narrato
parlato
pensato
parlato del sensei
Le sensazioni e le emozioni di Itachi in quei momenti di esercizio, in cui doveva impegnarsi per dare delle buone impressioni al sensei Noboru, erano forti ed intense tanto da renderlo teso come una corda di violino.....La pressione della riuscita nell'esercizio era enorme, ma in quel momento c'era anche un'altra cosa che preoccupava la sua mente stracarica di pensieri, ed era l'impressine che aveva fatto prima, descrivendo i suoi ideali e le sue aspettative per il futuro; credeva di aver fatto bene dicendo quello che pensava veramente e non quello che poteva fare piacere al sensei.....Ora Yoshikawa stava riflettendo sulle risposte che i suoi alunni gli avevano dato dietro la sua scrivania con i gomiti appoggiati che reggevano la testa.
Il sensei è davvero una persona formidabile, sempre serio con quell'aria impassibile e fredda caratteristica di un vero jonin che è degno di appartenere a questo villaggio, spero che quel gesto con il capo non molto chiaro che ha fatto dopo che io e Shotu abbiamo dato le nostre risposte, fosse un gesto che stava ad indicare correttezza nel aver detto la cosa giusta.....Cmq penso che si sia fatto una buona impressione di me e del mio compagno, le nostre motivazioni erano abbastanza serie e soprattutto vere!! Mi dispiace per Marco, dopo la sua risposta non mi sembrava che Noboru avesse confermato nella stessa maniera nostra, cmq spero solo che non si scoraggi e che riesca ad andare avanti, penso proprio che dopo quando avremo un momento di rilassamento parlerò un pò con lui......Dopo aver pensato questo, Itachi osservando sempre il sensei che aspettava immobile dietro la cattedra seduto sulla sedia, aveva svolto come meglio poteva il suo esercizio con la manipolazione del chackra; non era stato molto brillante, infatti servirono tre tentativi per svolgere l'esercizio alla perfezione, però questo al ragazzo non importava, per lui era la prima volta che faceva una cosa del genere, era contento solo per esserci riuscito, anche se con un po di ritardo......
Ora stava aspettando che gli altri compagni facessero fuoriuscire il chackra come aveva fatto in precedenza, lui era stato il primo e aveva dato un "anteprima" su come doveva essere svolto l'esercizio, quindi possiamo dire che era stato anche in grado di aiutare Shotu e Marco che come pensava svolsero il compito con un tentativo in meno del suo......
Itachi ora si aspettava un'altra conferma da parte del sensei anche se non era stato impeccabile non pensava di aver fatto cattive figure, cmq un cenno o un possibile gesto di approvazione non arrivò anzi......
Noboru si alzò dalla sedia prese saldamente la mitica e leggendaria Samehada con la mano destra e senza fare il benchè minimo rumore si avviò verso i ragazzi guardandoli uno ad uno.....
Che cosa vorrà fare con quella spada enorme.....Non vorrà mica.....Noooo, non può usare un arnese simile per punire uno studente come me che ha fallito un banale esercizio......Itachi stava pensando alle prima parole che sentì quando il sensei si presentò la prima volta.....Aveva detto che avrebbe usato la Samehada nel caso che avrebbero combinato gravi danni!!!
Mi sento male....cioè ho una fifa da paura che mi tira brutti scherzi, non posso proprio immaginare una cosa cosi orribile, per ora la sta facendo solo strisciare a terra graffiando le mattonelle, poi....; ma no dai sto solo fantasticando, dopo tutto è il nostro maestro, quello che ci deve fare diventare grandi ninja aiutandoci sin dall'inizio, non può farci fuori adesso....Le sensazioni e le emozioni che avevano fatto salire il cuore in gola ad Itachi si conclusero dopo che Noboru sorrise loro dicendo
Per adesso la Samehada ve la risparmiate,tranquilli. In ogni caso ho sentito motivazioni valide,utili e anche banali .Le vostre prove sono andate tutte a buon fine e non è un demerito per chi ha fallito più volte degli altri o anche l’aver fallito la prima volta. Ora il vostro chackra dopo questo esercizio sarà molto diminuito poiché avete sostenuto uno sforzo non da poco a far uscire il massimo quantitativo passando poi per quelli minori per arrivare al più piccolo,ma nel frattempo che ci dirigeremo al luogo della prossima prova avrete modo di riprendere un po’ le vostre energie. Seguitemi,vi spiegherò una volta sul posto il prossimo esercizio sempre basato sul controllo del chackra.Che sollievo enorme, lui sa proprio come fare perdere degli anni ai suoi allievi!!! Mi sa che sono invecchiato due o tre anni dalla paura, pensavo che mi avrebbe fatto provare come funziona dal vivo, sono contento anche di sapere di non aver fatto cattiva impressione per via delle tre volte!!!Ora però sono preoccupato su cosa mi aspetta dopo!!! Ancora un esercizio sul chackra non mi andava di farlo, ha anche ragione mi sento un pò stanco visto la fatica, ma non mi fermerò certo qui, questo è poco ma sicuro, la passeggiatina mi farà bene per recuperare un pò le energie e da ora in aventi dovrò farci l'abitudine, penso proprio che ci alleneremo in questo modo per tutta la durata del corso!!!Subito dopo il sensei si avviò verso l'ultima finestra sul lato destro dell'aula, la aprì con la mano sinistra e subito arrivò una certa aria fresca accompagnata dalla nebbia a riempire tutto il suolo circostante......
Dannata nebbia la odio, non mi lascia mai in pace, anche qui al primo piano mi deve dare fastidio!!! Spero solo che entro 5 minuti si diradi completamente, anche se ho molti dubbi al riguardo.....ma cosa vorrà fare, perchè ha aperto la finestra....dobbiamo camminare sul muro usando solo i piedi per scendere da qui.....mi sa che sto ancora fantasticando.....Bè uscire dalle porte è troppo monotono quindi si salta. Tanto è solo il primo piano. Persino degli studenti alle prime armi come voi dovrebbero rimanere illesi,credo…Ma no!!! E' impossibile ogni minuto che passa mi stupisce sempre si più!!! Sto imparando un mucchio di cose, anche come si salta dai palazzi!!! Questo non me lo sarei mai aspettato non vuole usare neanche la porta e le scale per scendere!!! E va be, se per diventare genin dovrò fare anche questo, uno stupido piano da saltare che cosa sarà mai.....Lo ha detto anche il sensei, l'unica parola che mi preoccupa è quel "credo" che è decisamente poco rassicurante tra delle parole piene di ottimismo nei nostri confronti!!!Subito dopo aver pensato quelle parole ulteriori emozioni che si aggiungevano alle altre accumulate ultimamente erano presenti nella mente e nel cuore di Itachi e stavano distruggendo la calma e la tranquillità come un ciclone di grandi proporzioni che spazza vie intere città.....
Il sensei eri lì vicino alla finestra ed era pronto a scendere, però prima avrebbe dovuto gettare lo strumento più odiato da Itachi, cioè la sua spada.....
Infatti Noboru con una certa calma e senza fare alcuno sforzo fisico nel sollevare quel peso di sproporzionate misure, la lanciò fuori non preoccupandosi delle persone che stanno giù, ma naturalmente il suo grado di jonin non gli era stato attributo cosi per caso, sicuramente sapeva chi c'era sotto quella fitta nebbia che ricopriva la strada.....
Dopo un istante si sentì un forte rumore simile ad un macigno che cade dal cielo e frantuma tutto ciò che gli si presenta di sotto, dopo anche il sensei seguì la sua arma e saltò fuori con la stessa velocità che ci aveva messo la sua spada a cadere.....Sceso sotto disse ai ragazzi
Scendete anche voi ora. Uno per volta.Dopo aver detto quelle parole Noboru si incamminò verso il luogo prescelto per l'allenamento dei giovani......
Il ragazzo allora preso dalla mania di altruismo e incoraggiato dal gesto del suo maestro, come aveva fatto in precedenza, volle proporsi per primo nel saltare dal palazzo.....
Ormai la faccio completa e mi lancio prima io, penso che non avete nulla in contrario....Se non sopravviverò ricordatevi almeno che ero un vostro compagno che vi ha voluto bene si dall'inizio!!!Dopo Itachi si girò verso di loro con la testa e fece un sorriso per sdrammatizzare quel momento togliendo per un poco la serietà dai loro volti anche per farli ridere un pò.....dopo mise il piede destro sulla finestra, era pronto per "tuffarsi".....
Con questa nebbia non vedo un fico secco!!! Devo stare attento, io ancora non posso vedere oltre come fa lui, per adesso posso affidarmi solo alla fortuna.....Allora come mi lancio.....? Se mi butto e atterro solo con i piedi rischio di farmi un pò male per via del colpo.....Vediamo un poco....Ci sono, atterrerò appoggiando prima i piedi e per non sentire troppo il colpo farò una capriola in avanti aiutandomi con la schiena, penso che così possa andare bene, è un pò disonorevole per un ninja però mi accontento lo stesso!!!Subito Itachi fece come aveva pensato e atterrò al suolo senza sentire troppo il colpo, un pò di dolore lo sentiva nelle gambe ma sarebbe passato con 20 metri di passeggiata....
Appena alzò lo sguardo vide il sensei Noboru che stava andando avanti, subito penso ai suoi compagni e parlò a loro dicendo
Ragazzi qui tutto apposto, tranne che per una cosa.....sbrigatevi a scendere che il sensei è già per strada, ora vedo dove svolta o se continua dritto e vi avverto.....Come mai non ha aspettato, va be non importa......ok ha girato a destra....Allora io vi aspetterò alla prima curva a destra dove ha svoltato il maestro, poi appena sarete arrivati lì andremo dove sta andando lui.....Sbrigatevi.....Dette queste parole Itachi corse nella stessa direzione di Noboru, svoltò a destra e vide che aveva nuovamente girato a sinistra....
Io starò qui ad aspettarli, se si sbrigano ad arrivare e se il sensei non fa altre deviazioni lo raggiungeremo anche noi......Ma io dico non avrebbe potuto aspettare....Itachi aspettò i suoi compagni dopo che ebbero effettuato il salto e si diressero anche loro verso la prima strada che va a sinistra; come aveva detto Itachi il maestro anche se non riusciva a distinguerlo bene lo aveva visto girare qui e anche loro fecero cosi.....
I tre ragazzi stavano continuando dritto, la nebbia adesso era un pò meno frequente; intanto Itachi stava osservando se il sensei avesse fatto altre deviazioni oltre a quella che aveva visto.....
Vediamo un pò....se continuiamo dritti in lontananza vedo un cancelletto lasciato aperto, probabilmente è li che è il maestro Noboru si è diretto, altre strade mi sembrano poco adatte, quindi la migliore soluzione sembra questa....Ragazzi secondo me dobbiamo continuare dritti, è li che ci sta aspettando il sensei, me lo sento, sarà da qualche parte al di la del cancelletto che ci attende per poter incominciare la prova che aveva accennato prima....Subito dopo aver passato il cancelletto e dopo aver fatto pochi passi Itachi si stava chiedendo cosa avrebbero dovuto superare questa volta, però non fece in tempo a rifletterci un pò che vide il maestro girato di spalle a guardare un albero....
Se sto vedendo bene sopra quell'albero ci sono dei graffi o roba simile, chi sa chi li avrà fatti e soprattutto perchè.....???Itachi non fece nemmeno in tempo a chiedere spiegazioni al maestro che subito incominciò a parlare dicendo.....
Vedete questi cinque alberi? Sceglietene uno ciascuno. Il vostro compito sarà salire lungo i loro tronchi per arrivare al ramo più alto e più vicino alla cima. Ma ovviamente vi sarà impedito utilizzare le mani per cercare di arrampicarvi. Si avete sentito bene e per effettuare la scalata dovrete utilizzare solo i vostri piedi salendo perpendicolarmente. Vi sembrerà impossibile dalle mie parole ma non è affatto così. Come prima vi avevo accennato anche questo esercizio richiederà il controllo del vostro chackra. Infatti stavolta dovrete riuscire ad indirizzarlo alla pianta dei piedi e concentrarlo sempre in quel punto,tenendolo fisso o,come anche si suol dire, costante. La cosa non è affatto semplice già di per sé,aggiungete che dovete trovare la giusta quantità per evitare di cadere dal tronco in un modo o nell’altro… Stavolta non vi mostrerò il meccanismo poiché le mie parole mi sembrano esser state piuttosto chiara. Stesso discorso di prima:fallire,anche più e più volte,non è un demerito. Ultima cosa:prendete un kunai dal vostro porta armi e mettetevelo nella mano che preferite. Dovrete salire con in mano quest’oggetto e quando cadrete,poiché è assolutamente impossibile riuscire già dalle prime volte,dovrete essere lesti nel lasciare un segno nel punto esatto in cui eravate giunti prima di perdere la presa dal tronco. Iniziate.Ecco, e io che mi preoccupavo tanto, dovremo solo scalare un albero, e che ci vuole.....Ma no, già l'esercizio di prima era abbastanza complicaticcio, ma questo lo sembra ancora di più.....Cmq non mi devo fare scoraggiare, Itachi hai sentito le parole di Noboru, fallire non è un demerito, anche provando 10 volte non cambierà nulla, sarà solo a favore mio se proverò più volte, in quanto in seguito sarò più allenato.....Dopo aver detto quelle parole il sensei si spostò in un albero accanto per quadrare la prova dei suoi allievi....
Va be, non c'e bisogno che vi dica nulla, se vi va bene incomincio prima io, prenderò l'albero più in la, l'ultimo alla nostra destra.....Mi sembra il più adatto, è quello con meno ramificazioni e con il tronco più grande, cmq è la stessa identica cosa con gli altri......Ora devo darmi da fare, mi devo concentrare e richiamare tutto il chackra sui piedi.....Itachi si avviò verso la sua destra e si fermò davanti all'albero prescelto, guardò fino in cima e pensò
Mamma mia che è alto, come faccio ad arrivare fino in cima, ci vorrà un pò di tempo per imparare e scalare questo bestione, ma c'e la devo assolutamente fare, senza nessuna possibilità di resa......Itachi chiuse gli occhi, mise le mani nella posizione della pecora
e incominciò a concentrarsi più che poteva riflettendo e pensando solo al chackra che doveva essere concentrato sui piedi.....
Ok ci sono tutti i miei piedi sono pervasi dal chackra vediamo come va la scalata..... A proposito non ho ancora preso il kunai, e come lo faccio il segno se no, con le unghie.....Itachi tolte le mani dalla posizione magica, impugnò il kunai con la mano destra , prese la rincorsa di due o tre metri e incominciò a salire, ma come si aspettava non ci riuscì del tutto, anzi quasi per niente.....L'albero poteva essere alto bene o male sui nove metri, ma non era riuscito neanche ad arrivare a due....I piedi si staccarono dalla corteccia e mentre cadeva, la sua mano con uno scatto abbastanza veloce, riuscì a tagliare un pò la spessa corteccia e a fare un lieve solco orizzontale di quasi 50 cm, poi i suoi piedi ritornarono a stare a terra......
Vediamo un pò, quale errore posso aver commesso.....ho "riempito" i piedi con il chackra, ma non dovrebbe essere sbagliato, mi ricordo che ho perso del tutto l'appoggio con l'albero.....Allora forse è vero, va bene questa volta proverò in maniera diversa, concentrerò il chackra solo sulla pianta del piede vediamo come va a finire......Senza nessun rimpianto Itachi rimise le mani nella stessa posizione di prima, ma questa volta per un periodo più breve, poi rincominciò tutto da capo....Questa volta appoggiò prima un piede e poi l'altro, vedeva che stava funzionando e con una certa calma completamente diversa dalla fretta di prima, Itachi stava salendo pian piano l'albero. Si sentiva un pò strano a camminare in quel modo, la testa cominciava a girargli ma non in modo da farlo sentire male......Era la prima volta per lui camminare in quel modo ed era normale che prima o poi qualche piccolo giramento arrivasse......Purtroppo anche questa volta fallì, fece un'altro solco questa volta un po più in alto del primo e ritornò sempre con i piedi per terra......
Questa volta invece credo proprio si sapere perchè ho fallito, ho concentrato poco chackra sulla pianta del piede e alla fine hanno ceduto. Va bè non fa niente non sono per nulla preoccupato, anzi mi incomincia a piacere questa sfida, non vedo l'ora di arrivare in cime per provare una magnifica sensazione.....Ora la fretta e la voglia di fare avevano tirato un brutto scherza ad Itachi, si concentrò sempre un pò, ma questa volta mise troppo chackra che fuoriusciva dalla piante del piede, forse se ne era accorto ma pensava che fosse giusto cosi.....
Se prima era poco ora forse è la volta buona.....Speriamo di riuscire prima che faccia buio.....!!!I solchi di Itachi erano arrivati ad un altezza di tre metri, ora stava salendo in modo normale come se stesse camminando tranquillamente, aveva superato la distanza raggiunta prima ma appena arrivò dopo i quattro metri la stanchezza incominciò a farsi sentire, il chackra che aveva usato prima non era ritornato del tutto quindi ancora una volta prima di cadere fece un ulteriore taglio con il kunai e dalla fatica ritornò a terra per prendere fiato.....
Sono stanco....sto sudando come non mai....Mi riprenderò per pochi secondi per poi riprovare la quarta e ultima volta, ne sono sicuro, non fallirò più costi quel che costi.....Itachi dopo aver ripreso fiato, si tolse il sudore dal viso, si concentrò nuovamente e questa volta si ricordò dell'esercizio fatto in precedenza; aveva fatto fuoriuscire il chackra in modo equo l'ultima volta, e cosi doveva fare anche adesso, non molto forte ne molto debole.....Cosi fece, incominciò a salire per l'ennesima volta sul quel tronco, era tranquillo e sereno, era sicuro che niente lo avrebbe fermato questa volta, infatti il chackra era stato distribuito in modo omogeneo su tutta la pianta del piede......Saliva e saliva sempre più in alto, era arrivato ai sette metri di altezza circa.....Si trovava sotto i primi rami pieni zeppi di foglie dal colore spento e morto, d'altronde il clima a kiri era sempre il solito, freddo e cupo.....adesso Itachi doveva fare l'ultimo sforzo, la cima dell'albero era vicina, quando ad un tratto si sentì nuovamente mancare le forze
Non posso di nuovo cadere, il meccanismo l'ho capito, il mio chackra è distribuito bene, se cadrò sicuramente non riuscirò più a salire per via delle mie poche forze.....c'e la davo assolutamente fare......Subito dopo Itachi concentrò quasi tutta la sua ultima energia rimasta e amplificò ulteriormente la quantità che aveva nei piedi per riuscire a salire nel ramo più robbusto e alto che c'era.......
Basta, non devo cadere, i piedi si sono fatti pesanti ma c'e la devo fare.......devo resistere.....Alla fine Itachi riuscì a salire con uno sforzo che per lui risultò sfiancante, era seduto nel ramo più alto che era riuscito a raggiungere, ma non poteva trovare di meglio, gli altri erano piccoli e poco affidabili, se fosse salito li sopra sarebbe caduto sicuramente......
Per concludere Itachi non guardò il suo sensei, questa volta sapeva che non aveva importanza la figura bella o brutta nell'aver provato più volte, era solo contento per esserci riuscito.....Sapeva che dopo la prova sicuramente il sensei avrebbe dato la sua opinione e adesso aspettava seduto li i suoi compagni per poi scendere insieme dopo aver ripreso le forze.......