Gruppo: KR-2

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Shadow alkemist
view post Posted on 27/6/2007, 01:05




SPOILER (click to view)

Sensei:

Noboru Yoshikawa (Shadow Alkemist)



Alunni:



Nome PG: Itachi kaguya
Nome Utente: blacklion
Link Scheda: http://narutoshippuuden.revolution.forumco....net/?t=7153214


Nome Utente kyubi 90
Nome PG:marco mizukage
http://narutoshippuuden.revolution.forumco....net/?t=7126781


Nome PG: Shotu Kaguya
Nome Utente: Yason
Link Scheda: http://narutoshippuuden.revolution.forumco....net/?t=7243437


nome pg:shanks kaguya
nome utnte:becks23485
scheda:http://narutoshippuuden.revolution.forumco...0&st=0#lastpost


CITAZIONE
Salve ragazzi oggi apre ufficialmente il corso numero due dell'accademia di Kiri. io sarò il sensei (Noboru Yoshikawa) e ovviamente voi i miei alunni. Qui in accademia apprenderete le lezioni fondamentali per imparare a ruolare per bene. Cosa significa ruolare? Allora ruolare significa giocare ad un gdr. Le componenti basilari di un gdr descrittivo sono ovviamente:saper descrivere bene azioni,luoghi,persone e sentimenti;scrivere post lunghi(mantenendo coerenza: senza disperdersi o cambiare argomento tutt'un tratto senza rigore logico)e particolareggiare e tratteggiare il vostro personaggio. Ovviamente qui faremo allenamenti,prove,simulazioni in cui dovrete eccellere e sopratutto mettere in risalto l'animo dei vostri pg(personaggi giocanti) nelle varie situazioni.
In questo corso vorrei che in ogni vostro post metteste una leggenda in spoiler con la descrizione del tipo di scrittura che adotterete. io userò questa:
SPOILER (click to view)
narrato
parlato
pensato

Ovviamente potrete usufruire di colori o simboli per differenziare i vari tipi di scrittura.
La lunghezza sarà purtroppo per voi una caratteristica importante per la mia valutazione,infatti ogni volta richiederò un limite minimo di righi da raggiungere.(ricordo sempre la coerenza senza dispersione).
Nel vostro primo post(detto anche post di presentazione)dovrete semplicemente arrivare in accademia raggiungere la vostra classe e presentarvi mettendo pensieri,comportamenti e sentimenti del personaggio.

Per il post di presentazione chiedo un minimo di 20 righe

Ricordatevi che qui nel gdr ci siete principale per divertirvi,anche se vi farò faticare parecchio perchè per essere promossi con me dovete dimostrare abilità. Se verrete bocciati,non fatene un dramma. Rifarete un'accademia non commettendo nuovamente gli stessi errori.
E ora buona accademia!

Erano le sei del mattino ed il suono martellante di una sveglia in un quartiere isolato venne ad interrompere l'irreale silenzio che regnava in quella zona di Kiri. Il sole non era ancora alto nel cielo e la nebbia caretterizzava come al solito l'atmosfera del villaggio,dando un'aria cupa per chi non viveva lì. Il suono dopo poco cessò. Una mano fuoriuscita da un letto in una casa di periferia pigiò con forza il pulsante soprastante l'apparecchio e fu così che il silenzio tornò. La mano però non tornò sotto le coperte bensì con difficoltà le scostò dal corpo dell'uomo che fino a pochi minuti prima dormiva beatamente. La faccia ora chiaramente visibile:capelli castani arruffati abbassati fino a ricadere con dei ciuffi sulla fronte,una cicatrice superficiale che gli rigava la guancia destra,gli occhi ancora semi chiusi di un intenso color verde e le spalle larghe. In molti lo conoscevano lì,egli era:Noboru Yoshikawa,jonin del villaggio della Nebbia. L'uomo con un'ulteriore spinta strappò letteralmente di dosso le coperte gettandole ai piedi del letto mettendosi supino. Col dorso della mano sinistra prese a stropicciarsi gli occhi cercando di svegliarsi un po' ma l'effetto non fu quello sperato
Odio svegliarmi presto a inizio settimana! Mi dà un nervoso assurdo! Ma poi perchè oggi mi dovevo svegliare così presto?
Ancora leggermente intontito il ragazzo si alzò e si diresse verso la porta della propria camera. Con passo lento la ragiunse e con sforzo tirò verso il basso la maniglia bronzea per poi uscire finalmente dalla stanza e dirigersi nel bagno. Lì dentro si trovò di fronte allo specchio che si trovava alla sinistra non appena si entrava e ad altezza normale vi era il lavandino. Aprì a tutta forza l'acqua gelata e se la gettò in faccia più volte,dopo un paio di minuti si sciaccuò del tutto e si gaurdò nuovamente allo specchio
Diciamo che sono un po' più presentabile e anche un po' più sveglio...Allora cos'è che dovevo fare oggi?? Ah ora ricordo! Mi toccano i nuovi alunni in accademia,speriamo siano degni di apprendere i miei insegnamenti
Il jonin se ne tornò a petto scoperto nella stanza per recuperare l'equipaggiamento personale e dirigersi in accademia. Prese un pantalone comodo con delle tasche apposite per contenere svariate armi,una tunica nera che si mise addosso al torace nudo e in un angolo andò a recuparare l'ogetto più importante:la leggendaria spada Samehada! La prese per il manico fasciato da bende bianche e la ripose dietro la schiena bloccata dal'apposita fascia che utilizzava sempre.
Ora sono pronto
Uscì di casa dando uno sguardo prima all'orologio:le sette e trenta.
Se mi sbrigo in quattro minuti massimo sto lì
Chiuse la porta di casa e si ritrovò in mezzo a dei residui ultimi di nebbia mattutina
Adoro il tempo quand'è così
Per fare più presto scelse la vià più breve:la via aerea. Iniziò a saltare,coprendo distanza enormi in poco tempo,di tetto in tetto e quando questi scemarono approfittò della presenza degli alberi vicini. Passarono quattro minuti ed atterò sul selciato esattamente dinanzi ad una costruzione di medie dimensioni:l'accademia ninja di Kiri. Con passo lento si avviò all'entrata dove fu salutato da alcuni inservienti,ai quali Noboru fece solo un cenno col capo. Continuando dritto per l'ingresso arrivò alla bacheca dove avrebbe trovato infissi i nomi dei propri nuovi alunni e l'ubicazione dell'aula.
CITAZIONE
Studenti:
Itachi kaguya
shanks kaguya
marco mizukage
Shotu Kaguya
Sensei:Noboru Yoshikawa
Aula:primo piano C4

Ben tre Kaguya,si stanno espandendo...Bè vedremo cosa saranno in grado di fare
Apprese le ultime notizie Yoshikawa si diresse verso l'aula a cui erano legati i suoi ricordi da studente,ma ora era concentrato sul proprio lavoro. Aprì la porta e si sedette sulla cattedra aspettando le otto
Speriamo siano puntuali

SPOILER (click to view)
Bene ragazzi ora tocca a voi,il massimo lasso di tempo che vi concedo è di 3 giorni. Non di più. Solamente se verrò avvertito con preavviso di motivi seri per cui non potete postare potrei concedervi tempo extra. Buon lavoro e divertimento

Ah dimenticavo! Non sono ammesse emoticon o faccine fatte con le lettere


Edited by Shadow alkemist - 27/6/2007, 02:22
 
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Kyubi 90
view post Posted on 27/6/2007, 09:54




CITAZIONE
narrato
parlato
pensato

erano le 7.00 di mattina nel villaggio di kiri l unico suono che si sentiva a casa mia era la sveglia che non finiva mai di ropere
ok ok mi alzo ho capito dovrò cambiare sveglia questa ha un suono che ti sveglierebbe anche se fossi dall altra parte del villagggiomarco dopo aver chiuso la sveglia infernale andò in bagno per darsi una lavata,l acqua era così fredda che mi si aprirono subito gli occhi mi guardai allo specchio sopra al lavandio e così oggi è il primo giorno all accademia chissa come sarà, a marco era arrivata una busta la settimana prima che lo invitava ad andare al accademia per l inizio del nuovo anno scolastico, ormai la busta era li l aveva guardata fino a diventare piatta per l emozione,dopo essermi asciugato tornai in camera a cercare dei vestiti puliti qua e là nel armadio ecco questo dovrebbe andare marco prese dei pantaloni neri con una maglia a collo alto in tinta,scesi in cucina per fare colazione, appena arrivato in stanza vidi una lettera dei miei genitori in qui dicevano di essere in missione e che mi augurarono buona fortuna per il primo giorno all accademia quanto vorrei che ci fossero stati almeno oggi che sfortunamarco prese dei tost fatti dalla madre che erano vicino alla lettera e cominciò a mangiare,l unico rumore che proveniva dalla stanza era il suono del tost che mandavo giù a fatica bene è ora di andare marco guardò l orologio erano le 7.45 be dovrei arrivare in tempo per il mio primo giorno dopo aver chiuso la porta di casa mi avvio fuori dal mio quartiere camminando lungo il viale si notava che c era molta nebbia dopo tutto qui c è sempre nebbia ormai ciò avevo fatto l abitudine però sarebbe bello non averla in qualsiasi posto arrivi lo fà sembrare desterto e pericoloso ormai dopo aver svoltato l angolo mi ritrovai difronte all accademia, ci siamo si comincia entrai nel ingresso e sul muro a fianco c era scritto
CITAZIONE
Studenti:
Itachi kaguya
shanks kaguya
marco mizukage
Shotu Kaguya
Sensei:Noboru Yoshikawa
Aula:primo piano C4

allora e al primo piano bene andiamo cominciai a salire le scale fino al primo piano dove trovai una porta con susscritto: aula C4 deve essere questa bene sono le 8.00 in punto come un orologio svizzero bussai ed aprii la porta dentro c era il sensei seduto sulla cattedra ad aspetarci chissa come sarà fare lezione con lui....
mi presentai piacere di conoscerla sono marco mizukage

Edited by Kyubi 90 - 27/6/2007, 13:02
 
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blacklion
view post Posted on 27/6/2007, 11:52




SPOILER (click to view)
narrato
parlato
pensato


La luna splendeva alta nel cielo, e con i suoi luminosi e ampi raggi illuminava tutta la casa in cui viveva Itachi. Da parecchi anni ormai non aveva legato più con delle persone, infatti per un motivo ancora a lui sconosciuto i suoi genitori non c'erano più.....Senza nessun riferimento e senza contare su nessuno, il neo studente , aveva tirato avanti in un modo o nell'altro.
Già oggi per Itachi era venuto il grande giorno, e precisamente dalle 8 di quella mattina nella sua vita si sarebbe aggiunto un nuovo capitolo molto più bello e entusiasmane degli altri.....
Quella mattina si era alzato come sempre presto, ma non come suo solito, stranamente erano le 6, infatti le sera precedente aveva fatto tardi riflettendo molto sulla grande tensione e ansia che al solo pensare della parola accademia gli venivano, facendogli torcere lo stomaco con una strana sensazione di vuoto......Da un lato era comprensibile visto tutto quello che aveva passato, ma ora aspettava di conoscere tutti i suoi nuovi compagni per vedere che tipo di persone erano e per instaurare con loro dei buoni rapporti di amicizia(questo valeva anche per il suo maestro, sempre nei limiti di educazione tra insegnante e alunno).
Con una lentezza impressionante Itachi si alzò dal letto, diede un primo sguardo molto confusionario all'orologio posto proprio di fronte a lui e pensò,
proprio oggi mi sono svegliato cosi tardi, alle 6 di solito sono già fresco e pimpante, ma ora mi devo sbrigare anche se di tempo ne ho.....
Per prima cosa stava cercando le ciabbatte sparse qua e là, una era sotto di lui l'altra era più avanti vicino al mobile dove teneva tutti i suoi vestiti,
Ogni mattina sempre la stessa storia, ma che hanno i piedi queste pantofole!!!
Dopo averle indossate si diresse al bagno, aperta la porta si diede una lavata al viso e si pettinò i capelli tutti per avanti. Dopo andò in cucina anche se non aveva molta fame, riempì un bicchiere di vetro con del latte freddo appena uscito dal frigo e con 2 o 3 sorsi lo finì mettendolo dentro il lavandino, gli diede una lavata e lo riposò al suo posto.....
Ritornò nella camera da letto si tolse il pigiama e si vestì con abiti normali non voleva dare troppo nell'occhio presentandosi il primo giorno in modo elegante poi pensò
Sto andando in accademia non a divertirmi o ad apparire bello........lì c'e da lavorare meglio che mi metta qualcosa di sportivo.......questi vanno più che bene.
Alla fine scelse un pantalone lungo nero con tasche molto ampie, alla sua coscia destra mise i suoi attrezzi ninja dentro un apposita borsetta, poi indossò una maglietta bianca a maniche corte. Vide nuovamente l'orologio ed erano le 7,
Adesso forse posso andare, ci vorrà un po che arrivi all'accademia e trovi l'aula, circa un'oretta.......
Uscì di casa e con un passo lento si dirigeva all'accedemia; mentre camminava pensava a tutto ciò che non doveva fare per non sembrare un incapace e per evitare che i suoi compagni si facessero un idea sbagliata di lui....
Forse ci stò pensando troppo e meglio che mi dia una calmata e mi comporti come meglio credo, mi devo fare accettare come sono e non come voglio apparire.....
Erano le 7:45, con l'andatura lenta che aveva preso era normale che arrivasse a questo orario, andò subito vicino alla bacheca per vedere in quale aula era, con un emozione indescrivibile vide
CITAZIONE
Studenti:
Itachi kaguya
shanks kaguya
marco mizukage
Shotu Kaguya
Sensei:Noboru Yoshikawa
Aula:primo piano C4

Non stava più nella pelle, mancava poco all'orario prefissato, dopo aver cercato informazioni su dove si trovasse l'aula C4, si diresse proprio lì dove stava per incominciare una nuova sua vita......Arrivato davanti alla porta le mani gli tremavano e non riusciva nemmeno a varcare quell'ingresso che lo avrebbe fatto diventare uno studente a tutti gli effetti, l'emozione era troppo forte,
Non posso sembrare una femminuccia che non riesce a controllarsi specialmente davanti al sensei.....
Subito dopo aprì la porta e vide un uomo seduto sopra la cattedra, sicuramente era il sensei, molto educatamente gli disse:
Salve io mi chiamo Itachi kaguya e sono onorato nel fare la vostra presenza sensei Yoshikawa......
Dopo aspettò una risposta dal parte dell'insegnante e mentre lo faceva diede un'occhiata veloce al resto della classe, ma vide che era vuota, era stato il prima ad arrivare.......
 
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Yason
view post Posted on 30/6/2007, 15:09




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narrato
pensato
parlato


La sera prima del fatidico giorno Shotu non riusciva ad addormentarsi: gli venivano in mente le immagini di suo padre che veniva massacrato e lui non era riuscito a fare niente per salvarlo.
Era per questo motivo che si era iscritto all'accademia: diventare abbastanza forte per uccidere i suoi assassini.
Ogni volta che chiudeva gli occhi aveva terribili incubi.
Alla fine riuscì ad addormentarsi che erano le 3 di notte.
Shotu si svegliò con il suono della sveglia che gli trillava in testa anche se non aveva dormito per nienteOggi è il gran giorno pensò mentre tirava un pugno alla sveglia e si incamminava verso il bagno.
Si lavò la faccia per svegliarsi e andò a fare colazione.
Prese del latte e qualche biscotto Chissà come saranno i miei compagni di squadra pensò mentre sgranocchiava un biscotto speriamo siano simpatici!.
Finì di fare colazione e andò a vestirsi Cosa posso mettermi? Non so cosa sciegliere... Alla fine prese i suoi vestiti abituali: pantaloni neri una T-Shirt rossa e blu e un cappotto nero, Per non sembrare diverso da quello che sono.
Prese il suo equipaggiamento e uscì per andare in accademia.
Spero di non essere in ritardo e di non fare una figuraccia; ho sentito che ci sono altri 2 Kaguya Mentre si avviava tra le viuzze del suo villaggio non potè fare a meno di pensare a suo padre: avrebbe fatto qualsiasi cosa per vendicarlo.
Padre, ti vendicherò, fosse l'ultima cosa che faro in vita mia. pensò guardando il cielo mattutino.
Chissà come sarà il sensei della nostra squadra, non vedo l'ora di arrivare!. Girò l'angolo e si trovò davanti all'accademia, era molto emozionato. Entrò e sul muro di fianco alla porta c'era scritto:

CITAZIONE
Studenti:
Itachi kaguya
shanks kaguya
marco mizukage
Shotu Kaguya
Sensei:Noboru Yoshikawa
Aula:primo piano C4

Al primo piano aula C4, spero di ricordarmelo Incominciò a salire le scale;arrivato in cima vide un corridoio abbastanza lungo Allora, vediamo, C1, C2, C3 ah ecco C4 si avvicinò e aprì la porta. Guardò dentro c'era il sensei seduto alla cattedra e due ragazzi, molto probabilmente i suoi compagni, già arrivati.
Entrando nell'aula disse 'giorno....Ehm, mi presento sono Shotu Kaguya.
 
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Shadow alkemist
view post Posted on 6/7/2007, 22:57




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Scusate se vi ho fatto aspettare ma ho avuto parecchi impegni e anche problemi personali.


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narrato
parlato
pensato


Noboru attendeva ancora seduto sulla cattedra i propri alunni per le otto del mattino e ormai mancava davvero pochissimo
Spero siano puntuali,non è bello far attendere il proprio sensei
Appena pochi secondo l'orario prestabilito la porta dell'aula C4 si aprì e vi entrò un ragazzino che si presentò come Marco Mizukage. Neanche il tempo di rispondergli che anche il secondo alunno:Itachi Kaguya si presentò al cospetto del jonin. Egli salutò entrambi con un semplice cenno del cappo tenendo gli occhi socchiusi che esprimevano freddezza ed indifferenza.
Infine un po' più tardi,ma meno di due minuti, arrivò anche il terzo allievo:Shotu Kaguya. Quest'ultimo fu il più imbarazzato ed insicuro,parlando con lentezza.
Una volta raggruppati tutti davanti a sè,Yoshikawa,poggiandosi con le mani sulla scrivania, si alzò lentamente.
Bene siete stati tutti piuttosto puntuali. Bè dopo le vostre presentazione tocca me anche se tutti voi siete già a conoscenza del mio nome.
Sorridendo in modo sinistro riprese il proprio discorso
Io sono Noboru Yoshikaw,jonin di Kiri e vostro sensei.
Accentuò molto questa parola con fare intimidatorio per affermare la sua durezza
Meglio dare all'inzio questa impostazione al mio carattere,la durezza è utile,inoltre mi è particolarmente facile esserlo
Portando la propria mano destra dietro la schiena,la poggiò l'elsa dell'enorme spada che recava sempre legata con un filo molto spesso e resistente.
Questa che potete vedere è la mia spada personale,la leggendaria:Samehada!
Col dorso della mano sinistra inziò a toccare i lati esterni della lama,protetta alla vista da molte fasce bianche.
Sapete questa ha la facoltà di raschiare il chackra dell'avversario oltre che ucciderlo facilmente.
Il suo sguardo indagatore passò in rassegna i volti di tutti e tre i propri studenti
Ebbene se combinerete dei disatri colossali vi punirò con essa,quindi mi raccomando seguite sempre le parole del vostro sensei
Stavolta a questa parola fece un sorriso affabile e amichevole.
Chissà come reagiranno al mio terrorismo psicologico
Successivamente,armeggiando con ambo le mani,si slacciò di dosso l'arma e la poggiò sulla scrivania
Non provate a toccarla,riconosce solo me come padrone. Bene ora veniamo a voi tre... Innazitutto voglio alunni motivati. Spiegatemi perchè volete raggiungere il titolo di genin. Mentire non vi servirebbe a nulla,quindi siate sinceri con me.
Con pochi passi si mise dietro la scrivania e si sedette sulla sedia lignea poggiando i propri gomiti sul tavolo,osservando i ragazzini.
Ma voglio anche conoscere le vostre abilità. In questo corso ci baseremo su:utilizzo del chackra,atticchi fisici e senjustu,ossia la capacità di elaborare strategie. Nella prima parte vi eserciterete sul controllo del chackra. Ma per adesso voglio prima scoprire il vostro livello attuale. L'esrcizio per gli studenti non è mai facile:far fuoriuscire il proprio chackra,dapprima alla massima portata mantendendolo per un po' costante, e successivamente abbassarlo sempre di più,non bruscamente,tenendo una diminuzione anch'essa costante per ridurlo fino all'emissione minima che dovrete mantere fisse per un po'. Ci sono buone probabilità che inzialmente fallirete,ma non preoccupatevi e riprovateci. Ora vi mostro come si fa.
Staccando un po' la sedia dal tavolo,si alzò in piedi e posizionò le proprie mani nel sigillo della pecora (O-hitsuji).
image
Dopo un paio di secondi di assoluto silenzio,il ninja inizò a dimostrare come dovesse essere svolto l'esercizio nella pratica:il proprio chackra dal colore azzurrino inziò a fluire visibile all'esterno con una quantità impressionante senza peraltro diminuire minimante dopo aver raggiunto il picco massimo
Da qui in poi inzia la graduale disgressione
Il flusso iniziò a dimuire pian piano con facilità estrema finchè non rimase visibile solamente un leggero e sottile ondulare dal colore celeste. Anche in questo limite il ragazzo eccelse mantendolo senza problemi. Un paio di secondi dopo smise del tutto mettendosi le mani in tasca
Bè ora tocca a voi.
Detto questo si sedette di nuovo sulla stessa sedia con gli occhi puntati sui suoi alunni.


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Allora per questa prova,comprendentete la richiesta sulle vostre motivazioni e la prova pratica,voglio un minimo di 55 righe. Il tempo a vostra disposizione è di 3 giorni come al solito. Mi raccomando tenete sempre ben presente che siete solo studenti alle prime armi.
Ora veniamo a una breve valutazione sui vostri post
Kyubi90:Il tuo post è il più corto,ma rispetta i parametri. Meglio le descrizioni ed approfondisci di più i sentimenti del tuo pg. Per adess non hai fatto un gran lavoro,mi spiace. Devi migliorare ancora parecchio
blacklion:Per adesso il migliore. Buona scrittura,il suo personaggio non è ancora ben delineato,ma il suo post è buono. Continua così,ma dovrsti migliorare ancora
Yason:I tuoi accenni alla vita e sentimenti sono buoni,spero li approfondirai in seguito. LA descrizione è buona anche se potresti scrivere di più(rientri comunque nei parametri). Non c'è male,ma puoi migliorare

Bè buon lavoro e scusate ancora il mio ritardo
 
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blacklion
view post Posted on 7/7/2007, 14:15




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Grazie, personalmente capisco i tuoi impegni o per lo meno provo ad immaginarli......non ti preoccupare .........


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narrato
parlato
pensato
parlato del sensei


Itachi con un emozione che non aveva mai provato prima, era riuscito a varcare quella soglia che gli avrebbe fatto incominciare una nuova ed entusiasmante vita con dei nuovi amici e compagni.......Appena entrò, vide il suo sensei che era appoggiato sulla scrivania, le prime cose che notò con uno sguardo veloce furono il suo aspetto serio anche un po minaccioso e una grande spada dietro la sua schiena,(o almeno credeva che lo fosse.....), lui aveva visto solo un grande oggetto che era avvolto da tantissime bende che potevano ricoprire una lama davvero molto grande.......all'inizio rimase molto perplesso, e si stava incominciando a fare molte domande sullo strano oggetto che aveva il suo maestro, era molto curioso ma non era il momento adatto per farsi domande, ancora doveva porgere i suoi saluti........
Dopo averli fatti, vide che c'era gia un alunno che si era presentato, dall'aspetto sembrava avere lineamenti simili ai suoi, quindi poteva appartenere allo stesso clan che in passato era stato quasi totalmente sterminato, solo pochi superstiti rimasero e lui faceva parte di quelli......ma ancora Itachi era allo scuro di tutto.
Dopo quando ci sarà un attimo di calma in cui non dovremmo fare niente dovrò chiedere il nome al mio compagno, speriamo faccia parte dello stesso clan, mi farebbe piacere incontrare nuove persone simili a me, anche perché fino ad oggi non ne ho viste molte, anzi nessuna......
Dopo neanche un minuto la classe era già stata formata con l'arrivo di un altro componente, anche lui si presentò al maestro e con grande gioia da parte di Itachi sentì che il suo cognome non differiva dal suo
Sono molto contento, ben tre kaguya se anche l'altro mio compagno si chiama così, non potevo aspettarmi di avere compagni migliori di questi, speriamo che si comportino bene e che tra noi si incominci già da adesso a creare un bel rapporto d'amicizia...
Subito dopo il jonin salutò i tre allievi con un semplice movimento della testa e parlò con loro presentandosi in maniera poco affettiva mostrando subito il suo carattere duro e schietto....
Io sono Noboru Yoshikaw,jonin di Kiri e vostro sensei.
Itachi si era già fatto delle impressioni positive sul suo sensei nonostente gli approcci freddi e seri,
Penso proprio che il nostro sensei sia il più forte tra tutti gli insegnanti del villagio kiri incute anche un pò di paura ai suoi allievi che lo dovrebbero vedere più o meno come un amico.......Poi come se non bastasse porta con se quell'arnese avvolto da fasce lunghe e bianche che allo stesso tempo mi fanno venire voglia di curiosare ma anche si stare alla larga.......
Le risposte alle domande di Itachi stavano tutte per arrivare, infatti il sensei incuriosito dagli sguardi degli alunni verso la sua arma, l'ha descritta in modo minuzioso con qualche dettaglio in più......
Questa che potete vedere è la mia spada personale,la leggendaria:Samehada!Sapete questa ha la facoltà di raschiare il chackra dell'avversario oltre che ucciderlo facilmente. Ebbene se combinerete dei disatri colossali vi punirò con essa,quindi mi raccomando seguite sempre le parole del vostro sensei.
Dopo queste parole il sensei sorrise in modo amichevole dopo aver detto certe cose che stavano facendo preoccupare Itachi
Come...!!!Mi conviene lavorare duramente e sodo, anche se ha sorriso dopo aver detto che avrebbe usato la sua spada dalle caratteristiche e la forma davvero fenomenali....anche io un giorno vorrei possedere questa arma leggendaria per incutere terrore su tutti i miei nemici....Per il momento è meglio non fantasticare, tra poco inizierà il vero lavoro e devo dimostrare quanto valgo e quanta determinazione ho nel diventare genin.
Dopo aver aggiunto qualche altro particolare sulla spada, del tipo di non toccarla assolutamente perche avrebbe riconosciuto solo lui come padrone, Itachi era pronto a cominciare nel migliore dei modi quella nuova e grande avventura....
Il sensei subito dopo diede il primo compito ai ragazzi, cioè dovevano dirgli i veri motivi del perché volevano raggiungere il titolo di genin, principalmente non dovevano mentire, era stato molto chiaro, con lui non avrebbe funzionato....subito dopo si mise dietro la scrivania.
Itachi era molto emozionato la gioia fuoriusciva da tutti i pori, era il suo prima incarico da studente e doveva dimostrare di essere un grande ninja molto volenteroso e motivato.....
A quella domanda sapeva benissimo la risposta ed era sincera proprio come la voleva il maestro
Sinceramente, il motivo che mi spinge a diventare genin è uno, voglio diventare più forte; il primo ostacolo che devo superare è proprio questo, lo so, non è facile, ma se darò tutto me stesso sfruttando le mia capacità al 100% sono sicuro che ci riuscirò, e non mi limiterò solo ad essere promosso genin, ma con il tempo le mie aspettative cambieranno, mi piacerebbe anche diventare un buon chiunin che sa dare degli ordini e sa anche essere un ninja su cui poter contare, poi chi sa......Quindi il motivo che mi spinge a diventare genin non è semplice, innanzitutto questo è il primo passo che mi aiuta a capire quali sono i miei limiti e mi aiuta a superarli con impegno e allenamento.....Per concludere la mia risposta, diventare più forte per me non è solo un obbiettivo da egoista come può sembrare all'inizio, ma diventando più forte potrei aiutare il villaggio e i miei compagni in qualsiasi momento dando per loro anche la mia stessa vita.....Inoltre vorrei essere uno dei ninja più bravi del mio clan,ormai decimato, vorrei distinguermi e cercare di farlo diventare il più potente con ninja di alto livello sempre pronti a difendere e onorare il villaggio......
Dopo aver detto queste parole Itachi aspettava con ansia la risposta del sensei, gli batteva forte il cuore, sperava di aver fatto una bella figura e di aver convinto con il modo di parlare, intanto il maestro aspettava ancora dietro la cattedra seduto sulla sedia, la risposta degli altri allievi.......
Dopo che tutti ne ebbero data una Noboru si alzò e disse:
Ma voglio anche conoscere le vostre abilità. In questo corso ci baseremo su:utilizzo del chackra,atticchi fisici e senjustu,ossia la capacità di elaborare strategie. Nella prima parte vi eserciterete sul controllo del chackra. Ma per adesso voglio prima scoprire il vostro livello attuale. L'esrcizio per gli studenti non è mai facile:far fuoriuscire il proprio chackra,dapprima alla massima portata mantenendolo per un po' costante, e successivamente abbassarlo sempre di più,non bruscamente,tenendo una diminuzione anch'essa costante per ridurlo fino all'emissione minima che dovrete mantenere fisse per un po'. Ci sono buone probabilità che inizialmente fallirete,ma non preoccupatevi e riprovateci. Ora vi mostro come si fa.
Subito dopo aver ascoltato molto bene e attentamente il prossimo incarico Itachi era preoccupato, non si trattava di fare brutte figure o meno, qui la faccenda era un'altra, non sapeva se ci sarebbe riuscito o meno, la determinazione non gli mancava sicuramente, ma prima d'ora non si era mai cimentato in questo singolare esercizio per emettere il chackra dal proprio corpo in questa maniera, per le tecniche andava bene però adesso doveva fare una cosa nuova ma si mise a pensare e capì una cosa.....
Adesso non mi posso rimangiare quello che ho detto prima, sono stato un'ora a parlare in quel modo per trovare le parole giuste e alla fine che valgono se poi non le metto in atto dimostrando che valgo qualcosa, questo esercizio fa proprio al caso mio devo fare vedere al sensei che non sono "tutto fumo e niente arrosto" parlo parlo ma poi non concludo niente; devo farmi valere non posso cadere su un esercizio di questa semplicità, e io che parlavo di rispetto e affidabilità, ora mi devo dare da fare e mi devo concentrare nel modo migliore.....
Itachi prima vide come andava fatto dal suo maestro, che si era alzato dalla sedia e lo aveva eseguito alla perfezione, poi si propose per primo e incominciò a fare proprio come lui.....
Si allontanò un poco dai suoi compagni, mise le mani nella posizione della pecora, chiuse gli occhi, si concentrò sull'esercizio che stava per svolgere e incominciò a fare uscire il chackra da tutto il suo corpo, proprio come aveva detto il suo sensei, prima doveva essere portato alla massima fuoriuscita, poi a mano a mano con una certa calma doveva sempre di più diminuire fino a ridursi al minimo per un paio di secondi.......
Aveva incominciato proprio nel migliore dei modi concentrandosi su tutto il suo chackra, aveva capito che doveva usare tutto quello che aveva in corpo, all'inizio fece fuoriuscire una quantità che era pari alla metà della metà di quella del sensei poi lo aumentò tutto di un colpo per riuscire a portarlo al massimo ma visto lo sbalzo, il flusso si era interrotto poco dopo.
Era normale non poteva fare di meglio, per essere la prima volta non era andata malissimo, Itachi non si demoralizzò, anzi grazie a questo risultato si era reso conto dell'errore che lo aveva fatto sbagliare, ci provò una seconda volta, ora però era un po più sicuro di se, perchè aveva capito più o meno il meccanismo.....
Rimise le mani nella posizione della pecora si concentrò nuovamente e questa volta il chackra fuoriuscì lentamente prima era alla media proporzione, dopo lo fece ingrandire portandolo alla massima fuoriuscita, poi dopo averlo tenuto un paio di secondi in quello stadio, incominciò a calarlo lentamente, molto lentamente, cosi piano che il flusso fece la stessa fine della volta precedente, si esaurì......
Ora basta doveva provarci l'ultima volta
Adesso ho capito tutto, il detto sbagliando si impara è quello più azzeccato di tutti a mio parere, grazie agli errori commessi ho capito definitivamente il meccanismo dell'esercizio.....Ora sono sicuro che lo farò nel migliore dei modi.....
Era sicuro che questa volta c'è l'avrebbe fatta, per l'ultima volta mise nella posizione corretta le mani, si concentrò più che poteva e fece fuoriuscire il chackra proprio come aveva fatto uscire prima, lo aumentò fino alla massima portata, e questa volta aspettò tre secondi in più, dopo non lo fece diminuire piano come aveva fatto prima, ma si concentrò sulla diminuzione, non doveva farla lenta e flebile come prima, ma questa volta doveva essere normale, ne troppo forte ne troppo debole, in questo modo avrebbe evitato sbalzi che avrebbero interrotto il flusso; il chackra scendeva a poco a poco fino a rimanere quasi al minimo, per alcuni secondi Itachi riuscì a tenere il flusso in quel modo, l'esercizio era stato completato, alla fine abbassò ulteriormente il chackra dal colore celeste chiaro che scomparì del tutto......
Itachi era stato bravino nel riuscire nel compito, anche se tre volte su questo esercizio qua, da ora in poi non dovevano essere più impiegate....
Si riavvicinò ai suoi compagni e guardò in faccia il sensei, come a volergli dire, "come sono stato???", però ora toccava agli altri dare una risposta e fare l'esercizio; Itachi adesso attendeva l'esito finale e il giudizio di Noboru che attendeva pazientemente sulla sedia......
 
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Yason
view post Posted on 8/7/2007, 18:46




SPOILER (click to view)
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pensato
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parlato di altre persone


Con un'emozione enorme, Shotu entrò nella classe e vide che c'erano già due suoi compagni Cavolo, sono arrivato ultimo. Spero di non aver fatto cattiva impressione.
Incominciò a guardarli e vide che uno aveva lineamenti molto simili ai suoi e si incominciò a domandare se era lui uno degli altri Kaguya iscritti a questo corso.
Aveva una voglia pazzesca di parlare e conoscere i suoi compagni Speriamo che siano simpatici.
Si mise vicino a loro i e incominciò a guardare il suo sensei: la prima cosa che notò fu il suo sguardo intimidatorio Fa paura! Del resto un po' me lo aspettavo!. Vide anche che aveva uno strano oggetto molto grande e, almeno credeva, molto pesante avvolto da bende sulla schiena, forse una spada ma non ne era sicuro.

I suoi dubbi vennero cancellati quando il sensei si presentò Io sono Noboru Yoshigaw, jonin di kiri e vostro sensei Deve essere molto forte, se quella che ha sulle spalle è un'arma il che venne confermato subito dopo
Questa che potete vedere è la mia spada personale,la leggendaria:Samehada!
La Samehada! Ne aveva già sentito parlare: una spada che riesce ad assorbire il chackra dell'avversario, una spada che non taglia, lacera! Sapete questa ha la facoltà di raschiare il chackra dell'avversario oltre che ucciderlo facilmente. Ebbene se combinerete dei disatri colossali vi punirò con essa,quindi mi raccomando seguite sempre le parole del vostro sensei. Avevano assegnato alla loro squadra un jonin davvero molto potente, chiisà cosa intende per disastri colossali.

Il sensei si tolse la spada dalle spalle e la mise sulla cattedra. Non provate a toccarla,riconosce solo me come padrone. Bene ora veniamo a voi tre... Innazitutto voglio alunni motivati. Spiegatemi perchè volete raggiungere il titolo di genin. Mentire non vi servirebbe a nulla,quindi siate sinceri con me. Dopo di che il jonin si sedette dietro alla cattedra.
Shotu non aveva voglia di mettersi in mostra e non voleva essere il primo a rispondere alla richiesta del suo sensei. Poco dopo il compagno che gli assomigliava incominciò a parlare Sinceramente, il motivo che mi spinge a diventare genin è uno, voglio diventare più forte; il primo ostacolo che devo superare è proprio questo, lo so, non è facile, ma se darò tutto me stesso sfruttando le mia capacità al 100% sono sicuro che ci riuscirò, e non mi limiterò solo ad essere promosso genin, ma con il tempo le mie aspettative cambieranno, mi piacerebbe anche diventare un buon chiunin che sa dare degli ordini e sa anche essere un ninja su cui poter contare, poi chi sa......Quindi il motivo che mi spinge a diventare genin non è semplice, innanzitutto questo è il primo passo che mi aiuta a capire quali sono i miei limiti e mi aiuta a superarli con impegno e allenamento.....Per concludere la mia risposta, diventare più forte per me non è solo un obbiettivo da egoista come può sembrare all'inizio, ma diventando più forte potrei aiutare il villaggio e i miei compagni in qualsiasi momento dando per loro anche la mia stessa vita.....Inoltre vorrei essere uno dei ninja più bravi del mio clan,ormai decimato, vorrei distinguermi e cercare di farlo diventare il più potente con ninja di alto livello sempre pronti a difendere e onorare il villaggio......

Sinceramente ammirava molto l'obiettivo del suo compagno anche lui voleva diventare molto forte per aiutare a ripristinare la gloria del villaggio. Quando il suo compagno ebbe finito di parlare, esitò un secondo ma poi si fece avanti Io voglio diventare genin per riportare il nostro villaggio all'antico splendore di un tempo. Anch'io, come il mio compagno, vorrei onorare il mio clan ed essere ricordato come un grande ninja. In secondo luogo, vorrei diventare abbastanza forte per trovare gli assassini di mio padre e vendicare la sua morte. A parte questo, ma molto più improbabile, vorrei diventare un componente della squadra speciale Anbu.Anche io non voglio fermarmi ad essere un genin ma diventare un grande jonin, come lei maestro, e insegnare ai giovani allievi a diventare dei grandi ninja. Questo è tutto.
Alla fine del discorso il sensei chiese di dimostrare le sue abilità nell'uso del chackra, degli attacchi fisici e sul senjutsu.
Ma voglio anche conoscere le vostre abilità. In questo corso ci baseremo su:utilizzo del chackra,atticchi fisici e senjustu,ossia la capacità di elaborare strategie. Nella prima parte vi eserciterete sul controllo del chackra. Ma per adesso voglio prima scoprire il vostro livello attuale. L'esercizio per gli studenti non è mai facile:far fuoriuscire il proprio chackra,dapprima alla massima portata mantendendolo per un po' costante, e successivamente abbassarlo sempre di più,non bruscamente,tenendo una diminuzione anch'essa costante per ridurlo fino all'emissione minima che dovrete mantere fisse per un po'. Ci sono buone probabilità che inzialmente fallirete,ma non preoccupatevi e riprovateci. Ora vi mostro come si fa.

Dopo di che si alzò dalla sedia e con le mani impastò il chackra con il segno della pecora. Dopo qualche secondo una quantità enorme di chackra fuoriuscì dal corpo del maestro Da qui in poi inzia la graduale disgressione disse e il suo chackra diminuì lentamente fino a quando si scorgeva soltanto un sottile alone azzurro intorno a lui. Improvvisamente il flusso di chackra cessò del tutto e il sensei disse Bè ora tocca a voi.
Un suo compagno si offrì prima di lui, l'altro Kaguya, e incominciò a svolgere l'esercizio impostatogli dal sensei.

In tre tentativi riuscì a svolgere l'esercizio:
era stato abbastanza bravo, secondo Shotu, ma il sensei non disse nulla. Vuole aspettare che l'abbiano svolto tutti prima di dirci come siamo andati. Bè se non altro osservando il mio compagno ho capito com'è il meccanismo e spero di riuscire a dimostrare quello che valgo. Non posso fallire. Si alzò e si avvicinò al suo sensei, poi con il sigillo della pecora incominciò a tirar fuori tutto il suo chackra. All'inizio il chackra uscì a scatti rischiando di annullare il flusso, ma poi prese a uscire più omogeneo. Quando pensò di aver raggiunto il massimo incominciò a diminuire il chackra emesso molto lentamente ma questo si annullò quasi subito. Aveva fallito come il suo compagno al suo secondo tentativo. Devo far diminuire il chackra più con più sicurezza. Provò di nuovo: concentrò il suo chackra in modo che il flusso non si interrompa e lo mantenne costante per alcuni secondi e poi lo rilasciò lentamente concentrandosi al massimo. Alla fine riuscì a diminuirlo al massimo in modo che il chackra fosse visibile solo come un alone intorno al suo corpo. Dopo pochi secondi smise di emettere il chackra e il flusso si fermò di colpo. Aveva completato l'esercizio in due volte. Però si sentiva avvantaggiato in partenza rispetto al suo compagno: grazie a lui aveva capito come doveva essere svolto l'esercizio. Guardò in faccia il sensei e subito dopo rotornò al suo posto.
 
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Kyubi 90
view post Posted on 9/7/2007, 11:10




CITAZIONE
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parlato
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sensei

marco emozionatissimo...una sensazione che non aveva mai provato prima, era riuscito a passare quel confine.... che gli avrebbe fatto iniziare una nuova vita con dei nuovi amici e compagni e perchè no anche il sensei.......Appena entrò in classe, vide il suo sensei che era appoggiato sulla scrivania, le prime cose che notò in lui con una occhiata veloce era il suo aspetto serio,scontroso e anche un po minaccioso e anche una grande spada sulla sua schiena,(ne aveva sentito parlare la leggendaria Samehada) incredibile la spada era avvolta da tantissime bende che ricoprivano la lama...deve essere molto pesante....... poi ad un tratto il sensei si presentò
Io sono Noboru Yoshikaw,jonin di Kiri e vostro sensei[/color[color=blue]].Questa che potete vedere è la mia spada personale,
all'inizio rimasi imbambolato stava ancora ammirando la spada,ora si cominciava a farsi dei quesiti su quella spada, era molto curioso però non era il momento adatto per perdere tempo a fare ipotesi sulla natura della spada, poi il jonin notando l interesse degli alunni cominciò a descriverla
Sapete questa ha la facoltà di raschiare il chackra dell'avversario oltre che ucciderlo facilmente. Ebbene se combinerete dei disatri colossali vi punirò con essa,quindi mi raccomando seguite sempre le parole del vostro sensei.cavolo questo dice il vero..... meglio non contraddirlo se no ci fa fare una brutta fine
ancora non aveva salutato i suoi copagni che facevano parte del clan Kaguya
cavolo loro si conosceranno già sarò solo e emarginato perchè non faccio parte di un clan........ stava per cominciare a presentarsi quando poi il sensei ci chiese cosa ci spige a diventare genin. il suoi compagni sapevano già cosa dire e i loro sogni erano quasi uguali ai miei..e dopo aver ascoltato i suoi 2 ragazzi, marco si rivolse a maestro jonin....
signore quello che mi spinge a diventare genin e perchè voglio diventare più forte si ha sentito bene anche più forte di lei signore il mio primo ostacolo che devo superare è proprio questo dell accademia, non sarà facile, ma mi impegnerò al massimo per renderla orgoglioso di me e non mi limiterò solo ad essere solo promosso a genin, ma con il tempo i miei sogni si avvereranno, mi piacerebbe anche diventare prima chiunin che è un lider e anche essere un ninja su cui poter contare, poi chi sa..... ma il mio sogno è diventare il mizukage del villaggio.....be l allenamento è il primo tassello.....Inoltre vorrei essere uno dei ninja più bravi visto che non discendo da nessun clan ,ormai senza nessuno, vorrei distinguermi da gli altri

Alla fine del mio discorso il sensei ci chiese di dimostrare le nostre abilità nell'uso del chackra, degli attacchi fisici e sul senjutsu.
Voglio anche conoscere le vostre abilità. In questo corso ci baseremo su:utilizzo del chackra,atticchi fisici e senjustu,ossia la capacità di elaborare strategie. Nella prima parte vi eserciterete sul controllo del chackra. Ma per adesso voglio prima scoprire il vostro livello attuale. L'esercizio per gli studenti non è mai facile:far fuoriuscire il proprio chackra,dapprima alla massima portata mantendendolo per un po' costante, e successivamente abbassarlo sempre di più,non bruscamente,tenendo una diminuzione anch'essa costante per ridurlo fino all'emissione minima che dovrete mantere fisse per un po'. Ci sono buone probabilità che inzialmente fallirete,ma non preoccupatevi e riprovateci. Ora vi mostro come si fa.
marco osservò i suoi 2 copagni prima di lui eseguire l esercizio chiesto e devo dire che erano andati bene secondo il suo punto di vista ma io li supererò
il ragazzo mise le mani a forma di pecora come aveva detto il sensei e cominciò a concentrarsi sul suo chackra cavolo non lo sento come faccio ma in testa aveva ancora la spiegazione....devo liberare la mente e concentrarimi in modo che il flusso sia lineare e al secondo tentativo lo mantenne costante per alcuni secondi....... e poi lo rilasciò piano piano concentrandosi al massimo senza farlo di scatto. Alla fine riuscì a diminuirlo fino al limite in modo che il chackra fosse visibile solo come un aura intorno al corpo. Dopo pochi secondi smise di emettere il chackra e il flusso si fermò di colpo scomparendo nell aria.....si voltò verso il sensei per sentire qualche suo parere o consiglio e poi se ne tornò a sedere sul suo banco

Edited by Kyubi 90 - 9/7/2007, 12:35
 
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Shadow alkemist
view post Posted on 30/7/2007, 12:12




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Il jonin rimase seduto ed immobile sulla sua sedia dietro al scrivania, dopo aver poggiato i gomiti sulla superficie di quest'ultima e mettendo il mento fra i due pugni tenuti alti. Con lo sguardo cupo gettato verso il basso ascoltò le motivazioni del primo alunno:Itachi. Egli voleva mettersi alla prova e se l'avesse superata sarebbe divenuto un genin. E più in là avrebbe provato a divenire chunin per rafforzarsi ed aiutare clan e villaggio. A prima vista potevano sembrare motivazioni inutili ma la voce convinta del ragazzo esprimeva l'importanza del suo discorso e della non banalità.
Anche il secondo studente,Shotu Kaguya, si fece avanti e senza titubanze confessò anch'egli di voler diventare forte,molto forte. Le motivazioni che lo spingevano erano due:essere importante per il villaggio e la vendetta contro gli assassini del padre.
L'espressione di Noboru rimaneva sempre impassibile ma aveva già delle opinioni e pensieri ben specifici riguardo i pensieri dei due ragazzini.
Entrambi sono molto sicuri di se stessi e vedono l'accademia come test e trampolino di lancio verso un futuro migliore. Aiutare il villaggio e vendicare qualcuno di caro sono sicuramente motivi seri e credo che potrò continuare a sperare bene in Itachi e Shotu
Per dare loro un cenno di aver compreso e di approvare fece un movimento verso il basso con il capo che si trovava ancora poggiato sui pugni. Il segno era quasi impercettibile,ma era convinto che se ne sarebbero accorti.
Ma ora sentiamo anche ciò che ha da dirmi Marco
Anche quest'ultimo fece un passo avanti e disse di voler diventare il ninja più forte di tutti e soprattutto il mizukage,probabilmente per sfizio personale
La solita voglia di divenire Kage dei villaggi,banale... Vabbè vedremo come si comporterà in seguito
Sempre con l'ordine precedente i tre si apprestarono ad affrontare la prova pratica assegnata loro da Yoshikawa.
Il primo dei due Kaguya fece pochi passi indietro per distanziarsi dagli altri ed avere maggiore spazio per eseguire l'esercizio e,dopo aver posizionato le mani nel sigillo della pecora,si fermò. Dopo la prima fuoriuscita di chackra,al momento di portarlo al massimo,esso si interruppe bruscamente,ma Itachi non si demoralizzò e riprovò. Stavolta la massima quantità fu raggiunta e riuscì a tenerla per due secondi prima di iniziare a far scemare il flusso. Il jonin sollevò di poco la testa portando gli occhi sull'alone che era presente sul ragazzo,che però fallì anche stavolta
Peccato non stava andando tanto male,ma a quanto pare vuole riprovare una terza volta e sembra anche più determinato delle precedenti
Infatti Itachi si riposizionò e stavolta tutto fu compiuto alla perfezione,compreso il mantenere costante per un po' la quantità minima. Dopo il chackra attorno al ragazzo svanì e guardo il maestro come a chiedergli un parere sul proprio operato;il sensei lo guardò dritto negli occhi con un espressione mista fra dolce e duro:era il suo modo per far capire di essere soddisfatto.
Successivamente fu la volta di Shotu,che gli si avvicinò. Anch'egli fallì una prima volta,ma la seconda fu già un successo. Anche quel Kaguya ricevette uno sguardo d'approvazione e successivamente quello si sedette dietro ad uno dei vari banchi dell'aula.
Per ultimo provò Marco che non riuscì proprio ad emettere il chackra la prima volta per mancanza di concentrazione.
Grave errore non riuscire proprio a far fluire all'esterno il proprio chackra. Spero che al prossimo tentativo riesca a migliorare...
Così fu:il ragazzo riuscì a compiere l'intero esercizio per poi osservare anch'egli il maestro.
Stavolta non fece cenni di capo o sguardi di approvazione ma si alzò e silenziosamente ripose la Samehada nella mano destra che portò leggermente più indietro rispetto al livello della sinistra,quasi dietro la propria schiena. Lentamente si avviò davanti alla cattedra strusciando di poco la punta di pelle di squalo sul pavimento,che perdeva l’intonaco delle mattonelle e la loro parte superiore. Fermatosi osservò i suoi studenti passandoli in rassegna uno per uno e alla fine sorrise loro.
Per adesso la Samehada ve la risparmiate,tranquilli. In ogni caso ho sentito motivazioni valide,utili e anche banali Disse mentre osservava prima Itachi e Shotu,per poi finire col guardare Marco. Subito riprese il discorso.
Le vostre prove sono andate tutte a buon fine e non è un demerito per chi ha fallito più volte degli altri o anche l’aver fallito la prima volta. Ora il vostro chackra dopo questo esercizio sarà molto diminuito poiché avete sostenuto uno sforzo non da poco a far uscire il massimo quantitativo passando poi per quelli minori per arrivare al più piccolo,ma nel frattempo che ci dirigeremo al luogo della prossima prova avrete modo di riprendere un po’ le vostre energie. Seguitemi,vi spiegherò una volta sul posto il prossimo esercizio sempre basato sul controllo del chackra.
Dopo aver finito di commentare in modo più o meno esplicito le prove dei ragazzi,si avviò verso la finestra in fondo all’aula nella parte destra. Una volta raggiunta l’ipotetica meta, l’aprì verso l’alto, con la sinistra, facendo penetrare nell’aula una folata di vento freddo,successivamente anche la nebbia iniziò ad entrare nell’edificio e a farsi largo fra i banchi e le sedie lignee. Il sensei girò il capo a sessanta gradi verso gli alunni e di sottecchi li guardò per poi comunicar loro un’ultima cosa
Bè uscire dalle porte è troppo monotono quindi si salta. Tanto è solo il primo piano. Persino degli studenti alle prime armi come voi dovrebbero rimanere illesi,credo…
Accennando un ghigno riportò nuovamente il capo dinanzi a sé e lanciò verso il terreno esterno la Samehada senza fare il minimo sforzo. Essa in meno di un secondo si ritrovò nel terreno in cui fece un solco profondo a causa del suo peso esponenziale,aumentato ulteriormente dalla forza di gravità. Subito dopo Noboru saltò giù per atterrare subito e con grazia con i piedi al disopra della propria spada senza ferirsi:in fondo era l’unico e solo padrone. Dopo aver fatto due passi,discese dalla lama e vi si trovò a distanza di venti centimetri;piegò di poco le ginocchia e,dopo aver proteso verso il basso il braccio destro,prese l’arma per l’impugnatura e la infilò nella fascia che recava dietro la schiena.
Scendete anche voi ora. Uno per volta. Disse Yoshikawa alzando capo e voce.
Senza aspettare gli studenti si avviò verso destra camminando lentamente per poi prendere una via a sinistra che continuava dritta
Spero che riescano a seguirmi. In fondo non sto occultando i miei movimenti,il solo sta uscendo e la nebbia man mano si dirada. Inoltre se si dovessero perdere non mi sarà difficile ritrovarli grazie al mio udito che mi permetterà anche di udire quando scenderanno a terra dopo essersi buttati dalla finestra. Poi non sono così malaccio…
Senza voltare il capo per controllare,cosa assolutamente inutile poiché poteva sentire benissimo ogni movimento,proseguì per il suo percorso,prendendo sia la strada a destra che quella a sinistra. Si ritrovò dinanzi a un basso cancello privo di serrature che aprì con la mano sinistra spingendolo leggermente. Fece pochi passi. Esattamente quelli necessari a trovarsi dinanzi a un gruppetto di alberi. Cinque di preciso.
Questo posto mi ricorda il mio allenamento in accademia col mio maestro Onizuka… Su quell’albero ci sono ancora i segni incisi dal kunai.
L’uomo si avviò all’ultimo albero verso sinistra e poggiò delicatamente sulla corteccia dell’antico albero che invecchiava sempre più. Iniziò ad esaminarne il tronco,contando i piccoli solchi fatti da lui anni prima
Uno,due,tre,quattro…cinque…sei… ed infine sette. Non ero poi così bravo da bambino… Chissà come si comporteranno Itachi,Shotu e Marco in questa prova…
Senza girarsi iniziò a parlare convinto che qualcuno pronto ad ascoltarlo era lì silenzioso
Vedete questi cinque alberi? Sceglietene uno ciascuno. Il vostro compito sarà salire lungo i loro tronchi per arrivare al ramo più alto e più vicino alla cima. Ma ovviamente vi sarà impedito utilizzare le mani per cercare di arrampicarvi. Si avete sentito bene e per effettuare la scalata dovrete utilizzare solo i vostri piedi salendo perpendicolarmente. Vi sembrerà impossibile dalle mie parole ma non è affatto così. Come prima vi avevo accennato anche questo esercizio richiederà il controllo del vostro chackra. Infatti stavolta dovrete riuscire ad indirizzarlo alla pianta dei piedi e concentrarlo sempre in quel punto,tenendolo fisso o,come anche si suol dire, costante. La cosa non è affatto semplice già di per sé,aggiungete che dovete trovare la giusta quantità per evitare di cadere dal tronco in un modo o nell’altro… Stavolta non vi mostrerò il meccanismo poiché le mie parole mi sembrano esser state piuttosto chiara. Stesso discorso di prima:fallire,anche più e più volte,non è un demerito. Ultima cosa:prendete un kunai dal vostro porta armi e mettetevelo nella mano che preferite. Dovrete salire con in mano quest’oggetto e quando cadrete,poiché è assolutamente impossibile riuscire già dalle prime volte,dovrete essere lesti nel lasciare un segno nel punto esatto in cui eravate giunti prima di perdere la presa dal tronco. Iniziate.
Conclusa la spiegazione il sensei si allontanò continuando a dare le spalle ai ragazzi per andare ad appoggiarsi contro il tronco di un albero più lontano che, dalla sua posizione angolare rispetto agli arbusti che dovevano scalare i ragazzi,gli avrebbe permesso di osservare tutto lo svolgimento dell’esercizio.
Forse riusciranno a fare meglio di quando io ero della loro stessa età…Vabbè meglio per loro. Sicuramente non possono riuscirci in meno di tre o quattro volte. A meno che io non abbia dei veri “geni” nel mio corso In quest’ultima parte di pensiero una smorfia di sarcasmo gli caratterizzò il volto,ma nessuno dei ragazzini,presi dall’esercizio,avrebbe potuto notare,né tantomeno capirla.

SPOILER (click to view)
Scusate tanto se il corso si era fermato in mia assenza,ma purtroppo non è dipeso da me,poiché avevo chiesto nella zona staff adibita al gdr di prenderlo momentaneamente e farmi sostituire,ma purtroppo nessun gdr staff in questo periodo si è fatto vivo e il gdr lo tiro avanti solo io… Cmq non è il caso di parlare dei miei problemi di gestione staff,ma di voi. Per questa prova direi minimo 70 righe,anche se poi me ne fate il doppio o il triplo o anche di più di certo non sono scontento. Considerate che avrete molto da descrivere e molto da fare per la scalata dell’albero,che preferirei non riusciste ad effettuare subito. Ma poi potete sempre fare come preferite voi,poiché ogni singola cosa contribuirà alla mia complessiva valutazione mentale di ciascuno di voi che non vi comunicherò se non alla fine del corso. Ora le solite piccole valutazioni sul precedente post.
Backlion:Molto bene come al solito. Sempre il migliore del corso. Però so che se ti impegni un pochetto,puoi migliorare ulteriormente e sarebbe solo beneficio tuo.
Yason:Molte bene anche a te,ma rimano secondo nel corso e ancora abbastanza distaccato dal livello descrittivo di Backlion. Non conosco le tue reali abilità,quindi non so se questo è il tuo massimo,ma non credo poiché di post in post stai migliorando sempre più. Continua a farlo(migliorare). Attento a qualche errore di grammatica italiana e costruzione delle forme verbali.
Kyuby90:Mi dispiace ma sei ancora il peggiore e a rischio bocciatura. Le tue descrizioni non sono buone,ancora errori di scrittura,parole scritte male come”lider” che si scrive in realtà ”leader” e forme dei verbi non sempre esatte. Anche al lunghezza è piuttosto ristretta poiché superi sempre di poco il limite che ogni volte vi do. So anche che per te l’altra volta non è stato facile fare il post per impegni personali,ma sai bene come sono fatto e che nel gdr devo dimostrare la mia professionalità e dare pareri oggettivi al massimo. Impegnati di più e migliora,secondo me ce la puoi fare. Non mi far ricredere. Lo dico per te ;)
Il tempo limite è di 5 giorni e mi scuso se vi pongo ancora i limiti di tempo quando io sono stato il primo a fermare tutto,ma come vi ho detto prima non è stata colpa mia… Il limite mi serve inoltre per vedere voi in quanto siete in grado di rispondere,avendo una scadenza breve e come rispondete. Inoltre se non riuscite nei limiti sono costretto a bocciare come accade in tutti gli altri corsi di questo forum. Stavolta il 5 è un piccolo regalo rispetto ai soliti 3 per farmi perdonare della mia assenza e anche perché se volete farlo per bene,questo è un post che può venire molto lungo e ben fatto,sempre se ne siete in grado…
Buon lavoro ragazzi e non deludetemi!

 
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blacklion
view post Posted on 31/7/2007, 22:58




SPOILER (click to view)
narrato
parlato
pensato
parlato del sensei


Le sensazioni e le emozioni di Itachi in quei momenti di esercizio, in cui doveva impegnarsi per dare delle buone impressioni al sensei Noboru, erano forti ed intense tanto da renderlo teso come una corda di violino.....La pressione della riuscita nell'esercizio era enorme, ma in quel momento c'era anche un'altra cosa che preoccupava la sua mente stracarica di pensieri, ed era l'impressine che aveva fatto prima, descrivendo i suoi ideali e le sue aspettative per il futuro; credeva di aver fatto bene dicendo quello che pensava veramente e non quello che poteva fare piacere al sensei.....Ora Yoshikawa stava riflettendo sulle risposte che i suoi alunni gli avevano dato dietro la sua scrivania con i gomiti appoggiati che reggevano la testa.
Il sensei è davvero una persona formidabile, sempre serio con quell'aria impassibile e fredda caratteristica di un vero jonin che è degno di appartenere a questo villaggio, spero che quel gesto con il capo non molto chiaro che ha fatto dopo che io e Shotu abbiamo dato le nostre risposte, fosse un gesto che stava ad indicare correttezza nel aver detto la cosa giusta.....Cmq penso che si sia fatto una buona impressione di me e del mio compagno, le nostre motivazioni erano abbastanza serie e soprattutto vere!! Mi dispiace per Marco, dopo la sua risposta non mi sembrava che Noboru avesse confermato nella stessa maniera nostra, cmq spero solo che non si scoraggi e che riesca ad andare avanti, penso proprio che dopo quando avremo un momento di rilassamento parlerò un pò con lui......
Dopo aver pensato questo, Itachi osservando sempre il sensei che aspettava immobile dietro la cattedra seduto sulla sedia, aveva svolto come meglio poteva il suo esercizio con la manipolazione del chackra; non era stato molto brillante, infatti servirono tre tentativi per svolgere l'esercizio alla perfezione, però questo al ragazzo non importava, per lui era la prima volta che faceva una cosa del genere, era contento solo per esserci riuscito, anche se con un po di ritardo......
Ora stava aspettando che gli altri compagni facessero fuoriuscire il chackra come aveva fatto in precedenza, lui era stato il primo e aveva dato un "anteprima" su come doveva essere svolto l'esercizio, quindi possiamo dire che era stato anche in grado di aiutare Shotu e Marco che come pensava svolsero il compito con un tentativo in meno del suo......
Itachi ora si aspettava un'altra conferma da parte del sensei anche se non era stato impeccabile non pensava di aver fatto cattive figure, cmq un cenno o un possibile gesto di approvazione non arrivò anzi......
Noboru si alzò dalla sedia prese saldamente la mitica e leggendaria Samehada con la mano destra e senza fare il benchè minimo rumore si avviò verso i ragazzi guardandoli uno ad uno.....
Che cosa vorrà fare con quella spada enorme.....Non vorrà mica.....Noooo, non può usare un arnese simile per punire uno studente come me che ha fallito un banale esercizio......
Itachi stava pensando alle prima parole che sentì quando il sensei si presentò la prima volta.....Aveva detto che avrebbe usato la Samehada nel caso che avrebbero combinato gravi danni!!!
Mi sento male....cioè ho una fifa da paura che mi tira brutti scherzi, non posso proprio immaginare una cosa cosi orribile, per ora la sta facendo solo strisciare a terra graffiando le mattonelle, poi....; ma no dai sto solo fantasticando, dopo tutto è il nostro maestro, quello che ci deve fare diventare grandi ninja aiutandoci sin dall'inizio, non può farci fuori adesso....
Le sensazioni e le emozioni che avevano fatto salire il cuore in gola ad Itachi si conclusero dopo che Noboru sorrise loro dicendo
Per adesso la Samehada ve la risparmiate,tranquilli. In ogni caso ho sentito motivazioni valide,utili e anche banali .Le vostre prove sono andate tutte a buon fine e non è un demerito per chi ha fallito più volte degli altri o anche l’aver fallito la prima volta. Ora il vostro chackra dopo questo esercizio sarà molto diminuito poiché avete sostenuto uno sforzo non da poco a far uscire il massimo quantitativo passando poi per quelli minori per arrivare al più piccolo,ma nel frattempo che ci dirigeremo al luogo della prossima prova avrete modo di riprendere un po’ le vostre energie. Seguitemi,vi spiegherò una volta sul posto il prossimo esercizio sempre basato sul controllo del chackra.
Che sollievo enorme, lui sa proprio come fare perdere degli anni ai suoi allievi!!! Mi sa che sono invecchiato due o tre anni dalla paura, pensavo che mi avrebbe fatto provare come funziona dal vivo, sono contento anche di sapere di non aver fatto cattiva impressione per via delle tre volte!!!Ora però sono preoccupato su cosa mi aspetta dopo!!! Ancora un esercizio sul chackra non mi andava di farlo, ha anche ragione mi sento un pò stanco visto la fatica, ma non mi fermerò certo qui, questo è poco ma sicuro, la passeggiatina mi farà bene per recuperare un pò le energie e da ora in aventi dovrò farci l'abitudine, penso proprio che ci alleneremo in questo modo per tutta la durata del corso!!!
Subito dopo il sensei si avviò verso l'ultima finestra sul lato destro dell'aula, la aprì con la mano sinistra e subito arrivò una certa aria fresca accompagnata dalla nebbia a riempire tutto il suolo circostante......
Dannata nebbia la odio, non mi lascia mai in pace, anche qui al primo piano mi deve dare fastidio!!! Spero solo che entro 5 minuti si diradi completamente, anche se ho molti dubbi al riguardo.....ma cosa vorrà fare, perchè ha aperto la finestra....dobbiamo camminare sul muro usando solo i piedi per scendere da qui.....mi sa che sto ancora fantasticando.....
Bè uscire dalle porte è troppo monotono quindi si salta. Tanto è solo il primo piano. Persino degli studenti alle prime armi come voi dovrebbero rimanere illesi,credo…
Ma no!!! E' impossibile ogni minuto che passa mi stupisce sempre si più!!! Sto imparando un mucchio di cose, anche come si salta dai palazzi!!! Questo non me lo sarei mai aspettato non vuole usare neanche la porta e le scale per scendere!!! E va be, se per diventare genin dovrò fare anche questo, uno stupido piano da saltare che cosa sarà mai.....Lo ha detto anche il sensei, l'unica parola che mi preoccupa è quel "credo" che è decisamente poco rassicurante tra delle parole piene di ottimismo nei nostri confronti!!!
Subito dopo aver pensato quelle parole ulteriori emozioni che si aggiungevano alle altre accumulate ultimamente erano presenti nella mente e nel cuore di Itachi e stavano distruggendo la calma e la tranquillità come un ciclone di grandi proporzioni che spazza vie intere città.....
Il sensei eri lì vicino alla finestra ed era pronto a scendere, però prima avrebbe dovuto gettare lo strumento più odiato da Itachi, cioè la sua spada.....
Infatti Noboru con una certa calma e senza fare alcuno sforzo fisico nel sollevare quel peso di sproporzionate misure, la lanciò fuori non preoccupandosi delle persone che stanno giù, ma naturalmente il suo grado di jonin non gli era stato attributo cosi per caso, sicuramente sapeva chi c'era sotto quella fitta nebbia che ricopriva la strada.....
Dopo un istante si sentì un forte rumore simile ad un macigno che cade dal cielo e frantuma tutto ciò che gli si presenta di sotto, dopo anche il sensei seguì la sua arma e saltò fuori con la stessa velocità che ci aveva messo la sua spada a cadere.....Sceso sotto disse ai ragazzi
Scendete anche voi ora. Uno per volta.
Dopo aver detto quelle parole Noboru si incamminò verso il luogo prescelto per l'allenamento dei giovani......
Il ragazzo allora preso dalla mania di altruismo e incoraggiato dal gesto del suo maestro, come aveva fatto in precedenza, volle proporsi per primo nel saltare dal palazzo.....
Ormai la faccio completa e mi lancio prima io, penso che non avete nulla in contrario....Se non sopravviverò ricordatevi almeno che ero un vostro compagno che vi ha voluto bene si dall'inizio!!!
Dopo Itachi si girò verso di loro con la testa e fece un sorriso per sdrammatizzare quel momento togliendo per un poco la serietà dai loro volti anche per farli ridere un pò.....dopo mise il piede destro sulla finestra, era pronto per "tuffarsi".....
Con questa nebbia non vedo un fico secco!!! Devo stare attento, io ancora non posso vedere oltre come fa lui, per adesso posso affidarmi solo alla fortuna.....Allora come mi lancio.....? Se mi butto e atterro solo con i piedi rischio di farmi un pò male per via del colpo.....Vediamo un poco....Ci sono, atterrerò appoggiando prima i piedi e per non sentire troppo il colpo farò una capriola in avanti aiutandomi con la schiena, penso che così possa andare bene, è un pò disonorevole per un ninja però mi accontento lo stesso!!!
Subito Itachi fece come aveva pensato e atterrò al suolo senza sentire troppo il colpo, un pò di dolore lo sentiva nelle gambe ma sarebbe passato con 20 metri di passeggiata....
Appena alzò lo sguardo vide il sensei Noboru che stava andando avanti, subito penso ai suoi compagni e parlò a loro dicendo
Ragazzi qui tutto apposto, tranne che per una cosa.....sbrigatevi a scendere che il sensei è già per strada, ora vedo dove svolta o se continua dritto e vi avverto.....
Come mai non ha aspettato, va be non importa......ok ha girato a destra....
Allora io vi aspetterò alla prima curva a destra dove ha svoltato il maestro, poi appena sarete arrivati lì andremo dove sta andando lui.....Sbrigatevi.....
Dette queste parole Itachi corse nella stessa direzione di Noboru, svoltò a destra e vide che aveva nuovamente girato a sinistra....
Io starò qui ad aspettarli, se si sbrigano ad arrivare e se il sensei non fa altre deviazioni lo raggiungeremo anche noi......Ma io dico non avrebbe potuto aspettare....
Itachi aspettò i suoi compagni dopo che ebbero effettuato il salto e si diressero anche loro verso la prima strada che va a sinistra; come aveva detto Itachi il maestro anche se non riusciva a distinguerlo bene lo aveva visto girare qui e anche loro fecero cosi.....
I tre ragazzi stavano continuando dritto, la nebbia adesso era un pò meno frequente; intanto Itachi stava osservando se il sensei avesse fatto altre deviazioni oltre a quella che aveva visto.....
Vediamo un pò....se continuiamo dritti in lontananza vedo un cancelletto lasciato aperto, probabilmente è li che è il maestro Noboru si è diretto, altre strade mi sembrano poco adatte, quindi la migliore soluzione sembra questa....
Ragazzi secondo me dobbiamo continuare dritti, è li che ci sta aspettando il sensei, me lo sento, sarà da qualche parte al di la del cancelletto che ci attende per poter incominciare la prova che aveva accennato prima....
Subito dopo aver passato il cancelletto e dopo aver fatto pochi passi Itachi si stava chiedendo cosa avrebbero dovuto superare questa volta, però non fece in tempo a rifletterci un pò che vide il maestro girato di spalle a guardare un albero....
Se sto vedendo bene sopra quell'albero ci sono dei graffi o roba simile, chi sa chi li avrà fatti e soprattutto perchè.....???
Itachi non fece nemmeno in tempo a chiedere spiegazioni al maestro che subito incominciò a parlare dicendo.....
Vedete questi cinque alberi? Sceglietene uno ciascuno. Il vostro compito sarà salire lungo i loro tronchi per arrivare al ramo più alto e più vicino alla cima. Ma ovviamente vi sarà impedito utilizzare le mani per cercare di arrampicarvi. Si avete sentito bene e per effettuare la scalata dovrete utilizzare solo i vostri piedi salendo perpendicolarmente. Vi sembrerà impossibile dalle mie parole ma non è affatto così. Come prima vi avevo accennato anche questo esercizio richiederà il controllo del vostro chackra. Infatti stavolta dovrete riuscire ad indirizzarlo alla pianta dei piedi e concentrarlo sempre in quel punto,tenendolo fisso o,come anche si suol dire, costante. La cosa non è affatto semplice già di per sé,aggiungete che dovete trovare la giusta quantità per evitare di cadere dal tronco in un modo o nell’altro… Stavolta non vi mostrerò il meccanismo poiché le mie parole mi sembrano esser state piuttosto chiara. Stesso discorso di prima:fallire,anche più e più volte,non è un demerito. Ultima cosa:prendete un kunai dal vostro porta armi e mettetevelo nella mano che preferite. Dovrete salire con in mano quest’oggetto e quando cadrete,poiché è assolutamente impossibile riuscire già dalle prime volte,dovrete essere lesti nel lasciare un segno nel punto esatto in cui eravate giunti prima di perdere la presa dal tronco. Iniziate.
Ecco, e io che mi preoccupavo tanto, dovremo solo scalare un albero, e che ci vuole.....Ma no, già l'esercizio di prima era abbastanza complicaticcio, ma questo lo sembra ancora di più.....Cmq non mi devo fare scoraggiare, Itachi hai sentito le parole di Noboru, fallire non è un demerito, anche provando 10 volte non cambierà nulla, sarà solo a favore mio se proverò più volte, in quanto in seguito sarò più allenato.....
Dopo aver detto quelle parole il sensei si spostò in un albero accanto per quadrare la prova dei suoi allievi....
Va be, non c'e bisogno che vi dica nulla, se vi va bene incomincio prima io, prenderò l'albero più in la, l'ultimo alla nostra destra.....
Mi sembra il più adatto, è quello con meno ramificazioni e con il tronco più grande, cmq è la stessa identica cosa con gli altri......Ora devo darmi da fare, mi devo concentrare e richiamare tutto il chackra sui piedi.....
Itachi si avviò verso la sua destra e si fermò davanti all'albero prescelto, guardò fino in cima e pensò
Mamma mia che è alto, come faccio ad arrivare fino in cima, ci vorrà un pò di tempo per imparare e scalare questo bestione, ma c'e la devo assolutamente fare, senza nessuna possibilità di resa......
Itachi chiuse gli occhi, mise le mani nella posizione della pecora image e incominciò a concentrarsi più che poteva riflettendo e pensando solo al chackra che doveva essere concentrato sui piedi.....
Ok ci sono tutti i miei piedi sono pervasi dal chackra vediamo come va la scalata..... A proposito non ho ancora preso il kunai, e come lo faccio il segno se no, con le unghie.....
Itachi tolte le mani dalla posizione magica, impugnò il kunai con la mano destra , prese la rincorsa di due o tre metri e incominciò a salire, ma come si aspettava non ci riuscì del tutto, anzi quasi per niente.....L'albero poteva essere alto bene o male sui nove metri, ma non era riuscito neanche ad arrivare a due....I piedi si staccarono dalla corteccia e mentre cadeva, la sua mano con uno scatto abbastanza veloce, riuscì a tagliare un pò la spessa corteccia e a fare un lieve solco orizzontale di quasi 50 cm, poi i suoi piedi ritornarono a stare a terra......
Vediamo un pò, quale errore posso aver commesso.....ho "riempito" i piedi con il chackra, ma non dovrebbe essere sbagliato, mi ricordo che ho perso del tutto l'appoggio con l'albero.....Allora forse è vero, va bene questa volta proverò in maniera diversa, concentrerò il chackra solo sulla pianta del piede vediamo come va a finire......
Senza nessun rimpianto Itachi rimise le mani nella stessa posizione di prima, ma questa volta per un periodo più breve, poi rincominciò tutto da capo....Questa volta appoggiò prima un piede e poi l'altro, vedeva che stava funzionando e con una certa calma completamente diversa dalla fretta di prima, Itachi stava salendo pian piano l'albero. Si sentiva un pò strano a camminare in quel modo, la testa cominciava a girargli ma non in modo da farlo sentire male......Era la prima volta per lui camminare in quel modo ed era normale che prima o poi qualche piccolo giramento arrivasse......Purtroppo anche questa volta fallì, fece un'altro solco questa volta un po più in alto del primo e ritornò sempre con i piedi per terra......
Questa volta invece credo proprio si sapere perchè ho fallito, ho concentrato poco chackra sulla pianta del piede e alla fine hanno ceduto. Va bè non fa niente non sono per nulla preoccupato, anzi mi incomincia a piacere questa sfida, non vedo l'ora di arrivare in cime per provare una magnifica sensazione.....
Ora la fretta e la voglia di fare avevano tirato un brutto scherza ad Itachi, si concentrò sempre un pò, ma questa volta mise troppo chackra che fuoriusciva dalla piante del piede, forse se ne era accorto ma pensava che fosse giusto cosi.....
Se prima era poco ora forse è la volta buona.....Speriamo di riuscire prima che faccia buio.....!!!
I solchi di Itachi erano arrivati ad un altezza di tre metri, ora stava salendo in modo normale come se stesse camminando tranquillamente, aveva superato la distanza raggiunta prima ma appena arrivò dopo i quattro metri la stanchezza incominciò a farsi sentire, il chackra che aveva usato prima non era ritornato del tutto quindi ancora una volta prima di cadere fece un ulteriore taglio con il kunai e dalla fatica ritornò a terra per prendere fiato.....
Sono stanco....sto sudando come non mai....Mi riprenderò per pochi secondi per poi riprovare la quarta e ultima volta, ne sono sicuro, non fallirò più costi quel che costi.....
Itachi dopo aver ripreso fiato, si tolse il sudore dal viso, si concentrò nuovamente e questa volta si ricordò dell'esercizio fatto in precedenza; aveva fatto fuoriuscire il chackra in modo equo l'ultima volta, e cosi doveva fare anche adesso, non molto forte ne molto debole.....Cosi fece, incominciò a salire per l'ennesima volta sul quel tronco, era tranquillo e sereno, era sicuro che niente lo avrebbe fermato questa volta, infatti il chackra era stato distribuito in modo omogeneo su tutta la pianta del piede......Saliva e saliva sempre più in alto, era arrivato ai sette metri di altezza circa.....Si trovava sotto i primi rami pieni zeppi di foglie dal colore spento e morto, d'altronde il clima a kiri era sempre il solito, freddo e cupo.....adesso Itachi doveva fare l'ultimo sforzo, la cima dell'albero era vicina, quando ad un tratto si sentì nuovamente mancare le forze
Non posso di nuovo cadere, il meccanismo l'ho capito, il mio chackra è distribuito bene, se cadrò sicuramente non riuscirò più a salire per via delle mie poche forze.....c'e la davo assolutamente fare......
Subito dopo Itachi concentrò quasi tutta la sua ultima energia rimasta e amplificò ulteriormente la quantità che aveva nei piedi per riuscire a salire nel ramo più robbusto e alto che c'era.......
Basta, non devo cadere, i piedi si sono fatti pesanti ma c'e la devo fare.......devo resistere.....
Alla fine Itachi riuscì a salire con uno sforzo che per lui risultò sfiancante, era seduto nel ramo più alto che era riuscito a raggiungere, ma non poteva trovare di meglio, gli altri erano piccoli e poco affidabili, se fosse salito li sopra sarebbe caduto sicuramente......
Per concludere Itachi non guardò il suo sensei, questa volta sapeva che non aveva importanza la figura bella o brutta nell'aver provato più volte, era solo contento per esserci riuscito.....Sapeva che dopo la prova sicuramente il sensei avrebbe dato la sua opinione e adesso aspettava seduto li i suoi compagni per poi scendere insieme dopo aver ripreso le forze.......
 
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Kyubi 90
view post Posted on 2/8/2007, 15:27




CITAZIONE
narrato
parlato
pensato
sensei




Dopo aver finito la prova marco si sentiva un po giù secondo lu non era riuscito a fare una buona impressione...e la cosa lo ratristava e allo stesso tempo lo spronava a fare meglio..era rischio visto che gli altri 2 compagni di classe erano sicuramente un passo sempre davanti a lui...ormai il ragazzo era sotto pressione e aveva troppo paura di sbagliare ancora...cercò allora di calmarsi chiudendo gli occhi e cercò di rilassarsi liberando la mente da quei futili pensieri...mentre stava con gli occhi chiusi marco non sentiva il minimo rumore....,e dedusse che il sensei Noboru stesse riflettendo sulle loro risposte e su come fossero andate le prova del evocazione del cakra anche se essendo un nija di ottimo livello gli sarà bastata un occhiata per farsi un idea del nostro potenziale..e così il ragazzo cadde dinuovo nella depressione quella sua prova era andata malissimo...e non riusciva proprio a levarsela dalla testa..doveva assulutamente riuscirci se era tagliato fuori per sempre..non sarebbe più riuscito ad entrare in accademia per la vergogna lui l unico bocciato....meno male che poi il sensei si mosse facendogli aprire gli occhi che si posarono su ques ultimo che ora teneva in mano la spada leggendaria..e ci fissava..., il ragazzo osservava traquillo il sensei sperando che non usasse l arma..e meno male che non la usò infatti dopo un po ci sorrise.....e prese a parlare


Per adesso la Samehada ve la risparmiate,tranquilli. In ogni caso ho sentito motivazioni valide,utili e anche banali .Le vostre prove sono andate tutte a buon fine e non è un demerito per chi ha fallito più volte degli altri o anche l’aver fallito la prima volta. Ora il vostro chackra dopo questo esercizio sarà molto diminuito poiché avete sostenuto uno sforzo non da poco a far uscire il massimo quantitativo passando poi per quelli minori per arrivare al più piccolo,ma nel frattempo che ci dirigeremo al luogo della prossima prova avrete modo di riprendere un po’ le vostre energie. Seguitemi,vi spiegherò una volta sul posto il prossimo esercizio sempre basato sul controllo del chackra.



Dopo aver pronunciato queste parole il sensei aprì la porta di scatto facendo entrare un soffio d aria gelida con un misto di nebbia accanto che subito invase la classe...be meno male che marco era abituato a stare a l aria aperta quindi non soffriva molto il freddo...e tornando a guardare il sensei che poco dopo riprese a parlare..


Bè uscire dalle porte è troppo monotono quindi si salta. Tanto è solo il primo piano. Persino degli studenti alle prime armi come voi dovrebbero rimanere illesi,credo…

Be saltare da li sarà divertente sarebbe per me la prima volta devo dire che il sensei non cade mai nella banalità trova sempre qualcosa fuori dal normale..be considerando che siamo solo al primo piano non ci succederà niente spero e poi non devo far a vedere che sono uno che si tira in dietro nei momenti in qui si deve dimostrare qualcosa...be andiamo...


Marco si alzò dal proprio posto e si avvicinò alla cattedra del sensei dove egli stava per scendere con la spada leggendaria sempre sulle spalle.,il ragazzo non fece a meno di chiedersi come riuscisse a portarsela sempre sulle spalle senza mai dare segni di stanchezza..ma dal tronde era jonin ci si aspetterà altre cose da un tipo come lui...e così marco dopo aver raggiunto il sensei alla finesta insieme ai compagni di corso lo vedemmo scendere nella fitta nebbia fino ad arrivare al suolo dove una volta giuto nella nebbia ci urlò


Scendete anche voi ora. Uno per volta.

Detto questo il sensei si avviò verso il luogo stabilito per la prossima prova per diventare genin...poi itachi un compagno di corso si propose per prima dicendo delle fesserie come se stesse per morire...marco troppo concentrato a tenere gli occhi fissi sul sensei per non perderlo di vista..fece un cenno con la mano che lo invitava a saltare per primo....tranquillamente di certo non gli importava queste piccolezze.....detto fatto il ragazzo si tuffò e sentendo il rumore del ragazzo giuto a terra capì che era anato tutto bene...ma poi il ragazzo lo irritò molto dicendo di sbrigarsi...a scendere quasi come fosse un ordine...il ragazzo sbuffando mise le mani alle estremità della finesta..e con un piccolo sospirò si lasciò cadere nella fitta nebbia fino a raggiungere il suolo dove appena toccato sentì solo uno strano formicolio alle gambe..vedendo una piccola figura nella sebbia che notand la statura doveva per forza essere itachi lo seguì mantenendo sepre lo sguardo fisso per evitare di perdersi nella nebia che sembrava più fitta....ma il ragazzo si era ferato di colpo possibile che si sia perso a è proprio senza speranza..ma in verità itachi stava aspettando proprio noi per proseguire insieme....forse marco l aveva giudicato male credendolo uno che si pavoneggia troppo...e così insieme raggiungemmo il sensei che stava aspettando il nostro arrivo non fece in tempo a guardarsi a torno che il sensei prese subito a parlare...cogliendo subito la nostra concentrazione..verso le sue parole.....

Vedete questi cinque alberi? Sceglietene uno ciascuno. Il vostro compito sarà salire lungo i loro tronchi per arrivare al ramo più alto e più vicino alla cima. Ma ovviamente vi sarà impedito utilizzare le mani per cercare di arrampicarvi. Si avete sentito bene e per effettuare la scalata dovrete utilizzare solo i vostri piedi salendo perpendicolarmente. Vi sembrerà impossibile dalle mie parole ma non è affatto così. Come prima vi avevo accennato anche questo esercizio richiederà il controllo del vostro chackra. Infatti stavolta dovrete riuscire ad indirizzarlo alla pianta dei piedi e concentrarlo sempre in quel punto,tenendolo fisso o,come anche si suol dire, costante. La cosa non è affatto semplice già di per sé,aggiungete che dovete trovare la giusta quantità per evitare di cadere dal tronco in un modo o nell’altro… Stavolta non vi mostrerò il meccanismo poiché le mie parole mi sembrano esser state piuttosto chiara. Stesso discorso di prima:fallire,anche più e più volte,non è un demerito. Ultima cosa:prendete un kunai dal vostro porta armi e mettetevelo nella mano che preferite. Dovrete salire con in mano quest’oggetto e quando cadrete,poiché è assolutamente impossibile riuscire già dalle prime volte,dovrete essere lesti nel lasciare un segno nel punto esatto in cui eravate giunti prima di perdere la presa dal tronco. Iniziate.

eeeeeehhhh salire sugli alberi senza usare le mani cavola ci sarà da faticare parecchio e io che pensavo ad una attimo di pausa dopo la lunga camminata nella nebbia...be comunque sia darò il meglio di me stesso e forse riuscirò a ottenere un ottimo risultato be ora scegliamo un albero si questo dovrebbe andare...be sono ponto concentriamo il cakra sui piedi



detto questo poi il sensei lasciò libero il campo per gli allievi e si sistemò li vicino ad osservare come c è la saremmo cavata nella seconda prova da lui proposta....
Marco stava per alzare la mano per proporsi ma anche sta volta itachi voleva provare per primo e sbuffando di impazienza fece dinuovo segno con la mano che poteva cominciare quando voleva,... a lui non sarebbe importato più di tanto non doveva far certo buona impressione al sensei solo perchè voleva provare per primo e così marco restò a guardare il suo compagno di classe provare il secondo test del esame..per prima cosa cercò la concentrazione del cakra nella pianta dei piedi...una volta trovata impugnò il kunai con la destra ed era pronto a partire la prima prova andò così così ma del resto essndo principianti dovevano fare prima un paio di prove per assumepienamente il controllo del cakra dopo un paio di volte in qui aveva fallito itachi aveva comletato l esercizio ora finalemte toccava a marco dimostrare se ci riusciva...così unendo le mani a forma di pecora evocò il cakra nella pianta dei piedi sentì lo stesso formicolio di prima solo che questa volta era continuo localizzando un albero ancora vuoto cominciò a correre verso di esso visto che avendo più rincorsa sarebbe riuscito lostesso ad arrivare più in alto..ormai arrivato a un passo dal tronco marco prese il kunai dalla tasca porta oggetti e cominciò a salire verso il ramo più alto del albero scelto a circa una 20 di metri sentì sotto il piede sinistro la corteccia rompersi...ormai in precario eguilibrio il ragazzo non poteva continuare a salire così fece un taglio con il kunai nello stesso punto dove la corteccia si era staccata per ricordarsi a che livello era giunto..però la altezza era considerevole e con l uasiglio di un altro kunai nella mano opposta li conficcò nei fianchi dell albero scendendo poi tranquillamente a terra...ora doveva solo capire doveva aveva sbagliato..e così tornando indietro....da dove era partito marco ragionò su dove avesse sbagliato e come poteva rimediare



Aaaaaahhhh ora ho capito si deve essere per quello che la corteccia si è rotta daltro canto cos altro potrebbe essere se no...infatti se si concetra troppo il cakra fuoriesce troppo velocemente e non aderisce deve essere per forza quello,vuol dire che dove ho rotto la corteccia ho impresso troppo il cakra e quindi la corteccia non ha retto la pressione ora si che ci siamo,ma devo stare attento lostesso perchè non dando troppo cakra per paura che si possa rompere la corteccia potrei fare la cosa inversa cioè non darglene abbastanza e così non riuscirei ad aderire al tronco e dopo neanche pochi passi cadrei..be sembra una teoria convincente ora dobbiamo metterla solo in pratica e viaaaaa......




Ora che il ragazzo aveva capito il trucco era partito con più sicurezza e sperando che la sua teoria sia giusta aveva cominciato a salire il tronco sperando che la corteccia non si staccasse ma non lo fece e stanchissimo il ragazzo arrivò su il ramo più alto dell albero e vi si stravaccò sopra stremato stava quasi per addormentarsi per la fatica ma il dolore alle gambe lo tenevano sveglio



Edited by Kyubi 90 - 2/8/2007, 17:06
 
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Shadow alkemist
view post Posted on 21/7/2008, 23:44




do l'exp a l'unico che poi era stato promosso(black)
il livello era buono per uno studente che non aveva mai giocato e tut'ora come post non sfigurano del tutto,sei cresciuto anche in fretta,di errori a volte c'è la punteggiatura,abbreviazioni(cmq),ripetizioni(quelle poco) e un italiano tutto sommato buono,che però poi hai migliorato.
Corso breve perchè poi è stato inutile finirlo(dato la promozione a chunin)ti do: exp=55 ryo=95
 
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11 replies since 27/6/2007, 01:05   616 views
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