovarsi là entro le undici..Che emozione..far vedere di cosa si è veramente capaci di fronte ad un vasto pubblico di persone oltre che agli stessi compagni di squadra..Aspetta un po’,io con chi sono in squadra?Come da regolamento,c’è scritto che devo obbligatoriamente essere inserita in un team di tre persone..ma chi saranno queste?Non conosco nessuno di queste parti che,oltre a me,si è iscritto..forse li troverò come sorpresa di un bel pacco da scartare,per darmi il caloroso benvenuto una volta che avrò varcato il portale del castello..mi immagino già la scena:il posto sarà bellissimo e decoratissimo,circondato da un’aura di pura gioia e serenità attorno,e non appena poggerò piede nel lungo tappeto dell’entrata,i due cavalieri si faranno avanti per farmi strada.Che bel sogno,peccato che non accadrà mai e poi mai:punto primo perché figuriamoci se i ragazzi sono così romantici e gentili..staranno lì a lucidarsi i muscoli e si sentiranno facilitati a dover affrontare gente del sesso opposto al loro;punto secondo,prima di vedere uno shinobi di Oto che compie una galanteria dovranno passare secoli..qua ognuno pensa esclusivamente per sé,figuriamoci se essi si prenderanno la briga di fare un po’ di amicizia..Tsk.*


image

Sarebbe stata se stessa,chiunque le sarebbe capitato come compagno,cercando di socializzare per creare quel minimo legame che ci voleva per collaborare e svolgere coordinatamente le proprie funzioni.Un ultimo sbadiglio ed infine fu in piedi.La sera precedente aveva già preparato tutto l’occorrente,che consisteva in qualche arma utilizzabile in caso di necessità,il coprifronte da indossare rigorosamente,e dei vestiti comodi e molto adatti al combattimento.Li osservò per un istante per vedere se c’era tutto,quindi,dopo essersi rilassata per un certo periodo nella vasca da bagno,indossò la maglietta rosa a maniche corte ed i pantaloni bianchi con due strisce rosse su ogni lato;indossò i suoi fermagli portafortuna,ed il coprifronte,decidendo di metterselo attorno alla vita come cintura questa volta;infine radunò tutto l’equipaggiamento nella sacca porta oggetti,e fu pronta a partire.Non sentiva alcun tipo di ansia dentro di sé,era totalmente tranquilla e pronta ad affrontare di tutto,persino qualche compagno che sarebbe stato un po’ più irascibile o severo nei suoi confronti.La mappa che le era stata inviata per condurla al luogo,indicava Oto come il villaggio più vicino,di conseguenza non ci avrebbe messo molto se avesse proceduto sempre a passo costante e sostenuto,proprio come fece,canticchiandosi nella mente allegri motivetti incoraggianti e divertenti per passare meglio il tempo in cui percorreva quella distanza.La prima parte della sua immaginazione aveva delineato con gli stessi caratteri l’edificio:era immenso,ed aveva numerosissime torri che terminavano con guglie e merletti di vario tipo,distinguendone i diversi lati;intorno c’erano grandi e verdi prati,curatissimi ed organizzati in giardini,tanto che sembrava quasi che nessuno li avesse mai toccati o variati col passare delle selezioni;l’entrata era costituita da un grande spiazzo alla cima di una scalinata,sul quale c’era un gigante portone dorato.Molta gente stava varcando la soglia,quindi Sasame non ci mise nulla a capire di dover seguire il loro stesso esempio:all’interno si trovavano già un sacco di persone..lei non aveva mai visto così tanti Genin assieme..doveva essere un evento davvero importantissimo dunque.Girò lo sguardo di qua e di là,inquadrando diverse persone,sperando di riconoscere qualcuno,ed in effetti notò diversi Konohiani presenti alla festa natalizia,ma dei suoi compagni di team neanche l’ombra.Non sapendo come identificarli,inoltre,poteva basarsi solo sull’immagine della nota musicale incisa nel coprifronte.Finalmente ne vide uno,che in mezzo a quella folla pareva senz’altro più giovane,molto più giovane di chiunque altro:era piccolo ed aveva capelli grigi,ma occhi vispi che facevano intendere il grande potenziale che nascondeva.Sorridendo si incamminò verso di lui,salutandolo con la mano,anche se l’espressione fredda di lui pareva essere priva di emozioni..forse aveva fatto male il primo passo.Una volta arrivato anche il terzo componente,il piccoletto si presentò,facendo anche delle raccomandazioni.Era strano dover eseguire gli ordini di un bambino,tuttavia era obbligata.

“Molto piacere a entrambi..il mio nome è Sasame..Sasame Fuuma..spero che riusciremo tutti ad arrivare alla fase finale del torneo!Ce la metterò tutta per darvi una mano fino a quel momento.”
Subito dopo,un gruppo di ninja iniziò a spiegare all’intera massa di aspiranti Chunin,in che cosa consistesse la prima fase dell’esame:attraversare un corridoio buio.Tranelli in vista quindi,mettevano in gioco le capacità di reazione e di ragionamento,ma anche doti fisiche per raggiungere la fine del percorso il prima possibile.Chissà che cosa sarebbe arrivato dopo..All’ordine di Killua di disporsi in fila indiana,la ragazza obbedì all’istante,ponendosi nel mezzo tra l’uno e l’altro.Finalmente si cominciava..l’eccitazione era alle stelle,ma non si sarebbe fatta prendere dall’emozione.

 
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Shadow alkemist
view post Posted on 8/4/2008, 19:02




CITAZIONE
narrato
pensato
parlato
parlato kunoichi

Charter one: The Spider’s coming

Part one: The night before…

Un aracnide è un essere silenzioso ed oscuro,che predilige la notte al giorno,momento del dì in cui i profondi occhi rossi Scarlatti si adeguano alla perfezione all’ambiente circostante,potendo così sfruttare al meglio le loro capacità visive;ogni ragno ha un totale di otto “gambe”,per la precisione quattro a destra e quattro a sinistra,e con esse hanno la possibilità di scalare agilmente i muri. Altra prerocativa di questi esseri è la ragnatela che tutti sono in grado di tessere:essa è costituita da speciali filamenti auto-prodotti all’interno del proprio corpo ed espulsi dal retro. Con queste tele gli aracnidi immobilizzano le loro prede,per poi cibarsene al momento propizio;ulteriore funzionamento è quello di sostentamento e di luogo fisico ove aggrapparsi per rimanere sospesi in aria…
Nel villaggio del Suono a quell’ora regnava la notte più fonda; le strade della città erano ovviamente deserte e pochi loschi individui si aggiravano nelle vie più sperdute,rumoreggiando chi in modo più accentuato chi meno,alla ricerca di qualche stolto individuo che avesse avuto l’ardire,o l’idiozia,di rimanere fuori dalla propria abitazione,quasi a chiedere di venire depredato di ogni bene,vita compresa qualora si fosse ribellato.
Una della bande criminali più rinomate era quella dei Cacciatori Oscuri,che anche in questa fredda notte,quasi del tutto priva di nuvole,si era mossa per compiere i propri sporchi scopi.
Verso l’una di notte quattro membri della suddetta organizzazione si avventurarono verso un zona boscosa a sud dell’Otokagure no Sato,nella speranza di trovare qualche giovane coppia,rimasta in un luogo così appartato in modo da non esser disturbati nelle loro effusioni amorose.
I criminali,uomini piuttosto tarchiati e privi di coprifronte,a simboleggiare la non possessione di vere capacità ninja e quindi una minore pericolosità,si aggirarono nella zona per alcuni minuti non trovando nessun essere umano per almeno un raggio di centimetri quadrati;il nervosismo si poteva leggere chiaramente sui loro volti turpi ed anche assai brutti da vedere.
Stavano quasi per alzare i tacchi ed andarsene via,quando alle loro orecchie giunse il suono ben distinto di uno sbadiglio;sulle facce di tutti loro si dipinsero veri e propri ghigni: avevano trovato una preda,probabilmente anche debole ed indifesa. Senza ulteriori indugi affrettarono il passo,non badando affatto a limitare i rumori,ritenendosi comunque più forti dell’uomo da battere.
Un errore che avrebbero scontato,ma quello più grave fu il minacciare ad alta voce il tizio che tentava di addormentarsi stando con la schiena appoggiato al tronco di un albero non più alto di venti metri…
Il tono della voce,che suonava scurrile ed ineducata per chi desiderava solo un po’ di calma,si levò sempre più,fino a raggiungere il suo apice quando il più stolto dei quattro banditi sfruttò le proprie corde vocali per lanciare un inutile grido di battaglia…
Da una posizione sopraelevata si destò dal suo sonno notturno un essere molto particolare e che mai sarebbe dovuto esser disturbato in un momento sacro quale era il sonno.
Con uno scatto si aprì un occhio dalla forma più ovale situato al centro della fronte,e la sua iride piuttosto particolare,di un colore misto fra arancione e giallo,tendente quindi all’ambra,si abbassò celermente visionando immediatamente i colpevoli di un’azione così sconsiderata(l’aver svegliato il pg). Questo tipo,ben lungi dal sembrare un vero essere umano,aveva come di consueto anche i due occhi normali,che però erano rimasti chiusi a differenza di quello supplementare: effetto scenico apprezzabile,senza considerare la paura che poteva suscitare la vista di un corpo così inusuale.
Il ragazzo in questione era Takashi Kinchou,promettente genin di Oto ed ereditario dell’innata di famiglia: i geni del ragno. Egli in quel momento si trovava a testa in giù sulla cima dell’arbusto,appeso grazie ad una speciale ragnatela rinforzata a cui si teneva con i piedi e con l’ultimo paio di braccia,dato che ne possedeva un totale di sei,ad uno dei rami che si protendevano verso destra,ossia in corrispondenza dei corpi degli assalitori. Velocemente,e nel più completo silenzio,allungò progressivamente il filo costituito dalla materia delle ragnatele degli aracnidi,fino ad arrivare,ancora con il capo rivolto verso il terreno,esattamente davanti al gruppetto di furfanti.
Quest’ultimi ovviamente furono sorpresi dalla venuta improvvisa di quell’essere simile ad un ragno ed i loro sguardi furono assoggettati da quello imponente del suo terzo e particolare bulbo oculare.
Fu quindi la volta dello shinobi di sorridere malevolmente;godeva non poco a vedere l’espressione terrorizzata dipintasi sulle facce di quei tizi a lui sconosciuti: era la prima parte della punizione che meritavano per averlo disturbato…
Nel frattempo alle spalle del Ragno l’uomo braccato se ne stava teso ad aspettare l’evolversi dei fatti,che poteva esser tanto positiva quanto negativa per lui:difatti non avrebbe potuto sapere se il nuovo venuto cercava solo di rivendicare per sé i “diritti” a defraudarlo o lo salvava semplicemente,ma si affidò ugualmente alla speranza;perché si sa:la speranza è sempre l’ultima a morire.
Anche se in quel luogo a breve in quattro sarebbero morti,forse prima ancora di poter sperare qualcosa;il Kinchou non rientrava in questo infame numero…
Con voce flebile,che contribuiva a render più macabra e tetra l’atmosfera che aleggiava tra le sei persone presenti in quel bosco,il genin pronunciò poche esaustive parole,rivolgendosi ai suoi nuovi nemici:
Siete le mie prede adesso…
Il ragno come tutti sanno è un predatore e Takashi,in quanto più aracnide che umano,anche se era solo per certi aspetti,non faceva eccezione;adesso avrebbe ammazzato quelli che avevano avuto l’ardire di interrompere i suoi sogni.
Terminata la frase spalancò anche gli occhi umani,che avevano anch’essi iridi castane tendenti all’oro,e,prima che i membri della banda potessero sfuggirgli via in preda al panico,mollò la presa ,dal filo che fino ad un attimo prima,compiendo un movimento arcuato in avanti;sfruttando così uno slancio discreto potè arrivare con i talloni esattamente sopra le teste dei primi due ladri,assestando loro un poderoso calcio ascendente che li atterrò,facendo loro sbattere violentemente la faccia nel terreno erboso. Non erano usciti indenni dalla botta,difatti cadendo si erano entrambi fratturati naso e mascella,ma ben più grave era la frattura cranica al retro della nuca.
I rimanenti,presi da vivo terrore,si avviarono a correre verso la strada da cui erano giunti,muovendosi in modo scomposto,alimentando così stupidamente la rabbia del genin
Non lascio vive le mie prede…
Rimessosi in posizione eretta estrasse due kunai dal contenitore apposito e li lanciò con le braccia principali,dotate di più forza e velocità,verso il retro del collo di ambedue le figure. Le due armi partirono rapidamente dalle mani del Kinchou sibilando nell’aria e con assoluta precisione,grazie alle capacità di calcolo mentali e fisiche,grazie al terzo occhio,si conficcarono nella carne,sbucando con la punta insanguinata dall’ugola:erano morti rapidamente ed in modo doloroso.
Ne restano due
I primi ad esser stati colpiti stavano cercando di strisciare via,ma il ninja di Oto gli fu di nuovo sopra;utilizzando due paia di braccia per uomo,schiacciò loro la testa in profondità,fino a quando non si formò una fossa ed il loro sangue gli(al mio pg) sporcasse le mani…
Avevano pagato per l’impudenza commessa,e l’ironia era che i Cacciatori erano divenute prede.. Prede del Ragno.
Quest’ultimo si rivolse al sopravvissuto e con calma gli intimò di andarsene a casa e di non ritornare mai più in quel luogo;così questo fece.
Con lentezza andò fino ai corpi esanimi,lontani da lui almeno sei metri,per estrarre le armi lanciate:non avrebbe sprecato due kunai per così poco…
Recuperato l’equipaggiamento,che non si curò di ripulire dal liquido scarlatto,che ancora permeava le mani del ragazzo,si andò a poggiare contro il tronco,sperando di poter finalmente riposare…
Purtroppo le sue aspettative furono nuovamente deluse,perché nel bosco giunse una kunoichi vestita interamente di nero,con anche una maschera di tela che ne celava il volto,precauzione che il genin ritenne inutile.
Ella si avvicinò al giovane ed una volta al suo cospetto,con la voce dolce,caratteristica di una ragazza già nel pieno dello sviluppo,lo salutò,consegnandogli una lettera in una busta chiusa da un sigillo di ceralacca.
Salve Ragno,leggi quella lettera,te la invia il Kokage in persona
Lo shinobi levò semplicemente il capo in segno di saluto,per non degnare di eccessive attenzioni la donna,ed aprì con la mano destra,delle braccia principali,le busta,leggendo rapidamente la missiva.
Essa conteneva un invito,o forse un’imposizione,al genin per partecipare all’importante esame chunin che si sarebbe tenuto l’indomani a pochi chilometri dalla città,il luogo sarebbe stato un poderoso castello…
Il giovane accartocciò la lettera e la buttò alle proprie spalle,ed alzandosi con apparente pesantezza,si mise di fronte la ragazza,di cui afferrò il braccio sinistro. Avvicinando il suo volto a quello di lei,le sussurrò
Ci sarò,ma tu stanotte rimarrai qui con me
Con impeto fece girare la donna su se stessa,mandola a sbattere leggermente contro l’arbusto e prima che questa potesse ribellarsi le mise le braccia(preciso che l’innata è disattiva e quindi il terzo occhio e le braccia in più non funzionano) vicine al collo,poggiandole sulla crespa corteccia.
La squadrò dall’alto verso il basso,notando con piacere le soffici e piene forme,che la veste nascondeva crudelmente
La prossima volta che verrai da me è meglio che tu non sia così coperta
La donna,seppur fosse apparsa riluttante all’inizio,si lasciò andare e rilassandosi lasciò che il Ragno la denudasse…
I due quindi si unirono e giacquero assieme per alcune ore;il ninja aveva dimostrato un altro lato predominante del suo carattere: lo charme sulle donne e la passione verso di esse.
Dopotutto era un bel ragazzo,con un torace muscoloso ed una carnagione leggermente abbronzata,diversa dai suoi parenti che avevano tutti una predisposizione ad assumere un colore giallognolo che aveva qualcosa di orribile,le braccia erano muscolosi,con i tricipiti leggermente più sviluppati dei bicipiti ed un fisico asciutto ma ben delineato,anche grazie alla presenza degli addominali,allenati negli anni. Un bel ragazzo,diverso,in aspetto, fortunatamente dal resto dei suoi consanguinei…

Part two: This is my team?

La notte del ragazzo fu insonne,ma piuttosto divertente e nonché appagante;il risveglio,dato che entrambi i giovani si erano concessi un’ora di riposo,fu però spiacevole e brusco a causa del sole nascente che andò ad illuminargli direttamente le palpebre socchiuse.
Ma che ore sono…?
Ancora permeato dal sonno si stiracchiò vistosamente per cercare di svegliare i muscoli,in vista del viaggio e della prova che avrebbe dovuto sostenere di lì a breve.
Si aggiustò i capelli,che si tenevano su formando una piccola cresta di capelli uniti al centro,senza però avere parti esposte della testa,meno folti ai lati e più lunghi dietro;anche questo di solito contribuiva ad attrarre le donne a sé.
Insomma il Ragno era un cacciatore con la propensione per le donne,che però bramava l’affermazione personale e vedeva nell’imminente esame il palcoscenico per il suo show.
Per precauzione controllò che l’equipaggiamento fosse integro e collocato nelle tasche apposite,poi,conclusa positivamente l’ispezione,si diresse fuori dal bosco,senza curarsi di svegliare la giovane,nuda sotto le vesti usate a mo’ di coperta,che avrebbe lasciato riposare,dopo la palpitante notte.
Una volta fuori dal luogo ove si erano consumati amore ed omicidio,si diresse,saltando tra gli alberi ed i tetti più vicini,verso la propria abitazione:nonostante avesse con sé tutti gli oggetti necessari,doveva cambiare l’abito superiore,che non lo garbava e non lo riteneva adatto all’occasione.
Una volta giunto nel luogo ove risiedeva la sua famiglia,atterrò con eleganza e raggiunse la propria abitazione. Entrato si accorse di essere solo e ciò lo lasciò leggermente amareggiato sotto certi aspetti. Non aveva mai avuto grandi rapporti col padre,unico parente rimastogli dopo la grande guerra imperversata negli anni precedenti la propria nascita,e ciò gli lasciava un profondo rammarico,anche se con l’età si era abituato agli austeri comportamenti paterni,che vedeva nel proprio figlio un ninja da addestrare e di cui non aveva piena fiducia. Per questo appena poteva il genin passava la notte fuori casa fra gli alberi,in un habitat ove regnava la pace e non veniva disturbato da tetri pensieri…
Lo shinobi si diresse in bagno per darsi una lavata veloce e successivamente si recò nella propria camera,una modesta stanzetta situata al piano terra,unico dell’appartamento,e da un grosso armadio a due ante,posto dinanzi al letto sfatto,quest’ultimo era adiacente alla parete bianca,cacciò fuori una particolare maglia a mezze maniche con sei buchi per le braccia. Essa era stata fatta apposta per gente come lui ed era divisa in due metà da una sottile linea bianca,in una metà predominava il blu scuro,nell’altra del grigio tendente al nero;le maniche erano quasi del tutto assenti e si fermavano a metà del briaccio(inteso come separazione tra braccio-avambraccio)per non rallentare in alcun modo i movimenti dei suoi numerosi arti superiori.
Adesso era pronto a partire.
Erano appena le nove quando lasciò l’uscio di casa e si diresse,camminando,fino all’uscita ovest del villaggio del Suono;attraversato il grande portone ebbe davvero inizio la sua corsa verso il castello.
Proseguì per un paio d’ore a velocità sostenuta in direzione sud-est e solo alle undici si trovò nelle vicinanze del luogo indicatogli dal Kokage,tant’è vero che si iniziavano già a vedere le enormi mura e le altissime guglie.
Una volta lì potè ammirare in tutto il suo splendore il magnifico ed imponente castello,di stile gotico,che si levava alto nel cielo sereno,quasi a voler raggiungere le divinità.
Una simile tracotanza colpì il genin,anche se non credeva che fosse così saggio spendere in modo così sconsiderato milioni di ryo.
Dopo aver analizzato la conformazione esterna del luogo ove si sarebbe dovuto cimentare in varie prove,spostò il proprio sguardo sulla gente presente. V’erano quasi venticinque ninja proveniente da vari villaggi,e notò alcuni che presentavano un aspetto piuttosto interessante,questi provenivano quasi tutti dalla Foglia
Tsk,sarà divertente umiliarli
Subito dopo andò a cercare i membri del suo team,che trovò appoggiati al muro principale della costruzione. Il primo,che si presentò come loro capitano,notizia che scosse negativamente il ragazzo del clan Kinchou che non aveva avuto il tempo per accorgersi dell’aver ricevuto la mattina anche una lettera da questo,era un ragazzino più piccolo di bassa statura e con i capelli bianchi;mentre l’altra era una ragazza dai capelli rossi ed un seno piuttosto prominente,che invece si mostrò gentile nei riguardi di entrambi i ragazzi di Oto presenti. Il Ragno valutò,di primo attizzo positivamente la giovane donna,e a lei rivolse un saluto leggermente più caloroso presentandosi direttamente
Takashi Kinchou,piacere di conoscerti
Chissà se avrebbe avuto successo anche con lei… Una sfida nella sfida per il genin,che non avrebbe di certo rifiutato.
Alcuni minuti dopo furono invitati in un gigantesco atrio in cui erano presenti ninja più anziani che diedero loro disposizioni sulla prova da svolgere,anche se le informazioni risultarono piuttosto scarne.
Si incamminarono tutti e tre quindi nel lungo corridoio assegnato loro,mantenendo una posizione in fila indiana,seguendo un ordine,che però il Kinchou interpretò come consiglio da seguire svogliatamente,impartito da Kilua Zaoldyek.
L’avventura inizia…
Con questo pensiero iniziò l’esame chunin di Takashi Kinchou

Edit: Precisazione nella legenda. Da: parlato a parlato kunoichi

Edited by Shadow alkemist - 8/4/2008, 23:18
 
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† Killua †
view post Posted on 12/4/2008, 22:23




SPOILER (click to view)
Narrato
«Parlato»
{Pensato}
CITAZIONE
Citato


♪♫ Tre x Ninja x Primo Ostacolo ♫♪



Erano dentro. Il lungo corridoio si spalancava davanti a loro con una maestosità tenebrosa. Il castello aveva dunque scoperto la sua faccia più nascosta, i suoi luoghi più oscuri e segreti, probabilmente pieni di trappole e chissà quale altro genere di mostruosità. Sicuramente gli organizzatori dell’esame non si erano sprecati nell’aumentare la difficoltà e la quantità di trabocchetti, rendendo il tutto – almeno secondo il suo punto di vista – più emozionante.

{Papà mi ha sempre detto – “Fidati del tuo istinto, mercenario si nasce” – e credo che questo non sia il momento per non ascoltarlo. }



Tirò su con il naso, inalando l’aria stantia e piena di polvere. Si bloccò per un attimo, guardando fisso il pavimento, per poi alzare il capo e fissare il soffitto, sette metri più in alto. Si rivolse agli altri due compagni:

«C’è troppa polvere…fate attenzione a dove mettete i piedi»



Rimase fermo ancora qualche attimo, poi si voltò verso di loro, un piccolo sorriso sul volto. I suoi occhi si posarono sui due suoi compagni: Sasame Fuuma e Takashi Kinchou. Era molto più piccolo di loro, anzi forse era il più piccolo tra tutti i partecipanti all’esame, ma sapeva il fatto suo. Non sembrava ma aveva già dato un’occhiata ben definita ai suoi colleghi. La ragazza, Sasame, era una kunoichi piuttosto snella, dal fisico tonico. I muscoli avevano una forma definita e la sua pelle era liscia, probabilmente morbida. Ciò faceva presupporre allenamento, e quindi determinazione, mentre la sua cura corporea indicava anche una certa puntigliosità, che si rispecchiava anche nel’odore che emanava: un profumo dolce e delicato. La ragazza era precisa ed attenta a tutti i particolari, alle piccole cose. Sarebbe stata di grande aiuto.
Per quanto riguardava il ragazzo, le cose erano decisamente differente. Non lo aveva degnato di uno sguardo serio, considerandolo solo un “ragazzino” – almeno questa era l’impressione che aveva dato – ma soprattutto aveva fatto intendere la sua natura: era un tipo aperto, anche troppo con due punti deboli in particolare, ovvero la testardaggine e le donne. Il suo obiettivo era stato fin troppo evidente…lo sguardo di fuoco, il saluto con voce da duro, tutto faceva presupporre un problema.

{Dovrò occuparmi anche di tenerlo sotto controllo…non vorrei che per una distrazione, mettesse a rischio la nostra vita.}



Il suo fisico al contrario lasciva supporre un allenamento intensivo nelle arti ninja. Forse era davvero preparato, ma non poteva dirlo finché non lo avrebbe visto in azione. Restava il fatto che la sua stazza fisica era nettamente superiore rispetto alla sua. Killua possedeva una forza spaventosa per il so fisico, in grado di mettere a terra avversario molto più grandi, ma il suo vantaggio più grande stava nell’enorme velocità. Nella sua mente prese forma un altro piano….più preciso e dettagliato, qualcosa di più utile e conforme alle loro aspettative.

Fece cenno di avvicinarsi. Quando lo fecero, parlò a voce bassa:

«Ascoltatemi. Forse è meglio cambiare strategia. Procederemo sempre a fila indiana, ma con una piccola variazione. Io starò davanti, tu , ragazzo, starai al centro , ma leggermente sulla destra, mentre lei, signorina Fuuma, chiuderà la fila leggermente decentrata sulla sinistra. In questo modo, dal davanti cercherò di prevedere tutto ciò che potrebbe accadere, così come la signorina Fuuma da dietro, ed in caso di pericolo, tu Kinchou potrai essere d’aiuto. Sei il più grosso, quindi suppongo tu sia la nostra cavalleria. La distanza massima che possiamo mantenere tra di noi è un metro e mezzo, cosicché i due estremi si trovino ad una distanza di tre metri massimo. In caso di pericolo, io porterò leggermente indietro, mentre tu Kinchou leggermente avanti così da formare un muro d’attacco. La signorina Fuuma farà da supporto, quasi fosse un arciere. »



Guardò la ragazza, che sicuramente avrebbe potuto protestare in quanto la stava sottovalutando, ma prima che potesse anche solo accennare qualcosa, Killua la precedette :

«Appartengo alla vecchia scuola. Non metterei mai in pericolo una donna, mi deve perdonare signorina, ma non voglio sottovalutarla. Fa solo parte della mia educazione. Anzi ritengo che sarà di grande aiuto...»



Sorrise per un attimo, un sorriso innocente sul suo volto da bambino, ma che celava una grande personalità…

« …e di solito io non lavoro mai in squadra.»



Detto questo si voltò verso la direzione da seguire e si avviò con passo di marcia, lento ma cadenzato costante. Cercava di fare il minor rumore possibile, perché il pavimento di pietra , con lo battere della suola avrebbe prodotto rumori che, amplificato dall’eco della vastità del corridoio stesso largo all’incirca sette metri, potevano coprire rumori di avvertimento. Le sue orecchie erano tese a cogliere la minima vibrazione sonora. Faceva parte degli addestramenti del Suono: percepire e riconoscere subito i rumori.
Dopo circa dieci minuti di cammino in cui la noia era la loro unica compagna in quella desolazione, il ragazzo notò qualcosa di diverso. Si addentravano in una zona più oscura, ma soprattutto vi era una emanazione particolare.

{Non c’è nessuno, ma ho come la sensazione di essere spiato…}



Ciò era dovuto al fatto che quando una persona doveva osservare un'altra concentrava molte energie nel farlo e ciò la rendeva evidente almeno a chi ne riusciva a percepire l’aura. Forse era una dote gentica, o un’abilità sorta dagli anni di addestramento da parte del padre. Senza riferire nulla agli altri due, proseguì facendo bene attenzione. Una volta gli dissero che non doveva mai essere concentrato. Una mente concentrata non è necessariamente una mente attenta. Anzi il più delle volte, la concentrazione fa perdere la cognizione dell’ambiente circostante. Invece una mente attenta è necessariamente concentrata, perché l’attenzione dà vita alla concentrazione sull’ambiente che si ha intorno. Trasforma la mente in un radar che segnala e registra tutto ciò che avviene nel suo raggio di percezione.
Posò il piede di un passo e scoppiò il putiferio. Le torce che erano appese alle pareti per illuminare il percorso ebbero come un risucchio di vento. Scatti metallici invasero l’aria sinistramente. Killua mosse il capo veloce in tutte le direzioni intuendo ciò che stava per succedere: li avevano trasformati in un bersaglio umano, li avevano mandati al macello. Portò le mani a d intrecciarsi prima nel segno del Serpente, poi in quello della Tigre con una velocità sorprendente.

CITAZIONE
¤ Raffica di Suono
Tipo: Ninjutsu
Villaggio: Suono
Posizioni Magiche: 2 (veloce)
Con entrambe le mani rivolte verso una direzione, il ninja che esegue questa tecnica è in grado di deviare quasi tutte le armi da lancio presenti nell’area verso l’alto (escluse armi molto grandi). Inoltre, se si rivolge questo jutsu verso il terreno, si possono effettuare “salti” di sei o sette metri in alto, evitando così tecniche lente come la palla di fuoco suprema, o altre tecniche simili [Potenza difensiva: 30].
(Livello: 4 / Consumo: Medio-Alto)

Affluito il chakra alle mani attraverso il sistema circolatorio del chakra, portò le mani con i palmi aperti rivolgendoli verso l’alto. Un flusso di aria si mosse dal suolo, e con esso invisibile partì un onda che avrebbe dovuto respingere verso l’alto tutte le armi che puntavano vero di loro. Le torce si sarebbero spente entro la zona in cui si trovavano. Aveva fatto in modo che il raggio d’azione della tecnica comprendesse tutti e tre i ninja, affinché a salvarli, questa volta, fosse stato lui…doveva guadagnarsi la loro fiducia, perché se essere bersagli umani di centinaia di armi era un ostacolo della prima prova non osava immaginare cosa sarebbe successo al proseguire lungo quel corridoio che appariva sempre più buio e meno illuminato dalle torce, la cui luce diveniva sempre più fioca. Tornando a respirare, avrebbe poi fatto il conteggio dei danni subiti e poi avrebbe agito di conseguenza. Si sarebbe voltato verso i suoi compagni :

«Meglio tenere occhi e orecchie tesi. Le cose sono più complesse di quanto potessi pensare…»



Inspiegabilmente gli venne da ridere, non conoscendone la ragione, una risata semplice di puro divertimento.

{Mi piacciono tanto questi giochi…}



Fece segno con la testa di proseguire lungo il percorso…verso la loro promozione.


CITAZIONE
Bios: [K.Z.]
Chakra: 75
Consumi: 25
Slot Azione: //
Status Mentale: Calmo, analitico
Status Fisico: [Dipende dal giudice]
Bonus: //
Malus: //
Armi:

CITAZIONE
Kunai[x5]
Shuriken[x6]
Bomba Carta[x1]
Fumogeno[x1]
Accendino
Tonico Azzurro[x3]


 
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SakurinaChan
view post Posted on 13/4/2008, 00:47




2° Post


CITAZIONE
Narrato
*Pensato*
“Parlato”

Sasame aveva appena conosciuto il suo capitano Killua,notando le sue dimensioni e caratteri altamente simili a quelli di un bambino,che non aveva più dei dieci anni di età.Eppure vedeva in lui qualcosa di strano,che non si addiceva ad una persona così piccola,ma che al contrario era più probabilmente appartenibile ad un ninja più avanzato d’età;forse era proprio per questo che era stato scelto come master dell’unico team proveniente dal villaggio di Oto,doveva possedere delle abilità che non passavano inosservate se era stimato così tanto,ma allora perché non ne aveva mai sentito parlare nel paese?Un’ennesima perplessità delle tante,alle quali nessuno poteva porre rimedio,o almeno ancora nessuno ci era riuscito,in un paese devastato dal crimine e dalla corruzione.Intorno alla Genin,c’erano tantissime persone che non aveva mai visto e la maggior parte sembravano provenire da Konoha,il villaggio che più di tutti aveva ostacolato il loro,risultando l’assoluto vincitore della grande guerra,portandogli di conseguenza grandissima prosperità;ecco spiegato il perché di così tanta affluenza:c’erano maggiori stimoli,maggiori motivazioni ed anche maggiore assistenza da parte degli shinobi di rango superiore per allenare quelli di livello più basso,che partivano con l’accademia..c’era l’imbarazzo della scelta insomma.Da un lato,la ragazza dai capelli rossi,sognava di poter vivere in un posto come quello,caratterizzato dalla pace e dalla tranquillità,dal reciproco volersi bene ed aiutarsi..magari avrebbe potuto incontrare tanti amici,compagni di corsi studenteschi,e molto altro a cui non avrebbe mai potuto attingere nel posto dove abitava.Come si sapeva,era sempre presente un’eccezione alla regole,che non rientrava nei modelli comuni della società,ed in questo caso se l’era ritrovata come compagna di squadra:fisico ben curato,carnagione abbronzata,capelli alla moda ed occhi tendenti all’oro..era davvero un giovane molto carino;possedeva inoltre delle braccia addizionali,che dovevano essergli conferite dall’abilità innata dei Geni del Ragno,che se da un lato potevano incutere timore o ribrezzo,dall’altro conferivano un’aria ancora più misteriosa ed interessante.Dall’entrata che fece,Sasame potè capire che anche caratterialmente dovesse essere una persona molto simpatica.Gli rispose subito,col sorriso stampato sulle labbra,ed un’aria totalmente serena,priva di tutte le paure.
“Uh?..Eh..Eh..Piacere mio..lieta di averti nel team,anche se a dire la verità non ti ho mai visto ad Oto,né a te né a Killua..spero però che oltre a superare le missioni potremo fare amicizia..per conoscerci meglio ecco..e..e riuscire a combattere assieme nel miglior modo possibile..”
Che figuraccia,era proprio una pasticciona quando si imbarazzava di fronte agli altri,anche se solitamente riusciva a mantenere la calma e restare spiritosa come sempre..chissà stavolta che c’era di diverso,con molta probabilità il fatto che stavano per affrontare un esame importante e la leggera tensione iniziava a farsi sentire..o forse era altro,ma per ora sarebbe dovuto restare in secondo piano:la promozione aveva la priorità su tutto.Si riprese dopo qualche secondo,scuotendo un po’ la testa,perché si era sorpresa a fissare il ragazzo appena arrivato.Per non destare il minimo sospetto gli volse le spalle e,come detto da Killua,si mise in fila,in mezzo ai due ragazzi,facendo l’indifferente e mantenendo il classico sorriso da commessa sulla bocca.
*Dannazine,chi è questo qui?Che carino,ha un taglio di capelli che gli sta benissimo con la carnagione;però dai non posso farmi prendere da queste sciocchezze,ci sono cose che hanno decisamente la precedenza.Da questa posizione,anche se mi sentirò i suoi occhi puntati addosso,almeno non dovrò guardarlo negli occhi,nei suoi tre occhi da ragno.Che figata,chissà quanti poteri gli conferisce un elemento come quello!Vorrei tanto avere pure io un’abilità innata che senz’altro mi renderebbe più forte e temibile agli occhi tutti..magari una che solo io possiedo e che si addice al mio stile di combattimento ed alla mia personalità..Ok,sto sognando,non esiste per ma la possibilità di averne una:il clan Fuuma non possiede alcun potere speciale,nonostante possa vantare di aver inventato tecniche formidabili per i ninja del villaggio di Oto.Ihih,chissà che magari possa essere io colei la quale svilupperà per la prima volta una kekkei gekkai tutta sua,da tramandare di generazione in generazione,oppure darà vita a nuove mosse dirompenti,perché no!*
Forse stava dando troppo nell’occhio,o stava passando per quella che non era,ma aveva perso il controllo di se stessa e necessitava di ritrovarlo,se voleva sperare di superare almeno la prima fase.Iniziarono a muovere i primi passi perfettamente in fila indiana a distanza di mezzo metro l’uno dall’altro,proprio come dei soldatini,finchè non vennero condotti di fronte ad una strana porta,sul cui interno,i tre Genin non avevano alcuna informazione;l’unica sicurezza era rappresentata dal dover raggiungere il capo opposto della stanza,e che nel farlo,avrebbero incontrato delle difficoltà da superare.Non aveva alcun problema:era sicura di se stessa,e in caso di qualche calo ci sarebbero stati prontamente gli altri due a darle una mano,o almeno così sperava.Deglutì l’ultima dose di saliva e fu prontissima.L’aria all’interno era pesante,e c’era una fitta polvere a ricoprire quel tetro passaggio,illuminato da delle fiaccole,che non lasciavano però intravedere la fine.Si fermarono all’istante per indagare,ognuno per conto proprio,ma avanzando pochissimo.

image
*Quanta polvere che c’è..sarà stato fatto apposta,oppure è un caso?Io dico che ci dev’essere un trabocchetto,ma chiunque lo capirebbe:è un esame di selezione dei Chunin,mia un allenamento per bambini.Vediamo un po’ se col tatto riesco ad avvertire qualcosa,premendo le dita sulle pareti e sul pavimento.Mmm..niente,in nessuno dei due casi,sembrerebbe tutto tranquillo..No,non può essere:il combattere alla cieca forse non mi garantisce il perfetto successo,tuttavia fin’ora non mi ha mai tradito e non credo che lo stia facendo proprio in questa circostanza.Si tratterà di una trappola ben piazzata,ma sarebbe stupido farlo all’inizio;si trova più avanti,hanno ragionato in maniera strategica per far sì che uno non ci pensi durante il tragitto.Tsk,ma che si credono che siamo così scemi?!Siamo i migliori Genin di tutti i paesi dopotutto.Chissà se Killua ha scoperto qualcosa..è un po’ più avanti di noi,sembrerebbe avere proprio l’aria di uno che sappia impartire gli ordini nella maniera corretta.Credo che rivelerà molte sorprese a tutti noi,e sinceramente mi spaventerebbe doverlo affrontare..comunque sia c’è ancora molto da fare prima di arrivare alla fase finale,non è il caso di correre e distrarsi,devo prendere tutto con la massima tranquillità,tanto non ci corre dietro nessuno..inoltre,distrarsi all’interno di questo antro anche per uno solo di noi,potrebbe costarci l’immediata eliminazione,se non un’orribile morte,ed io non voglio assolutamente che ciò accada.*
Il piccoletto fece cenno agli altri due di avvicinarsi..Sasame guardò fugacemente Takashi,per poi puntare subito le sue pupille su quelle di colui che li aveva chiamati all’attenzione.Cambio di programma:la fila si scioglieva e prendeva una nuova forma,infatti lei si sarebbe dovuta postare dietro e leggermente verso il lato sinistro della parete.Le veniva da ridere quando si sentiva chiamare “signorina Fuuma”,perché non era certo il tipo da situazioni formali,anzi.Riflettè un momento sulla nuova decisione e capì che non aveva tutti torti:fisicamente meglio di Takashi non c’era nessuno,quindi sarebbe dovuto passare velocemente davanti al gruppo,per garantire maggiore difesa,mentre gli altri due si sarebbero organizzati nel contrattacco,il primo,e nel supporto,l’altra.Forse il capitano aveva frainteso i sorrisi che le spuntavano sulle labbra,dato che li aveva presi come segno del sentirsi sottovalutati,quindi la ragazza non tardò a dare la sua garanzia..
“No,non preoccuparti,non credo affatto che tu mi stia sottovalutando,anzi..mi fa piacere sapere che nutri fiducia in me..e hai messo in atto un’ottima formazione secondo me..Solo che potresti chiamarmi semplicemente Sasame,invece di signorina Fuuma,che mi fa sentire troppo più importante di quel che sono..Eh,c’è sempre una prima volta,ma vedrai che saremo un ottimo team!”
Concluse con un occhiolino,e subito assunse la posizione prestabilita.Era pronta a compiere il suo dovere di arciere.Il cuore restava tranquillo,così come il suo respiro ed il suo stato d’animo,durante la marcia.Nessuno fiatava,ma era occupato a guardarsi intorno,per udire il minimo rumore ed essere pronti a scattare,come successe proprio quando raggiunsero una certa distanza dall’entrata:trappola attivata,kunai che si gettavano su di loro velocemente a partire dalle pareti.Killua fu rapidissimo ad eseguire la Raffica di Suono,utilissima per deviare le armi.Dopo i primi due secondi,decise che era l’ora di dargli una mano:non sapevano quanto la scarica di armi sarebbe durata.Eseguì rapidamente i seals e fu pronta a volgere le braccia verso l’alto per alimentare la mossa del compagno e renderla più efficace.
*Ecco che l’arciere scaglia il suo primo dardo..*



CITAZIONE
Chakra: 175/200
Stato Fisico: [Dipende dal Giudice]
Stato Mentale: Ok.
Armi:
-Kunai 3/3
-Shuriken 3/3
-Makibishi 15/15
-Tatami Pieghevole 1/1
-Accendino 5/5
-Fori di Zaku 2/2
-Tonico Azzurro 4/4
Tecniche Utilizzate:
-Raffica di Suono
Tipo: Ninjutsu
Villaggio: Suono
Posizioni Magiche: 2 (veloce)
Con entrambe le mani rivolte verso una direzione, il ninja che esegue questa tecnica è in grado di deviare quasi tutte le armi da lancio presenti nell’area verso l’alto (escluse armi molto grandi). Inoltre, se si rivolge questo jutsu verso il terreno, si possono effettuare “salti” di sei o sette metri in alto, evitando così tecniche lente come la palla di fuoco suprema, o altre tecniche simili [Potenza difensiva: 30].
(Livello: 4 / Consumo: Medio-Alto)
 
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Shadow alkemist
view post Posted on 18/4/2008, 00:00




CITAZIONE
narrato
parlato
pensato

Charter two: The armies’s storm

Sasame Fuuma era la ragazza dai capelli rossi del gruppo di cui faceva parte Takashi: una ragazza piuttosto interessante,almeno nell’ottica del ragazzo,che aveva apprezzato sin da subito le qualità fisiche della giovane,avente un aspetto molto grazioso. Il nome di lei il Kinchou l’aveva appreso subito dopo la propria presentazione,dato che la ragazza,con voce alquanto dolce e melliflua,da cui trapelava evidente anche una leggera timidezza nell’esprimersi,gli si era rivolta per comunicare a sua volta nome e cognome…
Ella poco dopo aver terminato il proprio discorso si soffermò con gli occhi profondi e scuri che possedeva,ad osservare,od a squadrare,il giovane delle sei braccia;questo gesto provocò gioia ed ilarità al suo ego,poiché era quella una dimostrazione,più o meno lampante, che il proprio fascino stava facendo già il suo effetto iniziale,giacché quella sembrava provare per lui un vivo interesse,quasi palpabile.
Il mezzo aracnide era un amante delle donne,ormai lo si era compreso piuttosto bene,e quando adocchiava una possibile “preda”,cercava sempre di catturarla nella sua tela;finora non aveva mai fallito,anche stavolta era ben motivato e a dirla tutta,la ragazza infatti lo interessava più della maggior parte di quelle conosciute in diciassette anni di vita. Non che fosse la donna più bella mai contemplata dal genin,ma aveva un suo charme particolare su di lui,sicuramente non intenzionale perché si vedeva che Salame non ammaliava di proposito ma era lei stessa a sortire effetti sugli uomini,sicuramente non conscia visti gli sprazzi di personalità che aveva mostrato nel breve discorso pronunciato poc’anzi.
Il team dei più forti genin dell’Otokagure quindi entrò nel castello dove gli furono date le direttive per la prima fase dell’esame;successivamente seguirono,chi più svogliatamente chi meno,gli ordini di Kilua e si posizionarono in fila indiana per entrare nel primo corridoio che si trovarono davanti…
L’androne si presentò agli occhi di Takashi come un luogo tenebroso ed oscuro,di cui si vedeva l’ingresso,qualora si sarebbero voluti ancora voltare indietro,ma non la fine. La lunghezza di esso quindi,non realmente percepibile a causa anche delle tenebre che permeavano quella zona,doveva estendersi per almeno quattrocento-cinquecento metri. L’unico conforto per i giovani del villaggio del Suono era la presenza delle numerose fiaccole ardenti,che illuminavano almeno in parte le pareti grigie;la cosa più fastidiosa per il Ragno era invece l’ingente quantità di polvere,posta sul terreno e che insudiciava i piedi scoperti(ovviamente come normali ninja possediamo i calzari,ma essi presentano varie aperture) dei tre;poco invece era l’interesse che egli dedicò a scoprire il perché le suddette polveri si trovavano sul pavimento,cosa che invece sembrò fare Kilua,che riprese i compagni,ammonendoli di fare attenzione anche ai più piccoli particolari.
Affermazione piuttosto inutile dato che il Kinchou stava già osservando minuziosamente le forme del retro della ragazza,che fortunatamente era stata messa dal loro capitano in formazione proprio dinanzi a lui. L’attenzione del ragazzo infatti era stata catturata dal sedere di lei,che quasi come una calamita aveva fatto posare su di sé gli occhi dai riflessi dorati del Kinchou;le forme della kunoichi erano a dir poco perfette,il posteriore era di medie dimensioni e piuttosto formoso,ma tonico,d’altronde come anche il resto del suo corpo molto femminile,sicuramente temprato da vari allenamenti fisici;la schiena era sinuosa ma perfetta ed i seni,che aveva avuto modo di apprezzare in precedenza,apparivano sin da subito sodi e prosperosi,il volto e la voce erano dolci ed aggraziati:in poche parole era stupenda. Una distrazione non da poco per un uomo come Takashi,che tuttavia ogni tanto metteva in allerta l’ intero corpo e le proprie facoltà mentali per far sì che anche un minimo segnale di pericolo fosse avvertito e potesse respingere attacchi proveniente da ogni angolatura. Egli infatti sin dal primo sguardo si presentava come il più forte del gruppo,sia per prestanza fisica,sia per le sue particolari doti aracnoidi,sia per l’aria sicura perennemente affissa sul suo bel volto da adulto(non da grande ovviamente ma manco è un volto da bambino 12/13enne),che presentava caratteri duri ma non squadrato,coerente quindi con il resto del fisico del genin che era diverso dai soliti uomini,bello ed attraente;nell’effettivo presumibilmente era davvero il più forte del gruppo ed aveva i sensi,quasi animaleschi,sempre attivi,indipendentemente se osservava o meno il posteriore della kunoichi.
Dopo alcuni minuti di cammino in quel luogo austero ed assai monotono,l’aspirante chunin si mise finalmente a riflettere su cosa potessero mai incontrare lungo la via,dopotutto egli aveva anche buone facoltà intellettive e le avrebbe messe al servizio del team,ma soprattutto di se stesso. Non avrebbe permesso che il solo caposquadra si mettesse in mostra davanti ad esaminatori ed alla compaesana;Takashi era il tipo che amava prevalere per semplice realizzazione personale e per questo aveva partecipato all’esame: ottenere il titolo e farsi riconoscere come uno dei più forti delle generazioni correnti. Il chunin infondo tutti sapevano che rappresentava un grado di potere piuttosto elevato e che veniva raggiunto solamente da pochi individui,coloro i quali spiccavano per abilità tattiche,qualità fisiche e capacità di sopravvivenza ed adattamento alle più svariate situazioni,chi poi diveniva chunin poteva anche avere l’ardire di sperare un giorno di raggiungere livelli ancora più alti come jonin od Anbu,a quest’ultimo grado puntava lo shinobi e per divenire così potente si sarebbe dovuto mettere alla prova,dimostrando a sé e ad altri che poteva sorpassare tutti i gradini della lunga scalinata che doveva percorrere.
I passi fisici però si arrestarono quando il caposquadra decise di comunicare agli altri due membri una sua nuova decisione tattica sulla disposizione della loro formazione. Essendo il corridoio largo sette metri,poteva arrivare all’improvviso un attacco da più punti,così come aveva concluso mentalmente anche il Ragno,e potevano sfruttare al meglio lo spazio se egli stesso(il soggetto della frase è Kilua)si fosse messo più avanti e leggermente spostato sulla sinistra,il Kinchou,qualche passo indietro,verso destra ed infine la ragazza in posizione retrostante,quasi al centro.
Una formazione di tutto rispetto che trovava l’approvazione immediata persino di Takashi,che sulle prime non aveva visto di buon grado lo Zaoldyeck a causa del suo aspetto minuto,simboleggiante la piccola età del capitano;tuttavia adesso lo stava rivalutando: era un tipo interessante,soprattutto a livello tattico-strategico. Un ghigno si formò sulla faccia dello shinobi mentre osserva alla sua sinistra il ragazzino dai capelli bianchi: l’avrebbe voluto sfidare per contestargli la leadership che con molta sicurezza teneva. Certo poteva ribellarsi sin da subito,ma sapeva bene che se l’avesse fatto,avrebbe potuto arrecare danni alla valutazione del suo esame e non poteva permetterlo,inoltre non credeva fosse giusto penalizzare anche la kunoichi che gli interessava tanto.
Mentre avanzavano a passo meno spedito,rivolse nuovamente la maggior parte delle sue attenzioni all’unica donna del gruppo;si era accorto che in precedenza ella gli aveva rivolto più volte qualche sguardo di sottecchi e ciò l’aveva esaltato non poco. Le attenzioni della giovane per uno come lui,per quanto potesse essere strano se si prendevano in esame altri risvolti caratteriali già individuatigli,erano ancora più importanti della prova stessa. Nel percorso,forse per accattivarsela ulteriormente o semplicemente per un senso di lealtà e di bontà,che di rado spuntava fuori nel ninja,
aveva preso una importante decisione in merito: l’avrebbe protetta,anche a costo di subire egli stesso danni supplementari. Una scelta saggia da vero e proprio caposquadra e premiabile dagli osservatori,ma che non fu formulata nella sua mente a scopo utilitaristico per convincere positivamente la giuria composta dagli esaminatori,provenienti da ogni villaggio. Non era così superficiale per quanto concerneva le donne.
Ad invogliarlo presumibilmente erano state le affettuose parole che la Fuuma aveva rivolto ai compagni,augurando loro di poter divenire un team affiatato;lui si vedeva bene con lei,Kilua come terzo incomodo proprio no. Sarebbe stata una rivalità fra i due solo per l’affermazione personale,per quanto concerneva il potere,od anche per la conquista della dolce ragazza dai capelli rossi?
Solo il tempo l’avrebbe potuto affermare,ma presumibilmente in questo campo non vi era rivale che potesse sostenere un confronto con il mezzo aracnide…
Egli senza voltarsi decise di comunicare un po’ verbalmente con Sasame e stava iniziando con una frase ad effetto,che però non avrebbe potuto avere un seguito immediato….
Con voce semi-baritonale e con un tono leggermente interessato,con il solito ghigno che gli si formava sulle labbra quando era attratto da qualcosa,le si rivolse…
Ehi Sasame,ti hanno mai detto che sei davvero carina?
Quasi come se fosse fatto apposta,come in uno di quei film dalla regia mediocre,quella frase dovette restare in sospeso perché segnò l’inizio della tempesta: la tempesta d’armi!
Non appena che ebbe quindi posto il suo quesito,che non necessitava obbligatoriamente di una risposta,avvertì,grazie al suo udito superiore,affinato in lunghe sessioni d’allenamento,potè udire un suono che non prevedeva nulla di buono: clak. Tantissimi dispositivi,celati all’interno delle mura e del soffitto,scattarono all’unisono e dai fori proruppero come una vera e propria pioggia,una quantità assurda di armi da lancio,quali kunai e shuriken,equipaggiamento ninja dal potenziale offensivo ben noto.
L’alternativa era sempre la stessa: perire sotto l’azione devastante di essi o contrattaccare ed aver salva la pelle per sé stessi e per gli altri.
Ovviamente anche la scelta fu la medesima presa in altre situazioni,seppur dissimili: avrebbe utilizzato alcune delle proprie risorse e non avrebbe fallito,né ora né mai.
Ebbe,dal momento in cui si innestò la trappola,si e no qualche decimo di secondo per riflettere sulla mossa più giusta da “mettere in campo” ed applicarla subito dopo. Dato che tutti gli oggetti provenivano da più lati,compresi quelli dal soffitto,avrebbe dovuto schermarsi sia davanti,sia ai lati,o creare una barriera estesa abbastanza da frenare tutti i colpi a distanza ravvicinata: il mix fu reputato come scelta migliore.
Compose così immediatamente,quando ormai i primi gruppi di kunai e shuriken gli erano vicini,i sigilli necessari ad evocare,dopo aver impastato il chakra,la tecnica ninjutsu più attinente alla situazione: la raffica di suono!
SPOILER (click to view)
-Raffica di Suono
Tipo: Ninjutsu
Villaggio: Suono
Posizioni Magiche: 2 (veloce)
Con entrambe le mani rivolte verso una direzione, il ninja che esegue questa tecnica è in grado di deviare quasi tutte le armi da lancio presenti nell’area verso l’alto (escluse armi molto grandi). Inoltre, se si rivolge questo jutsu verso il terreno, si possono effettuare “salti” di sei o sette metri in alto, evitando così tecniche lente come la palla di fuoco suprema, o altre tecniche simili [Potenza difensiva: 30].
(Livello: 4 / Consumo: Medio-Alto)

Aprì leggermente le braccia principali e le distanziò di circa quaranta centimetri,in modo da coprire un’area maggiore,e dalle mani proruppero continue ondate di vento,prodotto dal suono che si era composto in maniera fisica per creare una vera e propria onda d’urto,che avrebbero intercettato tutte le armi che gli arrivavano dinanzi e leggermente all’esterno. La copertura personale era quasi completa giacchè tutti gli oggetti colpiti dal getto sarebbero andati rivolgendosi verso l’alto,colpendo ed intercettando quindi anche quelli che partivano dal soffitto,senza poi la possibilità che una di esse potesse arrivare a scalfire la particolare pelle dello shinobi,a causa della semi-perenne difesa prodotta dalla raffica.
C’era da considerare però che i tre erano parte integrante di un team e nessuno avrebbe dovuto pensare solo al bisogno personale. Difatti,nonostante sembrassero tutti molti diversi fra loro e poco coesi,ebbero la medesima idea,che avrebbe avuto anche funzione di protezione,oltre che per il proprio corpo,per il compagno in posizione più avanzata od arretrata. Difatti lo Zaoldyeck in posizione di testa poteva intercettare tutte le prime armi dirette verso l’intero gruppo,all’infuori di quelle alla sua destra e alla sua sinistra. Egli quindi risultava il primo baluardo difensivo e forse,se non avesse avuto compagni all’altezza di una prova simile,uno scudo umano. Fortuna per lui,ma più per tutti loro,erano presenti il Kinchou e la Fuuma. Il primo infatti si preoccupò,grazie alla distanza suppletiva delle sue braccia,di coprire pure il ragazzino dai capelli bianchi al lato sinistro,impedendo,presumibilmente,che venisse ferito nell’apertura che egli aveva lasciato. Per il destro,oltre a provvedere da solo,il capitano era sostenuto dall’abile kunoichi che con la propria onda sonora avrebbe deviato i colpi diretti verso di lei e quelli di Kilua,ma anche,grazie alla posizione centrale assunta poco prima,i fianchi e le anche del genin dai tre occhi. Quest’ultimo infatti avrebbe avuto,come il comandante del team,i fianchi scoperti ad alcuni attacchi,ma in questo modo sarebbe stato a sua volta difeso dalla donna tanto bramata.
Quest’ultima invece non correva quasi per nulla rischi,dato che le armi laterali,e i più di quelle centrali,sarebbero state bloccate in anticipo dai due uomini,soprattutto dal Ragno,che le era più vicino. L’unico pericolo sarebbe potuto venire dal retro,ma fortuna per loro si erano trovati all’inizio della trappola quando essa era scattata e quindi nessun congegno si sarebbe dovuto trovare alle spalle del loro ultimo baluardo.
Una difesa pressappoco perfetta. Così il Kinchou valutò l’azione di squadra appena compiuta,potendo prendersi un attimo di respiro solo quando,circa cinque secondi dopo aver attivato i loro ninjutsu, la tempesta si fu placata ed arrestata definitivamente,o almeno sperava che essa non riprendesse mai più la sua azione potenzialmente distruttiva.
Per un momento aveva temuto il peggio se i compagni non avessero saputo agire per il verso giusto,ma non era stato deluso ed un po’ di ammirazione per i due sorse in lui
Nemmeno il piccoletto se l’è cavata male, e ciò conferma le mie ipotesi precenti… E Sasame… Bè a quanto pare oltre ad essere bella è anche abile nell’arte ninja,ma c’era d’aspettarselo se il Kokage aveva scelto anche lei come rappresentante del villaggio del Suono.
I tre prima di proseguire avrebbero probabilmente fatto il conto dei danni e valutato i rischi corsi,sperando il Ragno che nessuno,soprattutto lei che regnava suoi pensieri,si fosse ferito…

SPOILER (click to view)
Chakra= 175
Stato mentale= L’adrenalina,dovuta all’azione appena compiuta,lo permea,ma tuttavia i suoi pensieri sono rivolti alla possibile presenza di ferite nel team,ma in primis a Sasame.
Stato fisico= Danni da decidere dal giudice.
Slot azione: utilizzata solo una tecnica ninjutsu
Armi ed equipaggiamento:
CITAZIONE
3 shuriken,4kunai. All'interno di un apposito sacchetto posto poco al di sotto del fianco sinistro.
1 accendino nella tasca sinistra del pantaloni;
1 flash;1 bomba scoppiettante all'interno di un piccolo contenitore posto al lato della coscia destra;
Fori di Zaku impiantati nel secondo paio di braccia(non il primario)

Equipaggiamento utilizzato: //


SPOILER (click to view)
Scusate il ritardo e il post di bassa qualità. Ho avuto un po’ di imprevisti che mi hanno rallentato. Siamo in attesa di un giudice all’infuori di me,dato che non posso valutare da me ciò che ha fatto il team2,di cui faccio parte attivamente.

 
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blacklion
view post Posted on 20/4/2008, 17:03




CITAZIONE

Post del giudice



Hanno il premesso di procedere † Killua † SakurinaChan Shadow alkemist.
Conteggio dei danni: Difesa pressochè eccellente, ovviamente utilizzando una tecnica veloce che produce proprio l'effetto adatto per questa fase, il risultato poteva essere solo positivo...Credo non ci sia altro da aggiungere, le onde sonore vi proteggono completamente, complimenti.
Le ferite riportate sono
† Killua † : //
SakurinaChan : //
Shadow alkemist : //
Potete proseguire...

 
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Shadow alkemist
view post Posted on 26/4/2008, 00:26




CITAZIONE
narrato
pensato
parlato

Charter three: Something like me

Era passata quasi un’ora da quando il Kinchou aveva fatto il suo ingresso all’interno della grande fortezza assieme ai due compagni di team: Kilua e Sasame. Ai tre di Oto,selezionati direttamente dal Kokage stesso,erano state prime impartite alcune semplici istruzioni e lasciati poi liberi di proseguire da soli,senza conoscere contro chi o cosa sarebbero andati incontro. Il classico fattore x,l’incognita per eccellenza…
Successivamente si erano trovati a studiarsi a vicenda e ragionare sulle prove da superare,almeno questo finchè non si parò loro davanti la prima grande difficoltà di quell’esame chunin: una tempesta di kunai e shuriken da affrontare,o meglio da sopravviverci,in uno spazio lievemente angusto. Le motivazioni della messa in atto di tale prova servivano a verificare la velocità,la prontezza mentale e la coesione dei team,ma il rischio era alto ed anche un solo errore da parte di uno di loro poteva significare morte,cosa che il genin dalle sei braccia deplorava e non voleva nemmeno prendere in considerazione. Non era venuto lì per rimetterci la vita,anche ferirsi gravemente gli pareva un’onta assai grave,che non avrebbe mai voluto sopportare;al momento della comunicazione della partecipazione al grande evento aveva sin da subito pensato che avrebbe fatto di tutto solo per se stesso,non a caso nella prima difficoltà si figurava ad agire in solitaria. Quando aveva saputo invece di dover avere un team e per di più un capogruppo ai cui ordini doveva sottostare,non aveva preso con ottimismo la notizia,ma anzi si era lasciato andare,osservando solo cosa sapevano fare i due che l’affiancavano. Chiaramente non erano tipi qualunque e glielo seppero dimostrare,ricacciandogli indietro ogni sorta di scetticismo: erano davvero ninja capaci,degni di stare al suo fianco,e perché no,anche lui doveva esser fiero di trovarsi in una grande squadra.
Cooperazione: più o meno involontariamente era questo ciò che avevano messo in scena pochi secondi fa,avevano creato una difesa semi-perfetta per se stessi e perfetta,sempre ammesso che possa esistere qualcosa di realmente perfetto a questo mondo,per il team 2 completo,si erano protetti a vicenda. Quasi inconsapevolmente avevano scelto tecniche che potessero favorire in qualche modo gli altri,oltre ovviamente a preservare la propria integrità fisica,perché appariva ormai scontato,dal momento in cui quel perfido meccanismo era scattato per far dei lor corpi scempio,che chi rimaneva indietro danneggiava anche il resto della squadra.
E così dopo aver utilizzato la tecnica della Raffica di suono,che aveva respinto le armi che puntavano contro Kilua,egli stesso e Sasame,Takashi si concesse un momento di riposo e tranquillità. Uno sbuffo di stanchezza,nulla più. L’adrenalina permeava il suo corpo e montava il suo spirito,che si esaltava nel superare le difficoltà,ma pian piano anch’essa sarebbe scemata,come un attimo prima scemava la frequenza delle armi da taglio che si dirigevano imperiose verso il gruppetto,fino a che non si estinse del tutto,con un conseguente rilassamento dei muscoli del giovane. Un sorrisetto spuntò allora sul suo viso: aveva momentaneamente conquistato la vittoria,nonostante fosse ben conscio che un esame chunin non poteva limitarsi a così poco,ma per il momento,almeno per alcuni secondi ancora,desiderava crogiolarsi in quello stato d’animo di rilassamento e letizia.
Ma si sa,chi ha la predisposizione per spiccare e fare il leader sa sempre distinguersi per l’uso sopraffino delle capacità intellettive,ed un chunin è sempre un buon comandante;il genin,essendo stato scelto per partecipare,era stato ritenuto avere alcune delle qualità fondamentali se non tutte,e mai come ora l’avrebbe dimostrato.
Si impose uno strenuo stato di calma,come quella che aveva mantenuto per tutta la prima parte del lungo tragitto che avrebbero dovuto percorrere,ed andò vicino ai compagni per accertarsi del tutto che non avessero riportato ferite. La prima a subire il suo attento esame fu la giovane donna,l’unico essere femminile del team 2,che suscitava un tipo di interesse piuttosto particolare nel diciassettenne. Si avvicinò con fare sicuro alla ragazza dai capelli rossi e con grazia,ma anche con fermezza,le avrebbe preso le braccia per controllare che la sua delicata pelle non avesse subito tagli alcuni,il sangue non sembra,almeno per come immaginava mentalmente il Kinchou,starle bene addosso. Ma non era solo un fattore estetico,v’era proprio un forte desiderio nel ragazzo dai tre occhi che la donna a cui bramava non si facesse del male. Senso di protezione? Forse,ma probabilmente iniziava ad attrarlo anche il suo tipo di carattere,evento assai raro dato che le donne per lui sono più che altro uno sfogo fisico parecchio piacevole.
Dopo che avesse finito di osservarle gli arti superiori l’avrebbe squadrata dai piedi sino ad arrivare al dolce viso,nei cui occhi avrebbe immerso i propri per un fugace,ma intenso istante. Occhi comuni e particolari che si incontravano da distanza ravvicinata per la prima volta;occhi di cui sempre era andato fiero per le loro sfumature sul dorato;che lo distinguevano da tutti gli altri umani.
Le labbra leggermente carnose si dischiusero,lasciando visibile per poco la bianca dentatura, per pronunciare delle parole rivolte alla genin,esponendo tutto con un tono di voce piuttosto basso
Mi sembra tu stia bene o mi sbaglio?
Rapido e conciso. Il suo stile. Non amava dilungarsi,voleva che fossero sempre le sua gesta a parlare e non le sue parole,nonostante fosse un buon oratore,giacché sapeva scegliere quale usare e come utilizzarle. Quasi tutte le azioni del giovane potevano essere considerate frutto di premeditazione,nonostante non mancasse l’azione dell’istinto,la parte irrazionale che ogni essere umano ha insita in sé.
Dopo aver avuto una conferma della sua incolumità la lasciò perdere e dandole le spalle con noncuranza si diresse verso il ragazzino dai capelli bianchi che li capitanava. Sembra anche lui illeso,ma di certo non sarebbe andato a comportarsi in maniera gentile con quel tipo che vedeva anche come rivale. Anche quest’ultimo gli avrebbe dato una conferma,verbale o non,sul suo stato di salute e quello sarebbe stato il segno inequivocabile che era giunto il momento di proseguire…
Quanto invece concerneva il corpo stesso del Kinchou era facile evincerlo: egli,il più dotato fisicamente,non aveva subito alcun colpo dai kunai e gli shuriken.
Terminato il controllo generale,era giunto il momento di proseguire,stanchi o meno che fossero. Dovevano uscire da quel corridoio in qualche modo e l’unica maniera per adesso era proseguire dritti dinanzi a loro,poiché oltre non si scorgeva,per adesso,sentiero alcuno.
Avrebbero ripreso lo schieramento precedente,con Kilua leggermente avanzato e spostato verso sinistra,Takashi,un paio di passi in dietro,verso destra ed infine la Fuuma dietro a tutto in posizione centrale. Forse non era la formazione perfetta per un team composto da tre elementi,ma era senz’altro la disposizione che meglio avrebbe funzionato in spazi ristretti come quelli in cui purtroppo si trovavano;dovevano anche adeguarsi all’ambiente circostante piuttosto rapidamente e grazie,alla precedente intuizione del capogruppo,poc’anzi c’erano riusciti più che bene.
Il cammino riprese a passo lento,per evitare di trovarsi impreparati a nuove spiacevoli sorprese, evitando prima di ferirsi sulle lame,ancora affilate,delle armi rimaste depositate sul terreno e dopo aver percorso quei cinque metri abbondanti in cui quella ferraglia predominava,si ritrovarono di nuovo col pavimento libero da intoppi,almeno a prima vista. Non era da escludere che subito dopo scattasse un’altra trappola,al fine di coglierli indeboliti od impreparati, per cui tutti erano prevenuti e stavano,per così dire,coi piedi di piombo. Per quanto potesse sembrare strano persino Takashi si stava concentrando al massimo,senza rivolgere,se non di rado,le attenzioni alla kunoichi che aveva alle spalle. Si sentiva il più pronto e per questo doveva badare alla ragazza ed anche al capitano ufficiale di quella prova,infondo mettersi in mostra sarebbe stato comunque utile se non fondamentale.
Le sue pupille vagavano analizzando ogni centimetro quadrato del corridoio,flebilmente illuminato dalle sporadiche torce,aderenti alle pareti;il pavimento non sembrava presentare dissesti o mattonelle scheggiate o leggermente rialzate… Tutto per adesso pareva tranquillo,ma era solo calma apparente perché nessuno di loro si permetteva di rilassarsi e né tantomeno le difficoltà erano già terminate,anzi…
I genin avanzavano mantenendo quell’andatura lenta,dai passi quasi cadenzati,producendo un ritmo di suoni ripetitivi e monotoni al massimo,qualche volta si aggiungevano i suoni dei respiri più affannosi o stanchi dei ragazzi,uno sbadiglio ogni tanto proveniva dalla bocca di Takashi,visibilmente annoiato da quella fase di stallo.
In dieci minuti,il tempo che era trascorso da quando avevano ripreso la marcia verso un’uscita,l’unico elemento che era variato in quell’ambiente era il numero delle torce;man mano che procedevano se ne potevano contare sempre più a distanza di pochissimi metri,di modo che l’illuminazione dell’androne rimanesse d’intensità costante. Le dimensioni dell’area infatti aumentavano a poco a poco,la distanza dal soffitto al terreno era sempre più elevata e quella dalle grigie pareti al centro del corridoio,la zona d’intermezzo in cui rigorosamente si tenevano i tre,memori del rischio che si poteva correre avvicinandosi troppo agli estremi,si ampliava meno rapidamente. Per un bel po’ quei cambiamenti nella struttura del portentoso castello variarono ben poco,non dando quindi alcun reale segnale ai membri del team 2. La strada percorsa fino ad allora era stata rettilinea,ma adesso stavano incontrando la prima deviazione: un angolo a destra era la loro scelta obbligata;con ancor maggiore cautela svoltarono,accorti e pronti a difendersi da insidie nascoste lì dietro…
Ma,fortunatamente,ancora nulla si poneva ad intralciare il cammino dei ninja dell’Otokagure no Sato. Anzi l’androne andava allargandosi maggiormente e con più frequenza;per degli sprovveduti quello sarebbe parso un buon segno,o comunque non avrebbero posto la dovuta attenzione al fenomeno;fortuna che in quel gruppo nessuno era uno sprovveduto ed anzi v’erano presumibilmente ottimi strateghi. Il Kinchou infatti sospettava che tutto ciò che li circondava in quell’edificio non seguisse la casualità,bensì regole proprie ben definite,quindi già da prima stava riflettendo su cosa potessero mai significare quei continui aumenti di dimensioni…
Dopo alcuni metri percorsi da quando avevano svoltato il largo angolo,ebbe una prima conferma,dato che oramai le pareti erano distanti l’una dall’altra almeno 50 metri ed il soffitto superava i 60,delle proprie teorie: qualcosa di grosso,umano o animale od oggetto che fosse,li “attendeva”. Con l’espressione del viso leggermente contratta per i dubbi sull’imminente futuro si mise ad osservare con attenzione Kilua… Il più piccolo del gruppo,sia d’età sia di fisico,non si era dimostrato affatto male come capogruppo,anche se era fin troppo taciturno;in un certo senso i suoi modi l’avevano messo in buona luce agli occhi del giovane della sei bracci,quest’ultimo aveva però rinvenuto un difetto non trascurabile nel piccoletto: non era molto disposto alla collaborazione,ma preferiva tenere per sé i propri pensieri ed agire in solitaria. Caratteristica che acuminava i due uomini,ma il più grande sapeva benissimo che in una prova del genere doveva scendere a compromessi ed accettare di non poter far tutto secondo il proprio personale gusto,mentre era in dubbio: Kilua l’aveva compreso? Probabilmente dall’azione precedente del team si era reso conto che senza un buon lavoro di squadra non sarebbe ancora incolume,ma se ciò era avvenuto non lo dimostrava affatto.
Takashi,che oramai era concentrato e deciso ad assumere a sua volta il ruolo di leader,aveva deciso che per facilitare la coesione del gruppo avrebbe dovuto esporre le proprie idee al compagno;con gli occhi infissi sulle spalle di lui,gli si rivolse brevemente per accennare al “problema” dell’aumento delle dimensioni del corridoio.
L’hai notato anche tu,vero?
Sebbene avesse omesso il nome della persona a cui si stava rivolgendo,era piuttosto agevole comprenderlo sia per il tono usato sia per l’allusione che conteneva. Il quesito inoltre era piuttosto retorico,in quanto il genin conosceva già a grandi linee la risposta che avrebbe ricevuto,ma l’interrogativo era stato posto per altro motivo e non per risposta affermativa,che ricevette dal parigrado
Nel frattempo i tre avevano proseguito per la strada obbligata,dovendo anche svoltare un altro paio di volte,prima a sinistra poi nuovamente a destra;ormai l’androne era largo 63 metri e l’illuminazione restava fioca a causa della grossa distanza fra le coppie di fiaccole. La cosa più utile a carpire le informazioni su chi o cosa si sarebbero trovati a fronteggiare fu un lieve odore che aleggiava nella zona… Per semplici esseri umani rappresentava solo qualcosa di indecifrabile,ma così non era per il Ragno… Sulle sue labbra infatti si formò un ghigno non appena sentì in maniera distinta il debole profumo…
Qualcuno della famiglia…
Era giunto il suo momento,nella situazione che stava per venire a crearsi era il più adatto e nessuno avrebbe potuto guidare meglio il team 2. Con evidente eccitazione,sia per l’incontro/scontro col suo simile sia per l’occasione d’oro che stava avendo,si rivolse al piccoletto dai capelli bianchi.
E’ della mia “famiglia”. Il comando passa a me,fidati di ciò che dico
Non gli importava molto di come avrebbe reagito l’effettivo comandante o ciò che avrebbe pensato in quel momento di lui la Fuuma,adesso se volevano sopraffare di nuovo le difficoltà poste dagli esaminatori dovevano lasciarlo fare. Anche se con riluttanza,Kilua(scusa ma dovendo postare per primo devo essere per forza il caposquadra)gli concesse di ricoprire il ruolo che il Kinchou esigeva,purché questo facesse un buon lavoro…
Investito della nuova carica sorpassò il ragazzino che l’aveva detenuta fino ad un attimo prima e si arrestò,voltandosi indietro verso i compagni. Dopo un attimo di silenzio,che contribuiva a dare una certa teatralità alla scena,si diede ad un breve sproloquio
Tra poco subiremo un attacco. So che avvertite anche voi l’odore anomalo,piuttosto intenso,ma solo io conosco a chi appartiene. Come già detto è un mio simile anche se non posso sapere con esattezza come sia fatto,quindi vi dirò cosa fare stesso sul momento. Ora ditemi se possedete la tecnica della Nube incendiaria o un’abilità innata
Il tono usato era piuttosto duro e diretto,voleva far capire che dovevano seguirlo. Dopo una pausa provò a mostrarsi più comprensivo al fine di guadagnarsi,oltre che rispetto,anche fiducia.
Capisco che ognuno di noi non voglia rivelare molto sul proprio conto,ma,che ci faccia piacere o meno,siamo una squadra e dobbiamo fornirci a vicenda più mezzi possibili
Detto ciò si zittì,passando ad ascoltare le dichiarazioni della donna e del ragazzino dai capelli bianchi.
Non appena entrambi ebbero terminato,riprese egli la parola sbrigandosi nel descriversi e nel fare il punto della situazione,dato che aveva avvertito sempre più forte l’odore dell’essere a lui ancora parzialmente ignoto.
Bene possedendo tutti e tre la tecnica della Nube incendiaria possiamo utilizzarla nel momento più appropriato con effetti devastanti. Io,invece,sono come mi vedete: non posseggo sei braccia ed un occhio in più solo per apparenza…
Per la prima volta dava informazioni sul suo conto e della propria abilità di famiglia: era un tipo riservato per quanto concerneva confidenza o rivelazioni sui propri poteri,dopotutto era sì abituato a vivere a contatto con varie persone,principalmente Kinchou,ma non si poteva dire che avesse degli amici. In quest’ultimo discorso,anche se forse risultava ovvia in lui la presenza di qualche particolare capacità,si era esposto molto,verbalmente era stato piuttosto allusivo,ma era sicuro che avessero compreso la realtà dei fatti… Ma se così non fosse stato l’avrebbero visto all’opera molto presto..
L’odore si era purtroppo intensificato,nonostante i tre fossero rimasti fermi nello stesso punto per parlare fra loro,significava solo una cosa: stava arrivando da loro.
Il diciassettenne contrasse per un istante il volto immaginando con repulsione che forma potesse mai avere il suo simile,ma la preoccupazione,stranamente più per gli altri che per se stesso,lasciò spazio al sadico divertimento del particolare ragazzo: chiunque fosse l’avversario,l’avrebbe sconfitto.
Il conflitto risultava imminente e proprio per questo motivo il nuovo leader si accinse a dare le ultime disposizioni: comunicò una variazione della formazione,si sarebbero disposti perfettamente a triangolo,con il mezzo-aracnide in posizione di testa,Sasame e Kilua come gli estremi inferiori,cosicché potessero esser pronti quest’ultimi ad evitare un attacco improvviso,scartando semplicemente ai lati.
Sul soffitto nei meandri più scuri,che non potevano essere illuminati dalle fioche fiaccole a causa della notevole altezza,si muoveva agilmente un essere quasi completamente nero,oscuro come oscura era la zona in cui si teneva. Nonostante la grande mole,si spostava con silenziosa rapidità su lunghi filamenti bianco-argentei e favorito dalle tenebre si era ritrovato esattamente sopra le teste dei giovani,che nel frattempo si erano schierati come aveva ordinato il Kinchou…
Con il suo grande occhio scarlatto puntato sul gruppetto pensava erroneamente che quelli sarebbero divenuti il suo lauto pranzo,facile da prendere;non sapeva che il Ragno è il cacciatore e non la preda. Da un filo della poderosa tela iniziò a scendere prepotentemente per arrivare alle spalle del mezzo-aracnide ed attaccarlo indisturbato… La gigantesca creatura irta di peli neri stava lì,pronta,con le fauci spalancate,ad inghiottirlo,ma fortunatamente questo,che aveva percepito dalla puzza emanata da quell’essere,stava all’erta e non appena fu avvisato dai compagni,scattò all’indietro con una capriola,facendo chiudere nel vuoto le fauci del ragno gigante.
Ma perché un ninja dotato come lui stava per perire senza nemmeno accorgersi dell’imminente pericolo? Un’esca che si rispetti non fugge prima di aver allettato in qualche modo il nemico;Takashi ben conosceva gli usi degli aracnidi e del loro attaccamento nel voler per sé chi avevano designato come bersaglio,perciò voleva farsi carico di tale ruolo. E’ vero che non conosceva sino ad un attimo prima la vera forma dell’essere contro cui si sarebbero dovuti scontrare,ma era convinto che la prima parte della sua strategia avrebbe funzionato contro qualunque essere vivente che emanasse quel tipo di odore…
Il genin si rimise in piedi in poco meno di un secondo,per evitare di essere preso a mezz’aria dall’essere oscuro;una volta in piedi per la prima volta osservò per bene,con gli occhi leggermente sbarrati,la figura che aveva di fronte e che nel frattempo si era posata sul pavimento: un’enorme Vedova Nera,grossa in totale circa 25 metri,con il busto ovale largo 16 metri e parecchio rialzato dal terreno,le solite otto zampe,quattro per lato,esili ma lunghe circa 6,la testa grossa circa tre metri con due fauci poco affilate,ma possenti;un occhio chiuso con una cicatrice ad x,segno inequivocabile che si era ritrovato a combattere anche altre volte,e l’altro di colore rosso scarlatto… In poche parole avevano messo loro contro un vero e proprio mostro,cresciuto sicuramente in cattività ed abituato a cibarsi di uomini.
Non saremo noi il tuo nuovo pasto,essere immondo!
Lo stupore,a cui si era unito anche un lieve rumore,svanì,o meglio messo in secondo piano,venendo sostituito da un sadico divertimento,da una fermezza e voglia di salvaguardare,se stesso e i compagni,fuori dal comune. Prima che la Vedova tornasse all’attacco,Takashi,mentre arretrava lentamente senza darle le spalle,diede finalmente le indicazioni vere e proprie a Kilua e Sasame.
State attenti ai suoi attacchi,anche se la terrò occupata io! Kilua mettiti con Sasame al lato destro della bestia,dovrete distruggerle o disabilitarle almeno due zampe consecutive,con una massa del genere perderà l’equilibrio e sarà in nostra balia!
Mentre urlava loro gli ordini,,a bestia,completamente nera,si diede una spinta con le poderose zampe lanciandosi con rapidità inaspettata contro il Kinchou,che per evitare l’affondo dovette solamente tuffarsi al lato sinistro,di modo che il destro fosse libero per i suoi compagni,sul pavimento;l’animale,con sorpresa del Ragno,era più veloce dello shinobi stesso e saltare od arretrare gli avrebbe garantito ferite sicure sul suo corpo allenato. A terra invece avrebbe potuto evitare il colpo,anche se si arrischiava non poco avvicinandosi all’esterno delle zampe sinistra:era l’esca e in quanto tale doveva correre dei pericoli,anche se i suoi calcoli di spazi e distanze,in grado di garantirgli l’incolumità,gli sembravano esatti.
Con un colpo di reni si rimise ritto sulle gambe,osservando con piacere che i soci si trovavano ove aveva indicato Takashi stesso;era giunto il momento di attivare la propria abilità innata e facilitare ai due il compito ingrato.
Uno scatto e l’occhio dal colore simile all’ambra si aprì donandogli maggiore precisione,per merito della visuale aumentata e l’accrescimento della capacità di comprendere le profondità e le distanze;le altre due paia di braccia,rimaste inerti per ore dalla notte precedente,si rianimarono.
SPOILER (click to view)
.:GENI DEL RAGNO DORATO:.


Villaggio: Suono
Clan: Kinchou

Attivazione: Ci si concentra sul proprio Sistema Circolatorio del Chakra (Consumo di Chakra: Basso). L'Abilità dura fino all'esaurimento del Chakra del ninja che esegue la Tecnica oppure al rilascio della Tecnica stessa. Mantenere attivo questo potere costa una quantità di Chakra per ogni turno in cui rimane attivo (Escluso il Primo)
[Attivare i Geni del Ragno Dorato conta come Tecnica Base]

Caratteristiche dei Portatori: Sei Braccia (Quattro delle quali normalmente inerti); Tre Occhi (Uno dei quali normalmente inerte); Precisione Aumentata di Molto; Forza Diminuita.

[Livello I: Massimo una Ragnatela per turno, per tagliare una di essa c’è bisogno almeno di una lama pari a quella di una Wakizashi, se tirata resiste alla forza di un’Energia Rossa con Caratteristiche medie]
[Livello II: Massimo tre Ragnatele per turno, per tagliare una di esse c’è bisogno almeno di una lama pari a quella di una Katana più un accumulo Basso di Chakra durante il colpo, se tirata resiste alla forza di un’Energia Blu con Caratteristiche medie]
[Livello III: Massimo sei Ragnatele per turno, per tagliare una di esse c’è bisogno almeno di una lama pari a quella di una Tagliateste più un accumulo Medio-Basso di Chakra durante il colpo, se tirata resiste alla forza di un’Energia Viola con Caratteristiche medie]
[Livello IV: Massimo dieci Ragnatele per turno, per tagliare una di esse c’è bisogno almeno di una lama pari a quella di un’Arma Leggendaria (Samehada, Spada del Boa, etc.) più un accumulo Medio di Chakra durante il colpo, se tirata resiste alla forza di un’Energia Nera con Caratteristiche medie]

Abilità comune a tutti i Livelli: Il ninja è in grado utilizzare fino a quattro arti superiori aggiuntivi, all’inizio sono deboli ma con l’avanzare della propria maestria il ninja li renderà sempre più simili a quelli primari. Avendo un solo Sistema Circolatorio del Chakra non è possibile eseguire due Tecniche Avanzate nello stesso turno, nonostante le molte braccia.

Abilità Bonus: Il ninja è in grado di aprire il terzo occhio che ha sulla fronte. Questo lo rende difficilissimo da sorprendere e rende la sua precisione con le armi da lancio più che perfetta (la percentuale di centrare un bersaglio fermo nel punto desiderato supera il 100%, ovviamente l’avversario può difendersi normalmente).
[Richiede i Geni del Ragno Dorato Livello II]


CITAZIONE
.:Livello I (Minimo Genin - Energia Verde):.
Il ninja attiva uno speciale tipo di Chakra, e ne infonde una piccola parte nelle proprie braccia “secondarie”. Grazie a questo fatto attiva una serie di particolari vantaggi che sono elencati di seguito.
- Possibilità di utilizzare fino a quattro arti superiori in più, questi arti hanno una forza paragonabile ad 1/8 rispetto agli originali.
- Possibilità di creare una materia bianca e collosa impastando il chakra nella bocca.
- Possibilità di utilizzare la tecnica bonus per lanciare ragnatele.
Consumo di Chakra per Turno: Bassissimo

Adesso il ragazzo dai tre occhi ed il ragno gigante erano nuovamente l’uno contro l’altro,pronti a battersi per la supremazia nella specie: aracnide puro contro mezzo-aracnide.
Quest’ultimo,prima di sferrare la sua offensiva,si rivolse,ancora una volta,ai compagni per avvertirli,da buon comandante,dell’imminente azione e per coordinarli.
Userò un flash,queste creature e cercherò di accecarlo;chiudete gli occhi!
Con rapidità e maestria prese dagli appositi “alloggi” un kunai ed un flash,che velocemente legò all’arma. Nel frattempo il mostro stava flettendo ancora una volta gli arti per lanciarglisi contro;esattamente in quell’istante il ragazzo lanciò ed il flash esplose a pochi centimetri dalla faccia della creatura. L’esplosione del piccolo oggetto variò di poco la traiettoria dell’arma,che si andò a conficcare nell’occhio dell’animale,che aveva appena iniziato a dibattersi,dopo aver perso momentaneamente il senso della vista. Il giovane godeva di una buona mente e di un’ottima precisione e quindi al momento del lancio aveva calcolato ogni minimo particolare per far sì che l’unico bulbo oculare della Vedova smettesse per sempre di funzionare.
Potete riaprire gli occhi!
Prima che la bestia pensasse di ricorrere all’olfatto per carpire la posizione degli avversari,il nuovo leader del team 2 saltò in aria e diede il segnale agli altri membri.
Adesso! Siate rapidi,altrimenti nello stato di furia in cui si trova potrebbe colpirvi duramente!
Coincidente con l’inizio del discorso incominciò a comporre sigilli con le mani principali: doveva facilitare le azioni della Fuuma e dello Zaoldyeck.
Subito dopo aver concluso il monito rivolto ai due,chiuse e riaprì in un attimo la bocca,mentre inizia la parabola discendente;da esse(bocca) fece fuoriuscire una palla di medie dimensioni,fatta interamente dei particolari filamenti che componevano le tele dei ragni: in realtà era propria una ragnatela che lanciò alla parte inferiore della zampa sinistra più esterna.
SPOILER (click to view)
Ragnatela Intrappolante (Kumoshibari - Spider Bind)
Tipo: Hijutsu
Villaggio: Suono (Orig. Roccia)
Posizioni Magiche: ???
Richiede: Geni del Ragno Dorato liv. 1
Descrizione: Grazie all’Abilità Innata dei Geni del Ragno Dorato, si crea una gigantesca ragnatela appiccicosa, quasi imperforabile, con cui si tenta di intrappolare l'avversario.
(Livello: 4 / Consumo: Medio-Alto)

Non sarebbe stato facile colpire in pieno l’obbiettivo designato,dato che l’aracnide si stava dibattendo lateralmente,pur restando al proprio posto,alla ricerca di chi aveva osato distruggergli l’ultimo occhio;tuttavia il genin contava molto sulla propria precisione ed era quasi certo,difatti le percentuali ammontavano al 90%,che il corpo sferzato alla Vedova,avrebbe avuto effetto,inchiodandole la “gamba” al terreno. Così si sarebbe ridotta ulteriormente la mobilità dell’essere oscuro,agevolando la libertà d’azione per gli altri genin. (Dovete convalidarmi voi la maggior parte delle azioni per essere più precisi).
Il Kinchou con un ghigno stampato sulle labbra atterrò vicino al capo del nemico,per riprendere la sua funzione d’esca;era disposto a farsi del male purchè non venisse ferita Sasame e conseguentemente,o secondariamente,Kilua.
Mostro,sono qui ad un metro da te,riuscirai a prendermi?
Così rivolse parole irrispettoso all’orrido essere ben conscio che non ne avrebbe compreso il significato,ma sapeva che si sarebbe reso individuabile all’udita di essa.
Vedova,sei stata sfortunata ad incontrare qui il Ragno ed i suoi compagni,non ti lascerò in vita
Adesso gli toccava temporeggiare: era il turno del vero caposquadra e della ragazza…

SPOILER (click to view)
Chakra: 175-25-5=145
Stato mentale: Teso,ma divertito;pronto a tutto purchè assolva il proprio compito da leader momentaneo.
Stato fisico: Danni da decidere dal giudice
Slot azione: utilizzata una tecnica e lancio d’armi(nei limiti di un solo slot tecnica)
Armi ed equipaggiamento:
CITAZIONE
3 shuriken,3(4)interno di un apposito sacchetto posto poco al di sotto del fianco sinistro.
1 accendino nella tasca sinistra del pantaloni;
1 flashomba scoppiettante all'interno di un piccolo contenitore posto al lato della coscia destra;
Fori di Zaku impiantati nel secondo paio di braccia(non il primario)

Equipaggiamento utilizzato: 1 flash;1 kunai
Edit: si:completamento del post e correzioni errori grammaticali


SPOILER (click to view)
scusate il ritardo ma stavo a Roma e non avevo un pc per metterlo sul forum. Fate il più presto possibile. Per giovedì massimo dovete postare entrambi altrimenti non ce la facciamo coi secondi post.



Edited by Shadow alkemist - 28/4/2008, 23:29
 
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SakurinaChan
view post Posted on 1/5/2008, 00:27




3° Post


CITAZIONE
Narrato
*Pensato*
“Parlato”

Sasame era concentratissima nel mettere in pratica la tecnica della Raffica di Suono,poiché dal risultato di essa sarebbe dipesa l’incolumità di se stessa e dell’intero team:il suo compito era quello di coprire principalmente la zona posteriore,formando assieme alle altre stesse mosse una specie di cuscinetto che respingesse tutte le armi,facendole sbattere tra di loro e cadere a terra,senza che i tre Genin venissero colpiti.Teneva gli occhi chiusi,per concentrare tutte le sue forze in quell’ammasso di suono,in modo da svolgere correttamente la propria funzione,ma anche per paura di poter sbagliare e comportare la delusione degli altri.Sentiva i lunghi capelli rossi ondeggiare nell’aria,assieme ad un continuo rumore di materiali a contatto l’uno con l’altro:forse la tattica messa in atto dai ragazzi stava funzionando,dato che momentaneamente nessuno pareva essere stato sfiorato da alcuna lama.Non poteva che esserne felice,ma non avrebbe smesso di utilizzare il suo chakra finchè non ne avesse ricevuto l’ordine,o finchè non avesse visto con i propri occhi che quella trappola fosse esaurita.Proprio per quest’ultima ragione,li aprì un poco per volta,lasciandoli però socchiusi.Uno dopo l’altro,gli altri due compagni si rilassarono,constatando che poteva bastare così,e lei li seguì a ruota,osservando con molto piacere che ce l’avevano fatta e che quindi questa prima difficoltà era stata superata;potevano proseguire il cammino verso la fase finale.Kilua e Takashi sembravano molto tranquilli e sicuri di sé,ma su questo non c’era dubbio,perché lo erano anche prima,anche se non potevano negare una minima preoccupazione per le sorti degli altri.
*Sì!Ce l’abbiamo fatta,che bello!Ero tesa,ma adesso posso rilassarmi un pochino di più.E’ ovvio che non è detto che le sorprese per noi siano finite,dopotutto non conosciamo neppure dove sia la fine di questo corridoio,ma penso che come ce la siamo egregiamente cavata qui,possiamo fare lo stesso in tutte le altre situazioni:siamo forti,o almeno così mi è sembrato dalla prima tattica che abbiamo effettuato..Ihih,è ancora presto per dirlo..secondo me c’è tanta gente più brava di me..vedremo un po’ come si svilupperà la faccenda,con l’avanzare delle prove superate..Uh?*
Mentre quello dai capelli grigi era sempre taciturno e sembrava pensare per se stesso e basta,l’altro aveva anche troppe attenzioni nei confronti dell’unica femmina,tuttavia quest’ultima non se ne dispiaceva,anzi,non essendo abituata a stare in compagnia non trovava per niente strana una cosa del genere.Si chiese se il capitano rimanesse indifferente di fronte alle continue occhiate che i restanti due si concedevano furtivamente,e concluse che sicuramente preferiva starne fuori e dedicare tutte le sue energie nella riuscita della missione.Improvvisamente si sentì squadrare da capo a piedi ed iniziò a provare un leggero imbarazzo,sorprendendosi di un certo rossore alle guance,specialmente nel momento in cui erano l’uno di fronte all’altra,occhi di Sasame su occhi di Takashi.Nonostante il suo tono di voce basso,spiccava il senso di protezione nei confronti di lei,ed apprezzò molto il gesto.L’istinto le diceva di rispondere,ma in maniera giocosa e divertente:non voleva farsi vedere troppo timida ed indifesa,non le piaceva essere considerata inferiore,soprattutto dagli uomini che all’apparenza facevano più figura.Rise silenziosamente,dopodichè osservò con i suoi occhi,scorrendo da su a giù e viceversa,il corpo di lui,senza mostrare la minima vergogna;infine,tornando a guardargli il volto,disse sempre con aria molto solare e felice:
“No,non sbagli..a quanto vedo,però,anche tu stai bene..o no?..ihih..”
Dopo questo breve momento di svago,il team 2 dovette rimettersi in marcia secondo lo schema precedentemente utilizzato,quindi la Kunoichi riacquisì la sua posizione centrale e posteriore a tutti ed iniziò a camminare.Tra loro si instaurò nuovamente il silenzio più assoluto:ognuno era dedito a compiere le proprie indagini sul territorio che li circondava,evitando però atti spropositati o troppo rischiosi,che mettessero a rischio l’intero gruppo.Il tragitto da percorrere sembrava ancora lungo e tortuoso,dato che non era semplicemente rettilineo,difatti qualche volta dovettero attentamente svoltare angoli e cambiare direzione di moto.Procedeva tutto molto tranquillamente,tanto che sembrava non ci fosse null’altro a poter dar fastidio ai ragazzi,ma non potevano saperlo con sicurezza,quindi l’unica soluzione era avanzare con somma cautela e prontezza di riflessi per eventuali trappole.Sasame notò che con l’aumentare dei secondi,Kilua e Takashi si guardavano sempre più intorno,osservando le pareti ed il soffitto in maniera sospetta:qualcosa variava a sua insaputa,ma presto lo avrebbe scoperto,anche grazie alla domanda retorica del ‘ragno’.

image
*Che starà accadendo all’ambiente circostante?I ragazzi sembrano aver trovato qualcosa che non quadra,ma io non riesco a capire..di che si tratterà?Se glielo chiedo farei certo la figura della stupida,e non andrebbe bene per niente..Ragioniamo:prima non c’erano così tante illuminazioni,inoltre..ci sono!Ecco perché fissavano intensamente le dimensioni del corridoio:si sono alzate ed allargate notevolmente!Prima le armi ci piovevano addosso da superfici molto più basse e strette..Ci staremo forse avvicinando ad un’altra stanza?Si,me lo sento..Ma che co’è questo odore?Non saprei definirlo,ma senz’altro si tratterà di qualcosa di spiacevole per noi..spero solo di farcela a superare tutte le prove,perché desidero tanto essere promossa..però allo stesso tempo vorrei che anche Takashi e Kilua vengano promossi:non li conosco bene,ma penso che in futuro avremo bisogno l’uno dell’altro..La faccio facile io..non ci siamo nemmeno presentati per bene!*
“Sì..ho notato anch’io..secondo me questa strada conduce da qualche altra parte,in un’altra stanza,non credo che ci siano altre trappole qui.Tuttavia non me la sento di escludere la possibilità che qualcosa ci attenda,soprattutto a causa di questo forte odore..non riesco a capire cos’è,ma è troppo forte per non provenire da questa galleria stessa..”
Espresse i suoi pensieri,per confrontare la sua opinione con quella degli altri.Era vero che la sua,in confronto,contava ben poco,ma qualche osservazione fatta sarebbe potuta risultare persino interessante.Alla fioca luce delle fiaccole,ed alla presenza di quest’aria inusualmente pesante,solamente il Kinchou pareva essere capace di restare perfettamente a proprio agio;forse era addirittura venuto a capo dell’intricato mistero che avvolgeva il tunnel che stavano attraversando,il che andava a loro vantaggio.Sentiva una forte ammirazione verso di lui:era un tipo molto particolare,di quei rari casi in cui la bellezza esteriore si rispecchiava in altre caratteristiche,che avrebbe voluto scoprire,indagando sempre più a fondo.L’abilità in campo ninja non c’era dubbio che l’avesse,sarebbe restata da vedere l’interiorità dell’animo,se fosse stata affine a quella di Sasame o no;per il momento,però,avrebbe dovuto mettere da parte questi pensieri e concentrarsi di più sull’esame in sé:fino ad ora non si era molto distinta,in quanto aveva avuto parti marginali e non aveva partecipato molto alle discussioni,quindi sperava che presto arrivasse anche il suo turno.Ci fu un tattico cambiamento di formazione:i maschi invertivano le posizioni,ed il comando passava a Takashi,il quale aveva affermato che avevano di fronte uno della sua famiglia.La ragazza rabbrividì.
*Perché ci arrivo sempre dopo gli altri?Anche stavolta non sono riuscita a comprendere il nerbo centrale del problema:chi è quello della sua famiglia?Lui è bello,gentile e ed abile..e con Kilua sembra capirsi alla perfezione,seppur quest’ultimo resti in silenzio..dove sbaglio?Un momento..lui ha sei braccia e possiede i Geni del Ragno..quindi..quello della sua famiglia..è..è un ragno?!*
“Un ragno dunque..e di certo non sarà facilmente eliminabile calpestandolo con i sandali..Comunque sì,essendo del clan Fuuma non posso non conoscere la Nube Incendiaria..ma ancora non conosco nessuna innata,mi dispiace.”
Abbassò la testa perché leggermente abbattuta,anche se consapevole di potercela fare benissimo con il corredo che attualmente possedeva.Erano fermi ormai da qualche minuto,ed il pessimo odore continuava la sua diffusione:non erano loro che cercavano il pericolo,ma era quest’ultimo a trovarli.Dei silenziosissimi passi provenienti dal soffitto si avvicinavano sempre di più,per questo i tre Genin furono rapidi a cambiare di nuovo il triangolo che costituiva la formazione:Takashi davanti ed al centro,gli altri due dietro ed agli estremi.Sasame aveva paura,ma non poteva fare a meno di tenere gli occhi puntati sul soffitto,per essere pronta a scartare di lato,non appena l’animale fosse passato all’attacco.Tremava,ma non appena delineò delle fauci piombare dall’alto verso il basso,non esitò a buttarsi verso il lato destro ed urlare agli altri che la battaglia,o secondo atto di questa fase,era cominciata.
“Via ragazzi!”
Fortunatamente tutti erano salvi,per il momento.Takashi sembrava intenzionato a distrarre il ragno vero e proprio, diede agli altri due compagni,l’ordine di spostarsi sulla parte destra e ferire le zampe dell’animale,così da fargli perdere l’equilibrio.Obbedì in men che non si dica,mentre osservava il ragazzo destreggiarsi contro il membro della sua stessa famiglia:si trovava nel pericolo più estremo,in quanto l’insetto era più forte,e doveva distrarlo da solo..Sasame non poteva far altro che aver paura per lui:non voleva perderlo per nessuna ragione,prima ancora di avere l’opportunità di conoscerlo.Approfittò dei secondi di durata del flash per spigare a Kilua che cosa avrebbe usato.
“Ehi Kilua,io utilizzerò la Nube Incendiaria per abbrustolire le zampe di questo lato all’animale,dopodichè decidi tu se frantumarle con un taijutsu o incenerirle con un'altra tecnica di fuoco.Si parte!”
Iniziò a compiere i quattro seals mentre ancora parlava,ed attuò la mossa non appena ricevette il comando di aprire gli occhi.Da ferma,in piedi e con gambe leggermente divaricate e piegate in avanti,fece uscire dalla bocca quell’ammasso di gas,indirizzandolo,come detto,verso le zampe del ragno,ed estraendo un accendino,ne utilizzò la fiamma per far prendere fuoco alla nube,in modo che potesse riuscire nell’intento citato all’altro Genin.La difficoltà era rappresentata dal fatto che il bersaglio si dibatteva,ma la tecnica aveva un raggio d’azione abbastanza ampio da comprendere un’area che,in qualsiasi caso,se fosse andata a segno,avrebbe incluso le zampe.La tensione si faceva sentire,ma non poteva assolutamente permettersi di sbagliare e far correre ulteriori rischi agli amici.
*Tieni duro Takashi!*


CITAZIONE
Chakra: 155/200
Stato Fisico: Ok.
Stato Mentale: Ok.
Armi:
-Kunai 3/3
-Shuriken 3/3
-Makibishi 15/15
-Tatami Pieghevole 1/1
-Accendino 5/5
-Fori di Zaku 2/2
-Tonico Azzurro 4/4
Tecniche Utilizzate:
-Nube Incendiaria - Kasumi Enbu no jutsu
Tipo: Ninjutsu
Villaggio: Suono
Posizioni magiche: 4 (velocità media)
Questa arte magica è stata creata dal clan Fuuma. Impastando una discreta quantità di chakra nei polmoni è possibile emettere un getto di gas infiammabile, che arriva anche a 8 metri dall'utilizzatore, e raggiunge una larghezza non inferiore ai tre. Questa nube alla vista appare come nebbiolina rimanendo comunque ben visibile anche se con contorni non troppo definiti e presenta diversi effetti a seconda delle situazioni. Se nel suo cammino dovesse incontrare una fiamma il gas così generato si infiammerebbe rendendola simile ad una Palla di fuoco Suprema, chi è colpito da questo jutsu riporta ustioni medie su tutte le parti interessate [Potenza: 30]. Se inalato il gas può causare vertigini e nausea per la durata di un turno poiché in luoghi aperti il gas si dissolverebbe immediatamente, invece in un luogo chiuso o poco areato la durata massima è di due turni e può portare allo svenimento di chi ne dovesse rimanere esposto a lungo. All'inizio il difetto di questa tecnica è che il ninja deve rimanere fermo mentre la esegue, ma dal grado di chunin in poi questa carenza viene a cadere, compensata dall'esperienza dello shinobi.
(Livello: 4 / Consumo: Medio)
 
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† Killua †
view post Posted on 3/5/2008, 19:43




SPOILER (click to view)
Narrato
«Parlato»
{Pensato}
CITAZIONE
Citato


♪♫ Killua x Esame x Sorpresa ♪♫



La pioggia di kunai e shuriken fu rapida ed improvvisa, per quanto i loro acuti sensi fossero riusciti a prevedere di poco quell’attacco. Quei cinque secondi in cui riuscirono a reagire furono di fondamentale importanza, così come la strategia che aveva applicato alla formazione. Si era rivelata vincente in quanto aveva permesso al gruppo, grazie all’ausilio della Raffica di Suono, di creare una difesa a 360° , capace di respingere tutte le armi, senza alcun problema, verso l’alto, in modo che si neutralizzassero tra di loro. I suoi compagni di squadra avevano seguito alla lettera le indicazioni da lui lasciate, e per questo motivo la squadra aveva raggiunto il successo, che in questo momento rappresentava l’esser sopravvissuti. Non l’avrebbe ammesso, la sua natura era così, ma dentro di sé sapeva che la loro era una squadra in gamba, perché i suoi componenti erano attivi e flessibili ad ogni proposta. Fece un mezzo sorriso, e infilandosi le mani in tasca, decise che era tempo di avviarsi. La trappola aveva richiesto loro troppo tempo, e dovevano pur mettersi in viaggio. Si girò vero di loro, e li guardò per un attimo negli occhi. Avevano reagito bene e sembravano calmi.

{Meglio lasciare loro qualche attimo di riposo, tanto per riordinare le idee}



E con questo si sedette a gambe incrociate di botto in mezzo al corridoio, incrociando anche le braccia al petto, e tenendo la testa con lo sguardo fisso davanti a sé. Sembrava una statua immobile, un po’ buffa. Respirava lentamente, tra l’altro, dosando bene l’aria che entrava ed usciva nei polmoni , quasi stesse applicando una tecnica di respirazione. In realtà cercava di dare uno sguardo più avanti con la mente. L’immaginazione rappresenta, insieme all’intuito e alla deduzione, una delle caratteristiche fondamentali di un ninja. L’immaginazione permette una maggior concentrazione, una creatività maggiore e quindi la possibilità di escogitare tecniche e senjutsu improbabili, ma vincenti. Comunque rimase per un po’, così in silenzio, tanto che prese sonno. Rimase a dormire in quella posizione per qualche minuto prima di risvegliarsi nuovamente come se nulla fosse successo.

«Possiamo procedere?»



Sapeva che in quell’attimo di pausa, il Kinchou aveva sicuramente tentato di attaccare bottone con la giovane Fuuma. Quel ragazzo era inarrestabile, chissà da dove prendeva tutto quel testosterone. Vi era da dire che Sasame era una gran bella ragazza, sicura, simpatica, ma troppo grande per il piccolo Killua, che a soli dieci anni, e con il sogno di diventare un potente mercenario, non poteva certo dedicarsi all’amore, né alle piccole scappatelle. Tuttavia non rifiutava di avere degli amici, anche se dovevano essere selezionati, perché pochi potevano tenere il suo passo. Un po’ egoistico, ma fottutamente realista. Il tempo scorre ed il mondo procede sempre in avanti, mai all’indietro, e senza mai rallentare. “Chi si ferma è perduto” dicevano gli antichi, ma di solito mi ritrovo a ribattere “ E chi troppo corre, rischia d’inciampare”. Una lotta per l’equilibrio, per la metriotes e l’autarkeia oraziane. Un senso di misura delle cose capace di poter portare avanti ogni esistenza. Era anche vero che, con una vita come la sua, misura ed equilibrio erano rari, e forse per questo tanto agognati.

Si avviò lungo il corridoio, sicuro che i due lo avrebbero seguito tenendo presente la loro formazione precedente. Fu un percorso molto lungo, e soprattutto particolarmente teso. Pensieri molto simili erano frequenti nella mente del ragazzo…

{E se ci sparassero di nuovo? Meglio stare attenti.}



Fu un lunghissimo giro di manovre, per evitare di essere presi in pieno. Con la consapevolezza che niente sarebbe più uscito di scatto dai muri, il suo animo si rappaciò leggermente. Procedette quindi tranquillo nei successivi dieci minuti. Tranquillo…una parola impropria da usare in un luogo come quello. Dopo che il corridoio continuò in linea retta, il gruppo fu costretto a deviare varie volte…prima a destra , poi a sinistra, sembrava un piccolo percorso…

{Sembriamo topi da laboratorio, come quelli che sono costretti ad oltrepassare labirinti complicatissimi alla ricerca del pezzo di formaggio nascosto…e gli esaminatori si comportano da scienziati.}



Il ragazzo rimase taciturno, avanzando sempre all’erta, e naturalmente tenendo d’occhio i due alle spalle. Doveva ammettere che il lavoro di squadra non era da gettar via in fondo. Se non fosse stato per i due che in quel momento camminavano dietro di lui, forse non sarebbe rimasto illeso in quella pioggia di ferro. Con un mezzo sorriso accelerò il passo. Qualcosa però gli suonava storta in quel percorso così ben programmato.

{Topi in un percorso troppo facile per il premio messo in palio…oh no oh no…non siamo noi i topi….}



Il corridio già da tempo aveva preso a ringrandirsi, diventando sempre più ampio ed il soffitto cominciava a vorticare molto in alto. Proprio mentre la consapevolezza di ciò che poteva aspettarli gli calò addosso, il Kinchou gli sussurrò…

CITAZIONE

L’hai notato anche tu,vero?


Il ragazzo fece cenno di assenso con il capo…

{Noi Siamo il Formaggio…}



La sua mano saettò nelle vicinanze della sacca porta oggetti. Ne estrasse un kunai e si tenne sull’attenti. Camminarono ancora per molto, non seppe dire di quanto, ma più avanzavano più vi erano polvere e muffa e ragnatele.

«Chissà da quanto non puliscono….è tutto tuo Takashi»



Disse anticipando il compagno….

«Non credo di essere in grado di avere un dialogo coerente con un tuo fratello…hehehe»



Il ragazzo subito prese le redini in mano come se facesse il capogruppo da sempre. Era un tipo intraprendente, in gamba e il rispetto da parte dello Zaoldyeck se l’era guadagnato tutto, quindi non vedeva per quale motivo egli non dovesse diventare il playmaker della partita. Era abituato a “contrattare” con quelle bestiacce dall’odore amorfo ( Senza Offesa, Kinchou hehehe) e con le braccia pelose. Intanto la formazione subì un radicale cambiamento: il Kinchou in posizione avanzata , da solo contro il pericolo del suo stesso simile. Lui e la kuinochi sarebbero invece rimasti indietro. Il piano del mezzo-aracnide prevedeva la sua completa dedizione all’uso dell’innata del Ragno Dorato, mentre i due compagni avrebbero dovuto fare da arciere per colpire il bersaglio con dardi di fuoco una volta bloccato. Ma il mercenario aveva in mente una piccola variazione da apportare al piano, cosa che avrebbe dovuto fare da solo. Infatti si voltò verso la ragazza , lasciando intravedere un mezzo sorriso sicuro…

«Copri le spalle al tuo amoroso…mi raccomando»



Poi mise all’opera la sua tecnica d’ombra, nota solo a coloro che fanno parte del commercio nero, sparendo nelle tenebre. Nonostante gli altri non potessero vedere le sue mosse, egli in realtà aveva concentrato il chakra nelle piante dei piedi e si era agganciato al muro cominciando a correre in verticale verso il soffitto, per prendere il ragno, che enorme li sovrastava cercando di attaccare il Kinchou che si era portato contro di lui, intrappolandolo in una rete sintetica di fibre bianche e cercava di accecarlo con un flash. Il ragazzo accelerò l’andatura, sporgendosi in avanti con il copro e facendo più forza nelle gambe per vincere la forza di gravità che lo spingeva verso il basso. Era un percorso altissimo…quasi una montagna da scalare, ma non avrebbe dovuto arrivare troppo in alto: abbastanza per coordinare l’attacco di fuoco sia dal basso, ad opera di Sasame, sia dall’alto ad opera sua in una gabbia di fiamme incandescenti. Poi egli sarebbe saltato verso il basso, cercando di mozzare le zampe dell’aracnide e allo stesso tempo usare il corpo del mostro per non morire spiaccicato al suolo.

{L’arciere colpirà dall’alto senza pietà}



Si fermò. L’attacco combinato. Era tempo di entrare in azione. Si voltò all’indietro, mantenendo saldamente i piedi attaccati al muro….

{Grazie Soichiro che mi hai insegnato sta tecnica}



Rivolse una benedizione al maestro d’accademia che gli aveva insegnato gli svariati usi del chakra. Poi cominciò ad eseguire i sigilli ad una velocità pazzesca.

{Tigre, Cavallo, Bue, Cane….}



Kasumi Enbu No Jutsu!



CITAZIONE

¤ Nube incendiaria - Kasumi Enbu no jutsu
Tipo: Ninjutsu
Villaggio: Suono
Posizioni magiche: 4 (velocità media)
Questa arte magica è stata creata dal clan Fuuma. Impastando una discreta quantità di chakra nei polmoni è possibile emettere un getto di gas infiammabile, che arriva anche a 8 metri dall'utilizzatore, e raggiunge una larghezza non inferiore ai tre. Questa nube alla vista appare come nebbiolina rimanendo comunque ben visibile anche se con contorni non troppo definiti e presenta diversi effetti a seconda delle situazioni. Se nel suo cammino dovesse incontrare una fiamma il gas così generato si infiammerebbe rendendola simile ad una Palla di fuoco Suprema, chi è colpito da questo jutsu riporta ustioni medie su tutte le parti interessate [Potenza: 30]. Se inalato il gas può causare vertigini e nausea per la durata di un turno poiché in luoghi aperti il gas si dissolverebbe immediatamente, invece in un luogo chiuso o poco areato la durata massima è di due turni e può portare allo svenimento di chi ne dovesse rimanere esposto a lungo. All'inizio il difetto di questa tecnica è che il ninja deve rimanere fermo mentre la esegue, ma dal grado di chunin in poi questa carenza viene a cadere, compensata dall'esperienza dello shinobi.
(Livello: 4 / Consumo: Medio)


Soffiò verso il basso la nube di gas puntando all’insetto che si trovava qualche decina di metri sotto di lui, appeso in quell’enorme corridoio. Sembrò che tutto il fiato che avesse nei polmoni fosse improvvisata lanciato verso l’esterno. Poi prese l’accendino dalla tasca. Lo aprì facendo scattare l’acciarino. Una piccola fiammella si materializzò sullo stoppino.

{Va all’inferno pu****a}



Il piccolo oggetto cadde nella nube di gas, che subito prese fuoco dirigendosi verso il ragno e bruciando i suoi peli. Non fu un bello spettacolo, ma quella bestia orrida li avrebbe divorati senza remore. Era abituata a cacciare uomini. Era stata cresciuta per questo…in quella solitudine spietata delle tenebre. Attese che le fiamme facessero il loro effetto..poi si lanciò per atterrare sul dorso della bestia. Si buttò di lato verso l’attaccatura delle zampe di destra. Spezzare quelle cose dure come l’acciaio con un colpo di Taijutsu? Impossibile. Erano come falci. L’unica cosa da fare era colpire all’attaccatura degli arti con il corpo, in modo da recidere gli arti totalmente. In questo modo Dovendo far peso solo sugli arti del lato opposto, indeboliti dalla nube di fuoco di Sasame, il ragno avrebbe finito per perdere l’uso delle zampe da entrambi i lati del corpo, poiché il suo peso era eccessivo. Una bestia poderosa di quelle dimensione doveva pesare molto più di qualche quintale. Troppo per le sue flebili zampe bruciacchiate. Era una mossa rischiosa la sua, ma avrebbe permesso al gruppo di ottenere il 50% di possibilità in più di uccidere l’animale, totalmente indifeso senza la possibilità di muoversi. Estrasse due kunai e li infilzò con forza alla base della prima zampa. La bestia ruggì di dolore, ormai in preda al panico per tutti gli attacchi. Il ragazzo dondolò con il suo peso e cercò di allargare la ferita finché non fu abbastanza grande. Il ragno avrebbe fatto il resto da solo. Poi saltò alla zampa davanti a lui ripetendo l’operazione. Fu un lavoro difficile, perché il ragno si agitava furioso, accecato e intrappolato nelle ragnatele. Infine si staccò dalla seconda zampa lanciandosi verso la parete, dove si aggrappò usando il chakra. Si voltò di nuovo verso l’animale e posò un kunai nella sacca estraendone una carta bomba, che legò all’elsa del kunai. Il lancio fu preciso. L’attaccatura della terza zampa laterale fu presa in pieno dalla piccola arma. Il ragazzo chiuse le mani nella forma della Tigre e una potente esplosione scosse la bestia, recidendole l’arto.

{Niente male…}



Si portò a distanza di sicurezza, salendo un po’ di più, cercando di vedere cosa i suoi due compagni di squadra stessero combinando.




CITAZIONE
Bios: [K.Z.]
Chakra: 45
Consumi: 20( tecnica) + 5( Camminare sui Muri) + 5 ( Attivazione Cartabomba)
Slot Azione:

CITAZIONE

1. Kasumi Enbu No Jutsu – Tecnica; 2. Doppio attacco fisico – Taglio con il kunai alle due zampe; 3. Lancio un’arma + carta bomba all’ultima zampa della Vedova.


Status Mentale: Sadicamente Attivo e Tenebrosamente agguerrito
Status Fisico: [Dipende dal giudice]
Bonus: //
Malus: //
Note:

CITAZIONE

Scusate il ritardo. Vi spiego in Mp. Ho pensato che realisticamente parlando il ragno è troppo grande e pesante. Le sue zampe sono realmente dure come l’acciaio, quindi l’unica cosa era reciderle alla radice. Il peso stesso del ragno, sulle altre zampe, indebolite dalla nube di fuoco di Sasame , farà crollare per frattura le stesse. Se ci pensate è logicamente così^^


Armi:

CITAZIONE
Kunai[x4]
Shuriken[x6]
Bomba Carta[x0] - Usata
Fumogeno[x1]
Accendino[ Usato- da recuperare a terra]
Tonico Azzurro[x3]


 
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Shadow alkemist
view post Posted on 4/5/2008, 12:32




SPOILER (click to view)
E secondo te che avevo detto a fare che dovevate scassargli le zampe? ù_ù


CITAZIONE
narrato
pensato
parlato

Chapter four: Burn!

Takashi era lì: in piedi dinanzi l’orrida e malsana creatura dal pelo folto e nero. Con l’occhio posto sulla fronte monitorava la situazione ai lato della creatura,osservando con meticolosa attenzione i movimenti dei compagni,che molto stavano rischiando,forse anche più del Kinchou stesso.
La donna aveva seguito quasi alla lettera le indicazioni,date dal temporaneo capogruppo,portandosi rapidamente sul fianco destro della bestia;tenendosi ben lontana dalle zampe,per evitare colpi improvvisi,che avrebbero potuto ledere non poco il bel corpo della giovane.
Il leader effettivo del team 2 invece,come forse era prevedibile,aveva deciso di fare tutto di testa propria: era un testardo ed un solitario,ma sapeva il fatto suo e sicuramente nelle sue imminenti azioni avrebbe tenuto conto dei consigli del Ragno,o almeno quest’ultimo così sperava.
Anziché seguire la Fuuma si era arrampicato sui larghi ed alti muri dell’androne prima ancora che la Vedova Nera desse l’avvio alle “danze” attaccando di soppiatto il lontano “parente”: lo Zaoldyeck aveva deciso di utilizzare il proprio chakra per occultarsi sin dall’inizio alla vista dell’essere gigantesco,per poi portare dall’alto un attacco suppletivo…
Tuttavia la prima fase della battaglia vide protagonista il solo Kinchou,che da buona esca si era fatto carico del compito di distrarre l’animale e di limitarne le funzioni vitali per favorire la seconda parte della strategia,che solo i compagni potevano attuare,messa da egli stesso in atto da un paio di minuti;egli aveva infatti l’aveva accecato in primis con un flash ed immediatamente dopo le aveva tolto per sempre la facoltà di poter osservare qualunque cosa con quel suo orrido occhio scarlatto.
Da lì aveva avuto inizio ufficialmente il compito dei due membri della squadra di Oto che rivestivano il ruolo della retroguardia: mai come in quest’occasione fondamentale e di certo di importanza non secondaria.
Dopo il segnale ed il lancio della ragnatela,che andò a colpire non in pieno la zampa sinistra dell’aracnide,ancorandola quindi solo in parte,il ragazzo dalle sei braccia si posizionò davanti al volto della fiera e ne stimolò l’udito per far sì che non si andasse subito a scagliare contro la ragazza, che alla sua destra stava già componendo i sigilli necessari al lancio di una tecnica di tipo Katon dagli effetti devastanti: la Nube Incendiaria.
Mentre Kilua si stava muovendo,poco visibile a tutti fuorché all’occhio suppletivo dell’ “esca”,al di sopra del corpo del loro avversario, pronto anch’egli a sferrare qualche potente attacco,volto a destabilizzare l’essere dalla grande mole.
Tuttavia la bestia non sembrava per nulla intenzionata a rimare lì immobile a farsi colpire nuovamente dal nemico principale(me) e né tantomeno avrebbe permesso facilmente che potesse giungere supporto dalla ragazzina che aveva percepito tramite l’olfatto;indi per cui essa (la bestia) si accinse a spostarsi di sessanta gradi per levare in alto una delle lunghe e possenti zampe,benché esili,per trafiggere il corpo del nuovo bersaglio che appariva indifeso…
Peccato che non aveva fatto i conti né con la rapidità di quest’ultima,né soprattutto sul fatto che mai e poi mai Takashi avrebbe permesso al suo diretto avversario di colpire i compagni di squadra,aveva deciso a priori di ricoprire il ruolo di nemico principale del “familiare” e proprio adesso non si sarebbe tirato indietro.
Data la vicinanza dal corpo della creatura oscura,poteva darsi rapidamente uno slancio per colpire più punti della sua immane struttura fisica,il punto stava nel decidere con logica quale convenisse di più,sia tenendo in considerazione l’evitare danni ingenti alla propria persona,sia impedire che quella cosa potesse prendersela con Sasame. La scelta fu immediata e piuttosto ovvia: avrebbe colpito la zampa semi-ancorata al terreno dalla tecnica precedentemente lanciata dal ragazzo,sicuramente non sarebbe stato semplice per il mostro muoverla ed evitare il colpo e,se presa alla giuntura,poteva sperare di disabilitargliela completamente…. O almeno così credeva il genin.
E’ una mossa avventata,ma dovrei riuscirci senza troppi problemi,infondo quella gamba ha una mobilità limitata
Questo era ciò che pensava il ragazzo mentre fletteva leggermente le ginocchia ed irrobustiva i muscoli delle gambe,pronto ormai a spiccare un poderoso salto per arrivare all’altezza del “ginocchio” della sua vittima;in poco meno di un secondo,mentre la donna da lui desiderata terminava la composizione dei sigilli necessari ed evocare il ninjutsu della Nube,spiccò il suo balzo in aria,protendendo la gamba sinistra in avanti,flettendo anche leggermente il busto di venti gradi in avanti;spedito stava per rifilare un calcio volante,con esecuzione simile alla tecnica taijutsu che a Konoha chiamano Entrata dinamica,nel punto prescelto,ma non aveva previsto una reazione immediata della Vedova…
Per definizione un imprevisto è qualcosa di non considerato,di non prevedibile: un imprevisto è qualcosa che in battaglia a volte porta alla sconfitta,non è un caso quindi che i migliori shinobi,o kunoichi,sono coloro i quali utilizzano al massimo le proprie facoltà intellettive misurando ogni minima azione e studiando i possibili movimenti nemici. Un abile stratega cerca sempre di ridurre alla minima percentuale la possibilità che l’imprevisto giunga e si frapponga fra sé e la meta(in senso figurato) che ci si è posti;difatti ci sarà sempre una possibilità che accada qualcosa che rifulge la logica,il trucco sta nell’evitare che i piani vadano a rotoli…
Un abile ninja è chi sa sfruttare il proprio cervello e non solo il proprio corpo,non a caso il Kinchou di solito era considerato un buon elemento,ma stavolta aveva errato…
Era ben conscio che un essere così grosso non andava attaccato da distanze eccessivamente ravvicinate e che la potenza di esso fosse ben superiore a quelle di un umano,ma credeva erroneamente che potenza e riflessi,allenati per anni,potessero prevalere sul ragno gigante;evidentemente una creatura simile era contro le previsioni….
Proprio quando il piede del genin dai tre occhi era pronto ad abbattersi sulla zampa irta di pelo nero,la creatura con uno scatto si voltò nuovamente in direzione del diciassettenne e sradicò letteralmente la propria gamba,liberandola dalla tela che la vincolava al freddo pavimento;la piegò su se stessa e con forza la allungò a colpire il ragazzo,che,colto alla sprovvista,stava cercando di raggomitolarsi il più possibile per limitare i danni…
La botta,carica di una potenza incredibile, arrivò puntuale al fianco destro dello shinobi,che venne sbalzato in aria per almeno sei metri,fino a che,schiantandosi di schiena contro la parete retrostante del corridoio, non si arrestò del tutto il suo volo aereo. Uno smorfia di dolore si formò sul suo bel viso,ma una cosa positiva in tutto ciò v’era: Sasame aveva appena lanciato la sua tecnica incendiaria contro l’essere che si era macchiato della grave colpa,che avrebbe poi scontato amaramente,di colpire il Ragno. Dall’alto poi stava calando anche Kilua,che ebbe la buona idea di seguire anch’egli i consigli del compagno e dalla propria bocca proruppe a sua volta un’altra Nube che accese con l’ausilio di un accendino.
Il fianco destro della bestia nera era ormai,a partire dalla coppia di zampe posteriori,in fiamme ed essa si dibatteva in maniera ancora più scomposta,emettendo versi orribili con la sua insana bocca,ma il suo dolore non era neanche lontanamente prossimo alla fine…
Difatti mentre Takashi osservava con piacere quello spettacolo e si riposizionava,barcollando leggermente a causa dal dolore alla spina dorsale,dovuto alla botta presa,e ad una ferita da taglio sul fianco,il compagno dai capelli bianchi si calava addosso la bestia in fiamme e con i kunai colpiva le giunture delle due gambe che avevano subito l’attacco: stavano crollando e con esse sarebbe caduto,come previsto dal Kinchou,anche il mostro stesso,che avrebbe perso l’equilibrio a causa della sua ingente mole,sia punto di forza sia punto debole…
La Vedova inutilmente tentò di girarsi per attaccare i due che ora si trovavano entrambi alla sua destra,ma convulsamente cadde su se stessa,crollando sul terreno col rischio però di schiacciare col proprio peso i due genin.
A due metri di distanza il ragazzo dalle sei braccia stava osservando inerme l’animale abbattersi sul pavimento grigio,a rischio dell’integrità degli altri due membri del team.
In loro direzione urlò qualcosa di insensato per un tipo di solito freddo nelle relazioni come lui,ma che gli venne spontaneo
State attenti!!
Preoccupazione. Questo era il sentimento che provava il ragazzo,e dire che mai l’aveva provato in maniera così possente,di solito non legava con nessuno ed i rapporti col padre erano radi e formali,amici non ne aveva e non ne aveva avuti a causa del suo carattere particolare: che stesse iniziando a ritenere come tali lo Zaoldyeck e la Fuuma? Anche se in realtà le sensazioni verso quest’ultima erano diversi e maggiormente accentuati;per uno che prova per la prima volta un certo tipo di emozioni non è semplice classificarle…
Fatto sta che si potè leggere chiaro il sollievo sul suo viso quando vedi ancora integri i compagni;ma durò solo un attimo,adesso aveva la ferma intenzione di completare l’opera iniziata pochi minuti prima: uccidere quell’essere troppo cresciuto!
Le forze,che mai l’avevano abbandonato del tutto,gli stavano tornando quasi al 100% ed ormai sopportare il dolore era cosa da poco: non era la prima volta che subiva qualche ferita e tantomeno erano quelle più dure mai riportate,anzi!
Ed ora era nuovamente lì: a un metro di distanza dall’aracnide,ancor pieno di vigore o più semplicemente spinto dalla disperazione,che si sforzava di rimettersi in piedi grazie alle altre zampe e alle tele che aveva intessuto in tempi anteriori in quella stanza: non capiva,a causa del suo piccolo cervello,che non avrebbe mai più potuto risollevarsi
Il leader momentaneo era deciso a svolgere fino alla fine quel compito che aveva assunto per l’occasione e perciò subito diede le direttive ai compagni,prima che l’essere,che sembrava ormai inerme,potesse sfoderare qualche nuovo trucchetto o li cogliesse di sorpresa.
Finiamola! Usate o nuovamente la Nube incendiaria o la tecnica di suono più forte che possedete,non avvicinatevi eccessivamente,basto io qui vicino…
Anche con questo suo ultimo ordine li stava proteggendo,o tentava di farlo,ma subito dopo il discorso non si sarebbe più preoccupato di distribuire moniti: avrebbe agito immediatamente
Con le gambe ben piantate sul pavimento ed il portamento fiero,si mise a comporre i sigilli necessari alla Nube Incendiaria: stavolta era il suo turno di provare il sadico e lieto gusto di abbrustolire chi aveva osato colpirlo.
Tora,Uma,O-Ushi,Inu… I quattro sigilli vennero composti con media rapidità,benché sembrasse che la linea del tempo si fosse dilatata fino a far perdurare ogni istante per quelli che sembravano minuti;è proprio vero che l’attesa è sempre il momento peggiore…
Quando anche il sigillo del Cane fu completato,Takashi aprì la bocca e dalle labbra gettò fuori,con un forte getto,una grandissima nube di fumo completamente nero,una nube che presto avrebbe assunto un colore più acceso…
SPOILER (click to view)
Nube incendiaria - Kasumi Enbu no jutsu
Tipo: Ninjutsu
Villaggio: Suono
Posizioni magiche: 4 (velocità media)
Questa arte magica è stata creata dal clan Fuuma. Impastando una discreta quantità di chakra nei polmoni è possibile emettere un getto di gas infiammabile, che arriva anche a 8 metri dall'utilizzatore, e raggiunge una larghezza non inferiore ai tre. Questa nube alla vista appare come nebbiolina rimanendo comunque ben visibile anche se con contorni non troppo definiti e presenta diversi effetti a seconda delle situazioni. Se nel suo cammino dovesse incontrare una fiamma il gas così generato si infiammerebbe rendendola simile ad una Palla di fuoco Suprema, chi è colpito da questo jutsu riporta ustioni medie su tutte le parti interessate [Potenza: 30]. Se inalato il gas può causare vertigini e nausea per la durata di un turno poiché in luoghi aperti il gas si dissolverebbe immediatamente, invece in un luogo chiuso o poco areato la durata massima è di due turni e può portare allo svenimento di chi ne dovesse rimanere esposto a lungo. All'inizio il difetto di questa tecnica è che il ninja deve rimanere fermo mentre la esegue, ma dal grado di chunin in poi questa carenza viene a cadere, compensata dall'esperienza dello shinobi.
(Livello: 4 / Consumo: Medio)

Essa si diresse subito sull’essere oscuro e lo ricoprì quasi interamente,ma soprattutto v’era maggiore quantità di fumo nella parte anteriore. Tuttavia il Kinchou non si sarebbe mai accontentato di limitarsi semplicemente ad arrostirlo ulteriormente,voleva “dargli” di più.
Difatti appena il ninjutsu iniziò a fuoriuscire dalle labbra più o meno carnose del giovane,egli ricominciò ad impastare all’interno del proprio corpo di semi-aracnide il chakra necessario per “evocare” un’altra tecnica dal potenziale devastante,che si sarebbe aggregata alla Nube Incendiaria e che avrebbe colpito nello stesso istante…
Con una violenza inaudita dal secondo paio di braccia,tese in avanti,vennero fuori due(perché due sono le braccia e i fori) onde sonore,invisibili all’occhio nudo,ma avvertibili per lo spostamento d’aria,che si andarono subito a dirigere contro il corpo della Vedova. Per completare l’opera,almeno la sua personale,col terzo paio di braccia,quello più vicino ai pantaloni,estrasse da una tasca con la mano sinistra l’accendino che sempre si portava appresso per casi del genere;con uno scatto lo aprì ed inceppandone il meccanismo,lo gettò,con la fiamma accesa,all’interno della Nube proprio nel momento in cui anche l’Onda Tagliente si dirigeva al mostro.
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Onda Tagliente - Zankuuha
Tipo: Ninjutsu (Arte del vento – Fuuton)
Villaggio: Suono
Posizioni magiche: Nessuna (veloce)
Con uno speciale tubo impiantati nel braccio è possibile modificare la pressione dell'aria e i supersuoni presenti tramite il chakra creando un'onda d'urto molto potente. La sua gittata arriva fino a 18 metri e l’ampiezza risulta di circa 4 metri, il colpo oltre a possedere una buona dose di energia cinetica esprime una capacità tagliente seppur minima che potrà creare una ferita medio-leggera su tutte le parti interessate [Potenza: 20].
(Livello: 4 / Consumo: Medio)
[Necessita un Manipolatore d’aria]

Un’esplosione assurda,coadiuvata anche dall’Onda e dagli attacchi di fuoco o sonori dei compagni,coinvolse il corpo intero del lontano “parente” del genin;oramai quell’essere stava morendo tra atroci sofferenze e bruciato dal fuoco…
Il sorriso si presentò sulle labbra del diciassettenne che vedeva nuovamente trionfare il proprio team dopo aver superato una difficoltà che all’apparenza poteva non sembrare alla loro portata. L’esame chunin si stava rivelando più arduo di quanto se l’era immaginato la sera prima,ma nonostante la presenza di ferite poteva continuare ed affiancare nuovamente la bella Sasame,con cui in precedenza aveva avuto uno scambio diretto di sguardi relativamente appagante,ed il piccolo Kilua…
Con i tre occhi osservò i compagni e dopo aver incrociato i loro(gli occhi XD),mandò un messaggio chiaramente comprensibile se si osservava il suo viso: Bel lavoro.
Era provato,aveva consumato molto chakra in poco tempo,ma di certo i suoi “amici” non erano stati da meno e non poteva,proprio lui,dare segni di cedimento,sia per il suo carattere orgoglioso sia per il ruolo di leader che aveva ricoperto fino ad un attimo prima…
Noncuranza: questo fu l’atteggiamento che prevalse nel Ragno,che con calma riprese il proprio cammino,superando di circa cinque metri la carcassa ormai abbrustolita della Vedova che avevano posto sul loro cammino;e lì si fermò voltandosi verso gli altri due componenti del gruppo proveniente dall’Otokagure no Sato…
Abbozzò un sorriso,sforzandosi di mostrarsi gentile,e si rivolse a Kilua
Ehi piccoletto,ora che si fa?
Non era realmente incerto sul da farsi,era piuttosto chiaro che bisognava proseguire,ma quella frase gettata lì in maniera quasi innocente aveva uno scopo semi-formale abbastanza importante: riconsegnava il compito di caposquadra allo Zaoldyeck,che aveva definitivamente conquistato il rispetto del Kinchou…
Dopodiché provò a sgranchirsi,per far calare la tensione che ancora aleggiava nell’androne,ma la ferita era ancora fresca e gli dolse leggermente;dovette trattenere i muscoli facciali: non aveva intenzione di rovinare il suo tentativo di riportare la calma.
L’occhio sulla fronte con calma si chiuse e le braccia suppletive smisero di muoversi;aveva disattivato la propria innata,ultimo ed inequivocabile segno che non v’erano tracce evidenti di pericolo…
Come scena avevano alle spalle ancora la bestia che bruciava;ad essa il genin rivolse un ultimo sguardo
Puttana ti sei ritrovata contro gli avversari sbagliati…
Infine,prima di riprendere il cammino,perse il proprio sguardo in quello di Sasame…
Era piacevole osservarla a quel modo,era come se a vicenda potessero scambiarsi sensazioni;tuttavia non amava mostrare troppo di sé e distolse lo sguardo,posandolo semplicemente sulle braccia di lei per controllare nuovamente la sua condizione
Salva di nuovo eh?
Una breve e flebile risata fuoriuscì dalle labbra dell’uomo: qualcosa in lui stava cambiando…

SPOILER (click to view)
scusate il ritardo,ma ne conoscete il motivo… Non ho potuto ben descrivere le azioni che avreste compiuto perché non abbiamo avuto il tempo di accordarci con certezza.
X il giudice: sia chiaro che mi sono fatto ferire intenzionalmente e che la botta non è così grave ;P
Rinuncio alla correzione,mi secca troppo e non ne ho il tempo. Aggiungo solo il modulo dello status.


SPOILER (click to view)
Chakra: 145-5-20-20=100
Stato mentale: rilassato e deciso a dare manforte ai compagni dopo la battaglia,leggermente meno malvagio;un po' doloroante ma oppone una ferma resistenza
Stato fisico: ferito,ma l'entità del danno è a discrezione del giudice
Slot azione: 2 slot tecnica utilizzati
Armi ed equipaggiamento:
CITAZIONE
3 shuriken,3(4)interno di un apposito sacchetto posto poco al di sotto del fianco sinistro.
1 accendino nella tasca sinistra del pantaloni;
1 flashomba scoppiettante all'interno di un piccolo contenitore posto al lato della coscia destra;
Fori di Zaku impiantati nel secondo paio di braccia(non il primario)

Equipaggiamento utilizzato: Fori di Zaku;1 accendino
Edit: Si,aggiunta la tabella degli status



Edited by Shadow alkemist - 7/5/2008, 00:16
 
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SakurinaChan
view post Posted on 5/5/2008, 23:12




4° Post


CITAZIONE
Narrato
*Pensato*
“Parlato”

Sasame sapeva quale fosse il suo compito,ed era pronta a svolgerlo per il bene di se stessa e della sua squadra proveniente da Oto.Il tutto sembrava filare liscio,dato che la grandissima evocazione era alle prese con Takashi,e quindi non sarebbe mai riuscita a prevedere una mossa in successione da parte dei restanti membri del gruppo,ormai non individuabili tramite la vista... La situazione invece si capovolse in pochi attimi...
Si era sbagliata,qualcosa era andato storto:forse era stata lei ad essere troppo lenta fisicamente,oppure troppo limitata dal punto di vista intuitivo,per poter solo immaginare un possibile contrattacco da parte del ragno.Quest’ultimo,infatti,non era rimasto senza far nulla in balia delle offensive del suo simile,bensì si era rivolto minacciosamente verso la giovane dai capelli rossi,che aveva individuato grazie all'olfatto animale;sembrava volesse in qualche modo colpirla od elimanarla.La genin andò nel panico,rimanendo quasi paralizzata davanti agli eventi che stavano precipitando troppo in fretta:aveva dato il via ai seals della tecnica suggeritole,ma,essendo questa estremamente delicata,era necessario restare immobili per eseguirla in maniera corretta... Ciò le impediva dunque di muoversi ed evitare qualche possibile attacco nemico,che probabilmente era imminente.Fermarsi e scappare,oppure continuare e cercare di resistere?Se avesse attuato la prima ipotesi avrebbe deluso chiunque,ma scegliendo la seconda correva il grosso rischio di perdere la vita e porre fine a qualsiasi suo sogno...Cosa voleva veramente?La gloria,l’amore?Non poteva ancora saperlo,poiché tutto sommato aveva trascorso solamente una breve porzione della sua esistenza,ed aveva preso parte a pochi avvenimenti che le avessero fatto capire che cosa essa fosse realmente(la vita),che senso avesse e quale fosse la sua strada da percorrere.Al momento non poteva permettersi il lusso di indugiare,perdendosi in riflessioni,quindi decise,piuttosto rapidamente, di farsi forza e restare lì:concentrando le sue energie al massimo che poteva.Per sua fortuna,Takashi sembrò osservare e comprendere il tutto in brevissimo tempo; si gettò contro l’aracnide con un assalto areo portato a gamba tesa: un azione compiuta,secondo lei,per liberarla dalle preoccupazioni,per salvarla,per metterla al sicuro.Gli occhi di Sasame iniziarono a luccicare..
*Takashi-Kun..ti stai mettendo così tanto in pericolo per me,o lo fai per te stesso?Secondo me c’è un misto di entrambe le opzioni e,devo dire la verità,ne sono felice,perché almeno mi sento apprezzata e tenuta in conto da qualcuno.Non so perché,ma mi sento già affezionata a lui,come se lo conoscessi da una vita,altrimenti non saprei proprio come spiegare tutti questi continui dubbi,queste esitazioni e soprattutto queste preoccupazioni che prima non avevo mai avuto.Chissà se è davvero stata la sua immagine a consentirmi di avere la forza per continuare e non scappare via..il suo atto è stato nobilissimo,tutti i ragazzi dovrebbero prendere esempio da lui:è carino,gentile e molto disponibile nell’aiuto verso il prossimo..chi l’avrebbe mai detto che ad Oto vivessero persone come lui,capaci di smentire tutte le cattive idee che mi sono fatta circa il villaggio,dove sono nata e tuttora vivo,nel corso di questi anni.Oh no,Takashi!Devo sbrigarmi!*
L’ennesimo imprevisto si era verificato di fronte ai suoi occhi,che prima brillavano di luce e di felicità;adesso paura e sconforto dominavano il suo animo:il ragno era riuscito a liberarsi le zampe dalla ragnatela,lanciatale dal Kinchou,e,prima di poter essere colpito,aveva arrecato danno al fianco dell’attaccante,catapultandolo per aria e facendolo sbattere al muro,presumibilmente leggermente sanguinante.Sasame sussultò,ma non arrestò la sua azione e proprio in quel momento,furiosa e spaventata allo stesso tempo,usò la Nube Incendiaria,mirando alle zampe dell’essere come le era stato comandato.L’altro misterioso shinobi l'aveva supportata subito dopo,sfoderando la stessa tecnica,di cui alimentò la potenza grazie all'utilizzo di una cartabomba, poi assalendo il bersaglio con dei kunai,per far cedere in via definitiva gli arti inferiori alla bestia,di modo che non riuscisse più a muoversi.La Kunoichi eseguì un piccolo gesto di vittoria,ma oramai era stata troppe volte vittima di brutte sorprese perché potesse farsi fregare un’altra volta;infatti rimase all’erta,pronta a qualsiasi reazione di colei che era stata colpita e ferita gravemente.Come volevasi dimostrare,l’ostacolo non era stato abbattuto totalmente,solo in parte:tentò di sollevare il suo peso,ma si apprestò a crollare,sul lato ove si trovava la donna, data la mancanza di punti d'appoggio che ne garantissero ancora la possibilità di riuscisse a sorreggerla perfettamente.Un urlo si levò all’interno della stanza da parte del ragazzo dalle sei braccia,con l’intenzione di avvertire i due membri del team che si trovavano all’interno del raggio d’azione del crollo;Sasame,flettendo i muscoli allenati delle gambe e delle cosce,si gettò in avanti,eseguendo una capriola e poi rotolandosi di lato per diversi metri,mantenendo le palpebre chiuse per non dover contemplare con i propri occhi la scelta del destino: se era stato favorevole o avverso nei suoi confronti. Ma era salva.Si tirò velocemente su,togliendosi dai vestiti quel poco di sudicio e polvere che aveva raccolto durante l’obbligatorio spostamento,ricomponendosi per "partire" ancora una volta.La situazione,adesso,pareva molto più vantaggiosa per i tre Genin che per l'aracnide;dovevamo approfittarne subito,seguendo ancora le idee di colui che aveva già acquistato un posto all’interno del cuore e della testa della Kunoichi.
*Stanno tutti bene?..Sì,entrambi..anche se Takashi è ferito al fianco dove è stato preso..maledetta bestiaccia,la pagherai amaramente per questo affronto!Ho anche rischiato di rimanere schiacciata sotto il tuo lurido corpo..bleah!Ma più che altro..Takashi ha rischiato di subire ingenti danni per salvare me..come posso perdonarmelo,se non dando del mio meglio e contribuendo all’uccisione di questo animale?..Ormai siamo agli sgoccioli,non può pensare di continuare in quelle condizioni:non ha più alcun equilibrio a causa della mancanza delle zampe,inoltre inizierà ad essere stanco per i continui sforzi cui si è sottoposto..almeno credo e spero.Ma che fa?Rischia ancora la pelle mettendosi davanti a noi altri?Dopotutto è lui il capo adesso,devo adeguarmi a ciò che dice e ciò che fa,obbedendo sempre agli ordini e magari imparando qualcosa sul comportamento che si deve tenere in simili circostanze:sono deboluccia su questo argomento.*
Al segnale,tutti e tre contemporaneamente si diedero da fare per dare il colpo di grazia:Sasame mantenne la sua posizione alla destra del Kinchou,da lì sferrò un’altra volta la tecnica che proveniva direttamente dal clan Fuuma,quello in cui era nata:Nube Incendiaria.Con velocità media,eseguì le posizioni delle mani necessarie,quindi estrasse un accendino e,sfruttandolo per creare una fiamma,la pose a contatto con la fitta nube grigia,che aveva preso forma dalla sua bocca femminile.L’esplosione che venne fuori fu di una potenza inaudita,dato che vedeva insieme non solo la sua,ma anche quelle dei due compagni.Con gli occhi,osservò come,dopo qualche secondo,non ci fosse rimasta più traccia distinguibile della Vedova,che fino ad ora avevano dovuto affrontare.Missione compiuta dunque,avevano battuto un essere di livello superiore al proprio,unendo le forze.La ragazza si lasciò andare ad un sospiro di sollievo,passandosi le mani trai lunghi capelli rossi,che nonostante le intemperie dell’accesa battaglia avevano mantenuto la loro bellezza,esattamente come tutto il resto.I suoi amici sembravano soddisfatti del lavoro svolto e nessuno aveva subito ferite degne di nota,che esigessero cura immediata;se non quella al fianco di Takashi,che non sembrava critica,ma per Sasame era come se lo fosse,poiché,secondo i suoi pensieri, ne era la causa.Quest’ultimo si avvicinò di nuovo,sorridente e cordiale,constatando che lei era salva e che non si era fatta nulla.Abbozzò una risata ed abbassò il capo verso la ferita di lui,rispondendogli..
“Già..io sono illesa..ma tu no..mi dispiace,non avrei dovuto distrarmi in quel modo..non volevo che tu ti facessi del male per me..”


CITAZIONE
Chakra: 135/200
Stato Fisico: Ok.
Stato Mentale: Ok.
Armi:
-Kunai 3/3
-Shuriken 3/3
-Makibishi 15/15
-Tatami Pieghevole 1/1
-Accendino 5/5
-Fori di Zaku 2/2
-Tonico Azzurro 4/4
Tecniche Utilizzate:
-Nube Incendiaria - Kasumi Enbu no jutsu
Tipo: Ninjutsu
Villaggio: Suono
Posizioni magiche: 4 (velocità media)
Questa arte magica è stata creata dal clan Fuuma. Impastando una discreta quantità di chakra nei polmoni è possibile emettere un getto di gas infiammabile, che arriva anche a 8 metri dall'utilizzatore, e raggiunge una larghezza non inferiore ai tre. Questa nube alla vista appare come nebbiolina rimanendo comunque ben visibile anche se con contorni non troppo definiti e presenta diversi effetti a seconda delle situazioni. Se nel suo cammino dovesse incontrare una fiamma il gas così generato si infiammerebbe rendendola simile ad una Palla di fuoco Suprema, chi è colpito da questo jutsu riporta ustioni medie su tutte le parti interessate [Potenza: 30]. Se inalato il gas può causare vertigini e nausea per la durata di un turno poiché in luoghi aperti il gas si dissolverebbe immediatamente, invece in un luogo chiuso o poco areato la durata massima è di due turni e può portare allo svenimento di chi ne dovesse rimanere esposto a lungo. All'inizio il difetto di questa tecnica è che il ninja deve rimanere fermo mentre la esegue, ma dal grado di chunin in poi questa carenza viene a cadere, compensata dall'esperienza dello shinobi.
(Livello: 4 / Consumo: Medio)
Edit: si,correzioni grammaticali


Edited by SakurinaChan - 7/5/2008, 00:05
 
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† Killua †
view post Posted on 6/5/2008, 19:21




SPOILER (click to view)
Narrato
«Parlato»
{Pensato}


♫♪ Morte x Tonico x Avanzamento ♫♪



L
a sua tattica era riuscita perfettamente. Il recidere le tre zampe laterali attaccandole alla base era stato genialmente geniale, in quanto gli aveva favorito la vittoria. L’unico imprevisto era stata la reazione del ragno prima che egli lo squartasse dall’alto. Aveva infatti tentato di colpire la kuinoichi intenta ad evocare la Kasumi Enbu No Jutsu.
Per fortuna il giovane Kinchou era riuscito a salvarla, frapponendosi fra lei ed il mostro e salvando la ragazza. Killua sorrise fra sé e sé…

{Questa love-story incomincia ad assomigliare alle telenovele di mia madre…}



Poi si concentrò di nuovo sul ragno apportando la sua azione. Le gambe del ragno cedettero ed egli cadde su un lato, finendo così per sempre i suoi giorni. Senza la possibilità di muoversi era come un topo intrappola, e questa volta il topo non poteva battersi come una tigre…

{Credo sia ora di mettere fine alle tue sofferenze, ragnaccio}



Si voltò verso la preda e cominciò a comporre i sigilli a velocità straordinaria. Quando fu pronto mirò in linea retta il bersaglio e portò le mani avanti a sé.


Hibiki Senpu!



CITAZIONE
¤ Turbine Sonico - Hibiki Senpu
Tipo: Ninjutsu
Villaggio: Suono
Posizioni Magiche: 5 (velocità media)
Tecnica molto potente, richiede anche una discreta quantità di chakra da utilizzare. Il Ninja carica una grande quantità di chakra nelle mani portandole entrambe al suo fianco dopodichè emette una scarica sonica che prosegue in linea retta per 20 metri. Il difetto di questa tecnica è che ci vuole molto tempo per impastare il chakra da utilizzare, rendendo il ninja che la usa un facile bersaglio. Se colpisce in pieno risulta capace di causare un danno Medio-Grave [Potenza: 40].
(Livello: 5 / Consumo: Medio)
[Solo se si ha in scheda l’Onda Stordente]

Un onda partì dalle sue mani dirigendosi verso la bestia, sommandosi alle altre tecniche che avevano lanciato i suoi compagni di team. L’effetto fu micidiale. La bestia era morta…non vi erano dubbi.
A dimostrarlo, poco dopo si avvicinò il Kinchou che con un mezzo sorriso chiese, per la prima volta, il suo parere…

CITAZIONE

Ehi piccoletto,ora che si fa?


Il ragazzino rimase qualche attimo fermo, guardando la carcassa del mostro. Poi infilò la mano nella sacca porta oggetti e ne estrasse un sacchetto. Era semplice e sembrava fosse vuoto. Infilò la mano dentro e ne estrasse una piccola pallina azzurra , una caramella. La tenne per un attimo tra l’indice ed il pollice , poi la inghiottì. Un Tac seccò si udì allo spezzarsi della capsula contro i denti ed un liquido scese lungo la gola del ragazzo. Sentì una sensazione di lieto benessere salirgli nelle ossa, così come avvertì una energia immensa palpitare dentro di lui. Un vigore nuovo lo rafforzò. Si stiracchiò un po’ , facendo schioccare il collo un paio di volte. Solo allora si sentì pronto a rispondere alla domanda del compagno di team.

«Riposiamoci un po’…tu sei leggermente ferito, anche se è solo una botta. Riprenditi per un attimo. Lo stesso vale per te, Sasame-chan . È stata una lotta difficile, e sarebbe errato proseguire subito, senza prenderci almeno una pausa. Aspettiamo un’oretta…poi ripartiremo. Approfittatatene per ampliare il vostro rapporto…intanto io mi siedo un po’. Scusate….»



Fece un mezzo sorriso , poi si avviò verso una delle pareti, e si sedette appoggiandosi con la schiena al muro. Chiuse gli occhi e cercò di pensare all’Esame. Finora avevano affrontato una prova di riflessi ed una prova di collaborazione e di strategia….l’unico punto della formazione ninja che non avevano ancora analizzato era la forza. Molto presto avrebbero dovuto affrontare una prova di forza.

{Meglio riposare allora…ma credo sia meglio avvisare Spiderman e MaryJean}



«Ehy…voi due …sedetevi un secondo accanto a me. Devo comunicarvi una mia riflessione che credo giudicherete importante»



Attese che i due si fossero seduti per cominciare a parlare….

«Ascoltate finora , facendo il punto della situazione, abbiamo affrontato una prova di velocità e riflessi »



Alzò l’indice…

«Ed una prova di strategia e gioco di squadra…»



Alzò il medio…poi l’anulare…

«L’unico punto della formazione ninja necessaria per un Chunin che ancora non analizzano è la forza. Un Chunin deve essere forte e quindi possedere le capacità per proteggere i compagni, il villaggio e portare a termine i compiti che gli vengono affidati. Un chunin deve essere forte perché deve essere in grado di poter affrontare nemici di un certo calibro che potrebbero ostacolare la buona riuscita di una missione. Quindi preparatevi perché la prossima prova sarà terribile…almeno lo suppongo»



Chiuse il discorso e rimase per un po’ a pensare, mentre loro confutavano o accettavano la sua tesi. Cinque minuti dopo si era già appisolato, inspiegabilmente, e dormiva sogni beati.


[25 minuti dopo]



Si svegliò come se nulla fosse successo, ben conscio di tutto ciò che era avvenuto nel suo piccolo riposino. Era ancora un bambino ed aveva bisogno delle sue comodità e dei suoi piaceri. Il padre lo aveva sempre addestrato al dormiveglia, quindi era in grado di riposare il fisico , mantenendo attiva la mente. Ciò gli era di grande aiuto e lo era stato durante il suo lungo vagabondare. Si voltò verso gli altri due e disse:

«Andiamo….»



Detto questo si avviò in capo al gruppo, con le mani incrociate dietro al testa fischiettando allegramente.


CITAZIONE
Bios: [K.Z.]
Chakra: 50
Consumi: 20 – 25 ( recupero Tonico Blu [ 25% di 100 = 25] = + 5
Slot Azione: Hibiki Senpu [20] - Tecnica
Status Mentale: Sadicamente Attivo e Tenebrosamente agguerrito
Status Fisico: [Dipende dal giudice]
Bonus: //
Malus: //
Note: eh sì, ma mica ci avevi pensato al fatto che le zanne erano durissime e dovevamo attaccarle alla radice.. xD

Armi:

CITAZIONE
Kunai[x4]
Shuriken[x6]
Bomba Carta[x0] - Usata
Fumogeno[x1]
Accendino[ Usato- da recuperare a terra]
Tonico Azzurro[x2]- 1 usato


 
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blacklion
view post Posted on 8/5/2008, 22:31




CITAZIONE

Post del giudice



Hanno il permesso di proseguire: Shadow alkemist SakurinaChan † Killua †
Conteggio dei danni: La strategia ha dato i suoi frutti, complimenti a tutti, buon attacco e buona lealtà nel descrivere l'attacco del ragno... Nessun danno riportato per SakurinaChan e † Killua †, Shadow invece (come lui stesso ha descritto) riporta una ferita leggera/media sul fianco destro...
Unico difetto, alcuni errori grammaticali riscontrati in alcuni post...

 
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17 replies since 2/4/2008, 14:22   571 views
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