Gruppo: KR-7, Sensei: Itachi Kaguya

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Zabaku Koga
view post Posted on 14/8/2008, 22:15




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Parlato altri

L’inizio della fine

Stanco se ne stava seduto affascinato dal modo di parlare del suo maestro, che gli stava fornendo una spiegazione più che eloquente sul chakra.

CITAZIONE
Bè, la prima domanda non è completamente esatta, tu non sai esattamente in cosa consiste ma lo utilizzi già nelle tecniche, e stai imparando ad utilizzarlo al meglio emettendolo per camminare sulle varie superfici, durante questo corso ci sei riuscito dopo vari tentativi, ma con una piccola ed ulteriore esercitazione imparerai in men che non si dica a farlo senza problemi...Il chakra è quella forza che ti viene da dentro e viene prodotta dall'unione tra l’energia corporea e quella spirituale e si espande per tutto il corpo grazie al sistema circolatorio del chakra; non ti parlo dei vari tipi e di tutte le altre cose che sono collegate all'argomento altrimenti non ci bastarebbe una giornata intera, tuttavia quello che ti ho spiegato non è da trascurare...
Infatti hai ragione, ti senti particolarmente stanco perchè hai accumulato un forte dispendio di energie e chakra, questo come puoi percepire sulla tua stessa pelle fa si che la stanchezza aumenti. Se lo finisci potresti nel più roseo dei casi svieni solamente, se il tuo corpo subisce gravi ferite e viene spinto ad uno sforzo tale che ache la più piccola quantità di chakra finisce, beh, potresti anche non farcela...So che qeusta ultima risposta non ti fa per niente gioire, ma devi stare molto attento, meglio che tu sia sempre praparato...
La tua riserva aumenta passo dopo passo, allenamento dopo allenamento, quindi credo che più ti sentirai forte più il tuo chakra aumenta, diventa sembre più abile e più la quantità di chakra si addatterà alle tue potenzialità...

Le tre spade pendevano minacciose sul fianco del possente sensei, che finito di rispondere tagliò corto sui genjutsu. Zabaku sapeva istintivamente che qualcosa stava per succedere, e così fu. Dopo un attimo quasi impercettibile di pausa, quasi a sottolineare il significato delle parole che stava per pronunciare, Itachi disse:

CITAZIONE
Questo è tutto, adesso stai attento e utilizza tutta la tua capacità difensiva per pararti da questo attacco, successivamente cerca di farmi molto male...

Quelle parole trafissero Zabaku come un fulmine a ciel sereno, e lo lasciarono di stucco. Aveva temuto qualche tempo prima di doversi battere con il maestro, adesso la sua paura si stava avverando. Un espressione mista tra il più profondo stupore e l’ebetismo comparve sul volto del pallido Kiriano, che incapace di proferire parola se ne stava impietrito come una statua a osservare la situazione. Il solito vento gelido che li accompagnava dall’inizio della loro “scampagnata” si alzò per l’ennesima vota. Questa volta però non toccò minimamente il giovane come nelle situazioni precedenti: il turbine di emozioni suscitate dalle fredde parole appena udite lo isolavano dal resto del mondo, facendogli dimenticare freddo, stanchezza e qualsiasi altra sensazione che faceva provare disagio. Lo spazio nella sua mente era interamente occupato da congetture su ciò che stava per accadere. Teso al massimo e concentrato era pronto a qualsiasi mossa improvvisa; quest’ultima non tardò ad arrivare. Itachi si allontanò di qualche passo, Zabaku stimava che erano cinque metri approssimativamente.

Molto bene, con questa distanza tra noi ho una buona possibilità di reagire in tempo

La mossa successiva lasciò il Koga ancora più incredulo di quanto già lo fosse: il maestro prese una delle tre spade, che con un sibilo metallico sgusciò fuori dalla sua custodia, e la strinse tra i denti. Quella strana lama bianca e l’ancor più singolare modo di brandirla del Kaguya suscitarono in Zabaku fiumi di domande, ma era evidente che non era il momento giusto per porle. Successivamente afferrò anche le altre due, che brandì con apparente maestria.

Al ferro si risponde col ferro,scontro di lame? Per me va bene.

Zabaku era pronto e teso, sapeva che l’offensiva del maestro stava per arrivare impetuosa come un fiume in piena, e se ci avesse messo tutte le sue energie lo avrebbe spazzato via come uno stuzzicadenti. Non avrebbe mollato, sospettava che era un test per valutare le sue capacità, e il Koga sapeva benissimo di avere tutte le carte in regola per diventare genin, soltanto non doveva mostrare la sua mano prima del tempo. Afferrò nella mano destra il kunai donatogli dal maestro, nella sinistra uno dei suoi. La mente concentrata, i muscoli tesi, il corpo leggermente proteso in avanti. Aspettava la mossa del maestro, che non tardò ad arrivare. Con una possente forza di gambe scattò in direzione del suo allievo. Agli occhi di quest’ultimo il movimento appena compiuto dal maestro parve quasi un teletrasporto, per sua fortuna però il sensei aveva tenuto conto nella sua grande sapienza e esperienza anche di quello. Una volta percorsi tre metri rallentò, per dare la possibilità al Koga di reagire: ovviamente non voleva fargli del male, ma valutare le capacità in combattimento del suo allievo. Zabaku fu preso in controtempo, dato che non si aspettava tale rapidità in un attacco. Arretrò di un poco la gamba destra, in modo da avere un migliore equilibrio e piegò le gambe, per abbassare il baricentro. Il Kaguya saltò e ebbe inizio il suo terribile attacco. Il pallido Kiriano intuì come avrebbe proseguito dal modo in cui il suo temporaneo avversario reggeva le spade, le punte rivolte verso il basso. Questo particolare modo di brandire le katane dava si un ampio raggio d’azione ma era anche piuttosto prevedibile. Il Koga fece appena in tempo a slanciarsi all’indietro e a portare i kunai presi in precedenza all’altezza del petto in modo da formare una V. Il colpo fu potente, tanto da schiacciargli i kunai posti a difesa contro le costole. Una V sanguinante si formò tra la candida pelle bianca che si poteva intravvedere nello scorcio venutosi a formare tra i vestiti, e il calore del sangue fuoriuscente creava un sottile filo di fumo dovuto all’aria fredda. Il dolore non fu neanche percettibile, non perché non fosse acuto ma per il semplice fatto che l’offensiva di Itachi-sensei proseguiva troppo velocemente per concentrarsi su qualsiasi altra cosa. Atterrato portò le due katane sotto le ascelle, pronto ad attaccare nuovamente. Quello fu il segnale che permise al Koga di salvarsi. Un salto lo avrebbe salvato da qualsiasi attacco avrebbe portato da quella posizione. La schivata universale, o almeno così pensava. Flesse le gambe ed era in aria, ma fu troppo lento, due micidiali fendenti erano diretti verso i suoi piedi e le spade gli avrebbero sicuramente colpito gli arti inferiori. Le lame scintillanti sibilavano nel silenzio minacciose. Aveva una sola possibilità, e non gli piaceva per niente ma ancora peggio era il pensiero di perdere i piedi. Provò quindi a eseguire una spaccata in aria che andò a buon fine, dato che le lame sibilarono qualche centimetro al di sotto di suoi talloni. Questa volta il dolore fu percepito in modo chiaro, visto che era concentrato in una parte molto sensibile, dovuto alla spaccata troppo violenta.

Auuiuuiuiuiu. Che dolore! Per lo meno adesso sono in una posizione favorevole per contrattaccare.

Il Koga era pronto al contrattacco, ma una tecnica alquanto strana lo prese completamente alla sprovvista. Itachi prese a girare e un possente tornado si materializzò attorno a lui. Zabaku, che era ancora in volo, fu investito in pieno senza alcuna possibilità di fuga. La sua pelle fu sferzata dall’aria che vorticava attorno al suo corpo inerme, che veniva sbattuto di qua e di là. Le orecchie gli rimbombavano, e non vedeva nulla. Poi finalmente, la fine. Venne sbalzato all’indetro, per circa quattro metri. Roteò e atterrò sull’ erba fresca pronta ad accoglierlo, come un’amica pronta a consolarti nel momento del bisogno. La sua pelle era stata graffiata in alcuni punti, ma le ferite non erano gravi come la V causata dai suoi stessi kunai. Si rialzò in piedi, facendo leva con la mano sul proprio ginocchio. Il pallido viso macchiato qua e là di terra, i vestiti sudici e strappati. Lasciò le braccia a penzoloni, e dondolò il busto.

Ottima offensiva, sensei. Mi permetto di farle una critica: ha basato tutto il suo attacco sulla superiorità fisica, senza programmare una buona strategia. Certo, non ne aveva bisogno, ma sarebe stato più entusiasmante.

Un sorrisino malvagio si dipinse sul volto del giovane Kiriano: aveva appena criticato, anche un poco insolentemente, il proprio maestro, il ninja che più di qualunque altro ammirava. Portò le mani al volto, e con una manica si pulì la faccia. Una passata per ravvivarsi i capelli e uno sguardo all’equipaggiamento, che mai prima d’ora gli era sembrato così patetico. Non possedeva katane, cartabombe, fukibari, nessuna arma di reale utilità. Poi un piccolo pensiero si fece strada tra gli altri nella sua mente, fino a diventare l’unico presente. Pensava ai flash, erano loro i migliori alleati che possedeva. Sarebbero stati capaci di sorprendere persino un chuunin, se giocati al momento giusto. Arma alquanto infame, che si promise di comprare in quantità appena ne avrebbe avuto la possibilità. Reggeva ancora i kunai utilizzati in precedenza. Li osservò apatico, come se non valessero niente; probabilmente questo suo comportamento era dovuto al fatto che stillavano ancora goccioline del suo sangue. Poi, improvvisamente, la sua espressione cambiò in un sorriso raggiante: aveva trovato un impiego utile anche per loro.
Era il momento per mettere in atto tutto il suo macchinoso piano. Questo pensiero gli riempiva il corpo di adrenalina. Sentiva il sangue pulsargli nelle vene e il cuore battere all’impazzata. Se fosse riuscito a ottenere anche una goccia del sangue del suo maestro si sarebbe potuto ritenere soddisfatto.

Ok, si va in scena!

Si chinò e attaccò il kunai donatogli da Itachi, mediante chakra adesivo, sotto la pianta del piede destro. Compì il gesto in modo da essere visto, nella speranza che forse il Kaguya avrebbe creduto fosse quello il suo asso nella manica. Riguadagnò la posizione eretta rapidamente e frugò nella sacca per pochi secondi. Ne estrasse l’ultimo pugnale di cui disponeva. Assieme a quello, però, aveva estratto un flash, che teneva nascosto nel palmo della mano di fianco all’ impugnatura del kunai appena preso. Era sicuro di non essere visto, dato che teneva il pugno chiuso, ma più largo rispetto al solito. Tutti i preparativi erano stati ultimati, la sua offensiva poteva partire.
Cominciò a correre in direzione del suo avversario, il passo rallentato dal piede con attaccato il kunai. Arrivato a circa tre metri portò la mano destra, quella che reggeva il flash, all’altezza del petto; e, arrivato a due, aprì il pugno. Il pollice contratto in modo da non far cadere la sua arma, il flash ora in bella vista. Chiuse gli occhi. Una luce abbagliante ricoprì il campo di battaglia. Affidandosi alla propria memoria, Zabaku lanciò i kunai in direzione del proprio maestro, uno alla spalla destra e uno al fianco sinistro. Non smise di correre e una volta a circa un metro dalla posizione nella quale credeva si trovasse il maestro si fermò.

Passiamo alla seconda fase.

Cinque sigilli vennero formati goffamente dal giovane studente, che, mentre formava il quarto, aprì gli occhi. Vide il suo maestro, non sapeva se aveva evitato il suo attacco o meno e non gli importava, era concentrato su ciò che stava per fare. Inspirò a pieni polmoni e sentì l’aria gelata riempirgli il corpo, insinuarsi nella sua trachea e giù fino allo stomaco. Poi espirò e un soffio di aria gelata si diresse verso Itachi.

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Soffio Artico
Posizioni Magiche: 5 ( medio )
Villaggio: Kiri
Descrizione: Impastando una discreta quantità di chakra nella bocca, è possibile emettere un getto di vento ghiacciato che arriva anche a sei metri dall'utilizzatore, e raggiunge una larghezza all'estremità pari a tre metri. Chi viene colpito da questo jutsu riporta ustioni da congelamento leggere su tutte le parti colpite; inoltre se il ninja venisse anche solo in parte investito da tale jutsu sugli arti, risentirà di un peggioramento della velocità del 15 % per 2 turni. A causa del leggero congelamento dei muscoli. All'inizio il difetto di questa tecnica è che ci vuole molto tempo per impastare il chakra da utilizzare e che il ninja deve rimanere fermo mentre la esegue, ma dal grado di chunin in poi questa carenza viene a cadere, compensata dall'esperienza dello shinobi.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo: Medio)


Una volta terminato il fiato in corpo prese a correre in direzione del suo avversario: era arrivato all’atto finale. Non sapeva se la sua tecnica aveva investito il sensei, né se i suoi kunai lo avessero trafitto, ma non gli importavano questi dettagli. Il terzo atto era quello mirato a ottenere il suo sangue, l’ultima rappresentazione, quella dove nessuno se lo aspetta ma c’è un colpo di scena, molto spesso un dettaglio insignificante che ritorna a galla per rimescolare le carte in tavola e far crollare le convinzioni degli spettatori.

Questo è il terzo atto!

Una volta arrivato di fronte al suo avversario provò a sferrargli un pugno rapido ma debole al volto con la mano sinistra. Sarebbe stato il suo diversivo. Appena finita l’esecuzione del cazzotto avrebbe sferrato un calcio con la gamba destra in direzione della coscia sinistra del maestro, dall’esterno verso l’interno. Era qui che entrava in gioco il dettaglio insignificante: sotto il piede c’era ancora il kunai!
Se il maestro avrebbe provato a bloccare il calcio, come Zabaku sperava, si sarebbe fatto trafiggere.

CITAZIONE
Ottima offensiva, sensei. Mi permetto di farle una critica: ha basato tutto il suo attacco sulla superiorità fisica, senza programmare una buona strategia. Certo, non ne aveva bisogno, ma sarebbe stato più entusiasmante.

Vediamo se cercherai ancora di far valere quella superiorità. Spero proprio che tu lo faccia.

CITAZIONE
Chakra:100-20=80
Stato fisico:ferita media da taglio al petto, ferite lievi sulla pelle
Stato mentale:eccitato dal combattimento
~Equipaggiamento:
-Kunai x 3 - 2=1
-Flash x 2 - 1=1
-Shuriken x 2

 
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blacklion
view post Posted on 18/8/2008, 22:34




Dopo aver letto anche questo post, posso dichiarare ufficilamente chiuso questo corso. Ho notato due errori sia nella fase difensiva sia nella fase offensiva, uno per parte...Allora: quando dici di difenderti dal mio attacco con i kunai a forma di V non è del tutto esatto, qui xò in parte è anche colpa mia, infatti non ho descritto l'attacco ma l'ho fatto fare all'immagine, cosa che non farò più, le offensive devono sempre essere descritte nel miglior modo possibile, come anche le difese, da questo mio errore non ci siamo ben capiti, infatti io compievo un salto per attaccarti (e questo non lo potevi capire visto che non si nota bene nell'imm) xò le speda sono messe in modo chiaro e non sono unite per permetterti di essere bloccate con i kunai a forma di V infatti sono una a destra e una a sinistra un po lontane l'una dall'altra, tuttavia questo è un errore non grave, poco più significante invece è il fatto di prendere con il chakra l'arma da terra e attaccarla momentaneamente alla pianta del piede, cosa che non nostro gdr non è consentita....
Qusti due errori certamente non possono compromettere una costanza e una buona stesura dei post che hai semrpe mantenuto da quando ti sei inserito in questo corso, quindi con molta gioia e con la speranza che tu vada sempre a migliorare mantenendo sempre costanza, ti assegno il titolo di genin, compliementi
Exp: 28
Ryo: 68
 
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† Feffe †
view post Posted on 27/8/2008, 21:22




Ehm, scusa l'intromissione Lion, ma non ti sembrano un po' pochi i ryo ed i punti exp assegnati a Zabaku? Ricorda che già è un evento unico vedere post da 110 righe, anche di più... e 28 exp sono pochissimi per premiare tutto il lavoro svolto, per non parlare dei ryo °_°
 
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» • G i a c o ~
view post Posted on 28/8/2008, 19:06




Io sono abbastanza d'accordo con Feffe..io,guardando velocemente quel che ha fatto,almeno 50 Exp e 200 Ryo glieli darei..con 68 ci fa la fame °°
 
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† Feffe †
view post Posted on 28/8/2008, 19:15




Conta che gli hai fatto fare post lunghissimi, che x uno studente sono un mega lavoraccio. In un corso normale si cheidono attorno alle 40-50 righe, te al penultimo ne hai date 150, l'equivalente quindi di ben 3 post °° Inoltre non ha mai rotto le scatole a nessuno quando ha dovuto aspettare settimane x il post... Capisco che avevi problemi, ma 3 settimane sono sempre 3 settimane... Credo che i punti exp ed i ryo detti da Giaco siano + che meritati
 
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Shadow alkemist
view post Posted on 7/9/2008, 20:46




Non per qualcosa(è vero che ogni sensei ha il diritto di assegnare liberamente exp e ryo ai suoi studenti) però si può anche recriminare. Zabaku non l'ha fatto,ma stranamente sono gli staffer a farlo. La cosa mi ha interessato e ho letto un po' di post: lunghezza ottima per uno studente,scrittura buona con l'unico errore di troppe ripetizioni. Magari non un italiano forbito(che a volte appesantisce),ma agevole nella lettura. Unico errore grave che ho visto era un periodo in cui erano stati usati due condizionali anzichè un congiuntivo ed un condizionale
CITAZIONE
Se il maestro avrebbe provato a bloccare il calcio, come Zabaku sperava, si sarebbe fatto trafiggere

Tuttavia certi errori possono capitare,se fosse ricorrente certo penalizzerei un mio studente.
L'esperienza assegnata(soldi compresi) mi sembra un po' esigua,forse si potrebbe dare di più di exp anche di quanto detto da Giaco(visto l'impegno costante di Zabaku),riducendo magari i ryo se si volesse bilanciare;ma di certo un 50/60 di exp io non glielo toglierei. Ryo pure abbonderei per la volontà,in fondo l'accademia è una prova lunga e dura,già superarla secondo me dovrebbe dare un picolo bonus nell'assegnazione...
 
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Akira_Uchiha
view post Posted on 7/9/2008, 20:50




Apparte che gli è stato assegnato un errore che non aveva fatto...Io direi di premiarlo con un incremento.

 
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blacklion
view post Posted on 7/9/2008, 21:46




Incrementiamo come ha detto giaco....
 
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22 replies since 7/6/2008, 13:29   468 views
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