CITAZIONE
Salve ragazzi, da oggi apre il sesto corso del villaggio di kiri, io sarò il vostro sensei (Itachi Kaguya), vi premetto alcune cose che voglio che siano rispettate durante tutta la durata fino alla sperata promozione.
1)Descrivete sempre bene e accuratamente luoghi circostanze ed emozioni che vi troverete ogni volta durante le varie prove, ma senza scendere sotto le righe minime impartite da me facendo attenzione agli errori di ortografia....
2)Voglio che abbiate anche voi la vostra leggenda del narrato, parlato e pensato, la mia sarà cosi ma voi volendo la potreste cambiare
3)Io sarò abbastanza severo, non crediate che l'accademia sia una passeggiata all'aria aperta perché vi sbagliate di brutto, per ottenere la promozione sarà fondamentale la voglia e la costanza che avrete nel superare le mie prove postando volta dopo volta.....Se seguirete i miei consigli sarete promossi di sicuro altrimenti non vi demoralizzate e riprovate in seguito dando il meglio che potete.
4)Come ultima regola vi dico divertitevi più che potete, vedete questo corso come una prova che vi aiuterà a migliorare....
Come prima cosa voglio che scriviate un post di presentazione di minimo 40 righe, (ma se ne fate di più è meglio.....) voi riceverete una lettera il giorno prima che vi dirà che l'accademia è iniziata e voi siete gli alunni che dovrete presentarvi il giorno seguente puntuali alle ore 8:00 al 3 piano nell'aula 46, io sarò li ad aspettarvi....mi raccomando nuovamente pensieri emozioni e sensazioni del vostro pg. Avrete 4 giorni di tempo per fare il vostro esordio, se supererete il limite concesso, sarò costretto a bocciarvi, a meno che non verrò avvertito via mp in anticipo che avete problemi, accetto solo motivi seri!
Buon lavoro!!!
narrato
parlato
pensato
parlato d'altri
Il giorno primaIl tempo scorreva inesorabile, quella mattina a Kiri il sole non si era nemmeno intravisto, le nuvole che ricoprivano totalmente il cielo, non lasciavano spazio ad un cupe e tenue sole che si trovava dietro una distesa dal colore grigio scuro. Il vento soffiava impetuoso nelle vie del villaggio, era propabile che questo impedisse alle nuvole di gettare la solita acqua che faceva della pioggia un fatto quotidiano, o quasi. Erano le 7:00 a quell'ora poche erano le persone che gironzolavano per le strade del paese, alcuni erano viandanti in cerca di un riparo, altri aprivano la propria attività per guadagnarsi il pane per vivere, altri ancora erano ninja che si ritiravano dalle missioni o da compiti che gli erano stati assegnati dal centro del villaggio, nonché pilastro e punto di riferimento di tutta la Nebbia, il Mizukage..Questi erano solo i primi segni di vita che si mostravano alle prime luci del mattino, il vero risveglio di tutto, sarebbe avvenuto poco più tardi anche quando i moltissimi bambini si fossero svegliati andando a riempire i viali con urla e grida segno che i loro giochi proseguivano nel migliore dei modi.
In una casa, poco più distante dal centro del villaggio, riposava uno dei vari chunin facente parte dei valorosi shinobi al servizio del paese; anche se era abbastanza tardi, il sonno e la voglia di restare tra le coperte morbide e calde influivano non poco sul risveglio totale di Itachi, che fra poco si sarebbe dovuto ugualmente alzare...Il vento, imperterrito, continuava a soffiare e i vari fischi che produceva si potevano udire bene dalla finestra che il Kaguya aveva di fronte.
Maledetto vento, non si può mai stare in santa pace...Se il buongiorno si vede dal mattino, cominciamo bene...Merda! Ma sono le 7:15 è meglio che mi alzi...Con una certa noia e svogliatezza, piano piano Itachi si alzò dal letto, per un pò cercò invano le pantofole, dopo averle indossate si allontanò dal letto e strofinandosi gli occhi pensava a cosa doveva fare. A quella ora, prima che il cervello del ragazzo incominci a carburare, quei 20 minuti dovevano passare, il tempo di farsi una doccia, vestirsi e mangiare, l'ora di uscire arrivava presto. Dopo essersi lavato tornò nella camera da letto e indumento per volta si preparò di tutto punto, poi era la volta degli strumenti ninja, armi indispensabili che non faceva mai mancare, le apposite tasche non ne erano mai sprovviste. Sulla sua destra vi era uno specchio abbastanza grande, dopo essersi dato un'altra controllata, per vedere se il suo aspetto fosse impeccabile, andò in cucina. La fame, in quel momento, era l'ultimo dei suoi pensieri, la voglia di mangiare non lo toccava minimamente, il solito e consueto gesto di aprire le varie ante dei ripostigli per controllare cosa c'era, non gli fece cambiare idea, biscotti e merendine non stimolarono il suo appetito e per quella mattina la colazione era saltata. Ricontrollò nuovamente l'orologio che era in cucina, erano le 7:40, anche se si era svegliato più tardi del solito, il tempo che avrebbe impiegato per mangiare era stato rimpiazzato, era ora di andare al palazzo per fare rapporto e sapere le ultime novità che lo potevano riguardare...Chiuse la porta e si avviò verso il punto prestabilito, il cammino che lo attendeva lo avrebbe intrattenuto solo una decina di minuti; le vie ancora erano poco affollate, alcuni bambini accompagnati dei genitori, probabilmente, si dirigevano verso l'accademia, altri erano indaffarati con molteplici impegni che non interessarono il Kaguya che osservava il cielo non prestando attenzione. Le sua mani erano tenute saldamente nelle tasche, la condizione atmosferica era leggermente migliorata, vi era sempre un leggero venticello accompagnato da un'aria fredda che penetrava nelle ossa. Il paesaggio che si incontrava lungo il cammino era semplice e monotono,case e negozi, un pò di natura a Kiri sarebbe stata assolutamente fuori luogo, le uniche cose che occupavano le strane, erano le varie costruzioni, alcune delle quali abbandonate da un pò di tempo...
I 10 minuti erano passati, ne erano trascorsi 15, senza rendersene conto Itachi si trovò di fronte al palazzo del Kage, li vi era gente più grande, i ninja entravano e uscivano freneticamente, la porta per alcuni di essi era solo un optional...L'entrata era li a pochi passi, dopo alcuni secondi la porta venne varcata, lo sguardo di Itachi andò dritto verso destra, li vi era alla scrivania un suo amico, ogni mattina il suo rapporto veniva fatto li e le informazioni principali e le novità che doveva sapere gli erano sempre state date, come al solito fra poco avrebbe saputo tutto...
Ciao Ibiki, che hai per me oggi?Ciao Itachi, tieni, a giudicare dalla forma si tratta di fatti che riguardano l'accademia...Grazie amico, penso che la aprirò a casa, ci vediamo, Bye Bye...Detto ciò riuscì dall'edificio, mise la lettera in una tasca interna del giubbino e ritornò a casa, quella mattina non gli erano stati assegnati altri compiti, la giornata si presentava libera, per oggi niente più pensieri e robe simili...Durante il tragitto per ritornare a casa, la voglia di leggere il contenuto della lettera si faceva sempre più grande, il vento consentiva di effettuare una lettura discreta, il suo soffio si era calmato come quasi per concedere l'opportunità di aprire la busta...Le sue mani ripresero la busta, dopo aver estratto il foglio con su scritte le varie notizie, la carta inutile venne messa in tasca, poi gli occhi di Itachi si concentrarono solo sulla lettura...
"Gentile Kaguya Itachi,
la informiamo che domani mattina alle ore 8:00 nell'aula 46 del terzo piano dell'accademia del villaggio, lei dovrà prestar servizio come insegnante a sette nuovi alunni che ne hanno fatto richiesta.
Alunni:
-Kiomaru Kinuta
-Karin
-Hidan Asegawa
-Riku Kaguya
-Katoshi Mikawa
-Shin Kaguya
-Hidan
Mizukage "Leggendo il contenuto, ricordi del passato ritornarono in mente al neo-insegnate, uno dei partecipanti era proprio il ragazzo che nel corso prima era stato bocciato, gli altri erano totalmente sconosciuti, l'unico rammarico che ebbe, fu quello di vedere solo due Kaguya tra i nuovi possibili ninja del villaggio...
Bene bene, due soli sono ragazzi che appartengono al mio stesso clan, gli altri quattro sono estranei mentre uno è proprio il ragazzo che è stato bocciato in precedenza. Spero che non mi deludano, voglio che tutti e sette riescano a superare le mie prove, crescendo e migliorando più che possano...Il tempo era trascorso nuovamente, la strada del ritorno era stata percorsa in poco tempo, domani sarebbe stata una giornata diversa dalle altre, il futuro di nuovi giovani era stato assegnato a lui, già in passato un paio di corsi erano stati aperti da Itachi, questa volta, differentemente dalle altre, i genin promossi dovevano essere molti di più, le buone aspettative non mancavano di sicuro...
L' apertura del KR-6La sveglia quella mattina era suonata alle 6:50, quello sarebbe stato un giorno un pò diverso dagli altri, nuovi volti, nuove emozioni e nuovi allievi, situazioni simili erano state già affrontate da Itachi ma ogni volta era sempre una bella esperienza. La camera in cui riposava era, come al solito, molto disordinata con vari indumenti sparsi a destra e a sinistra, l'ordine di certo non era un pregio del Kaguya, anzi, in compenso il giubbino verde a cui teneva tantissimo era appeso con molta cura sopra l'appendi abiti per evitare possibili stropicciature e robe simili...Quel fastidioso suono che si udiva alle prime ore del mattino, era il monotono e stancante suono di quel misero apparecchio in ferro che rintronava ogni volta la mente stanca e assonnata del sensei, questo era accompagnato dallo scroscio della pioggia, il giorno prima le varie nuvole che non accennavano a sparire oggi stavano riversando una grande acqua che non aveva intenzione di smettere; il tintinnio prodotto dallo sbattere delle svariate goccioline che si abbattevano contro la finestra, contribuiva a svegliare Itachi, tuttavia "il colpo di grazia" venne dato un rimbombante e stordente suono, prodotto da un tuono, che fece aprire di colpo i suoi occhi, subito dopo la mano destra si andò a posizionare sul viso e vennero fatte varie espressioni che esprimevano noia, stanchezza e svogliatezza, tutte caratteristiche che ad un ninja non dovevano essere attribuite, ma ad un ora simile con un bel temporale che faceva un baccano infernale, erano più che comprensibili...
La sveglia venne chiusa, prima i piedi e poi il resto del corpo, uscirono dalle accoglienti coperte del letto, il tutto era molto lento, dopo un piccolo sbadiglio il chunin si avvicinò alla finestra, vi appoggiò le mani e guardò intensamente fuori immergendosi nei pensieri...
Non mi volevo bagnare oggi, purtroppo non ne posso fare a meno, maledetto tempo di merda...Sarà meglio che mi sbrighi, già la situazione non è delle migliori se peggiora non mi muovo di casa...Frettolosamente Itachi si diresse verso il bagno, dopo essersi fatto una doccia e essersi dato una sistemata, ritornò dove era prima e si vestì equipaggiandosi di tutto punto, ogni cosa doveva essere al suo posto, per ultimo indossò il suo coprifronte, lo legò abbastanza stretto poco più in alto del gomito del braccio destro, adesso poteva uscire di casa...Anche quella mattina non avrebbe toccato cibo, anche se era presto ed era in orario, il bisogno di mangiare non lo interessò per niente, quindi si avviò verso la porta, quella mattina non avrebbe fatto la solita e lenta camminata, doveva sbrigarsi, erano le 7:30, il tempo non mancava ma voleva arrivare al più presto possibile, la pioggia insieme alla nebbia erano le due cose che odiava di più, alcune volte si domandava sul fatto che fosse nato proprio li...Dopo aver chiuso la porta, con uno scatto fulmineo fece un salto vicino agli alberi di fronte a lui, muovendosi con una buona velocità sotto i rami e il fogliame di essi, visto e considerato che Kiri non aveva una vegetazione abbondante, il più del tragitto veniva fatto sopra i tetti delle varie case, salto dopo salto l'accademia si avvicinava sempre più...
Per sua sfortuna le condizioni atmosferiche non accennavano a migliorare, la pioggia si abbatteva imperterrita contro il terreno, rendendolo umido e poco praticabile, si udivano vari tuoni che rimbombavano per tutto il villaggio, infine per illuminare tutto, ogni tanto dei violenti e velocissimi fulmini squarciavano il cielo, tutti questi elementi facevano intuire che il temporale sarebbe durato ancora per molto tempo, sicuramente fino alle prime ore del pomeriggio la situazione non sarebbe cambiata. Dopo aver attraversato una moltitudine di tetti e qualche albero, Itachi arrivò alle 7:45 di fronte alle porte dell’accademia, a quell’ora dovrebbero esserci almeno un paio di ragazzi che girovagavano in quella zona, quella mattina probabilmente erano già tutti dentro, il Kaguya compì l’ultimo salto che lo portò a terra e attraversò la porta. I suoi vestiti come i suoi capelli erano inzuppati d’acqua, per prima cosa le mani del sensei mossero i capelli cercando di renderli meno bagnati, passo dopo passo si avvicinò alle scale, l’aula era la numero 46 del terzo piano...
Sarà meglio che vengano e anche in buon numero, se mi hanno fatto ridurre in questo stato devono avere la decenza di presentarsi...Allora, vediamo, 44 - 45 - 46, bene, speriamo che non debba attedere per molto...L'aria fredda contribuiva a creare un tempo perfetto per prendersi un bel raffreddore, anche da dentro l'aula si sentiva un certo frastuono proveniente da fuori, Itachi andò subito verso la cattedra e dopo essersi appogiato su di essa mise le mani in tasca e osservò l'orologio posto in alto sul muro alla sua destra, erano le 7:50...
CITAZIONE
Ragazzi scusate infinitamente il ritardo, problemi personali uniti a quelli della scuola mi hanno fatto ritardare di un bel po, scusatemi ancora...Per tutta la durata di questo corso voglio che postiate non scendendo mai sotto il limite di 40 righe a post, ogni volta avrete 4 giorni di tmepo per postare, buon lavoro!
P.S. Postate nella lista dei partecipanti al gdr, ecco direttamente il
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