Titolo : Motorstorm
Sviluppatore : Evolution Studios
Formato : Playstation 3
Giocatori : 1 (Offline) – 12 (Online)
Data di uscita: 23 marzo 2007
Quanto sporco!
Avete presente quando non lavate la macchina per tanto tempo e poi sui finestrini vi scrivono “lavami” ?
Bene, preparatevi a non lavare più la macchina e a fregarvene dei “lavami” perché questo è lo spirito del gioco sviluppato da Evolution Studios e prodotto da SCEA : “Motorstorm”.
No forse non mi sono spiegato. In questo gioco l’obbiettivo non è “non lavare la macchina per più tempo possibile” ma indubbiamente il vostro veicolo si sporcherà perché parteciperete a gare nel deserto con tanti massi, burroni e soprattutto, fango. Questo gioco di rally arcade, ambientato nella Monument Valley in America è forse uno dei pochi giochi che riesce a mostrare, anche se in maniera preliminare, di cosa è capace Playstation 3. I canion tra Arizona e Utah, perfettamente renderizzati, sono il luogo dove si svolge un festival dei motori che farà da sfondo alle vostre gare.
L’inizio del gioco è proprio questo: voi ed un biglietto sgualcito che vi permetterà di partecipare alla prima gara e alla serie seguente di competizioni (21 in tutto) che avranno un livello di difficoltà crescente con avversari che non esiteranno a buttarvi fuori strada alla prima occasione e che coinvolgeranno vari tipi di veicoli.
Gioco “corretto”.
Chi è che nomina il “fairplay”? Il gioco corretto non esiste, ed è proprio il titolo del gioco a suggerirci il perché : qui ci si ritrova in una “tempesta di motori” e tra sportellate, insulti, gestacci e sgasate col nitro non c’è tempo per soccorrere un poveretto che sta per essere pestato da un tir.
Guardando il gioco e provandolo in prima persona quello che viene subito all’occhio, oltre la grafica coloratissima e veramente ben curata, è l’estrema semplicità nello giocare. Estrema semplicità che fa storcere un pò il naso quando, fatto partire il gioco, ci si ritrova ad aver a che fare con solo 4 modalità : “Festival” (il gioco vero e proprio), “Online” (non c’è bisogno di spiegare), “Movies” (filmati della lavorazione del gioco) e “Options” (anche qui non credo che debba darvi spiegazioni). Quindi considerando quello che si può scegliere ci si butta subito nell’avventura principale così da prendere la mano con il gioco e i controlli, veramente semplici e intuitivi : i grilletti analogici del Sixaxis servono per accelerare e frenare, il cerchio per il fondamentale freno a mano e la X per la sgasata col nitro (BRUM,BRUUUUUM!). Tutto qui.
Ma come mai, visto che vi ho parlato del gioco in 4 righe prima vi ho accennato a prendere la mano con il “gioco”?
Perché per quanto i controlli possano essere basilari, Motorstorm in sé è ricco di percorsi secondari, tracciati-trappola, irti di salti, burroni, ostacoli “nascosti” (a volte dopo una curva ci si ritrova un masso avanti) per i quali è facile fare incidenti o nel peggiore dei casi “esplodere”.
Non è un evento raro, ad esempio, che per una curva impostata male o per un uso eccessivo del “turbo” ci si ritrovi svolazzanti in un burrone.
Troppa spinta.
Parlando del turbo, facciamo presente il “meccanismo” di funzionamento di questo “potenziatore di velocità”.
In pratica si ha a disposizione una lancetta che segna il grado di “surriscaldamento” del motore nel momento in cui si utilizza il turbo. Una volta che la lancetta va oltre il limite il vostro motore esplode facendovi perdere posizioni e tempo. Il tutto è abbastanza elementare e basilare ed è forse questa una delle caratteristiche più “fastidiose” in quanto l’uso del turbo non gratifica un gamer più bravo ma è a disposizione di tutti in qualsiasi momento e rende la corsa abbastanza semplice da fronteggiare una volta che si è “fatta la mano”.
Ma quanto è difficile?Meno male che è spettacolare!
Nonostante tutto il livello di difficoltà generale risulta ben bilanciato, con gli altri piloti che si adattano al vostro stile di guida e che “rallentano” se voi non riuscite a star dietro al “gruppo”. E’ proprio l’idea di “gruppo” che la fa da padrone in Motorstorm : non vi ritroverete mai in una corsa solitaria e distanziare gli altri piloti non sarà mai troppo facile. Ma alla fine è proprio questo quello che gli sviluppatori di Evolution Studios vogliono : creare una mischia furiosa in cui la spettacolarità la fa da padrona, graziata anche da un motore grafico e fisico eccellente che riproduce il fango, ogni tipo di dettaglio e di danno riportato dai veicoli in maniera molto credibile e che ci delizia con i suoi effetti di illuminazione che in alcuni casi lasciano di stucco (i fondali sono impressionanti).
Tutto qui?
Lasciando perdere il gioco propriamente detto per un attimo, le modalità “extra” di Motorstorm sono davvero scadenti.
Troviamo infatti, come già detto, una serie di video che mostrano lo sviluppo del gioco oltre alla modalità online che alla fine è quella che fornisce un po di linfa vitale alla longevità totale.
Suddetta modalità infatti è il vero “Motorstorm”, quello che ti regala momenti da brivido in corse che fanno della presenza di partecipanti reali il vero divertimento.
Per quanto riguarda la modalità online bisogna notare come il gioco non presenti cali di frame rate (il tutto gira a 30 fps costanti) e di dettaglio grafico (in HD fa la sua figura).
Sempre nell’ambito degli “extra” va segnalata la possibilità di utilizzare in maniera “completa” il Sixaxis : è il primo gioco per Ps3 che propone un “massiccio” uso del sensore di movimento del nuovo pad Sony, permettendo di “guidare” con le rotazioni delle vostre mani, anche se alla fine si tratta di una soluzione scomoda dato che il pad in alcuni casi non è preciso e in questo gioco la “precisione” è la parola che sta tra “schianto” e “una curva presa bene”.
Comprarlo si o no?
Da parte nostra vi consigliamo di comprarlo,è un gioco fatto molto bene,e per chi ama lo sport e sopratutto motoceossing o in generale i motori,è consigliatissimo.
