Recensione:Resistance Fall of Man, per PS3

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DarkAp89
view post Posted on 27/3/2007, 15:32




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Sistema: PS3
Produttore: Sony Computer Entertainment
Sviluppatore: Insomniac
Giocatori: 1-4 (offline), 2-40 (Online)
Genere: FPS

Finalmente, dopo mesi e mesi di estenuante attesa, dopo più di due anni di dolori dovuti ai continui rimandi della PS3 sul mercato, dopo innumerevoli bestemmie rivolte alla Sony e grazie a svariati riti satanici intrisi degli incantesimi vudù più disparati, la terza console della famosa azienda nipponica giunge sugli scaffali, carica di tutto il suo nero carisma e della propria voglia di portare la next-gen videoludica nelle case di tutti i suoi felici possessori. Sebbene la sua line-up di partenza non sia di quelle migliori o quantomeno imperdibili, ci sono alcuni titoli che spiccano sia per innovazione (aiutati anche dal sixaxis) sia per realizzazione tecnica in sé. Il titolo che ora ci appresteremo a recensire è forse quel prodotto che meglio rappresenta le line-up iniziali di una console, un videogame atto a mostrare solo il lato estetico e non tanto le capacità più recondite della PS3, ovvero Resistance: Fall of Man. Questa sua sfortunata natura di neonato quindi costringerà i primi acquirenti della console Sony a far vertire le proprie scelte da un’altra parte, allora? Quest’ultimo verrà rimpiazzato presto dai giochi che usciranno in seguito e, quindi, superiori su ogni aspetto? Certo che no, al contrario anzi, dato che Resistance, sviluppato dagli stessi che hanno portato sulle nostre PS2 quei fantastici quattro capitoli di Ratchet & Clank (Insomniac), è uno degli esponenti più validi del proprio genere, quei First Person Shooter che sempre più persone cominciano ad amare alla follia. Purtroppo noi dovremo attendere ancora qualche mesetto (a quanto pare in Europa potremo mettere le mani sulla PS3 a Marzo 2007), mentre gli americani e i giapponesi già si fanno beffe di noi e per la nostra essenza di terzo mondo videoludico. Fortunatamente noi di vgclub siamo stati abbastanza abili da poter mettere le mani su una PS3 di importazione e di poter alla fine mostrare ai lettori le mirabolanti acrobazie della console. Preparatevi, allora, perché la next-gen si materializzerà qui, in suolo Sony.


La resistenza dell'umanità!

Resistance, come già abbiamo specificato nella nostra anteprima, narra la stora di un passato alternativo a quello che abbiamo imparato a conoscere a scuola: ambientato negli anni ’50, l’umanità si vede suo malgrado coinvolta in una lotta all’ultimo sangue contro una misteriosa razza aliena, i Chimera, atta a diffondere un virus in tutta Europa, per chissà quale losco motivo. Qui la Seconda Guerra Mondiale non ha mai avuto luogo, proprio come la dittatura di Hitler (un passato migliore quindi?) e tutto quello che ne consegue. Il primo livello ci pone senza troppi preamboli nel bel mezzo delle strade e delle piazze di Manchester, ancora intatta e priva della pagina che narra il suo bombardamento da parte della LuftWaffe tedesca. Allora senza pensarci troppo imbracciamo la mitragliatrice, fedele riproduzione di quella in uso negli anni della guerra, e corriamo all’impazzata contro il nugulo di nemici che ci si pone davanti, spalleggiati dai nostri compagni alleati, nei panni del sergente Nathan Hale. Il perfetto bilanciamento della difficoltà comincia a farsi sentire, il tutto risulta né troppo facile né estremamente difficile, costringendoci di fatto ad usufruire dei numerosi ripari che Insomniac ci ha preparato. L’intelligenza dei Chimera però comincia a dare i suoi frutti, dato che anche loro cominciano a sfruttare i ripari come noi, anzi, ancora più sapientemente. Allora qui capiamo che il mitra, nella nostra situazione, comincia a diventare piuttosto inutile: premiamo il grilletto R2 al fine di attivare la modalità selezione delle armi in tutta calma. “E quegli altri aggeggi che diavolo sono?”, ci chiediamo. Optiamo per uno a caso, un qualcosa che gli sviluppatori hanno definito BullsEye, intenti a provarlo direttamente sul campo. Rimaniamo scioccati nel fare fuoco con questo singolare strumento di morte, una volta notato come sia più simile ai fucili al plasma di Ratchet che a quegli scassoni di Call of Duty. Ancora più sorpresi poi nell’apprendere come ci sia anche un tasto per il fuoco secondario, L1, capace di veri e propri prodigi della tecnologia: tornando a fare esempi sul BullsEye, vedremo come pigiando il dorsale sinistro l’arma libererà nell’aria una strana sostanza luminescente… questa rimarrà a diversi metri dal suolo per qualche secondo, dopodichè intercetterà un bersaglio qualsiasi e si riverserà su di esso senza pietà, senza lasciare una minima possibilità di scampo. Lo stile fantasioso di Insomniac comincia a farsi sentire, quindi, già dall’inizio (il BullsEye è solo l’inizio delle stramberie che vedrete in seguito, oltre a armi dotate di scudi inespugnabili e granate spara-aculei), donando di fatto a Resistance una caratterizzazione unica nel parco ludico e totalmente differente da quanto poteva apparire al principio. Purtroppo, questo trova qualche problema a decollare: le prime fasi risultano spesso noiose e cariche di emozioni ormai ritrite e dannatamente blasonate da qualunque altro FPS. Alla fine, infatti, come la maggior parte degli altri suoi colleghi, Resistance appare come uno sparatutto molto lineare, rigido negli schemi e nei sentieri da percorrere, munito di un level design estremamente semplice (in poche parole la via da intraprendere sarà sempre e solo una), nonostante la presenza di qualche veicolo a rompere la monotonia qua e là. Sia chiara una cosa, Resistance non arriva mai al punto di annoiare, grazie a situazioni sempre indiavolate e soddisfacenti da portare a termine, ma sicuramente un pizzico di varietà in più non avrebbe fatto male (citiamo come esempio Half-Life).

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Il fattore on-line!

Siate felici a questo annuncio, gente: finalmente su PS3 avremo seriamente un servizio on-line decente, sicuramente al pari con il Live della console Microsoft. Resistance si carica di dimostrare come possa essere divertente (e gratuito) giocare in rete con la sua console di appartenenza, e ci riesce alla grande. Le partite riescono a supportare fino a 40 giocatori, un numero semplicemente astronomico, senza far cadere il motore in lag e fastidi a lui affiliati. Resistence supporta di tutto, compreso anche l’Headset, e riesce a regalare emozioni come pochi altri videogame prima sono riusciti ad elargire. Sicuramente un buon punto di partenza per la ancora giovane console di Kutaragi.


Il comparto tecnico

A dire la verità, questo aspetto è forse quello più carente in Resistance: se avete capito che l’impatto grafico del titolo in questione sia tutt’altro che spettacolare vi sbagliate, ma sicuramente, dopo aver visionato trailer come quello di MGS4 o aver messo mano a Gears of War su Xbox360, ci aspettavamo molto di più (in parte Insomniac è perdonata, dato che di fatto è la prima sviluppatrice di titoli PS3 e per essa quest’ultima risultava essere un campo ancora da esplorare). Anche se l’aspetto di molti livelli è spaventosamente complesso (non ha aggettivi in realtà che possano decriverlo), le texture che li ricoprono, sotto attento esame, appaiono scialbe e piatte, capaci di rovinare uno spettacolo dai pochi precedenti. Anche le interazioni con lo scenario sono completamente da rivedere: una volta provato Black (addirittura sulle console di scorsa generazione), siamo onesti se diciamo che ci aspetteremo qualcosa di più da un gioco PS3, doveroso di sfruttare una potenza computazionale a dir poco illimitata. Sono pochi gli elementi distruttibili nello scenario… e non bastano sicuramente un paio di ripari che vanno in frantumi per alzare la media del tutto.

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Comprarlo si o no?

Io direi che il prezzo è accettabile,si deve migliorare di poco la grafica,da notare la funzione del Remote Sixaxis....quindi io direi da comprare.
 
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view post Posted on 11/7/2007, 15:20

Genin

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secondo me è sl una copiatura di GOW (gears of War)!
 
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1 replies since 27/3/2007, 15:32   266 views
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