| Kiss me!I'm contagious |
| | | | § ..::I Will try to Find My Place ::.. §
CITAZIONE parlato Karin narrato pensato parlato Yunko
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| | § ..::Every breathe that I take, It's for You ::.. §
CITAZIONE parlato Karin narrato pensato Martedì
Forza
Erano le undici di mattina, Karin si era svegliata abbastanza tardi, ma il riposo le ci voleva, dopotutto si stava allenando dando il meglio di se.I raggi solari filtravano dalle foglie degli alberi, la kiriana aprì a fatica gli occhi, infastidita da quella luce, che passava dentro la grotta.Si alzò con ancora in mano la coperta di Ryu.Aveva fatto bene a portarsi dietro un oggetto che l' avrebbe fatto pensare a lui, in ogni situazione, non doveva assolutamente arrendersi, cosa si fa per proteggere qualcuno, eppure, quando Akira portò via il bambino, lui era tranquillo, forse era quello il suo destino.Non aveva mai rivolto quei piccoli occhietti ghiaccio alla sua mamma.Si forse non capiva cosa stava succedendo, ma Ryu era sempre stato un bambino attaccato alla madre.Quella scena le tornava sempre in mente e come mille pugnalate le trafiggeva il cuore, ma allo stesso tempo sentiva un odio in corpo.Non era giusto. Si guardò la mano triste, se non avesse perso quell'anello, forse ora sarebbero stati ancora insieme, solo che la kunochi non riusciva a concepire il fatto che a causa di un oggetto così piccolo, avesse potuto perdere il suo 'tutto'. Prese la borsa di scatto e cercò la spazzola e il sapone.Delicatamente iniziò a pettinarsi, quei capelli dovevano essere tenuti in costante cura, anche se ultimamente non aveva tempo , ma nonostante tutto non sognava di tagliarseli, le davano un tocco di femminilità, ci teneva al suo aspetto esteriore. Si vestì in modo comodo per poi uscire dalla grotta e dirigersi verso il rusciello.Si inginocchiò sulla riva, si lavò il viso delicatamente e un pò il busto. Si mise in posizione eretta fissando il cielo, c'era un sole che bruciava, ma il tutto era alleviato da un venticello fresco, si stava bene. Afferrò la sacca e si diresse nel luogo dell'allenamento
§Stamattina devo velocizzare tutto quello che ho fatto ieri.Includendo pure il controllo del chackra, saranno quesi i 3 esercizi che farò ogni santa mattina, oggi pomerggio magari, posso provare una tecnica, da quando sono diventata genin la moltiplicazione del corpo è aumentata di altre 3 copie, dovrei metterla in atto..oppure..§
La mora spostò leggermente il viso, vide il rusciello che scorreva lentamente.
§copie d'acqua, dopotutto, sono un ninja di Kiri, vabbè, è ancora mattina, vedremo.§
La ragazza prese i sacchetti pieni di sabbia bagnata e sassi , se li appese di nuovo alle gambe, doveva fare il solito km in corsa, ma stavolta doveva diminuire i tempi, doveva applicarsi anche in altri allenamenti.Fece uno scatto veloce, i contenitori già pesavano, la mora strinse i denti e aiutandosi con slanci frequenti delle braccia cercò di andare più veloce, di non mollare.Aumentò piano piano, sempre di più,arrivò a destinazione in meno di 20 minuti.Si inginocchiò a terra stramortita, i polpacci erano gonfi non li sentiva quasi più.
§a volte penso..che il dolore fisico che sento, è incomparabile al vuoto che ho dentro, quindi, non posso proprio lamentarmi..§
Affannosamente tentò di rialzarsi , sentì un forte dolore al polpaccio destro.
"AH!"
Cadde a terra, si tolse la corda del secondo sacco quello inferiore.Un taglio, il laccio aveva fatto attrito con la pelle della kiriana.Cercò dentro la sua borsa e ci mise una garza sopra, giusto per fermare il sangue. Si ripreparò mettendo dinuovo il sacco sul polpaccio e decise di tornare indietro, ora doveva farlo in meno di venti minuti, cosa improbabile, a causa della ferita. Ci impiegò lo stesso identico tempo.Tornò al luogo dell'allenamento. Stanca di tolse tutti i contenitori e li lasciò a terra. Senza pedere tempo prese i kunai e gli shurinken e si diresse davanti ai soliti due alberi.Iniziò con la prima arma, sempre con il solito movimento tirò i kunai, stavolta entrambi, cercando di colpire la X che aveva tracciato il giorno prima. Uno la prese in pieno, l'altro andò da tutt'altra parte,Karin l'andò a raccogliere, e tolse dalla corteccia il secondo, soddisfatta, già dal secondo giorno qualche miglioramento si iniziava a vedere. Sorrise dolcemente. Continuò quell'esercizio per quasi un ora e mezza.Alternando i Shurinken.La mira era diventata abbastanza decente.
§altri due giorni di questo allenamento e poi potrei pure abbandonarlo§
Si toccò i lunghi capelli neri per poi legarseli, iniziava a fare caldo, erano le una del pomeriggio.Il sole era alto. Non le importava, si toccò un attimo il ventre, era da ieri sera che non mangiava.Solo i forti crampi la fecero smettere. Posò i kunai e andò verso la borsa, Prese la solita frutta.Iniziò a mangiare lentamente.
§prima d'allenarmi sul controllo del chackra, dovrei prima leggere qualcos'altro,ieri ho solo studiato la storia dei ninja medico§
Mangiava tranquilla sotto l'ombra di un albero.Iniziò a sfogliare il libro che le aveva regalato Yunko
CITAZIONE l Chakra essenzialmente è l'energia necessaria a un guerriero ninja per eseguire una tecnica, questa energia si divide in 2 parti la prima è l'energia corporea accumulata da tutte le cellule del nostro corpo, la seconda comprende invece tutta l'energia psichica che viene sviluppata attraverso il durissimo allenamento e l'esperienza. Continuò a sfogliare..
CITAZIONE Chakra Curativo E' utilizzato dai ninja medici per scopi curativi. Il chakra che può guarire i danni fisici del corpo ha una luce di colore verde chiaro. Tutto ciò che si sa è che può guarire le ferite molto velocemente, ma non sappiamo se ogni ninja ha e può modellare a piacimento questo tipo di chakra. Sembra che chi utilizza questo tipo di chakra lo concentri nell proprie mani, e poi tocca la parte del corpo ferita o malata per iniziare il processo di guarigione. §nelle mani..§
La ragazza si fissò le dita
§se riponessi una minima quantità di chackra in un determinato punto del corpo, sarebbe un buon allenamento, magari parto proprio dalle mani§
Karin si guardò intorno
§se non ricordo male, non lontano da qui, ci dovrebbe essere un altipiano, l' sicuramente troverò luoghi abbastanza rocciosi§
Fini di mangiare per poi prendere tutte le sue cose e incamminarsi verso il luogo pensato. Dopo un ora di cammino vi arrivò.
§si, ricordavo bene§
Il luogo era circondato dal verde, con alberi e grandi massi lì la kiriana avrebbe potuto allenarsi per il controllo del chackra. Buttò la borsa a terra e si guardò un pò intorno, doveva scegliere un masso non troppo grande, si sarebbe fatta male alla mano sennò. Ne vide uno, non molto lontano dal rusciello
§può andare..§
Lentamente si concentrò, doveva unire le due energie, chiuse gli occhi.Il suo obbiettivo era di impastare il chackra su un determinato punto. Apparve una piccola aurea azzurra intorno alla mano della mora, appena sicura che fosse stata una minima quantità, si mise in posizione frontale al masso.Portò velocemente il piede destro all'indietro, strinse la mano in un pugno, roteò il corpo di 90° slanciando il gomito oltre la schiena,dietro.Slanciando la parte del corpo spostata precedentemente caricò il pugno, allungò il braccio verso il centro del sasso e lo colpì violentemente.Il masso si iniziò a spaccare a metà , ma non del tutto, riportò solo un grande solco centrale.
§n..non l' ho spaccato nemmeno in due§
Si fissò la mano,triste. Continuò ancora e ancora per quasi tre ore,alternando la mano destra e sinistra, i miglioramenti certo si vedevano, ma non era abbastanza. Si accasciò a terra stanca, le mani erano abbastanza ferite, riportavano tanti piccoli tagli.Sangiunavano.Gattonò piano verso la borsa, prese le bende e iniziò ad avvolgerci la parte ferita. Si riposò per un pò, erano solo le sei del pomeriggio.
§ora cosa posso fare?di certo non posso fermarmi qui.§
Iniziò a piovere,forte, Karin si guardò intorno,almeno per ripararsi, corse verso un albero, poi si bloccò di scatto.
§bè, però..sono circondata d'aqua§
Si voltò, si mise al centro del luogo dove si era allenata fino a quel momento.Avrebbe creato 3 copie acquatiche, e l'avrebbero attaccata, quale modo migliore per iniziare un allenamento, sicuramente non le avrebbero toccato il corpo, sennò sarebbero sparite all'istante.Con le dovute armi si sarebbero imboscate per poi attaccarle di sorpresa. Così poteva aumentare i riflessi, e testare se la sua velocità era aumentata.Almeno di poco. Fece le 3 posizione magiche velocemente. In men che non si dica le copie si crearono senza tanti problemi.
Tecnica della Moltiplicazione Acquatica - Mizu Bushin no Jutsu
Villaggio: Kiri (Orig. Cascata) Posizioni Magiche: 3 (veloce) Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se sfruttando l’acqua presente nella zona, almeno dieci litri entro dieci metri. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 25 metri, superata questa distanza ritornano acqua. La resistenza agli urti è bassa, e le copie si disfano appena subiscono una ferita lieve. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 8 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 5 turni. I cloni creati con questa tecnica possono attaccare, la loro velocità è però dimezzata rispetto all’originale, mentre la forza risulta ridotta del 90%. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche. Se toccati la loro consistenza è fisica. Solitamente non sono armati, ma con un ulteriore consumo Basso possono essere dotati di un’arma a scelta (che però deve essere presente nella scheda di chi utilizza la tecnica). [Massimo copie: Studenti 2, Genin 3, Chunin 4, Jonin 6, Kage/Sannin 8, Sennin 10] Tipo: Ninjutsu (Livello: 5 / Consumo: Medio-Basso per Copia)
Erano tutte e tre identiche a lei, vestite allo stesso modo, stessa forma,Karin fece un gesto con il viso e le 3 copie scomparvero. Tra i fitti alberi. Karin prese il kunai e si mise in posizione di difesa, chiuse gli occhi, almeno per sentire qualche spostamento delle creature, doveva cogliere ogni minimo rumore, anche se era difficile, il tutto si confondeva con la forte pioggia che batteva al suolo. Sospirò, un bastoncino spezzato, sicuramente una delle tre si stava avvicinando, non attaccò subito, si poteva essere benissimo sbagliata.Ad un tratto, una delle copie uscì allo scopertò gettando un Kunai proprio verso il polpaccio sinistro della Shinobi, Karin senza pensarci due volte saltò evitandolo, da dietro però ne arrivò un altra, che la colpì violentemente alla schiena con un calcio.La mora cadde a terra sulle ginocchia, le copie erano dietro di lei, la ragazza prese 2 shurinken in una sola mano , restando sempre accovacciata li lanciò slanciandosi un pò all'indetro, le false furono colpite all'istante senza possibilità di scappare.Scomparvero creando mille goccie d'acqua. La mora si alzò piano, quasi si era scordata della terza, si sistemò i calzoncini che le si erano strappati sul lato destro della gamba. Ad un tratto sentì un forte dolore al braccio, un kunai le passò vicinissimo, facendole un taglio sulla parte superiore del braccio. Karin si strinse la ferita con la mano dolorante
§che stupida..§
La pioggia continuava a cadere, si voltò lentamente, la terza copia stava correndo verso di lei pronta per lanciargli degli shurinken.La mora aveva in mano un ultimo Kunai, c'era poco tempo per pensare. Lo lanciò verso la copia che stava correndo, per schivarla quest'ultima rallentò il passo. La kiriana se ne approfittò, con un movimento veloce si spostò dietro le spalle della copia. Caricò il pungo impastando il chackra sulla mano e la colpì forte.La falsa Karin si fermò, per poi frantumarsi, bagnando il viso della Shinobi. Non era andata male, non aveva fatto nulla di che. Sera.La pioggia continuava a battere forte. Karin tenendo sempre la ferita prese la borsa e andò a cercare un luogo dove ripararsi, faceva freddo, ed era tutta bagnata. I lunghi capelli le coprivano il viso. Dopo mezz'ora di viaggio, vide una grotta.Vi si addentrò subito. Stanca si stese a terra, senza fare nulla si addormentò.
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| | § ..::Jin ::.. §
CITAZIONE parlato Karin narrato pensato Parlato Jin Mercoledì Raggio di luce
Mattino, la kiriana si era svegliata troppo tardi, si alzò con il busto e si stiracchiò piano.Guardò dinnanzi a se il bellissimo paesaggio, per poi alzarsi del tutto.Si toccò piano i capelli e andò verso il fiume a sciacquarsi il viso.
§devo continuare gli allenamenti, poi dovrò pensare a trasferirmi da qualche parte, in un villaggio, non posso continuare a vagabondare§
Mise una mano nella sua sacca
§ho finito pure le scorte..mannaggia§
Abbassò afflitta il viso, poi sentì un rumore, erano un po' di giorni che si sentiva, osservata, seguita, o magari erano solo gli animali che si muovevano tra i cespugli, tutto le sembrava strano. Non ci fece caso più di tanto e prese i sacchi preparandosi a correre.Li legò alle gmabe e fece qualche passo dentro il fiume.Sentiva l 'acqua fresca che le bagnava le gambe dandole un certo senso di sollievo. La sabbia nei sacchi sarebbe rimasta sempre impregnata d'acqua e quindi avrebbe tenuto costante il suo peso. La shinobi iniziò a correre con fatica, troppa, trascinava a stento le gambe, non poteva andare veloce come era solita fare sulla terra ferma, con lo slancio continuo dlle bracciaavanzava, il caldo afoso della giornata non l'aiutava per nulla, ma il fresco dell'acqua sulle gambe le dava un certo sollievo , fece un kilometro risalendo il fiumiciattolo. Usì dall'acqua, il cuore le batteva forte, ansimava, con la mano si asciugò il sudore che cadeva dalla fronte , tolse gli occhiali,, ormai non l'indossava quasi più, non le servivano. Li mise nella borsa sul fianco per poi tornare nel fiume , rifece il suoKm tornando indietro, nel solito luogo dove s'allnava.Si guardò intonro mentre slacciava le corde che le tenevano i sacchi sulle gambe.
§devo trovare un albero abbastanza alto§
La scelta era vasta, la mora afferrò un kunai, lo tenne saldamente pr il manico, si avvicinò ad una quercia.Era alta, quasi 3 m e mezzo, la ragazza toccò la corteccia per un attimo, chiuse gli occhi , si rilassò, immediatamente si formò un' aurea azzurra sotto i piedi della shinobi, si sentiva ancora un pò impedita nel controllare il suo chackra, almeno un allenamento al giorno lo doveva fare. Mise il piede destro sulla corteccia,lo saldò per poi avanzare con il sinistro, continuò così, lentamente. Quel silenzio ,calma e l'atmosfera del posto l'aiutavano a non sconcentrarsi. Raggiunti 3 metri la mora era pronta a scendere, soddisfatta sorrise, poi ancora quel rumore , un bastoncino rotto, le foglie che si muovevano come qualcuno se qualcuno passasse tra i cespugli, l'aura sotto i piedi della ragazza svanì,di colpo la shinobi sentì tutto il peso del corpo che la trascinava giù, conficcò violentemente il kunai che aveva in mano sulla corteccia tenendosi al manico , con la mano sinistra prese l' altro pugnale dalla tasca incastrandolo anch'esso in quella superficie lignea l' attrito che facevano le armi sull'albero rallentarono notevolmente la discesa di Karin.Arrivata a un metro d'altezza saltò giù dall'albero , rimase inginocchiata a terra.
§a questo punto non è solo una sensazione, qui qualcuno mi sta seguendo§
Nessun rumore, tutto era tranquillo, al momento.Mezzo giorno.Il sole era alto e il calore che emanava non permetteva alla kiriana di procedere nel suo allenamento, si avvicinò ad un cespuglio e si mise seduta per consumare almeno il pranzo
§è meglio che mi trasferisco in un villaggio vicino, ho finito pure le provviste§
Prese in mano la solita mela, erano 3 giorni che andava avanti di solo frutta, l'avvicinò piano alla bocca , ad un tratto un kunai colpì il frutto , Karin rimase con lo sguardo perso nel vuoto.
§ma...§
Un uomo con la maschera era difronte a lei, solo lgi occhi erano visibili, la mora iniziò a tremare, era stato velocissimo , nemmeno aveva sentito un minimo spostamento.L'uomo puntava la spada al collo della shinobi che lentamente alzò le mani quasi in segno d' arresa , la voce profonda del ragazzo ruppe il silenzio
" dammi tutto quello che hai, muoviti"
Karin non rispose,anzi lo guardò male
"che cè?non parli?forse non ti rendi conto del rischio che corri"
Spostò la spada dietro di se e si avvicinò alla shinobi
"una ragazza come te, non dovrebbe vagare sola qui, lo sai?"
L'uomo allungò il braccio per sfiorare il viso di Karin,lo prese stringendolo tra le mani ad un tratto la ragazza svanì nel nulla accompagnata da una leggero alone di fumo, era una copia!
"M*rda ci sono cascato!"
Il ragazzo non fece in tempo a voltarsi , che Karin saltò dall'albero situato alle spalle del ladro e si scaravantò su di lui con il kunai in mano, lo infilzò sul braccio sinistro e con il peso causato dalla caduta spinse l'arma più a fondo facendo pressione.L'uomo iniziò a urlare dal doloree con la mano libera prese per i capelli Karin sbattendola a terra.La mora restò ferma al suolo e il ladro si tolse a fatica il kunai dal braccio.
"come osi ragazzina!"
Minaccioso le si avvicinò, la shinobi per guadagnare un pò di tempo prese due shuriken e li lanciò puntando le caviglie dell'avversario, l'uomo si spostò velocemente verso destra, accusò una forte fitta al braccio ferito e si mise in ginocchio.
"maledizione"
Karin compose velocemente i sigilli , si creò un alone di fumo ed ecco apparire accanto a lei altre 3 copie di se, con uno slancio in avanti raggiunsero l'avversario circondandolo, presero ogniuna un kunai e senza esitare lo lanciarono contro il ladro.
§ non dovrebbe avere scampo§
Le armi a grande velocità colpirono il corpo del ragazzo, gli ochi neri e profondi della shinobi si spalancarono
§B*stardo§
Al posto del corpo dell'avversario c'era un tronco con i kunai infilzati
§la tecnica della sostituzione.. ma ora..dov'è?§
la mora non fece in tempo a girarsi che si sentì afferrare da dietro, il ragazzo aveva preso un fazzoletto impregnto di sonnifero e aveva coperto a metà il volto della shinobi.Karin si oppose un pò resistenza per poi cadere a terra.Jin, così si chiamava l'uomo, si tolse la maschera , si passò una mano tra i capelli color argento e si mise a fissare la ragazza stesa al suolo.Erano 3 giorni che la seguiva,la osservava ,studiava con interesse , la prese in braccio.
"non pensavo mi dassi tanti problemi"
Toccò quel corpicino , da quanto l'aveva desiderato, e ora era li, con lui , fissava il dolce visino rilassato , le labbra rosee , la pelle bianca che spiccava grazie al contrasto con il nero dei capelli.Portava al collo un ciondolo con molta femminilità, il top nero risaltava il seno , i calzoncini mostravano le gambe slanciate e le bende le coprivano i polsi.Uno spettacolo non cè che dire, sopratutto per una persona che si era innamorata a prima vista. Karin aprì piano gli occhi,Tutto era confuso, era come uscita da un bellissimo sogno, era rilssata.Difronte a lei non c'era il mondo esterno, ma una stanza, accogliente, una camera da letto.Piano si alzò,si toccò i capelli portandoseli dietro le spalle.Si guardò timidamente intorno.La stanza era color azzurro, con i mobili bianchi, tutto dava serenità.
§Ma..dove sono?§
La mora preoccupata spostò le coperte, e abbassò lo sguardo intenta a scendere dal letto.Notò che portava addosso solo una maglia da uomo, che la copriva più sotto del bacino.Arrossì in viso e si coprì di scatto. La porta della stanza si aprì piano.C'era un ragazzo, alto e abbastanza scolpito, aveva gli occhi verdi e i capelli color argento.Karin restò per un pò a fissarlo mentre lui si avvicinava.
"bè, era ora ti svegliassi"
La shinobi fece uno sguardo enigmatico
"mi hai portato tu qui?"
Il ragazzo si mise seduto ai pidi del letto senza tanti problemi e sospirò
"mah, diciamo che ti ho trovato stesa a terra nel mezzo del bosco e ti ho portato qui, non dovresti girare sola.Chiunque può assalirti"
Lo disse con aria talmente strafottente che a Karin pareva di stare con Akira.La mora socchiuse gli occhi.
"e vedo non hai perso tempo a cambiarmi gli abiti"
Disse indicando il suo petto.
"I tuoi vestiti erano penosi, e di certo non ti facevo entrare nel mio letto , quindi zitta su"
Karin strinse le coperte
"oh!ma come ti permetti!E' cosi che si tratta una ragazza?Maniaco!"
Mentre la kiriana continuava a sbraitare ,Jin andò verso il comodino, aveva portato una tazza di tè caldo giusto per lei, gliela porse
"hai finito?"
Karin arrossì alla vista della tazza e si bloccò
§l'ha..preparato per me§
La ragazza allungò la mano verso l'oggetto sorridente
"bene, bevi brutta oca"
La mora spalancò gli occhi e la bocca, abbassò lo sguardo e prese la tazza con violenza strappandola dalle mani di Jin.
"grazie.."
Disse con aria permalosa.Mentre Karin beveva delicatamente il tè, Jin restò fermo a fissarla, come se la stesse studiando, o semplicemente era attratto da quella ragazza.Scrutò il suo corpo vide profondi tagli, e ematomi di ogni genere.
"perchè, ti alleni cosi tanto?Sei una ragazza dopotutto, non dovresti stare a casa a farti i capelli?"
Karin sorrise
"no, è perchè, devo riprendere mio figlio"
Jin spalancò gli occhi di tante proprio una mamma si era andato a scegliere, il ragazzo cominciò a realizzare l'idea che Karin avesse già un altro..
"riprendere?non capisco,te l'hanno portato via?"
La mora strinse forte la tazza
"si..cioè diciamo che io e il mio ragazzo abbiamo litigato e quindi..lui se n'è andato portandosi via nostro figlio"
Il ragazzo rimase perplesso, lo sguardo di Karin si era spento, sicuramente era una ragazza che soffriva molto.. Jin capì che non era il moento di continuare il discorso e si alzò.
“dai..ora riposa, domani mattina potrai allenarti quanto vuoi, c'è un piccolo bosco non lontano da qui”
Il ragazzo se ne andò in sala, dormirà sul divando lasciando il suo letto alla shinobi. Karin abbassò lo sguardo e si mise a dormire, tranquilla.
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| Edited by Kiss me!I'm contagious - 23/4/2008, 14:44
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